Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Concordo con Laura, meglio della prima anche se come sottolinea Luna due delle tre storie sono il continuo della prima puntata.
Mi sono piaciuti alcuni passaggi come quello della Ferilli in cui dice che la transizione l'affrontano anche i familiari e non è una loro scelta (io comunque la chiamerei necessità) e l'importanza di socializzare questo cambiamento anche e sopratutto attraverso la rettifica dei documenti, forse perchè è un disagio che sto vivendo proprio in questo momento vergognandomi ogni volta che sono costretta a tirar fuori la mia carta d'identità o fornire i miei dati anagrafici per la prenotazione di visite, l'acquisto di biglietti e quant'altro.
Penso che dalla prossima entreranno nuove storie e comunque anche secondo me è una fascia oraria scomoda nonchè sfigata, perchè a quell'ora sugli altri canali siamo ancora nella fascia del prime time e di conseguenza è spiegato soltanto il 3% di share che potrebbe addirittura mettere a rischio il proseguo della trasmissione.
Speriamo di no.
Intanto, navigando qua e la, sul sito dell'Avvenire, ho trovato un articolo che non mi è piaciuto affatto. Vi riporto il testo che si commenta da solo. Libera espressione per carità, ma secondo me questa è disinformazione! A partire dal titolo che cita "il gender su rai 3 sembra un reality"
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine ... un-reality" onclick="window.open(this.href);return false;
"Oggi dobbiamo occuparci di un altro programma, ben diverso, ma da prendere ugualmente con le molle e di cui questa sera va in onda la seconda puntata. Si tratta di Storie del genere, il giovedì in seconda serata su Rai 3 per otto settimane. Il “genere” di cui si parla è la “teoria del gender”, per cui l'orientamento sessuale, al di là dell'aspetto biologico, diventa la legittima essenza della persona. Il programma di Rai 3 racconta le storie, molto forti, di chi ha deciso di cambiare sesso, partendo da quella sconvolgente di Daniela, 62 anni, marito e padre fino a 24 mesi fa, «che per 60 anni – parole sue – ha vissuto in un corpo che non gli apparteneva». Una storia così incredibile da ricordare quella della fiction statunitense Transparent in cui il protagonista, ormai anziano, padre di tre figli, si avvia alla transizione affermando di aver passato tutta la vita «travestito da uomo». Di contro le storie come quella di Francesco, 29 anni, nato Luna, che procede a dosi massicce di testosterone per diventare uomo. Tutti ripetono di essere nati nel corpo sbagliato. A raccogliere le confessioni, in un ricostruito salotto con tanto di caminetto acceso, è invece una che del proprio corpo ha fatto un vanto: Sabrina Ferilli. Una scelta pertanto ponderata, anche perché la Ferilli, da brava attrice, parla con cognizione di causa secondo un copione ben memorizzato. Ne viene fuori un racconto, come spesso succede in questi casi, se non proprio edulcorato, comunque smussato degli aspetti più problematici, grazie anche alla colonna sonora e alle immagini che non risparmiano tramonti e controluce. Sarà anche un modo per alfabetizzare il pubblico, come dice qualcuno, ma sicuramente non rende un buon servizio a chi vive comunque un dramma e a chi lo osserva dall'altra parte del teleschermo confondendosi le idee."
Mi limito soltanto a dire che è il giornalista, mi sembra un certo Fagioli, che secondo me mischia le carte e fa confondere le idee.
Invece di fare informazione confonde la teoria del gender con la disforia di genere. E giusto per aumentare il caos ci butta dentro anche l'orientamento sessuale che anche nel programma è stato piu' volte slegato da tutto il resto quindi significa che probabilmente ha visto il programma con il muto attivato.
Poi mi da fastidio il suo tono un pò arrogante e sarcastico come quando dice di Francesco, che va avanti a dosi massicce di testosterone.
Altra disinformazione, in quanto tutti sanno quant'è ponderata l'assunzione di ormoni sia nelle f to m che negli m to f.
Infine il paragone con il corpo della Ferilli ci sta come il cavolo a merenda.
Veramente complimenti a questo giornalista e alla sua informazione!
Mi sono piaciuti alcuni passaggi come quello della Ferilli in cui dice che la transizione l'affrontano anche i familiari e non è una loro scelta (io comunque la chiamerei necessità) e l'importanza di socializzare questo cambiamento anche e sopratutto attraverso la rettifica dei documenti, forse perchè è un disagio che sto vivendo proprio in questo momento vergognandomi ogni volta che sono costretta a tirar fuori la mia carta d'identità o fornire i miei dati anagrafici per la prenotazione di visite, l'acquisto di biglietti e quant'altro.
Penso che dalla prossima entreranno nuove storie e comunque anche secondo me è una fascia oraria scomoda nonchè sfigata, perchè a quell'ora sugli altri canali siamo ancora nella fascia del prime time e di conseguenza è spiegato soltanto il 3% di share che potrebbe addirittura mettere a rischio il proseguo della trasmissione.
Speriamo di no.
Intanto, navigando qua e la, sul sito dell'Avvenire, ho trovato un articolo che non mi è piaciuto affatto. Vi riporto il testo che si commenta da solo. Libera espressione per carità, ma secondo me questa è disinformazione! A partire dal titolo che cita "il gender su rai 3 sembra un reality"
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine ... un-reality" onclick="window.open(this.href);return false;
"Oggi dobbiamo occuparci di un altro programma, ben diverso, ma da prendere ugualmente con le molle e di cui questa sera va in onda la seconda puntata. Si tratta di Storie del genere, il giovedì in seconda serata su Rai 3 per otto settimane. Il “genere” di cui si parla è la “teoria del gender”, per cui l'orientamento sessuale, al di là dell'aspetto biologico, diventa la legittima essenza della persona. Il programma di Rai 3 racconta le storie, molto forti, di chi ha deciso di cambiare sesso, partendo da quella sconvolgente di Daniela, 62 anni, marito e padre fino a 24 mesi fa, «che per 60 anni – parole sue – ha vissuto in un corpo che non gli apparteneva». Una storia così incredibile da ricordare quella della fiction statunitense Transparent in cui il protagonista, ormai anziano, padre di tre figli, si avvia alla transizione affermando di aver passato tutta la vita «travestito da uomo». Di contro le storie come quella di Francesco, 29 anni, nato Luna, che procede a dosi massicce di testosterone per diventare uomo. Tutti ripetono di essere nati nel corpo sbagliato. A raccogliere le confessioni, in un ricostruito salotto con tanto di caminetto acceso, è invece una che del proprio corpo ha fatto un vanto: Sabrina Ferilli. Una scelta pertanto ponderata, anche perché la Ferilli, da brava attrice, parla con cognizione di causa secondo un copione ben memorizzato. Ne viene fuori un racconto, come spesso succede in questi casi, se non proprio edulcorato, comunque smussato degli aspetti più problematici, grazie anche alla colonna sonora e alle immagini che non risparmiano tramonti e controluce. Sarà anche un modo per alfabetizzare il pubblico, come dice qualcuno, ma sicuramente non rende un buon servizio a chi vive comunque un dramma e a chi lo osserva dall'altra parte del teleschermo confondendosi le idee."
Mi limito soltanto a dire che è il giornalista, mi sembra un certo Fagioli, che secondo me mischia le carte e fa confondere le idee.
Invece di fare informazione confonde la teoria del gender con la disforia di genere. E giusto per aumentare il caos ci butta dentro anche l'orientamento sessuale che anche nel programma è stato piu' volte slegato da tutto il resto quindi significa che probabilmente ha visto il programma con il muto attivato.
Poi mi da fastidio il suo tono un pò arrogante e sarcastico come quando dice di Francesco, che va avanti a dosi massicce di testosterone.
Altra disinformazione, in quanto tutti sanno quant'è ponderata l'assunzione di ormoni sia nelle f to m che negli m to f.
Infine il paragone con il corpo della Ferilli ci sta come il cavolo a merenda.
Veramente complimenti a questo giornalista e alla sua informazione!
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Dimenticavo, per chi l'avesse persa ecco il link
http://creativemedia3.rai.it/podcastcdn ... 770175_180" onclick="window.open(this.href);return false;
0.mp4
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Un po delusa della puntata, sembrava una ripetizione della precedente, speravo di vedere facce nuove
Comunque non male
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Valeria
Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Che ti aspetti dalla stampa cattolica?Maurina ha scritto:[...]
Mi limito soltanto a dire che è il giornalista, mi sembra un certo Fagioli, che secondo me mischia le carte e fa confondere le idee.
Cosa ci sarebbe da aspettarsi dalla stampa queer che in teoria dovrebbe supportare l'antibinarismo di genere?
Niente mischiato al nulla!
Straordinariamente entrambi i pensieri finiscono spesso con avere la stessa identità di vedute confondendo le idee sul tema.
Al momento l'unica cosa chiara è che sia il pensiero conservatore cattolico sia il pensiero variegato queer fanno sparire da qualunque discorso l'orientamento sessuale.
Se vorrai contribuire a chiarire il tuo pensiero sul tema, io ti leggerò molto volentieri.
- LauraB
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
ho volutamente omesso il cattolica. Io dalla stampa mi aspetto informazione, e quindi verità. Che poi piaccia o meno, ma al primo posto l informazione. Qui vedo disinformazione.Frida ha scritto:Che ti aspetti dalla stampa?
Io di teoria nella puntata non vedo niente. Quale teoria? Io vedo vita, vita vissuta, da persone normali, tranquille, anche gentili.
Speriamo che Avvenire trovi un redattore più capace in futuro.
Laura Bianchi
Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Andiamo Laura mica si può cercare la verità su Chi?, Cioè, Oggi, Panorama, TV sorrisi e canzoni ...LauraB ha scritto:ho volutamente omesso il cattolica. Io dalla stampa mi aspetto informazione, e quindi verità. Che poi piaccia o meno, ma al primo posto l informazione. Qui vedo disinformazione.Frida ha scritto:Che ti aspetti dalla stampa?
Io di teoria nella puntata non vedo niente. Quale teoria? Io vedo vita, vita vissuta, da persone normali, tranquille, anche gentili.
Speriamo che Avvenire trovi un redattore più capace in futuro.
Hai provato con la stampa scientifica?
Mi dispiace deludere le tue aspettative ma la vita vissuta è un altra; le trans che conosco di persona si alzano presto e vanno a lavoro senza aver avuto il tempo di mettere lo smalto alle unghie. Nessuno scriverà molto di queste storie "in genere".
- Maurina
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Esatto, il problema è tutto qui perchè si confonde la teoria gender, sulla quale molto si è discusso neanche qualche anno fa, con la disforia di genere che è tutt'altra cosa.LauraB ha scritto: Qui vedo disinformazione.
E secondo me non a caso è stato dato quel titolo e data quella forma all'articolo.
Una cosa vergognosa, fatta soltanto per far arricciar il naso a qualche moralista e alimentare la transfobia.
Ognuno può pensarla come vuole ma lo si fa in modo costruttivo, qui è distruttivo.
No Frida, non è questo il problema.Frida ha scritto: Al momento l'unica cosa chiara è che sia il pensiero conservatore cattolico sia il pensiero variegato queer fanno sparire da qualunque discorso l'orientamento sessuale.
Se vorrai contribuire a chiarire il tuo pensiero sul tema, io ti leggerò molto volentieri.
Se la stampa cattolica ha un pensiero critico su determinate tematiche va benissimo, tanto è vero che non ho neanche criticato il fatto che il commento alla trasmissione in questione è stato inserito in un contesto piu' ambio in cui si parlava anche del grande fratello e in sostanza di programmi diseducativi.
Ma che mi si confonda volutamente la teoria gender con la disforia di genere proprio no.
Questo non va bene neanche dalla stampa di parte.
E' una cosa che non si fa, è appunto disinformazione volta a portare acqua al proprio mulino.
Bè io ho le unghie perfettamente smaltate e mi alzo presto tutte le mattine per andare a lavorare!Frida ha scritto: le trans che conosco di persona si alzano presto e vanno a lavoro senza aver avuto il tempo di mettere lo smalto alle unghie. Nessuno scriverà molto di queste storie "in genere".
E trovo anche il tempo per mettere un po di bb cream, il gloss alle labbra, pettinarmi e portare fuori il cane!
Basta alzarsi un quarto d'ora prima!
Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
Bene spiegami la differenza tra teoria gender e disforia di genere, informami, ti leggo volentieri.Maurina ha scritto:Esatto, il problema è tutto qui perchè si confonde la teoria gender, sulla quale molto si è discusso neanche qualche anno fa, con la disforia di genere che è tutt'altra cosa.LauraB ha scritto: Qui vedo disinformazione.
E secondo me non a caso è stato dato quel titolo e data quella forma all'articolo.
Una cosa vergognosa, fatta soltanto per far arricciar il naso a qualche moralista e alimentare la transfobia.
Ognuno può pensarla come vuole ma lo si fa in modo costruttivo, qui è distruttivo.
No Frida, non è questo il problema.Frida ha scritto: Al momento l'unica cosa chiara è che sia il pensiero conservatore cattolico sia il pensiero variegato queer fanno sparire da qualunque discorso l'orientamento sessuale.
Se vorrai contribuire a chiarire il tuo pensiero sul tema, io ti leggerò molto volentieri.
Se la stampa cattolica ha un pensiero critico su determinate tematiche va benissimo, tanto è vero che non ho neanche criticato il fatto che il commento alla trasmissione in questione è stato inserito in un contesto piu' ambio in cui si parlava anche del grande fratello e in sostanza di programmi diseducativi.
Ma che mi si confonda volutamente la teoria gender con la disforia di genere proprio no.
Questo non va bene neanche dalla stampa di parte.
E' una cosa che non si fa, è appunto disinformazione volta a portare acqua al proprio mulino.
Bè io ho le unghie perfettamente smaltate e mi alzo presto tutte le mattine per andare a lavorare!Frida ha scritto: le trans che conosco di persona si alzano presto e vanno a lavoro senza aver avuto il tempo di mettere lo smalto alle unghie. Nessuno scriverà molto di queste storie "in genere".
E trovo anche il tempo per mettere un po di bb cream, il gloss alle labbra, pettinarmi e portare fuori il cane!
Basta alzarsi un quarto d'ora prima!
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
E dai Frida, lo sappiamo benissimo che sono due cose completamente diverse.Frida ha scritto: Bene spiegami la differenza tra teoria gender e disforia di genere, informami, ti leggo volentieri.
Se vuoi te lo spiego ma basta andare su wikypedia per avere ulteriori dettagli ma sono sicura che conosci la differenza.
Secondo i cattolici la teoria gender è un complotto atto a distruggere la famiglia tradizionale e per quanto riguarda la transessualità affermerebbe che non esiste alcuna differenza tra uomini e donne, e che il proprio sesso si può scegliere e variare ogni volta che si vuole.
La disforia di genere è invece una condizione in cui una persona ha una forte e persistente identificazione nel sesso opposto a quello biologico ed è tutelata anche da apposite leggi i cui percorsi in Italia seguono principalmente il protocollo dell'Onig.
Insomma da un lato abbiamo una linea di pensiero in cui si teme un complotto, dall'altra la sofferenza e il malessere di alcune persone che vogliono vivere la loro vita e cambiare la propria identità in maniera definitiva e non passare da una identità all'altra in base a come si svegliano il mattino.
Non mi sembra una buona cosa mescolare il tutto e poi lamentarsi che la trasmissione della Ferilli crea confusione negli ascoltatori.
Storie del genere è un programma che parla di disforia di genere e quindi di transizione, che è soltanto uno dei mille aspetti che rientrano nella teoria gender.
Poi ognuno ha il suo pensiero ed è anche libero di criticare una trasmissione nella quale si parla di un tema spinoso ma che è comunque una realtà, se è vero che nel nostro paese ci sono 30mila transessuali.
Se il giornale dei cattolici critica fa benissimo, ma fammelo fare anche a me!
Siamo in democrazia!
Magari il giornalista che ha scritto l'articolo penserà che io sono una pervertita o nel migliore dei casi una vittima del complotto gender, io penso di lui che ha fatto confusione e disinformazione!
Un abbraccio Frida
- LauraB
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Re: Su rai 3 Storie del genere, conduce la Ferilli
secondo gli integralisti.. i cattolici, in genere, hanno una mentalità molto più aperta, basta ricordare il douimento uscito da un gruppo circa un anno fa in cui c era piena apertura. certo, le idee di base restano un po diverse, ma il rispetto e il dialogo ( e la verità) sono di casa tra le persone oneste.Maurina ha scritto:Secondo i cattolici
inoltre più che un idea "cattolica" è un pensiero di una parte di italiani , dove qualsiasi cosa che sia "diversa" per colore, forma, cultura, abitudini, è IL PERICOLO.
Teoria? Quale teoria? Io non mi vedo molto "teoria"...Frida ha scritto:Bene spiegami la differenza tra teoria gender e disforia di genere,
Lo smalto si mette la sera...la mattina è mattina per tutte coloro che vanno al lavoro..Frida ha scritto:Mi dispiace deludere le tue aspettative ma la vita vissuta è un altra; le trans che conosco di persona si alzano presto e vanno a lavoro senza aver avuto il tempo di mettere lo smalto alle unghie. Nessuno scriverà molto di queste storie "in genere".
Laura Bianchi