Aggressione transfobica a Parigi

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Giulia_M
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Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Giulia_M »

Domenica 31 marzo, a Parigi, una donna trans è stata aggredita a Parigi da manifestanti algerini (o filo-algerini) contro il presidente Bouteflika.

La notizia (in italiano) in dettaglio qui: http://gaynews.it/primo-piano/item/2042 ... -lgbt.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Metto il link anche a un video di youtube (in francese) in cui la vittima è intervistata alla televisione: " onclick="window.open(this.href);return false;
"Come puoi essere così maschilista quando hai delle tette così grosse?"
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Serena Crossdresser
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Serena Crossdresser »

L'ignoranza raggiunge mondi sempre piu' lontani ...
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

Eva

Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Eva »

Quei mondi lontani ignoranti ce li siamo portati in casa perché qualcuno doveva specularci sopra...

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Novella
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Novella »

I fanatismi sono pericolosi tutti, e vanno quindi tutti repressi
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Alyssa
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Alyssa »

Eva ha scritto:Quei mondi lontani ignoranti ce li siamo portati in casa perché qualcuno doveva specularci sopra...
C'è una parola che descrive bene l'idea secondo cui un'etnia sia superiore ad un'altra: razzismo.
E a me non piace per niente.




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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da LauraB »

Dopo aver visto le immagini, in cui un uomo si permette di mettere le mani addossa a una donna (tg, per di piu) ptovo ancora piu tristezza....Una parte del genere umano ha deciso che ci devono essere delle differenze, delle scale, in cui collocare gli "altri". Scale dove se sei bianco vali più di un grigio, se sei uomo, vali più di una donna, e cosi via. E noi siamo in uno degli ultimi gradini in basso di questa scala.
E invece dobbiamo capire che le differenze sono un arricchimento, penso ai navigatori di un tempo, che portavano notizie di posti lontani, ai mercanti che commerciavamo merci mai viste.. lo scambio è sempre un modo per migliorarsi.
Poi le mele marce, gli estremismi, ci sono in ogni luogo, francese, algerino, italiano, lussemburghese.

A tal proposito credo che siamo importanti le parole di Don Milani:
Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.

Qui il testo completo:https://www.avvenire.it/attualita/pagin ... -tarquinio

Per esperienza personale posso dire con certezza che se ci si confronta con qualcuno ritenuto più in "alto" ma anche più in "basso" , con il confronto e la conoscenza le diffidenze cadono, e si scopre che si hanno molte più cose in comune di quanto si credeva, e in quando alle differenze, possono essere come dicevo sopra, un arricchimento.
Laura Bianchi

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Giulia_M
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Giulia_M »

Alyssa ha scritto:
Eva ha scritto:Quei mondi lontani ignoranti ce li siamo portati in casa perché qualcuno doveva specularci sopra...
C'è una parola che descrive bene l'idea secondo cui un'etnia sia superiore ad un'altra: razzismo.
E a me non piace per niente.

Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
A me non piace che a certe persone, per il solo fatto che provengono da paesi sottosviluppati (e magari hanno anche la pelle più scura della nostra) si tenda a permettere atti e atteggiamenti che negli italiani (e negli occidentali in generale) suscitano riprovazione, sulla base di un mal inteso senso di rispetto per le loro culture d'origine.
Culture nelle quali la donna spesso è trattata alla stregua di un oggetto e l'omosessualità è considerata una grave colpa che merita punizioni corporali, la prigione o la pena di morte.
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da LauraB »

Il tema è chiaro: aggressione transfobica. Direi di restare su questa traccia.
Non mi addentrerei su colore della pelle o etnie..

Intanto, per regolamento:

Capitolo 2
Comportamento
2.1 Non sono consentiti:

Insulti personali tra gli utenti
Offese alle istituzioni, alla religione di qualunque fede, ai credo politici, alle identità sessuali ed all’appartenenza etnica.
2.2 A prescindere dall'ampia facoltà e diritto di discutere di tali argomenti, devono essere evitati commenti in chiave sarcastica, beffeggiatoria, sacrilega e denigratoria a prescindere dalla parte.

Non serve guardare a paesi "sottosviluppati". Gia in casa nostra il delitto d onore è sparito da poco. Abbiamo un femminicidio ogni due giorni (e pensate alla piramide di Heinrich). Evasione fiscale altissima. Corruzione..
Per non parlare della Mafia. Posso dire tranquillamente mafia in italiano, la capiscono anche in Giappone.

La situazione per il mondo lgbt è difficile, leggi ad ostacoli, ministri che non ti riconoscono..
E le donne? Assunzione: vuoi avere figli? non ti assumo Lavoro: stai a casa in maternità? Niente carriera. Stipendio: più basso, naturalmente.

E nemmeno il mondo cd se la passa bene, se ti palesi sei omo, diventi un paria, perdi gli amici, perdi la famiglia.
Laura Bianchi

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Maurina
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Maurina »

Condivido il pensiero di Laura.
La transfobia si manifesta sotto mille forme e ognuna di queste è in grado di colpire e far male.
Personalmente ho subito una di quelle forme più subdole e striscianti, ovvero l'emarginazione.
E da parte di chi?
Di arabi? di Algerini?
No, da parte di italiani, giovani, di buona cultura e per di più quelli che consideravo degli amici.
Della questione ho già parlato in uno dei miei post dedicati alla transizione, e non sto qui a ripetermi.
Quindici anni di amicizia, crescita e condivisione, dalla semplice colazione alle vacanze estive, cancellate in un secondo.
Allontanata perché macchiavo il loro mondo, lo redicolizzavo, lo mettevo in luce negativa perché frequentare una ragazza in transizione è un disonore, una vergogna, un cancro da estirpare il prima possibile.
In questa occasione nessun insulto, nessuna aggressione ma un semplice allontanamento che sembra poca cosa rispetto alle prime.
In verità nessuna ferita sul corpo, ma una voragine interna che è stata difficile da colmare soprattutto perchè arrivata all'inizio del mio percorso, durante i miei primi passi di socializzazione del cambiamento.
Forse non ci azzecca un tubo in questo topic, ma ho voluto sottolineare il fatto che il transfobico ha mille maschere e la transfobia mille forme e tutte son pericolose indipendentemente dal colore e dalle culture.
Un saluto,
Maura

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Novella
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Re: Aggressione transfobica a Parigi

Messaggio da Novella »

Giulia_M ha scritto: A me non piace che a certe persone, per il solo fatto che provengono da ... si tenda a permettere atti e atteggiamenti che negli italiani (e negli occidentali in generale) suscitano riprovazione, sulla base di un mal inteso senso di rispetto per le loro culture d'origine.
Culture nelle quali la donna spesso è trattata alla stregua di un oggetto e l'omosessualità è considerata una grave colpa che merita punizioni corporali, la prigione o la pena di morte.
E chi mai si è sognato negli interventi finora letti di favorire una simile diversità di trattamento?

Inoltre non ricordo associazioni o movimenti, soprattutto in Italia, che dicono che ghetti e comunità varie possano avere le loro leggi interne che superino quelle della nazione occidentale di riferimento. Non succede da noi e non succede in Francia. Magari c'è qualche episodio sporadico, da ascriversi ai tentativi mal riusciti (qualche sentenza fantasiosa, qualche proposta di legge cretina). Ma a far rientrare queste boutade (che peraltro sono cavalcate all'infinito da certuni come una minaccia verso cui si stagliano come necessari ed irrinunciabili difensori - come faremmo senza di loro?) non è neanche necessaria la politica urlante, basta che un giornalista dica la cosa in giro e le persone (un po' di tutte le varie idee circolanti) reagiscono per azzerarla.

Invece quando si tratta di togliere diritti a minoranze (lgbt, t*, cd) e di discriminare queslle minoranze, come anche di discriminare per età (sempre dimenticata dall'elenco), ma anche per genere e persino regione di provenienza, vedo molto impegno da parte di alcuni. E questi sono fanatismi che vanno fermati esattamente come quelli tribali.
Se mi devono bruciare sul rogo non fa molta differenza per me che sia sotto un simbolo o un altro.

PS: la stessa persona aggredita specifica chiaramente nell'intervista che non bisogna generalizzare a tutti gli algerini. Chi siamo noi per saperne più di lei?
Ultima modifica di Novella il sabato 6 aprile 2019, 18:18, modificato 1 volta in totale.
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