17 Maggio - contro l'omofobia

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LauraB
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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da LauraB »

Il confronto, soprattutto tra due posizioni distanti è sempre faticoso. Tuttavia deve esserci. O dovrebbe. perchè con alcune persone risulta impossibile. E spesso superare questi muri è una cosa faticosissima.
E la cosa strana è che non ci si rende conto che le proprie convinzioni spesso si tramutano in un calvario che in nome dell omofobia condannano una persona a una vita di sofferenza. Penso ai molti giovani, minorenni o maggiorenni non lavoratori, ancora in famiglia, che se va bene si beccano tutte le invettive e l odio dei genitori, dei fratelli, diventando reclusi ella loro camera. Per non parlare di quelli che vengono sbattuti fuori di casa e devono arrangiarsi trovando un amico disposto a ospitarli, cercando tutti i lavoretti per racimolare qualche soldo per tirare avanti. Cosi come chi abbandona volontariamente la famiglia pur di non sentirsi addosso tutto l odio. E per chi invece non regge più e la fa finita.
E il bullismo, nelle scuole, nel mondo del lavoro, anche in un ristorante.

Di contro, posizioni di predominio patriarcale, che appunto in nome di un certo "ordine naturale" rifiutano di concedere ad altri diritti che loro hanno gia. Ma anche solo rifiutano il pensiero che "l'altro" esista.

Ben venga una fotografa che cerca di saltare il muro.

Questo forum puo fare molto per la lotta all omofobia e al bullismo. Il solo fatto che ha permesso a molte persone di agganciare gruppi LGBT ( Milano, Verona, Brescia, Palermo) è a suo merito.

C'è bisogno di amore, di rispetto, di informazione.
Laura Bianchi

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Alyssa
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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da Alyssa »

LauraB ha scritto:Il confronto, soprattutto tra due posizioni distanti è sempre faticoso. Tuttavia deve esserci. O dovrebbe. perchè con alcune persone risulta impossibile. E spesso superare questi muri è una cosa faticosissima.
Infatti mi è capitato di frequente di sentir dire che stiamo assistendo ad una sorta di "indottrinamento", di "educazione all'eterofobia" e che per questo rifiutano di ascoltare, anzi la loro è proprio una reazione a qualcosa a cui non vogliono appartenere.
Ed è qui che ritengo sia importante fermarsi un attimo, evitare di forzare il confronto, presentando la propria idea come unica verità, atteggiamento questo che somiglia più a quello di "predicatori" che "informatori".
Però succede. Soprattutto sui social dove l'immediatezza della reazione emotiva spinge a ribattere colpo su colpo senza prendersi il tempo di ascoltare l'altra parte per capire dove sia davvero l'errore: nelle premesse? nella logica del ragionamento? nella nostra interpretazione?
Sicuramente (e fortunatamente) non si possono cambiare le idee degli altri, ma per lo meno chi "assiste" può farsi un'idea di chi sta seguendo un ragionamento e chi sta semplicemente pestando i piedi.
Poi oh, a me 'sta cosa è capitata spesso e altrettanto spesso me ne sono accorta solo dopo, ma si può sempre migliorare, no? : Chessygrin :
LauraB ha scritto:Questo forum può fare molto per la lotta all'omofobia e al bullismo.
Siamo una piccola comunità, abbiamo tante cose in comune, e anche chi pensa che l'argomento non lo tocchi può fare un piccolo sforzo e "mettersi nei panni dell'altro", del resto chi meglio di noi sa cosa vuol dire? : Queen :
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Celeste

Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da Celeste »

Ho letto nei precedenti interventi che si parla di uomo etero che si sente minacciato e di predominio patriarcale come possibili cause dell'omofobia. Sono ipotesi plausibili senz'altro, però secondo me il motivo può anche essere un altro. Io come causa ipotizzo un eccesso di controllo sugli altri, dovuto ad un ansia che crolli un (fantasioso) ordine rigido del mondo a cui si sono attaccati gli omofobici... nel senso che si finisca in un caos senza punti di riferimento... una cosa simile a quello che succede nella testa della persona bigotta, fanatica. A me è capitato anche di sentire commenti omofobici (verso omosessuali maschi, lesbiche, trav, ecc...) da parte di donne bio non sottomesse all'uomo (fino all'eccesso di affermare una superiorità della donna) e questo mi sarebbe difficile da spiegare basandomi sui privilegi dell'uomo etero o sul patriarcato. Poi sicuramente se un uomo è maschilista, e contemporaneamente ansiosamente rigido nel voler controllare gli altri, ne potrà emergere la figura del maschilista omofobico ma per me il maschilismo non è la causa primaria... se nella società le persone femministe (inteso non come parità di diritti, ma come superiorità della donna in modo speculare al maschilismo) fossero la maggioranza non credo che l'omofobia non ci sarebbe. Ovviamente è una mia opinione.

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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da Alyssa »

Celeste ha scritto:...se nella società le persone femministe (inteso non come parità di diritti, ma come superiorità della donna in modo speculare al maschilismo) fossero la maggioranza non credo che l'omofobia non ci sarebbe. Ovviamente è una mia opinione.
Certo, il tuo punto di vista è corretto e condivisibile.
C'è solo una pecca: il femminismo, inteso come superiorità della donna, non è femminismo.
Il femminismo è nato proprio per contrastare la disparità di genere, e proporne un'altra speculare lo renderebbe un movimento privo dei principi di parità su cui è fondato, purtroppo ci sono anche donne "reazoinarie" che ragionano per slogan, e ce ne sono moltissime che siccome "stanno bene" preferiscono mantenere l'attuale stato delle cose piuttosto che pestare la coda al gatto e rischiare di perdere qualcosa, salvo poi indignarsi quando succede qualche tragedia.
Non ultimo c'è da ammettere che viviamo in una società eteropatriarcale, in cui esistono e resistono gerarchie e privilegi difficili da scardinare, e l'esistenza di donne che si ritengono superiori in quanto tali non cambia questo fatto.
L'obiettivo però non è "eliminare l'omofobia in sé", è impossibile, l'obiettivo è innanzitutto informare su cos'è l'omo-bi-transfobia, far capire quali pregiudizi sono errati, quali comportamenti la promuovono e fare in modo che lo Stato si attivi per proteggere chi la subisce.

Articolo 3, comma 2 della nostra Costituzione:
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da LauraB »

Alyssa ha scritto: presentando la propria idea come unica verità

purtroppo siamo oltre la "propria idea". le bande di bulli non sono un idea, sono una realtà violenta. I femminicidi..
Le statistiche sono crude, omicidi, istigazioni al suicidio, la lista di un solo anno è lunga.
Quello che andrebbe capito è che non si arriva li dal niente, ma si parte dalla base di una piramide, in cui in basso ci stanno le semplici e "innocue" battute. E si sale.

Sul ragionamento, potremmo dire che non si vedono attacchi alle coppie etero, non si vedono diritti lesi , non si vedono ne derisioni ne politiche ne sociali. Nessuna coppia etero sarà costretta a rinunciare a niente.
E potrei continuare..
Laura Bianchi

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abby80
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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da abby80 »

Oh grazie Alyssa, deve essere stato un bel dibattito. Il tuo ragionamento mi è piaciuto ci farò qualche pensiero...
E queste parole "ordine naturale", "famiglia naturale", ecc... sembrano più uno slogan che una cosa che descriva la realtà, visto che dalla storia della donna e uomo quello che ci sentiamo oggi noi, nelle varie sfumature, è sempre esistito e nessuno si è estinto.

Che poi secondo me molti si nascondo dietro l'essere omofobo solo per nascondersi, mettersi una maschera, per essere accettati, fare il "forte" della situazione... invece si starebbe meglio senza la paura di accettarsi per quello che si è e di accettare gli altri per quello che sono.

XOXO Abby
Alyssa ha scritto:
abby80 ha scritto:Alyssa quale è stato il tuo intervento al dibattito?
Vado un po' a braccio, ché la memoria mi fa brutti scherzi, soprattutto in giornate come quella in cui avevo il turno di notte... : Blink :
Comunque mi sono presentata semplicemente come partecipante ad un forum che tratta l'argomento crossdressing.
Nel documentario c'erano anche interviste fatte a persone diciamo anti-LGBT (attivisti di alcune sigle politiche, o di movimenti per la "libertà di pensiero" ad es.) che alla domanda "Perché quest'odio?" rispondevano, come fosse un mantra, che loro vogliono solo difendere un "ordine naturale".
Oltre a quanto ho già detto, quel senso inaspettato di pena anche per quelle persone che a causa delle loro azioni chiaramente omofobiche avevano rovinato anche la propria vita, ho parlato del fatto che anche io, semplicemente per come mi presento potrei essere oggetto di discriminazione, scherno o violenza.
Perché la mia (nostra) esistenza, in fondo, è vista come una minaccia per tutti quegli uomini etero "forti", la cui posizione di forza in fondo è solo mantenuta dalla convinzione diffusa che sia giusto così.
Minaccia inesistente, perché se sono etero, non c'è "rischio estinzione", e se non lo sono non c'è "rischio sostituzione".
Ho parlato poi del fatto che noi (partecipanti a quel dibattito) eravamo lì a discutere di queste cose, ma avremmo fatto solo da "camera d'eco", dandoci ragione a vicenda, mentre la difficoltà maggiore è riuscire ad abbattere il muro che si solleva "dall'altra parte", che di solito si rifà al diritto ad avere un'opinione diversa, la difficoltà di far uscire certi concetti e raggiungere gli altri.
C'era una ragazza, una fotografa che aveva deciso di non esporre più i suoi lavori all'interno di contesti LGBT, proprio per questo motivo, non perchè rinnegasse la comunità a cui appartiene, ma perchè è fuori da quella comunità che il suo messaggio deve arrivare.
E ricordo anche una signora, che spiegava come lei non si fosse mai posta il problema finché non ha scoperto che la figlia fosse lesbica, che lei stessa sarebbe stata d'accordo con certe affermazioni ma ha dovuto lavorare sulle proprie convinzioni per poter capire ed accettare sua figlia ed ora si è attivata lei stessa andando a parlare nelle scuole, portando la propria storia.

Comunque, il mio invito qui nel forum è di informarvi, meglio sui libri che sul web (io ho appena iniziato ed ho scoperto un mondo), non è pericoloso e non si rischia di diventare qualcos'altro se non persone migliori, più consapevoli e più forti, davvero.

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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da Alyssa »

LauraB ha scritto:purtroppo siamo oltre la "propria idea". le bande di bulli non sono un idea, sono una realtà violenta. I femminicidi..

Devo essermi spiegata male, provo con un esempio e vediamo se mi riesce meglio.
A proposito di femminicidi.
Un conto è se spiego (al bar, nelle scuole, su un social) che quello è spesso il punto d'arrivo di un'idea diffusa di diritto di possesso dell'uomo sulla donna (mia o di nessun altro), e magari intervengo in discussioni in cui emerge quest'idea, che non è detto sia condivisa, che a me sembra giusta ma potrebbe non esserlo, sollevando il problema.
Tutt'altra cosa succederebbe se, ad ogni affermazione vagamente maschilista, mi scagliassi inc****ata come un'ape accusando l'altra parte di essere un violento o un assassino (perchè io so' io e voi nun siete un c***o, cit.)
In entrambi i casi potrei aver ragione, ma in quale dei due otterrei la reazione più violenta?
Se davvero mi sta a cuore la salute delle potenziali vittime è più furbo alzare o abbassare i toni?
Poi non so, magari mi sbaglio io...
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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da Chicca.love »

Concordo al 1000% con il pensiero di Alyssa, il problema principale e tovare un confronto costruttivo con il mondo esterno. Un percorso che a mio modestissimo parere deve partire dal basso dalle scuole, dalle famiglie. Cercare di sviluppare un nuovo approccio alle libertà di espressione deve partire obbligatoriamente dalle nuove generazioni.
Spesso mi è capitato di assistere anche qui a lunghissime disquisizioni su molteplici argomenti e ho notato che spesso finivamo per cantarcela e suonarcela a nostro piacimento. Un po’ come se ci bastasse l’autopacca sulle spalle, dimenticando che poi il confronto e con chi non ha sensibilità, cultura, interesse a questi argomenti o peggio ne ha una fottuta paura.
Perché di paura si parla, ognivolta che ci si confronta con chi si nutre di razzismo ecc ecc si parte sempre dalla paura del diverso , o forse dalla paura di scoprire se stessi.
Terrorizza guardarsi allo specchio e vederci simili a chi ci terrorizza, achi offendiamo, a chi temiamo, o a chi ci vergognamo di vedere.
La nostra cultura “ maschio centrica “ fa il resto , un gay viene visto come meno uomo, un trans e trav addirittura cancella quella mascolinità, e diventa pericoloso per chi la concepisce come unico modo di esistere.

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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da LauraB »

Alyssa ha scritto:Devo essermi spiegata male

No, tranquilla, io ho capito.
Sono io che ho voluto approfittare della tua frase per ampliare la visuale su un aspetto conseguente.
In pratica, mentre nel mondo lgbt si cerca di portare avanti delle idee, nel mondo etero c è anche chi, a corto di argomenti, passa alle mani. Sono molte le situazioni in cui un gay, una lesbica o altri finiscono al pronto soccorso. Di etero picchiati e mandati all ospedale non si hanno notizie.. (ok, fine del pensiero allargato : Wink : )
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Re: 17 Maggio - contro l'omofobia

Messaggio da Novella »

Questa è una discussione che apre davvero la mente ed i contributi postati aiutano molto a trovare il modo per divulgare l'accettazione delle diversità.

Nel mio piccolo, volevo solo esprimere ammirazione verso chi ha ideato quel semplice messaggio, ora veicolato tramite magliette, ma veicolabile in qualsiasi altro modo: "Io sono XXX/YYY/ZZZ. A te cosa cambia?"
Nella sua apparente banalità questa frase riporta il confronto su un piano logico in modo abbastanza potente da far rimettere in discussione l'intollerante e le sue ragioni. Anche in caso di botta e risposta con le argomentazioni che ci sono ben note, basta proseguire con il tono diplomatico e costruttivo che saggiamente propone Alyssa, per riuscire a scalfire certezze basate su paure e vuoti slogan.

Ne approfitto per complimentarmi con Alyssa per aver superato la timidezza nel parlare in pubblico en-femme!
~ N o v e l l a ~

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