75 ANNI FA INIZIAVANO LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI: RICORDIAMO I "FEMMINIELLI" NAPOLETANI: COMBATTERONO ACCANTO AGLI INSORTI PER LIBERARE LA CITTA' DAI TEDESCHI
Li chiamavano femminielli, a Napoli. Erano uomini che vestivano come le donne e, a volte, questo termine indicava anche le transessuali. La loro posizione all'interno della società napoletana degli anni non era facile: anche se il fascismo non guardava con favore a figure simili, inviandoli spesso al confino, i femminielli erano tuttavia radicati nel tessuto sociale del capoluogo campano. Non c'era particolare simpatia nei loro confronti, ma in fin dei conti neanche odio: anzi, erano figure note nella vita dei vari quartieri partenopei. Insomma, si trovavano in un limbo di indifferenza, quell'indifferenza di chi, rifiutato dalla famiglia e ignorato dalla società, non aveva alcun debito nei confronti di questa.
Eppure in quegli ultimi giorni del settembre del 1943, quando Napoli si trasformò in un campo di battaglia tra i tedeschi e gli insorti, non esitarono ad imbracciare i fucili.
Erano le settimane che seguirono l'armistizio dell'8 settembre 1943. Napoli, in questo contesto, aveva un ruolo centrale. La città, occupata nei momenti successivi all'armistizio da parte dei tedeschi e posta sotto il comando del colonnello Scholl, aveva già pagato un prezzo alto a causa dei bombardamenti. L'occupazione tedesca si contraddistinse subito per una brutalità feroce: le esecuzioni in mezzo alla strada, la convocazione coatta dei napoletani per i lavori forzati e la decisione di far sgomberare la fascia costiera della città, costringendo 240000 persone ad abbandonare le proprie case, furono le gocce che fecero traboccare il vaso. I napoletani decisero di combattere e i femminielli non si tirarono indietro, aiutando a difendere le barricate del quartiere San Giovanniello. "Ricordo bene questo gruppo di persone che si distinse al nostro fianco nella lotta per liberare Napoli dal nazifascismo" dirà Antonio Amoretti, uno degli ultimi partigiani delle quattro giornate ancora in vita. "Erano qualche decina quelli che hanno combattuto con noi nel quartiere” continua Amoretti. “Certo, a riunirsi nel loro terraneo erano molti di più, ma comunque c’era una buona rappresentanza della loro comunità a combattere al nostro fianco”. Costrinsero anche loro i tedeschi ad una ritirata anticipata, salvando molte zone di Napoli dalla distruzione nazista. Un contributo rimasto spesso in secondo piano e la cui memoria è stata recuperata solo recentemente. Quei colpi sparati contro i tedeschi erano per loro un grido che rivendicava la loro presenza nella società, il loro contributo alla lotta. Tant'è che alcuni di loro continueranno a partecipare alle lotte degli anni che seguiranno, come ad esempio quelle contro la speculazione edilizia successiva al terremoto in Irpinia. Perché la lotta, come ripetiamo spesso, è unica. I femminielli napoletani, forse, lo capirono prima di molti altri.
RICORDIAMO I "FEMMINIELLI" NAPOLETANI
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RICORDIAMO I "FEMMINIELLI" NAPOLETANI
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Tutti sono d'accordo nel riconoscere che nella specie umana sono comprese le femmine, le quali costituiscono oggi come in passato circa mezza umanità del genere umano; e tuttavia ci dicono 'la femminilità è in pericolo'; ci esortano: 'siate donne, restate donne, divenite donne'. Dunque non è detto che ogni essere umano di genere femminile sia una donna; bisogna che partecipi di quell'essenza velata dal mistero e dal dubbio che è la femminilità.
Simone de Beauvoir
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Re: RICORDIAMO I "FEMMINIELLI" NAPOLETANI
Interessante.
Grazie per averlo raccontato
Dany
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Dany
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Re: RICORDIAMO I "FEMMINIELLI" NAPOLETANI
Grazie Lily per aver recuperato questa perla.
La foto è commovente.
Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
La foto è commovente.
Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
Re: RICORDIAMO I "FEMMINIELLI" NAPOLETANI
Trovo che la foto sia straordinaria.
Mi piace l'espressione del volto...
Grandi!!!
Ciao
Dany
Mi piace l'espressione del volto...
Grandi!!!
Ciao
Dany