Celeste ha scritto:Però stavo pensando...
perché considerare aspetti maschili il fatto di associare la donna alle pulizie di casa, il non venire sufficientemente incontro alle esigenze dei genitori (e quindi dei figli), l'insufficiente tutela della sicurezza femminile, ecc...?
Perché non considerarli invece il frutto di una disattenzione o anche ignoranza o anche peggio?
Dico questo perché se abbiniamo il maschile a queste cose allora ne risulterà che gli uomini attenti e rispettosi dovrebbero essere considerati non maschili.
Se ad esempio ci trovassimo all'epoca della seconda guerra mondiale, troverei scorretto affermare che il nazismo sia un aspetto delle persone di nazionalità tedesca, trasmetterebbe il messaggio implicito che quella nazionalità è inevitabilmente portata al nazismo.
Insomma considerare il maschilismo un aspetto maschile non lo trovo educativo, per me si tratta invece di riconoscere l'ignoranza e la mancanza di rispetto per quello che sono, e possono riguardare sia gli uomini che le donne.
stavolta cito tutto..
associare la donna alle pulizie di casa NON è un pensiero femminile.
Anzi, non è nemmeno un pensiero, è quello che realmente succede nella maggioranza delle famiglie italiane.
Leggendo svariati settimanali femminili, sono molte le lettere e gli articoli, specie in questa quarantena, che citano questo squilibrio.
Il famoso 50/50. Indagini hanno dimostrato che le donne dedicano piu ore settimanali rispetto agli uomini alla famiglia, ore comprensive del lavoro. Non sono pensieri
Che siano frutto di qualsiasi cosa, la situazione è questa.
Gli uomini spesso pensano che le donne starebbero meglio a casa.
mentre il pensiero femminile è che si vuole contribuire, alla propria indipendenza o alla famiglia o a far crescere un progetto lavorativo.
Chiaramente non tutti gli uomini sono maschilisti. Tuttavia, a fronte di un discreto numero che è "illuminato", la stragrande maggioranza ( e questo è un discorso che coinvolge anche parecchie donne) ha un retaggio socioculturale per cui è maschilista senza rendersene conto.
Abitudini, consuetudini, il quieto vivere, lo spirito di sacrificio fanno inconsciamente pendere la bilancia da un lato.
però il maschile puo essere maschile senza essere maschilista. E' possibile, è anche bello, si puo parlare di una coppia equilibrata.
L esempio della seconda guerra mondiale puo aiutarci a ricordare come certe visioni non sono state prerogativa di un solo popolo, ma di piu popoli. Cosi come non tutto quel popolo era della stessa idea politica, ma ci sono state molte voci che si sono levate contro.
E sempre questo esempio ci fa capire come piano piano la maggioranza sia stata permeata da una sola visione e qualsiasi altra visione nel tempo sia sbiadita. Ecco, bisogna interrogarsi, guardarsi dentro per trovare la verità. Che poi, alla fine siamo finiti a marte, dio della guerra, e non a venere, dea dell'amore e simbolo di femminilità. Siamo sempre qui..