Julie ha scritto:E introdurre gli "uteri in affitto" quando si parlava di altro, è proprio la generalizzazione di cui non c'era assolutamente bisogno.
Julie, faccio sommessamente notare come l'argomento non lo si sia inventato di sana pianta in questo thread, ma
fosse già toccato dall'articolo che tu hai postato... Cite testualmente la fine dell'articolo di fanpage:
"Questi risultati hanno un valore speciale per i genitori dello stesso sesso italiani dove alle donne lesbiche e agli uomini gay è negato l'accesso alle tecniche di riproduzione assistita. Il presente studio mette in guardia i responsabili politici dal fare ipotesi sulla base dell'orientamento sessuale su persone che sono più adatte di altri a essere genitori o su persone a cui non dovrebbe o non dovrebbe essere negato l'accesso a trattamenti di fertilità" concludono il Prof. Baiocco e coautori.
Direi che è l'articolo stesso a buttarla in politica, non credi?
Anzi... Se si scarica la ricerca originale (in PDF) e la si legge, si evincono subito 2 cose... La prima è
che la ricerca non è clinica ma statistica, ovvero non ha esaminato direttamente i bambini, ma analizza statisticamente
i casi riportati da differenti fonti cliniche.
La seconda è tali dati riguardano un campione ben definito e si fa menzione del ricorso al metodo di gravidanza surrogata.
Nelle conclusioni a fine della ricerca, si tira in ballo ancora il metodo e il testo sembra voler mettere l'accento proprio sul fatto
che non essendoci evidenza statistica di problemi legati all'orientamento sessuale dei genitori, quest'ultimo non dovrebbe essere
pregiudiziale nel consentire a queste persone l'accesso ai metodi di fecondazione assistita.
Inoltre, proprio nella ricerca, l'appello è rivolto ai politici e ai legislatori.
Veronica
p.s. non allego il PDF solo per ragioni di copyright, ma è scaricabile dalla rivista sulla quale è stato pubblicato