non è il caso mio, anche perchè mi travesto da una vita, dai tempi in cui il senso del domani era qualcosa di appena percettibile.dream62 ha scritto:Credo che la nostra parte femminile coincida quasi sempre con il lato bello del nostro carattere, perchè spesso riversiamo in essa tutte le buone speranze, la voglia di riscatto, di rivincita che non siamo riusciti a conquistare nei nostri panni natii.
Che poi culmina, nel mio caso, a denigrare e disprezzare la parte maschile.
Stefy
non ho un bel carattere, lo ammetto, ma non disprezzo i panni maschili, affatto, magari mi curo molto meno di un tempo fondamentalmente perchè sono arrivato un punto in cui posso permettermelo.
le conquiste ci sono state, da un punto di vista materiale e in parte anche sul piano morale; ma la vera sconfitta è quella contro il tempo, quando ti accorgi che gli anni passano in un eterno presente entropico svelando, sartrianamente, l'esistenza.
ma è la non-necessità di qualcosa che mi sconfigge: il vedere negozi pieni di cose che non mi servono, il visitare una miriade di posti che non m'appartengono, il leggere notizie che non mi toccano, inutili istanze in una perenne sommatoria di squallore.
gli interessi sono sempre meno, devastati dalle politiche del terrore: sono praticamente agli arresti domiciliari volontari.
in mezzo a questa palude, lo stare al femminile è ancora un sogno a occhi aperti, un irraggiungibile attuale, per ingannare il tempo e anche me stesso.