Il primo passo
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Re: Il primo passo
Ciao, la prima uscita si ricorda sempre! Complimenti
Debby
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Deborah
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Re: Il primo passo
Ciao Marina,Marinatravoi ha scritto:Ciao amiche, sono emozionatissima...sono appena rientrata dalla mia prima sortita fuori casa. In realtà, ho fatto un giretto in macchina, una mezzoretta, ma per me é stato già da batticuore chiudere la porta di casa sul pianerottolo ed andare a prendere l'ascensore per scendere in garage...naturalmente non ho incontrato nessuno, anche fuori c'era il deserto...di tanto in tanto qualcuno ho incrociato, ma il coprifuoco coi locali già chiusi alle 18:00 ha sortito tale effetto...incrociate pochissime macchine...mi sono messa il mio tailleur nero con la camicia di raso rossa, collana ed orecchini...mi guardavo allo specchio e devo dire che con la mascherina potevo passare tranquillamente per una signora...che piacere sentire il fruscio della gonna sulle calze velate...se ho fatto questo primo passo lo devo a voi, ai vostri racconti coinvolgenti...ora vorrei alzare l' asticella...la prossima volta vorrei fare una uscita al centro commerciale, stasera sono uscita troppo tardi...alla prossima!
con il tuo racconto ho rivissuto la mia prima uscita di qualche anno fa, non è che poi ne ho fatte molte altre, per vari motivi.
Stupenda la sensazione che si prova sentendo il venticello che si insinua tra le cosce inguainate dalle calze, afrodisiaco il contatto delle gambe con la fodera della gonna, il ticchettio dei tacchi a spillo .... mmmm piaceri che ti rimarranno in mente per sempre!
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Monica
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Re: Il primo passo
Jessica,Deborah e Monica, grazie per i complimenti, ma quella sera, anche se ho fatto un piccolo grande passo varcando la soglia di casa, sono stata fuori , ma protetta dall' abitacolo dell' auto...la sensazione di benessere é stata comunque notevole. Purtroppo il lockdown mi ha costretta a rinviare prossime sortite, nelle quali vorrei provare l'emozione di camminare in mezzo alla gente...quando si assapora il gusto della libertà non se ne può fare più a meno. Jessica, la mascherina aiuta a superare certi timori...bisogna approfittarne
Marina
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Re: Il primo passo
ottobre 2020.Marinatravoi ha scritto: ↑martedì 27 ottobre 2020, 22:25 Ciao amiche, sono emozionatissima...sono appena rientrata dalla mia prima sortita fuori casa. In realtà, ho fatto un giretto in macchina, una mezzoretta, ma per me é stato già da batticuore chiudere la porta di casa sul pianerottolo ed andare a prendere l'ascensore per scendere in garage...naturalmente non ho incontrato nessuno, anche fuori c'era il deserto...di tanto in tanto qualcuno ho incrociato, ma il coprifuoco coi locali già chiusi alle 18:00 ha sortito tale effetto...incrociate pochissime macchine...mi sono messa il mio tailleur nero con la camicia di raso rossa, collana ed orecchini...mi guardavo allo specchio e devo dire che con la mascherina potevo passare tranquillamente per una signora...che piacere sentire il fruscio della gonna sulle calze velate...se ho fatto questo primo passo lo devo a voi, ai vostri racconti coinvolgenti...ora vorrei alzare l' asticella...la prossima volta vorrei fare una uscita al centro commerciale, stasera sono uscita troppo tardi...alla prossima!
Dò un occhio al tuo profilo e leggo 56 anni.
Io ti auguro di vivere fino a 100 anni e anche di più!
Però, mi viene da dire una cosa.
Ci dev'essere qualcosa di veramente orribile nella nostra società se una aspetta fino a 56 anni prima di uscire di casa esattamente come vuole essere, come l'ha già pensato 1000 volte prima e mai l'aveva fatto.
La mia non è una "predica", è solo una presa di coscienza.
Io non sono diverso, 50 anni e la prima uscita con calze e tacchi (x il resto blue jeans e giacca da uomo) qualche giorno fa.
Exys 20 denari
Adoro indossare i collant!
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Re: Il primo passo
Cara Exys20den, credo che aspettare una vita ad uscire vestite come ci si sente meglio, faccia parte delle mille paure del crossdresser. Bisogna anche avere, secondo me, una forte motivazione a farlo che non tutt* hanno...
Pensa che io ho superato da un pezzo i 60 e non sono mai uscita, né forse mai uscirò...
Pensa che io ho superato da un pezzo i 60 e non sono mai uscita, né forse mai uscirò...
Antonella
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
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Re: Il primo passo
Effettivamente hai messo il classico dito nella piaga.
Il fatto è che c'è un mix tra una personale e graduale presa di coscienza di sé e il tipo di società in cui viviamo.
Mi spiego meglio: ciascuno di noi ha iniziato con i primi approcci, i primi tentativi, i primi esperimenti affinando via via sempre più le tecniche ed aumentando gradualmente le proprie conoscenze, finché ha ritenuto che l'immagine femminile che voleva ottenere fosse adatta per il "debutto" fuori casa (cui quasi tutti, salvo pochissime eccezioni, tendono). Parliamo di un un legittimo timore, inizialmente paralizzante poi sempre più flebile fino a scomparire del tutto compatibilmente l'esperienza e con i successi ottenuti, reali o presunti che siano.
Ma è innegabile che questo si intrecci anche con un certo tipo di società in cui tutto ciò che si scosta dalla banale normalità è oggetto di scherno, critica, condanna e riprovazione. L'idea di far qualcosa di male, di essere ridicoli, fuori posto, l'idea di vergognarsi per queste cose fanno parte del nostro essere, della nostra cultura, della nostra educazione e dei nostri insegnamenti.
È quasi come se noi ci auto condannassimo preventivamente, dandoci un giudizio negativo a prescindere.
Non è facile liberarsi da tutto ciò, e specialmente non lo è stato, appunto, per gli odierni cinquanta - sessantenni, quelli che più hanno convissuto in età fertile con certi modelli educativi che ora per le giovani generazioni non rappresentano fortunatamente più un punto di riferimento adeguato.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.
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Re: Il primo passo
Quanti ricordi la prima uscita.Marinatravoi ha scritto: ↑martedì 27 ottobre 2020, 22:25 Ciao amiche, sono emozionatissima...sono appena rientrata dalla mia prima sortita fuori casa. In realtà, ho fatto un giretto in macchina, una mezzoretta, ma per me é stato già da batticuore chiudere la porta di casa sul pianerottolo ed andare a prendere l'ascensore per scendere in garage...naturalmente non ho incontrato nessuno, anche fuori c'era il deserto...di tanto in tanto qualcuno ho incrociato, ma il coprifuoco coi locali già chiusi alle 18:00 ha sortito tale effetto...incrociate pochissime macchine...mi sono messa il mio tailleur nero con la camicia di raso rossa, collana ed orecchini...mi guardavo allo specchio e devo dire che con la mascherina potevo passare tranquillamente per una signora...che piacere sentire il fruscio della gonna sulle calze velate...se ho fatto questo primo passo lo devo a voi, ai vostri racconti coinvolgenti...ora vorrei alzare l' asticella...la prossima volta vorrei fare una uscita al centro commerciale, stasera sono uscita troppo tardi...alla prossima!
Paura, eccitazione, un buco nello stomaco.
Un sogno troppo breve che viene voglia di vivere ancora e ancora e ancora ...
Brava !
Un giorno ci incontreremo e pagherai da bere ...
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
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Re: Il primo passo
Per quanto mi riguarda, devo dire che questa pulsione ad uscire di casa en femme é insorta piuttosto di recente, sinceramente fino a pochi mesi fa non sentivo questa esigenza...che é andata rinforzandosi sempre più...Ho alle spalle anche un lungo matrimonio con figli e in quel periodo era già tanto trovare qualche spazio di tempo da dedicare a Marina e tanto mi bastava...poi acquisita una certa libertà tornando single, ho gradualmente portato avanti la mia immagine en femme, comprando la prima parrucca, i primi tacchi, ho iniziato a truccarmi, così mi son resa conto che in questi ultimi anni c'è stata un'evoluzione, non mi bastava più guardarmi allo specchio, ho cominciato a desiderare di essere guardata, anche con un po' di ammirazione, da altre donne...si, non mi ha mai interessato piacere agli uomini...da qui il forte desiderio, per altro molto recente, torno a ripetere, di uscire ed interagire con altre donne...dopo quel primo passo però non c'è stato ancora quello successivo, frenata dai timori di cui ha parlato Monica...il coprifuoco mi ha creato difficoltà, ora come ora uscirei solo dopo cena, in un orario in cui il rischio di incrociare qualche vicino mentre scendo in garage sia molto più basso...purtroppo la società é quella che é, il condizionamento c'è e molto forte ancora...
Marina
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Re: Il primo passo
È emozionate la proma uscita, godersela rimane nel cuore bero? Si dopo in effetti diventa...un po pii normale, ma sempre emozionante, vero che ci si sente indifese, almeno a me capita di sentire a volte questa sensazione...pero ragazze il fruscio della gonna sulle calze ...qoooooooow
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Re: Il primo passo
Ragazze, sono in un centro commerciale in questo momento...en femme....sono entrata dall' erbolario e mi sono comprata un profumo...la commessa mi ha chiesto se ero registrata, naturalmente ho risposto di no, allora mi ha chiesto se mi interessava, ma ho preferito di no...ho acquistato bouquet d'oro e lei mi ha chiesto se volevo dei campioni, le ho detto, si certo...non era per niente a disagio, eravamo sole nel negozio...secondo voi, sono passata?
Marina