Scusate la mia intromissione nella discussione inerente a termini italiani si/no termini non italiani no/si.
Prima di tutto io non sono una tradizionalista della lingua italiana, e come altre hanno detto, la lingua d'oltre oceano spesso ha delle sigle o dei termini che danno una spiegazione più incisiva nei confronti di cosa chi o come, poi ovviamente nel nostro mondo "crossdresser", accettiamo con convinzione ed accomodamento un termine per identificarci che è appunto "crossdresser" per non essere considerate dei travestiti, quando si tratta di un sinonimo di travestito, poi che traduzione dare a "crossdresser" per non essere considerati travestiti/e ?? Che ne so, Uomo diversamente vestito? Uomo diversamente etero sessuale? Effeminato? Uomo in costume ( non da bagno ma tipo teatro o in maschera )?
Io ora cerco di darmi una traduzione per identificarmi, ma mi riesce difficile, quindi "crossdresser" mi sembra il più azzeccato per identificarmi in un certo tipo di immagine, sicuramente alcuni termini hanno una identificazione piuttosto ovvia nella lingua Italiana, che possono piacere o meno a tutte noi, ma poi bisognerebbe capire da dove arriva un certo tipo di "professione", nella musica tutti i termini legati all'armonia e la teoria, sono strettamente Italiani, usati in tutto il mondo, nella danza molti termini tecnici arrivano dal francese, usati in tutto il mondo, nella cinematografia, per quanto ne so, arrivano spesso dall'altra parte dell'oceano, nella scienza e nella matematica, i termini arrivano dal greco o dal latino, usati in tutto il mondo, per quanto riguarda l'arte del trasformare un viso, quindi il trucco artistico, ha origini piuttosto vaghe, comunque spesso legate al teatro.
Ma in origine, già nell'antico Egitto e nella regione della Mesopotamia si truccavano abitualmente gli occhi uomini e donne, quindi l'origine si perde un po nei tempi, ma trattandosi di trucco "artistico", è legato ad un ambiente non quotidiano, quindi con tecniche totalmente diverse dalla semplice truccatrice tipo estetista, e la Cinzia ne ha dato una breve ma esaustiva spiegazione.
Il termine MUA, detto all'italiana suona piuttosto puerile, ma non credo che dall'altra parte dell'oceano lo pronunciano come lo pronunciamo noi, quindi magari il suono è anche diverso, anche TA comunque non è un gran che come sigla, MUA,TA, non saprei proprio quale dei due cestinare se dovessi segliere, userei comunque il termine intero se dovessi identificare questo lavoro in Italiano, "truccatrice artistica", è la sigla in se che sembra sinistra.
Ok, tutto questo per dire che alcune sigle, a me non danno alcun fastidio, anzi le considero piuttosto di moda, dato che a noi "donne" la moda non dispiace.
Gia in altri argomenti si è dato peso alla lingua Italiana, ( spesso ritorna questa sorta di controversia ) che io rispetto per chi è legato ad alcuni principi, ma non condivido, poi ho tentato anch'io di dire la mia in altre occasioni su questo argomento come ho fatto ora, ma ogni volta vedo che se ne apre una voragine.
Italiano si, Italiano no??? che dire?? La cosa più importante è capirsi e voler capire, poi ognuna ha i propri ideali, che vanno rispettati, anche se non accettati, ed accettare che non siano accettati.
Comunque il corso da truccatrice artistica l'avrei fatto pure io, se non ero assente in quel periodo, l'unica cosa per me sinistra era arrivare nel posto alle 8:00 di mattina......
per me a quell'ora è l'alba, troppo presto.....
sono na dormigliona!!!