Il mio ragazzo con l’autoginefilia
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- Baby
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Utente bannato
Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Salve a tutte e a tutti, sono Francesca. Questa presentazione non riguarda esattamente me ma il mio fidanzato e la relazione di coppia.. dopo 5 anni di relazione e più o meno 5 mesi di convivenza (con i mesi di quarantena in cui stavamo 24 ore su 24) il mio ragazzo mi ha detto che non riesce a vedersi più da uomo. È stato un fulmine a ciel sereno. Andava tutto alla perfezione nella nostra relazione, mi aveva chiesto di convivere ed io ero super felice, fino a qualche giorno fa mentre era ubriaco con gli amici mi mandava vocali in cui mi ridichiarava il suo amore e poi altre cose più private in ambito sessuale, poi dopo tre giorni si sveglia e inizia a vomitare e sentirsi male vedendosi come un uomo.
Siamo entrambi spaventati, lui non capisce cosa stia succedendo ed io cerco di dargli più supporto possibile ma sto morendo dentro. Non riesco a capacitarmene... una maglietta un po’ smanicata che odiava e voleva buttare giusto settimana scorsa perché lo faceva sembrare troppo effemminato ora gli piace. Ha sempre amato la sua barba lunga e l’ho sempre invidiato per lo stare bene col suo corpo anche se molto magro con un po’ di pancetta in fondo e ora odia tutto, si è anche rasato. Un giorno si è svegliato e si è sentito male per tutte le cose che gli capitavano.
Tre anni fa mi ha detto di avere l’autoginefilia(ossia si eccitava pensandosi in ambito sessuale come una donna). Sono una ragazza di mente aperta e senza pregiudizi e non ho avuto problemi in caso a fare la parte dell’uomo perché la cosa soddisfa anche me. Mi ha sempre detto che era una cosa che lo eccitava sessualmente, non sempre, ma che si trovava bene col suo corpo e che non aveva problemi di identità (anche perché è sempre stato rozzo e poco curato..)
Ora non sappiamo se l’autoginefilia stia prendendo il sopravvento e voglia sentirsi appagato sessualmente a pieno oppure se abbia una disforia di genere... ed entrambi è caduto il mondo addosso, io ho paura di perderlo, lo amo da morire e voglio aiutarlo in tutto e per tutto a stare bene con se stesso sia da uomo che da donna e allo stesso tempo spero che non si dimentichi di me e del suo amore per me...
Vi prego aiutatemi, ho assoluto bisogno di riscontro...
Siamo entrambi spaventati, lui non capisce cosa stia succedendo ed io cerco di dargli più supporto possibile ma sto morendo dentro. Non riesco a capacitarmene... una maglietta un po’ smanicata che odiava e voleva buttare giusto settimana scorsa perché lo faceva sembrare troppo effemminato ora gli piace. Ha sempre amato la sua barba lunga e l’ho sempre invidiato per lo stare bene col suo corpo anche se molto magro con un po’ di pancetta in fondo e ora odia tutto, si è anche rasato. Un giorno si è svegliato e si è sentito male per tutte le cose che gli capitavano.
Tre anni fa mi ha detto di avere l’autoginefilia(ossia si eccitava pensandosi in ambito sessuale come una donna). Sono una ragazza di mente aperta e senza pregiudizi e non ho avuto problemi in caso a fare la parte dell’uomo perché la cosa soddisfa anche me. Mi ha sempre detto che era una cosa che lo eccitava sessualmente, non sempre, ma che si trovava bene col suo corpo e che non aveva problemi di identità (anche perché è sempre stato rozzo e poco curato..)
Ora non sappiamo se l’autoginefilia stia prendendo il sopravvento e voglia sentirsi appagato sessualmente a pieno oppure se abbia una disforia di genere... ed entrambi è caduto il mondo addosso, io ho paura di perderlo, lo amo da morire e voglio aiutarlo in tutto e per tutto a stare bene con se stesso sia da uomo che da donna e allo stesso tempo spero che non si dimentichi di me e del suo amore per me...
Vi prego aiutatemi, ho assoluto bisogno di riscontro...
- CristinaV
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao Franci, capisco che la tua presentazione sia anomala vista l'emergenza che dichiari.
Tuttavia, se il problema è tanto pesante mi sentirei di consigliarti l'aiuto di uno specialista.
Noi qui possiamo darti una mano per capire di più, ma andare come coppia da uno specialista mi pare molto più indicato.
Se può esserti d'aiuto ti dico che qui tra noi ci sono diverse coppie che si vivono benissimo con un marito CD.
Ovviamente il vostro problema è ad un altro livello.
Vediamo cosa possiamo fare per voi.
Benvenuta quindi e speriamo bene.
Cristina
Tuttavia, se il problema è tanto pesante mi sentirei di consigliarti l'aiuto di uno specialista.
Noi qui possiamo darti una mano per capire di più, ma andare come coppia da uno specialista mi pare molto più indicato.
Se può esserti d'aiuto ti dico che qui tra noi ci sono diverse coppie che si vivono benissimo con un marito CD.
Ovviamente il vostro problema è ad un altro livello.
Vediamo cosa possiamo fare per voi.
Benvenuta quindi e speriamo bene.
Cristina
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao e benvenuta.
io consiglio caldamente uno psicologo. Potrebbe essere uno generico oppure uno delle sigle LGBT che ci sono a milano ( se servono indirizzi...).
Da qui è molto difficile capire, facile sbagliare, quello che racconti tu di lui potrebbe essere letto in modi diversi da come li pensi tu. Il nascondersi e il negarsi porta a volte a eccedere nel senso opposto.
Serve da parte sua la voglia di essere sincero, con lui e con te, e di capirsi. C'è l'amore ed è una gran cosa..
io consiglio caldamente uno psicologo. Potrebbe essere uno generico oppure uno delle sigle LGBT che ci sono a milano ( se servono indirizzi...).
Da qui è molto difficile capire, facile sbagliare, quello che racconti tu di lui potrebbe essere letto in modi diversi da come li pensi tu. Il nascondersi e il negarsi porta a volte a eccedere nel senso opposto.
Serve da parte sua la voglia di essere sincero, con lui e con te, e di capirsi. C'è l'amore ed è una gran cosa..
Laura Bianchi
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Sì, domani ha un appuntamento con un sessuologo e poi pensavo di prendere appuntamento insieme per capire meglio anche io perché mi sento completamente spaesata...
Grazie mille per le risposte
Grazie mille per le risposte
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao, benvenuta!
Stai tranquilla che non c'è niente di cui essere spaventati.
Come mai pensate all'autoginefilia?
Stai tranquilla che non c'è niente di cui essere spaventati.
Come mai pensate all'autoginefilia?
- maxima
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Utente incontrata
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Come hanno già detto le altre prima di me, credo che ci siano persone più qualificate per aiutarti ad affrontare la questione; da parte mia posso solo tranquillizzarti dicendoti che anche io, come il tuo fidanzato, ho scoperto questa mia inclinazione nel vedermi al femminile in età ormai adulta. Purtroppo non posso dare libero sfogo a questa mia tendenza soltanto perché mia moglie non riesce ad affrontarla con la dovuta serenità. Toccherei il cielo con un dito se sapessi che anche lei potrebbe affrontare la questione come stai facendo tu. Un enorme in bocca al lupo, ma sono certa che quando c'è l'amore (e mi sembra che fra di voi ce ne sia parecchio!) questa potrebbe essere una delle infinite e bellissime sfaccettature della vostra relazione!
maxima
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao Frida! perché tre anni fa mi ha detto di essere eccitato sessualmente nel pensare se stesso nei panni di una donna, ma solo nell’abito sessuale e ovviamente non sempre... abbiamo notato che la cosa si accentua quando cambia lavoro ed è tanto sotto stress. Sfortunatamente ha problemi legati all’autostima nell’ambito lavorativo perchè pensa sempre di non essere mai bravo come gli altri e quindi inizia a stressarsi e anche ad avere attacchi di panico e vomito. Ed ogni volta dopo queste crisi sembra “scaricare la tensione” tramite questi eccitamenti sessuali di cui io non ho mai avuto problemi affrontarli, perché per me nel sesso tutto è lecito
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao Maxima, grazie mille davvero, le tue parole mi hanno commossa. Io lo amo veramente e non per il suo aspetto ma per il suo carattere, la sua spontaneità e soprattutto la sua dolcezza verso i miei confronti. Spero che riesca a dividere la sua confusione d’identità con i suoi sentimenti..
- maxima
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Utente incontrata
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Io forse non ho una vera e propia confusione sulla mia identità, ma talvolta amo vedermi al femminile. Talvolta esco en_femme e in quei momenti mi piace pensare che anche chi mi vede pensi che io sia una donna. Questo non ha mai messo in discussione la mia sessualità e tantomeno l'amore che nutro per la mia compagna! Anzi, se potessimo avere una complicità anche da questo punto di vista il nostro rapporto - già ottimo - potrebbe diventare ancora più unico.
Un grande abbraccio,
maxima
Un grande abbraccio,
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- angelaingrid
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Francesca, io sto alla psichiatria come una ciabatta sfondata sta all'alta moda parigina, questo è chiaro.
Doverosamente premesso ciò, e ribadendo che non so esattamente cosa sia successo e come, posso però dirti che io sono qui nel forum, parliamo di parrucche e di make up, di come camminare in modo femminile e di come avere curve femminili e di come apparire il meno mascoline possibile, MA...
Ma io sono e mi percepisco maschio eterosessuale al 100% (mai avuto tentazioni omosex), m'innamoro sempre di donne (etero) e l'idea di perdere un amore (femminile, ovvio) mi è praticamente insopportabile. Poi lo perdo lo stesso, ma non per questo fatto ed è un altro discorso.
Qui dentro sono molte le colleghe del tutto eterosessuali, sposate e felicissime di esserlo.
Naturalmente, non sapendo le cose come sono, non posso esprimermi in un parere definitivo. Ma, per quel che vale, posso dirti con certezza che il desiderio di vedersi al femminile (anche di diventare una specie di Charlize Theron, ammesso che sia possibile) è una cosa del tutto indipendente dall'identità di genere e da gusti sessuali.
A me sarebbe piaciuto essere una bionda mozzafiato con le curve al punto giusto, un volto da Miss Universo, vestiti e tacchi da sfilata... ma sarei rimasto dentro di me un maschio eterosessuale, innamoratissimo della mia compagna.
Doverosamente premesso ciò, e ribadendo che non so esattamente cosa sia successo e come, posso però dirti che io sono qui nel forum, parliamo di parrucche e di make up, di come camminare in modo femminile e di come avere curve femminili e di come apparire il meno mascoline possibile, MA...
Ma io sono e mi percepisco maschio eterosessuale al 100% (mai avuto tentazioni omosex), m'innamoro sempre di donne (etero) e l'idea di perdere un amore (femminile, ovvio) mi è praticamente insopportabile. Poi lo perdo lo stesso, ma non per questo fatto ed è un altro discorso.
Qui dentro sono molte le colleghe del tutto eterosessuali, sposate e felicissime di esserlo.
Naturalmente, non sapendo le cose come sono, non posso esprimermi in un parere definitivo. Ma, per quel che vale, posso dirti con certezza che il desiderio di vedersi al femminile (anche di diventare una specie di Charlize Theron, ammesso che sia possibile) è una cosa del tutto indipendente dall'identità di genere e da gusti sessuali.
A me sarebbe piaciuto essere una bionda mozzafiato con le curve al punto giusto, un volto da Miss Universo, vestiti e tacchi da sfilata... ma sarei rimasto dentro di me un maschio eterosessuale, innamoratissimo della mia compagna.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.