IL CAFFÈ E IL SIGNORE
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- Monica Poli
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IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Inizialmente volevo scrivere questo post sul thread di Veronica riguardo al "tentativo di abbordo" da lei subito, però non ho ritenuto corretto inserire un mio racconto nella sua discussione, anche se attinente al topic.
Trovando comunque interessante l'argomento, vi voglio brevemente raccontare un episodio che mi è accaduto ormai circa 12 o 13 anni fa, durante una mia trasferta di due giorni in Veneto, per lavoro.
L'ultimo fornitore l'avevo visitato alle sei di sera, per cui l'idea era di trovare una sistemazione in un albergo nei pressi di Maserada e poi con calma partire "en femme" il giorno seguente per far ritorno a Novara.
Infatti il mattino successivo, dopo una bella doccia, mi preparo di tutto punto e salgo in auto per mettermi in viaggio. Ma, come sovente mi accade soprattutto quando ho molto tempo disponibile, decido prima di fermarmi in un bar del paese per prendermi un caffè.
Siamo alla fine di maggio, c'è un bel sole e la temperatura è gradevole, e i tavolini esterni, sotto ad un ombrellone, mi invitano a prendere posto tra di loro.
Entro nel bar per ordinare. All'interno c'è solo il barista e un signore di mezza età intento a leggere un quotidiano. Esco e mi siedo ai tavolini in attesa del caffè che arriva dopo qualche minuto.
Mentre me lo bevo con calma, il signore che stava dentro saluta il barista ed esce, e rivolto a me dice:
"Lei è proprio una bella signora! le faccio i miei complimenti". E se ne va, prima ancora che potessi dire o rispondere qualcosa.
Rimango stupita (spero che mi si perdonerà se aggiungo "piacevolmente") perché comunque sembrava proprio una cosa spontanea, pensata e detta.
Dopo un po', sempre con questa scena in mente, entro per pagare il mio caffè, ma il barista mi dice: "il caffè glie l'ha già pagato quel signore che è uscito poco fa...".
Ecco, racconto questo episodio per provare che esistono anche (e ancora) uomini che sono in grado di tenere comportamenti civili e galanti nei confronti delle donne o ritenute tali. Comportamenti per i quali si può tranquillamente escludere che abbiano la finalità di importunare o di abbordare signore e donne in generale.
Questo signore si è comportato in modo estremamente discreto e gentile, e anche se non è stato richiesto, sinceramente non sarebbe stato nelle mie corde di mandarlo a quel paese all'insegna del "come si permette di farmi un complimento"...
Trovando comunque interessante l'argomento, vi voglio brevemente raccontare un episodio che mi è accaduto ormai circa 12 o 13 anni fa, durante una mia trasferta di due giorni in Veneto, per lavoro.
L'ultimo fornitore l'avevo visitato alle sei di sera, per cui l'idea era di trovare una sistemazione in un albergo nei pressi di Maserada e poi con calma partire "en femme" il giorno seguente per far ritorno a Novara.
Infatti il mattino successivo, dopo una bella doccia, mi preparo di tutto punto e salgo in auto per mettermi in viaggio. Ma, come sovente mi accade soprattutto quando ho molto tempo disponibile, decido prima di fermarmi in un bar del paese per prendermi un caffè.
Siamo alla fine di maggio, c'è un bel sole e la temperatura è gradevole, e i tavolini esterni, sotto ad un ombrellone, mi invitano a prendere posto tra di loro.
Entro nel bar per ordinare. All'interno c'è solo il barista e un signore di mezza età intento a leggere un quotidiano. Esco e mi siedo ai tavolini in attesa del caffè che arriva dopo qualche minuto.
Mentre me lo bevo con calma, il signore che stava dentro saluta il barista ed esce, e rivolto a me dice:
"Lei è proprio una bella signora! le faccio i miei complimenti". E se ne va, prima ancora che potessi dire o rispondere qualcosa.
Rimango stupita (spero che mi si perdonerà se aggiungo "piacevolmente") perché comunque sembrava proprio una cosa spontanea, pensata e detta.
Dopo un po', sempre con questa scena in mente, entro per pagare il mio caffè, ma il barista mi dice: "il caffè glie l'ha già pagato quel signore che è uscito poco fa...".
Ecco, racconto questo episodio per provare che esistono anche (e ancora) uomini che sono in grado di tenere comportamenti civili e galanti nei confronti delle donne o ritenute tali. Comportamenti per i quali si può tranquillamente escludere che abbiano la finalità di importunare o di abbordare signore e donne in generale.
Questo signore si è comportato in modo estremamente discreto e gentile, e anche se non è stato richiesto, sinceramente non sarebbe stato nelle mie corde di mandarlo a quel paese all'insegna del "come si permette di farmi un complimento"...
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Sono convinta anch'io che ci sono uomini che sanno comportarsi bene.
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
... e poi dicono che gli uomini sono tutti cafoni ...Monica Poli ha scritto: ↑martedì 12 gennaio 2021, 22:16 Inizialmente volevo scrivere questo post sul thread di Veronica riguardo al "tentativo di abbordo" da lei subito, però non ho ritenuto corretto inserire un mio racconto nella sua discussione, anche se attinente al topic.
Trovando comunque interessante l'argomento, vi voglio brevemente raccontare un episodio che mi è accaduto ormai circa 12 o 13 anni fa, durante una mia trasferta di due giorni in Veneto, per lavoro.
L'ultimo fornitore l'avevo visitato alle sei di sera, per cui l'idea era di trovare una sistemazione in un albergo nei pressi di Maserada e poi con calma partire "en femme" il giorno seguente per far ritorno a Novara.
Infatti il mattino successivo, dopo una bella doccia, mi preparo di tutto punto e salgo in auto per mettermi in viaggio. Ma, come sovente mi accade soprattutto quando ho molto tempo disponibile, decido prima di fermarmi in un bar del paese per prendermi un caffè.
Siamo alla fine di maggio, c'è un bel sole e la temperatura è gradevole, e i tavolini esterni, sotto ad un ombrellone, mi invitano a prendere posto tra di loro.
Entro nel bar per ordinare. All'interno c'è solo il barista e un signore di mezza età intento a leggere un quotidiano. Esco e mi siedo ai tavolini in attesa del caffè che arriva dopo qualche minuto.
Mentre me lo bevo con calma, il signore che stava dentro saluta il barista ed esce, e rivolto a me dice:
"Lei è proprio una bella signora! le faccio i miei complimenti". E se ne va, prima ancora che potessi dire o rispondere qualcosa.
Rimango stupita (spero che mi si perdonerà se aggiungo "piacevolmente") perché comunque sembrava proprio una cosa spontanea, pensata e detta.
Dopo un po', sempre con questa scena in mente, entro per pagare il mio caffè, ma il barista mi dice: "il caffè glie l'ha già pagato quel signore che è uscito poco fa...".
Ecco, racconto questo episodio per provare che esistono anche (e ancora) uomini che sono in grado di tenere comportamenti civili e galanti nei confronti delle donne o ritenute tali. Comportamenti per i quali si può tranquillamente escludere che abbiano la finalità di importunare o di abbordare signore e donne in generale.
Questo signore si è comportato in modo estremamente discreto e gentile, e anche se non è stato richiesto, sinceramente non sarebbe stato nelle mie corde di mandarlo a quel paese all'insegna del "come si permette di farmi un complimento"...
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
- Monica Poli
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Serena Crossdresser ha scritto: ↑mercoledì 13 gennaio 2021, 10:18 ... e poi dicono che gli uomini sono tutti cafoni ...
Serena, sicuramente di cafoni in giro ce ne sono, e anche molti.
Tuttavia, io che uomo sono, non appartengo certo a quella categoria, e sono convinto che almeno in questo salotto di cafoni non ce ne siano, anzi...
Mi sorprenderebbe quindi lo si diventasse, al contrario, in versione femminile, anche quando non sarebbe assolutamente il caso.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
mio nonno e mio padre sono esattamente così, ed io faccio di tutto per essere come loro sia al maschile che al femminile ....
perché essere gentile ed educato/a ti fa sentire meglio.
Deb
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Sono d'accordo....l'educazione, quella buona, e' sempre una buona abitudine......
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
... Era una battuta su un luogo comune ...Monica Poli ha scritto: ↑mercoledì 13 gennaio 2021, 14:18Serena Crossdresser ha scritto: ↑mercoledì 13 gennaio 2021, 10:18 ... e poi dicono che gli uomini sono tutti cafoni ...
Serena, sicuramente di cafoni in giro ce ne sono, e anche molti.
Tuttavia, io che uomo sono, non appartengo certo a quella categoria, e sono convinto che almeno in questo salotto di cafoni non ce ne siano, anzi...
Mi sorprenderebbe quindi lo si diventasse, al contrario, in versione femminile, anche quando non sarebbe assolutamente il caso.
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Esperienza interessante. Anch'io credo che esistano persone gentili e in grado di fare un complimento senza secondi fini, però la continua perdita di educazione (personalmente credo in parte accelerata anche dai social) insieme al bisogno continuo di mostrarsi machi e femmine rampanti (qui gli esempi ammirati ed imitati purtoppo si sprecano...) fa sì che la persona gentile sia diventata una specie in estinzione. 30 o 40 anni fa l'educazione (non la gentilezza che però ne era una conseguenza) veniva inculcata nelle menti dei ragazzini, da una ventina d'anni in qua ho l'impressione che ciò non avvenga più e non solo le ultime generazioni, ma anche molti adulti di entrambi i sessi, si stiano imbarbarendo. D'altronde in genere sopravvive la specie più forte e meno intelligente...
Antonella
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
- Monica Poli
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Per contro, e a riprova che i cafoni esistono eccome, vi racconto che l'estate scorsa mentre ero a Vercelli sono entrata in un bar per un caffè.
All'interno, oltre al barista c'erano tre tizi, due di mezza età e il terzo un po' più anzianotto. Un tipo tracagnotto, tozzo, insulso.
Dopo aver ordinato mi siedo ad un tavolino. Mi viene servito il caffè e mentre lo sto bevendo il tipo insulso decide di venire a sedersi al mio tavolino, di fronte a me, e mi fissa senza parlare.
"Ti ho forse dato il permesso di sederti al mio tavolino?" gli dico fulminandolo con lo sguardo.
"Perché?!" risponde come dire 'non devo chiederti il permesso'.
"Vattene subito!" (incazzata nera)
"Mah..." dice come stupito dalla reazione
"Ho detto vattene subito!!" (quasi fuori di me)
Si alza e se ne torna dai suoi "compagni" che gli bofonchiano qualcosa tipo 'te lo sei voluto'.
All'interno, oltre al barista c'erano tre tizi, due di mezza età e il terzo un po' più anzianotto. Un tipo tracagnotto, tozzo, insulso.
Dopo aver ordinato mi siedo ad un tavolino. Mi viene servito il caffè e mentre lo sto bevendo il tipo insulso decide di venire a sedersi al mio tavolino, di fronte a me, e mi fissa senza parlare.
"Ti ho forse dato il permesso di sederti al mio tavolino?" gli dico fulminandolo con lo sguardo.
"Perché?!" risponde come dire 'non devo chiederti il permesso'.
"Vattene subito!" (incazzata nera)
"Mah..." dice come stupito dalla reazione
"Ho detto vattene subito!!" (quasi fuori di me)
Si alza e se ne torna dai suoi "compagni" che gli bofonchiano qualcosa tipo 'te lo sei voluto'.
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Re: IL CAFFÈ E IL SIGNORE
Non voglio dire che avesse avuto secondi fini, anche perché è palese che non ne avesse, però io sono un po' perplessa dal gesto del signore oggetto del topic.
Mi spiego: a che scopo fare un gesto del genere? per come la vedo io, tutte le persone a questo mondo compiono delle azioni per raggiungere un fine, più o meno nobile.
Arrivare a pagare il caffè ad una persona sconosciuta e poi apprezzarne anche l'avvenenza fisica, presuppone il voler intavolare un rapporto, anche solo di amicizia.
Quel signore, avrebbe fatto la stessa cosa, se al posto tuo ci fosse stato un uomo ben vestito e dall'aspetto curato?
Mi spiego: a che scopo fare un gesto del genere? per come la vedo io, tutte le persone a questo mondo compiono delle azioni per raggiungere un fine, più o meno nobile.
Arrivare a pagare il caffè ad una persona sconosciuta e poi apprezzarne anche l'avvenenza fisica, presuppone il voler intavolare un rapporto, anche solo di amicizia.
Quel signore, avrebbe fatto la stessa cosa, se al posto tuo ci fosse stato un uomo ben vestito e dall'aspetto curato?