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Melissa_chan
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Re: Esperienze

Messaggio da Melissa_chan »

Ho pensato una cosa...alle 03.17 di questa mattina...
Sono d'accordo sul fatto che un giovane abbia meno cognizione rispetto ad un adulto ma...non è questo un vantaggio parlando di disforia?
Mi spiego meglio, non avendo ancora la mente che lavora attraverso gli stereotipi imposti dalla società non potrebbe essere facilitato a riconoscere un certo disagio istintivo nei confronti del suo stesso corpo?
Da notare che l'istinto non è ottenere informazioni tramite l'energia mistica ma la capacità di utilizzare in maniera inconscia le informazioni scritte e tramandate nel DNA.
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Frida

Re: Esperienze

Messaggio da Frida »

Melissa_chan ha scritto:Ho pensato una cosa...alle 03.17 di questa mattina...
Sono d'accordo sul fatto che un giovane abbia meno cognizione rispetto ad un adulto ma...non è questo un vantaggio parlando di disforia?
Mi spiego meglio, non avendo ancora la mente che lavora attraverso gli stereotipi imposti dalla società non potrebbe essere facilitato a riconoscere un certo disagio istintivo nei confronti del suo stesso corpo?
Da notare che l'istinto non è ottenere informazioni tramite l'energia mistica ma la capacità di utilizzare in maniera inconscia le informazioni scritte e tramandate nel DNA.
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Non si può escludere che la disforia di genere abbia una causa epigenetica.

C'è uno studio di Edelmann ed Auger sui topi. I topini femmina appena nati venivano spazzolati per simulare le cure materne riservate generalmente ai topini maschi; ottennero che il pattern di metilazione del DNA e l’espressione del gene alfa recettore per gli estrogeni nell’amigdala si “mascolinizzassero". Sugli esseri umani c'è il caso del figlio unico in Cina che ha portato a favorire, durante la carestia, i soli maschi; dopo una generazione, le femmine sono nate con deficit cognitivi. ..ci sono anche altri casi che a me fanno venire in mente Mengele o Money come il caso Reimer ha già dimostrato che un piccolo maschio senza pene, non può essere trasformato in una bambina.. Dunque perchè ostinarsi a cercare una causa epigenetica? i bambini non sono facilitati da un ambiente asettico, hanno bisogno di limitare il campo per crescere, hanno bisogno di adattarsi per sopravvivere. Il disagio gli viene se non ricevono stimoli non se li ricevono sbagliati.

Mi permetto di chiedere se la transessualità mtf ha origine da un disagio nei confronti del proprio pene o è spinta dal desiderio di avere due belle tette? Entrambe le cose si possono esprimere come un disagio istintivo (la mancanza di qualcosa) che può essere verbalizzato durante la traiettoria evolutiva di ogni individuo.

Il disagio istintivo potrebbe derivare dalla crisi della triade edipica. Il dato è che non esiste una identità sessuale salda su cui fare esperimenti.

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Re: Esperienze

Messaggio da roby_rm »

Frida ha scritto: i bambini non sono facilitati da un ambiente asettico, hanno bisogno di limitare il campo per crescere, hanno bisogno di adattarsi per sopravvivere. Il disagio gli viene se non ricevono stimoli non se li ricevono sbagliati.
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Re: Esperienze

Messaggio da LauraB »

Melissa_chan ha scritto:Sono d'accordo sul fatto che un giovane abbia meno cognizione rispetto ad un adulto ma...non è questo un vantaggio parlando di disforia?
Il vantaggio puo essere nell'avere un retroterra maschile piu breve, di pochi anni.
Piu si va avanti e piu si accumulano" esperienze di tipo maschile, che poi sono unpo piu difficili da eliminare.
Penso, per chi ha all'incirca la mia età, l esperienza del servizio militare. vero che oggi ache le donne fanno il militare, ma per come l abbiamo fatta resta in evento tutto maschile.
E poi il laovor.. etc..
Melissa_chan ha scritto:Mi spiego meglio, non avendo ancora la mente che lavora attraverso gli stereotipi imposti dalla società non potrebbe essere facilitato a riconoscere un certo disagio istintivo nei confronti del suo stesso corpo?
anche qui, un po si, un po no. Proprio oggi è uscito alla ribalta un libro per le elementari con le solite frasi stereotipate..purtroppo, ancora nel 2020 si fatica a uscirne. La cosa triste è che questo maschilismo ( qualcuno usa il termine patriarcato) permea cosi tanto la società da aver contagiato, inconsapevolmente, anche le donne.
Melissa_chan ha scritto:Da notare che l'istinto non è ottenere informazioni tramite l'energia mistica ma la capacità di utilizzare in maniera inconscia le informazioni scritte e tramandate nel DNA.
Non l ho capita molto, tuttavia il perche vi sia transgenderismo non ha ancora una spiegazione certa.
Frida ha scritto:dopo una generazione, le femmine sono nate con deficit cognitivi.
avere una femmina era considerato un dramma, anche se veniva accettata ( e non annegata). La famiglia cinese fa salti piu che mortali per far crescere e studiare i figli maschi, presumo non lo stesso per una femmina.
Piu o meno la stessa situazione delle donne nell'1800, anche nella alta società inglese, dove alle donne si faceva fare perlopiu cucito, musica e cose simili.
Frida ha scritto:ci sono anche altri casi che a me fanno venire in mente Mengele o Money come il caso Reimer ha già dimostrato che un piccolo maschio senza pene, non può essere trasformato in una bambina.
sulla prima parte , leggendo oggi della persecuzione degli omosessuali sotto il nazismo, vedo come molte teorie siano ancora attuali, a partire dalle idee di " guarigione".
Nel secondo caso, un "esperimento" sbagliato ( un disastro, un dramma umano..), che dimostra come la persona abbia una sua peculiarità e tale resta anche se si cerca di modificarla arbitrariamente.
In questo caso si è associato pene= maschio e no pene=no maschio", mentre il soggetto non si è ritrovato in questa logica.
Frida ha scritto:Mi permetto di chiedere se la transessualità mtf ha origine da un disagio nei confronti del proprio pene o è spinta dal desiderio di avere due belle tette?
intanto bisogna vedere la transessualità come una cosa sola, sia che sia mtf, sia ftm.
Per me posso dire che è l insieme che conta, psiche e sesso, è l equilibrio tra parti diverse, ma che contribuiscono a definire una persona, una donna per me.
Penso che piu che il corpo quello che conta è l accettazione e il poter vivere nel genere piu sentito. Non si tratta solo di corpo.. il mondo femminile è molto profondo, se riesci a entrarvi scopri vibrazioni assenti in quello maschile.
Purtroppo il mondo femminile deve fare i conti con una società maschile, e finisce per far finta di adattarsi. Il mondo femminile è molto sotterraneo, e solo in pochi casi o luoghi riesce a esprimersi appieno.
Laura Bianchi

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Melissa_chan
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Re: Esperienze

Messaggio da Melissa_chan »

LauraB ha scritto:
Frida ha scritto:Mi permetto di chiedere se la transessualità mtf ha origine da un disagio nei confronti del proprio pene o è spinta dal desiderio di avere due belle tette?
intanto bisogna vedere la transessualità come una cosa sola, sia che sia mtf, sia ftm.
Per me posso dire che è l insieme che conta, psiche e sesso, è l equilibrio tra parti diverse, ma che contribuiscono a definire una persona, una donna per me.
Penso che piu che il corpo quello che conta è l accettazione e il poter vivere nel genere piu sentito. Non si tratta solo di corpo.. il mondo femminile è molto profondo, se riesci a entrarvi scopri vibrazioni assenti in quello maschile.
Purtroppo il mondo femminile deve fare i conti con una società maschile, e finisce per far finta di adattarsi. Il mondo femminile è molto sotterraneo, e solo in pochi casi o luoghi riesce a esprimersi appieno.
Infatti, non tutti gli FtM hanno disforia nei confronti del loro apparato genitale o dell'apparato mammario, ci sono state tante persone non medicalizzate comunque a loro agio e persone transgender che non hanno neanche voluto iniziare la TOS.
Io, ad esempio, detesto il mio Belgio (fatevi una bella risata dopo questa : Lol : ) ma alcune ragazze mtf che conosco non hanno nessun problema a tenerselo (uhm, mi viene in mente il termine Belxit : Razz : )
Dunque penso che non sia solo il come ci si sente nei confronti del proprio corpo dopo aver passato anni ad ascoltarlo ma anche di come ci viene detto di interagire con il mondo che ci circonda, stereotipi sociali o meno
Melissa_chan ha scritto:Da notare che l'istinto non è ottenere informazioni tramite l'energia mistica ma la capacità di utilizzare in maniera inconscia le informazioni scritte e tramandate nel DNA.
Quì volevo solo dire che l'istinto non è magia, c'è parecchia genetica dietro quello che chiamiamo istinto, sia in ambito T che nei campi più vari, edilizia, guida, tennis, cucina, aviazione, combattimento, estetica et similia
Frida ha scritto:Dunque perchè ostinarsi a cercare una causa epigenetica?
Ma infatti non credo che il problema sia un gene, la causa è probabilmente una commistione di cause che verranno sicuramente scoperte un giorno, per dirla tutta sarei davvero felice di avere una risposta certa ma, attualmente, non è possibile averla, possiamo stare a parlarci ed a spremerci le meningi per tutto il tempo che vogliamo ma non la otterremo in tempi brevi.
Io parlavo di istinto e di genetica al di fuori dell'argomento T : Thumbup :

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Non giudicarmi dal corpo che vedi, piuttosto considera cosa abbiamo fatto insieme, come lo abbiamo fatto e cosa ti ha trasmesso; a quel punto ti accorgerai che nulla è cambiato

Celeste

Re: Esperienze

Messaggio da Celeste »

LauraB ha scritto:Penso, per chi ha all'incirca la mia età, l esperienza del servizio militare. vero che oggi ache le donne fanno il militare, ma per come l abbiamo fatta resta in evento tutto maschile.
Il servizio obbligatorio di leva non era "un evento tutto maschile" nel senso di consono alla natura degli uomini... invece veniva IMPOSTO CON LA FORZA agli uomini. Tra le caratteristiche di questo servizio a cui si era costretti (nonostante la schiavitù fosse già stata abolita da secoli) vi era la gerarchia autoritaria, la paga miserevole, il nonnismo... per fortuna delle menti intelligenti lo hanno eliminato, avendo realizzato che è più efficace, sicuro ed umano un esercito composto da professionisti (uomini e donne) volontari, motivati e giustamente pagati visto che possono anche rischiare la propria vita.
LauraB ha scritto:La cosa triste è che questo maschilismo ( qualcuno usa il termine patriarcato) permea cosi tanto la società da aver contagiato, inconsapevolmente, anche le donne.
...quindi se le donne dovessero essere maschiliste sono assolte, infatti sono vittime inconsapevoli contagiate dagli uomini orchi.
LauraB ha scritto: il mondo femminile è molto profondo, se riesci a entrarvi scopri vibrazioni assenti in quello maschile.
è sempre molto interessante l'accoppiata tra l'esaltazione della donna e lo sminuire l'uomo. Chissà cosa sarebbe successo se qualcuno avesse detto che il mondo maschile è molto profondo con delle vibrazioni assenti nel mondo femminile.

Comunque un concetto mi ha colpita e ritengo sia molto importante:

..."Dunque penso che non sia solo il come ci si sente nei confronti del proprio corpo dopo aver passato anni ad ascoltarlo ma anche di come ci viene detto di interagire con il mondo che ci circonda"...

infatti secondo me bisognerebbe riflettere approfonditamente su ciò che viene imposto agli essere umani solo per il fatto di appartenere ad un sesso o all'altro, con conseguenti frustrazioni, disagi, sensi di colpa, inadeguatezza ed estraneità.

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Re: Esperienze

Messaggio da LauraB »

Melissa_chan ha scritto:Dunque penso che non sia solo il come ci si sente nei confronti del proprio corpo dopo aver passato anni ad ascoltarlo ma anche di come ci viene detto di interagire con il mondo che ci circonda, stereotipi sociali o meno
Si, l interazione è piu importante. Io mi sono sempre trovata, inconsapevolmente, a star bene in un gruppo di ragazze, mentre con gli uomini faccio piu fatica.

Non è questione di per sè che le donne sono meglio degli uomini, dipende intanto da come ci si sente noi, dentro. Per una ftm è meglio il mondo maschile, ovviamente.
Ci sarebbe poi da discutere a lungo su quelli che, piu o meno stereotipi, vedono le donne piu gentili, tranquille, sorridenti, empatiche. Non è che le donne siano meglio, ripeto, è che al mondo maschile questo aspetto manca, per educazione sociale prima di tutto. Ci addentriamo sul discorso spinoso del femminicidio e sull'educazione di genere, ma è indubbio che i fatti sono questi.

Penso a tutte le discussioni che fanno donne e uomini. Con gli uomini in genere si finisce comunque ( non tutti i gruppi..) a parlare di calcio.
Con le donne di piu di famiglia, le donne esprimono tra di loro maggiormente il senso della vita, tra uomini questi discorsi non ci sono.

Come Michele e come Laura ho sperimentato entrambi i mondi maschile e femminile, ho visto le differenze, sia con le colleghe, con lo spogliatoio, con il gruppo di (sole) donne che frequento da più un anno, e altre situazioni minori insomma, credo di avere abbastanza esperienza per vedere le differenze.
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Re: Esperienze

Messaggio da AnimaSalva »

LauraB ha scritto: Ci sarebbe poi da discutere a lungo su quelli che, piu o meno stereotipi, vedono le donne piu gentili, tranquille, sorridenti, empatiche. Non è che le donne siano meglio, ripeto, è che al mondo maschile questo aspetto manca, per educazione sociale prima di tutto. Ci addentriamo sul discorso spinoso del femminicidio e sull'educazione di genere, ma è indubbio che i fatti sono questi.

.
Hai detto bene, educazione sociale.
Fin da bambine, ci viene detto che "una brava signorina sorride, saluta, ringrazia, è educata, non dice le parolacce etc..." e questo porta le donne, in generale, a essere più gentili e sorridenti. Quando viaggiavo spesso in treno ed entravo in uno scompartimento, erano -in linea di massima- più le donne a rispondere sorridendo al mio "buongiorno". Quando lavoravo nei supermercati come promoter, la maggior parte dei clienti (di età e sessi diversi), dovendo chiedere un'informazione, si rivolgeva principalmente a me, anche se c'era un commesso nelle vicinanze. Si parla di una decina d'anni fa, eh, ora le cose potrebbero anche essere cambiate.

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Re: Esperienze

Messaggio da Coffee »

Buongiorno,
Mi dispiace tanto andrò fuori tema.
Celeste ha scritto: Il servizio obbligatorio di leva non era "un evento tutto maschile" nel senso di consono alla natura degli uomini... invece veniva IMPOSTO CON LA FORZA agli uomini.
Il servizio militare è assolutamente consono alla natura dell'uomo, alcuni esempi:
-difesa- è l'ABC del militare ma anche di qualsiasi individuo, un padre di famiglia, una madre, un passante sono portati (meglio dovrebbero esser portati) alla difesa di un proprio caro come di un'estraneo in difficoltà.
-mutuo soccorso- aiutare in maniera disinteressata il prossimo senza voler nulla in cambio e un fondamento -spirito di corpo- inculcato ai militari. Molti lo dimenticano ma in caso di calamità l'esercito é sempre stato presente, in caso d'emergenza sociale idem.
-condivisione- serviva anche per dare carattere alle persone ed insegnar loro ad esser propositivi verso il prossimo, nelle piccole ma anche nelle grandi cose come spartire quello che si ha per compensare chi ne ha di meno,oggi viene insegnato solamente alle elementari e al servizio militare, perchè?
-spirito di sacrificio- unione di elementi che caratterizzano le persone dotate di spessore, dedizione, umiltà, rinuncia, sopportazione.
Sembrano caratteristiche di persone d'antan, ma ecco due esempi contemporanei:
https://www.vistanet.it/cagliari/2019/1 ... alluvione/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/v ... originario" onclick="window.open(this.href);return false;

Il servizio militare era "imposto con la forza", ma all'inizio del secolo scorso era anche sinonimo di virilità, l'esser esclusi era sinonimo di scarso valore sociale.
Alla fine del secolo non era così obbligatorio, vi era il servizio civile per aiutare enti pubblici a svolgere le loro mansioni, massimo rispetto a chi sceglieva questa via "perchè effettivamente ci credeva".

La vedo così forse perchè ho prestato servizio con persone illuminate in una caserma fortunata in un corpo elitario? Non lo so, evidentemente si.
Celeste ha scritto: Tra le caratteristiche di questo servizio a cui si era costretti (nonostante la schiavitù fosse già stata abolita da secoli) vi era la gerarchia autoritaria, la paga miserevole, il nonnismo...
-gerarchia autoritaria- si ha anche in ufficio.
-paghe miserevoli- si hanno anche nella grande distribuzione.
-nonnismo- lo perpetra anche il capofficina o il collega e si chiama mobbing.
-schiavismo- decantato di ieri oggi si chiama in altro modo, rinnovo del contratto a termine con una famiglia a carico.

Celeste ha scritto: per fortuna delle menti intelligenti lo hanno eliminato, avendo realizzato che è più efficace, sicuro ed umano un esercito composto da professionisti (uomini e donne) volontari, motivati e giustamente pagati visto che possono anche rischiare la propria vita.
I militari sono giustamente pagati come chiunque lavori ma non crediate che la loro vita sia più a rischio di un lavoratore qualunque, basta guardare quanti operai muoiono sul lavoro ogni anno e quanti soldati cadono nell'esercizio delle loro funzioni.
Le persone intelligenti hanno eliminato il servizio militare, mi congratulo con loro ma non mi sembra che la società abbia guadagnato un granché... anzi siamo sempre più alla deriva.

Mi scuso con l'autrice del thread per la divagazione e prometto di non replicare ulteriormente.
Coffee

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Re: Esperienze

Messaggio da LauraB »

Io vi fermerei qui, perche poi si va veramente fuori tema, visto che siamo partiti da altro.
Se vi sta a cuore il tema suggerisco di aprire un tipic specifico, : Wink :
Laura Bianchi

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