Vittoria ha scritto:posso dire che i videogiochi sono... giochi e il tiro è uno sport.
Regole codificate da appositi enti e spirito competitivo sono gli elementi che differenziano lo sport dal gioco in senso proprio (definizione tratta dal vocabolario Treccani), quindi se ne deduce che lo sport null’altro è se non un gioco serio; e poiché è possibile riscontrare nei videogiochi i due elementi sopracitati, se ne deduce che i videogiochi sono uno sport (E-Sport, per essere precisi: sport elettronico).
Vittoria ha scritto:«non è come stare seduti davanti a un computer.» [...] «le sensazioni suscitate da ogni singola parte del corpo, la freddezza e la capacità di controllare i propri pensieri sono di fondamentale importanza.»
Premesso che reale e virtuale sono cose diverse, sai bene, ad esempio, che i piloti di aerei o di F1 si allenano con i simulatori; e quando si allenano non stanno certo giocando, e dato che allenarsi seriamente fa parte dell’attività sportiva, chi si allena seriamente con un videogioco di F1 è in grado di competere – se non di battere – un pilota reale in quello che diventa automaticamente uno sport virtuale (ad esempio un torneo col simulatore). Le abilità mentali da te menzionate rientrano, in maniera diversa, in ogni tipologia di sport/competizione, reale o virtuale che sia.
angelaingrid ha scritto:Sul tennis tavolo non sono d'accordo: mai giocato? la fatica mentale e fisica è veramente tanta, e sul fatto che sia uno sport che richiede coordinazione di movimenti, forza fisica ed acume tattico (con risultati spettacolari che il pubblico apprezza molto) non esiste nessun dubbio in merito.
Sì, l’ho provato ed è un gioco che mi piace; come mi piace il fatto che tu abbia notato la differenza con gli altri sport che ho elencato (confermo ciò che hai scritto): la velocità di esecuzione che hanno i professionisti è impressionante ed è questo a rendere il gioco così avvincente.