Il gender
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Il gender
Che cos’è il gender?
http://www.sipsis.it/il-gender-cose-e-cosa-non-e/" onclick="window.open(this.href);return false;
Oltre alle solite spiegazioni sul significato dei termini,( val la pena di darci un'occhiata è scritto in modo molto corretto e preciso) l'articolo da una informazione della famosa "teoria del gender" che terrorizza molti genitori degli alunni , falsa e tendenziosa
Ne ho copiato un brano:
Il discorso di chi lancia l’allarme su di un’inesistente “ideologia gender” risulta pericoloso per vari motivi, ma principalmente perché:
1. propone tesi complottiste slegate dalla realtà, teorie senza basi scientifiche e informazioni false;
2. dipinge gli insegnanti, quei grandi alleati nella crescita dei nostri figli, come nemici che avrebbero intenzione di plagiarli per servire una fantomatica “lobby gay”;
3. nega la dignità di tutte le persone di qualunque sesso ed orientamento sessuale che non rientrano nei loro stereotipi.
Quello sbandierato da chi parla di “ideologia gender” è un allarme ingiustificato che danneggia prima di tutto le nostre famiglie e i nostri figli .
http://www.sipsis.it/il-gender-cose-e-cosa-non-e/" onclick="window.open(this.href);return false;
Oltre alle solite spiegazioni sul significato dei termini,( val la pena di darci un'occhiata è scritto in modo molto corretto e preciso) l'articolo da una informazione della famosa "teoria del gender" che terrorizza molti genitori degli alunni , falsa e tendenziosa
Ne ho copiato un brano:
Il discorso di chi lancia l’allarme su di un’inesistente “ideologia gender” risulta pericoloso per vari motivi, ma principalmente perché:
1. propone tesi complottiste slegate dalla realtà, teorie senza basi scientifiche e informazioni false;
2. dipinge gli insegnanti, quei grandi alleati nella crescita dei nostri figli, come nemici che avrebbero intenzione di plagiarli per servire una fantomatica “lobby gay”;
3. nega la dignità di tutte le persone di qualunque sesso ed orientamento sessuale che non rientrano nei loro stereotipi.
Quello sbandierato da chi parla di “ideologia gender” è un allarme ingiustificato che danneggia prima di tutto le nostre famiglie e i nostri figli .
Valeria
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Re: Il gender
Grazie Valeria, utilissimo ed interessantissimo.
Dovrebbero leggerlo tutti.
Baci.
Cristina
Dovrebbero leggerlo tutti.
Baci.
Cristina
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Re: Il gender
Ho cominciato a leggerlo, ed e' veramente interessante e molto ben fatto.
Grazie per il contributo
Grazie per il contributo
Alexa
Alla nascita ciascuno di noi ha ricevuto un biglietto.
Un biglietto di sola andata, che non prevede rimborso, che non concede una seconda corsa, che scade solo quando raggiungeremo la destinazione finale, l'unica certa di questo viaggio.
Che non sappiamo quanto dura.
L'unica cosa che possiamo fare e' quella di godercelo nel modo migliore e piu' completo che possiamo immaginare, cercando di toccare tutte le destinazioni che desideriamo. ...
Abbiamo il diritto, ma anche il dovere, di sfruttare al meglio ogni istante che il viaggio ci mette a disposizione, perche', alla fine, non possiamo pensare di andarcene con troppi rimpianti ....
Alla nascita ciascuno di noi ha ricevuto un biglietto.
Un biglietto di sola andata, che non prevede rimborso, che non concede una seconda corsa, che scade solo quando raggiungeremo la destinazione finale, l'unica certa di questo viaggio.
Che non sappiamo quanto dura.
L'unica cosa che possiamo fare e' quella di godercelo nel modo migliore e piu' completo che possiamo immaginare, cercando di toccare tutte le destinazioni che desideriamo. ...
Abbiamo il diritto, ma anche il dovere, di sfruttare al meglio ogni istante che il viaggio ci mette a disposizione, perche', alla fine, non possiamo pensare di andarcene con troppi rimpianti ....
- valeriaconte
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Re: Il gender
Niente, l'indirizzo del sito lho ricavato da un libro di Monica Romano , molto interessante.
L'ho incontrata alla presentazione del suo libro a Verona. Ovviamente il libro l'ho comprato
L'ho incontrata alla presentazione del suo libro a Verona. Ovviamente il libro l'ho comprato
Valeria
- AliceBianconiglio
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Re: Il gender
Grazie Valeria, molto interessante!
- valeriaconte
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Re: Il gender
C'è dell'altro, molto preoccupante
Che cosa si insegna nelle scuole?
I progetti di educazione e di formazione al genere proposti nelle scuole hanno come obiettivo l’insegnamento del rispetto dell’altro, la comprensione delle somiglianze (oltre che delle differenze) tra maschi e femmine, la libertà di immaginare il proprio futuro conformemente al proprio modo di essere e di sentire. In sostanza invitano i giovani a entrare in contatto con i propri sentimenti imparando a non usare la scorciatoia degli stereotipi, anche sessuali e di genere, per relazionarsi tra loro.
......................
Tali progetti educativi servono a evitare che si formino e si tramandino stereotipi sul genere facendo capire, per esempio, che anche una donna può essere un’appassionata di calcio o che anche un padre può prendersi cura dei figli.
Da qualche anno questi progetti stanno subendo duri attacchi da parte di gruppi che costruiscono ad arte notizie
false e alimentano leggende metropolitane assurde, che fanno preoccupare molti genitori come se si trovassero di fronte a una minaccia per i bambini. C’è chi è addirittura arrivato a sostenere che i corsi di educazione all’affettività convincerebbero i bambini a cambiare il proprio genere, promuoverebbero la masturbazione a quattro anni e spingerebbero i bambini di nove anni ad avere rapporti sessuali! E si arriva al punto di dire che tutto questo sarebbe imposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)! Affermazioni di questo tipo sono di una morbosità e gravità tali da aver spinto il Ministero dell’Istruzione a minacciare denunce nei confronti di chi le diffonde.
Che cosa si insegna nelle scuole?
I progetti di educazione e di formazione al genere proposti nelle scuole hanno come obiettivo l’insegnamento del rispetto dell’altro, la comprensione delle somiglianze (oltre che delle differenze) tra maschi e femmine, la libertà di immaginare il proprio futuro conformemente al proprio modo di essere e di sentire. In sostanza invitano i giovani a entrare in contatto con i propri sentimenti imparando a non usare la scorciatoia degli stereotipi, anche sessuali e di genere, per relazionarsi tra loro.
......................
Tali progetti educativi servono a evitare che si formino e si tramandino stereotipi sul genere facendo capire, per esempio, che anche una donna può essere un’appassionata di calcio o che anche un padre può prendersi cura dei figli.
Da qualche anno questi progetti stanno subendo duri attacchi da parte di gruppi che costruiscono ad arte notizie
false e alimentano leggende metropolitane assurde, che fanno preoccupare molti genitori come se si trovassero di fronte a una minaccia per i bambini. C’è chi è addirittura arrivato a sostenere che i corsi di educazione all’affettività convincerebbero i bambini a cambiare il proprio genere, promuoverebbero la masturbazione a quattro anni e spingerebbero i bambini di nove anni ad avere rapporti sessuali! E si arriva al punto di dire che tutto questo sarebbe imposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)! Affermazioni di questo tipo sono di una morbosità e gravità tali da aver spinto il Ministero dell’Istruzione a minacciare denunce nei confronti di chi le diffonde.
Valeria
Re: Il gender
Recentemente ho appreso di gente che va in pellegrinaggio alla tomba di Harry Potter. Se non fosse che non è mai esistito non ci troverei niente di sorprendente? Il gender è una narrazione credibile, talmente credibile che non si distingue più dalla finzione.
Ho letto tutto e ringrazio Valeria Conte per aver trovato questo interessante breve riepilogo sul tema. Per avere un quadro più completo invito a leggere il pensiero di Margaret Mead che fu la prima negli anni cinquanta a teorizzare la scissione tra sesso e genere, cercando si seguire il pensiero fino ad oggi che ormai bussa alle porte delle scuole. Non intendo dibattere le credenze altrui quanto la facilità con cui certe teorie sono oggi considerate una panacea per abbattere le discriminazioni.
Mi ricordo che a 4 anni ho provato vergogna solo per aver immaginato di vestirmi da femminuccia. Se a sei anni, quando mi sono truccata per la prima volta, mi avessero spiegato la differenze tra sesso e genere, non so cosa avrei capito: il mio sentimento di vergogna non sarebbe andato via così facilmente. I bambini sono logici ma vengono considerati come degli idioti da riparare soprattutto nelle scuole. Invece di apprendere da loro, e usare la loro logica, è più facile insegnare il pensiero di qualcun'altro: Ieri Adamo ed Eva, oggi il Gender, e forse domani Albus Severus Potter in persona finalmente ci svelerà i suoi trucchi magici per cambiare identità. Occasione ghiotta per quattro psicoazzeccagarbugli, giusto per vendere qualche corso per corrispondenza di nientologia. I bambini oggi stanno diventando gli agnelli sacrificali del pensiero unico. Mi censuro da sola anzi no visto che per il gender io non esisto, anche questo post non è mai esistito.
Ho letto tutto e ringrazio Valeria Conte per aver trovato questo interessante breve riepilogo sul tema. Per avere un quadro più completo invito a leggere il pensiero di Margaret Mead che fu la prima negli anni cinquanta a teorizzare la scissione tra sesso e genere, cercando si seguire il pensiero fino ad oggi che ormai bussa alle porte delle scuole. Non intendo dibattere le credenze altrui quanto la facilità con cui certe teorie sono oggi considerate una panacea per abbattere le discriminazioni.
Mi ricordo che a 4 anni ho provato vergogna solo per aver immaginato di vestirmi da femminuccia. Se a sei anni, quando mi sono truccata per la prima volta, mi avessero spiegato la differenze tra sesso e genere, non so cosa avrei capito: il mio sentimento di vergogna non sarebbe andato via così facilmente. I bambini sono logici ma vengono considerati come degli idioti da riparare soprattutto nelle scuole. Invece di apprendere da loro, e usare la loro logica, è più facile insegnare il pensiero di qualcun'altro: Ieri Adamo ed Eva, oggi il Gender, e forse domani Albus Severus Potter in persona finalmente ci svelerà i suoi trucchi magici per cambiare identità. Occasione ghiotta per quattro psicoazzeccagarbugli, giusto per vendere qualche corso per corrispondenza di nientologia. I bambini oggi stanno diventando gli agnelli sacrificali del pensiero unico. Mi censuro da sola anzi no visto che per il gender io non esisto, anche questo post non è mai esistito.
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Re: Il gender
Va bene...
Intravedo due posizioni molto diverse... Valeria ha fatto riferimento ad una pubblicazione. Non sono del ramo quindi non so quanto siano autorevoli gli autori o quanto sia "di parte" l'associazione che ha commissionato lo studio.
Mi pare di capire, Frida che tu abbia elementi per giudicare inattendibili gli studi pubblicati... Invece di laciare il sasso e poi autocensurarti, dai qualche riferimento relativo alla tua posizione, in modo che si possa valutare anche la posizione dei detrattori.
Veronica
Intravedo due posizioni molto diverse... Valeria ha fatto riferimento ad una pubblicazione. Non sono del ramo quindi non so quanto siano autorevoli gli autori o quanto sia "di parte" l'associazione che ha commissionato lo studio.
Mi pare di capire, Frida che tu abbia elementi per giudicare inattendibili gli studi pubblicati... Invece di laciare il sasso e poi autocensurarti, dai qualche riferimento relativo alla tua posizione, in modo che si possa valutare anche la posizione dei detrattori.
Veronica
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Re: Il gender
Grazie Valeria!
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Re: Il gender
Ciao Frida, perdonami ma anche io non ho capito molto di quello che hai scritto, sai quanto ti stimo e ti voglio bene, ma non ho capito moltoFrida ha scritto:Recentemente ho appreso di gente che va in pellegrinaggio alla tomba di Harry Potter. Se non fosse che non è mai esistito non ci troverei niente di sorprendente? Il gender è una narrazione credibile, talmente credibile che non si distingue più dalla finzione.
Ho letto tutto e ringrazio Valeria Conte per aver trovato questo interessante breve riepilogo sul tema. Per avere un quadro più completo invito a leggere il pensiero di Margaret Mead che fu la prima negli anni cinquanta a teorizzare la scissione tra sesso e genere, cercando si seguire il pensiero fino ad oggi che ormai bussa alle porte delle scuole. Non intendo dibattere le credenze altrui quanto la facilità con cui certe teorie sono oggi considerate una panacea per abbattere le discriminazioni.
Mi ricordo che a 4 anni ho provato vergogna solo per aver immaginato di vestirmi da femminuccia. Se a sei anni, quando mi sono truccata per la prima volta, mi avessero spiegato la differenze tra sesso e genere, non so cosa avrei capito: il mio sentimento di vergogna non sarebbe andato via così facilmente. I bambini sono logici ma vengono considerati come degli idioti da riparare soprattutto nelle scuole. Invece di apprendere da loro, e usare la loro logica, è più facile insegnare il pensiero di qualcun'altro: Ieri Adamo ed Eva, oggi il Gender, e forse domani Albus Severus Potter in persona finalmente ci svelerà i suoi trucchi magici per cambiare identità. Occasione ghiotta per quattro psicoazzeccagarbugli, giusto per vendere qualche corso per corrispondenza di nientologia. I bambini oggi stanno diventando gli agnelli sacrificali del pensiero unico. Mi censuro da sola anzi no visto che per il gender io non esisto, anche questo post non è mai esistito.
Tanti baci Cucciola