Il mio ragazzo con l’autoginefilia
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- Baby
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- Iscritto il: lunedì 22 giugno 2020, 12:41
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao Frida, non ho mai sentito parlare di questo tema e penso neanche lui.. ora mi informo
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- Baby
- Messaggi: 1
- Iscritto il: lunedì 22 giugno 2020, 12:41
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- Età: 26
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
scusami il disturbo ma volevo sapere tu cosa sapessi del Rapid-onset Gender dysphoria, perché la maggior parte dei documenti sono in inglese e io, conoscendo comunque abbastanza bene l’inglese, non ho la testa per cervellarmi.. grazie mille in anticipo
- Roby
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Utente incontrata
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Cara Franci,
nella mia esperienza personale e conoscenza di numerose persone trans non avevo mai sentito parlare di esplosione di disforia in un giorno... però prendo atto delle parole dell'amica Frida, magari è possibile.
Ovviamente lo psicoterapeuta è tenuto ad aiutare il suo cliente, non il vostro rapporto di coppia.
Però... qui c'è un però. Sempre secondo la mia esperienza personale e conoscenza di numerose storie di trans, non è detto che la disforia (ammesso che questo sia quello che sta capitando al tuo compagno) implichi la negazione dell'amore per la propria compagna.
Voglio raccontarti un po' di me, forse può servirti a riflettere.
Io ho sospettato di essere disforica intorno ai 35 anni, ho chiesto un supporto psicologico, ho persino lottato contro me stessa perchè per me la cosa ancora più importante era stare vicina a mia moglie che amavo sopra ogni cosa.
In quel tempo le parlai e lei mi disse "io ti starò accanto e ti aspetterò. Se deciderai di restare uomo andremo avanti, se cambierai sesso ci dovremo separare, perchè non voglio convivere con una donna".
Mi sono sforzata di rientrare nei ranghi vivendo da uomo per un po' di anni, credevo sinceramente di potercela fare, poi la cosa è ri esplosa.
Ora avendo passato i 50 ho la certezza di avere un profilo transgender, di essere disforica, ho anche la certificazione di uno psicologo.
Sto ancora con mia moglie, forse l'amore si è un po' affievolito, ma non la complicità e sintonia; ora lottiamo insieme per due figli problematici che in questo momento sono la priorità assoluta. Forse un giorno farò davvero la transizione, e forse lascerò mia moglie. Se ci separeremo non sarà per la fine del sentimento, ma perchè forse la nuova vita al femminile sarà incompatibile con quello che vogliamo, con quello che lei vuole.
Però qui in Forum ci sono moltissime coppie in cui il marito è un Cross Dresser, esistono anche coppie che sono rimaste insieme dopo la transizione del marito, altre si sono divise.
Quindi ora torno a te: il tuo compagno deve capirsi, non c'è dubbio. La presa di coscienza di essere di essere nel corpo sbagliato può essere un processo lungo e davvero nessuno sa a priori dove si arriverà. Magari non è quello il problema, magari c'è tutt'altro.
Però almeno in questa fase, non è scontato che lui ti debba voltare le spalle, e non è detto che tu non possa stargli vicina. Dovrebbe essere il tempo a dire se potrete ancora stare insieme, alla luce di quello che verrà fuori, ed anche della tua disponibilità di convivere con questa parte femminile che sembra stia esplodendo in questo momento.
Quindi, perchè lui si sta allontanando da te ? questo non lo possiamo sapere, noi che siamo fuori.
Forse questa è la domanda che potresti porgli tu; offrendo (se ne hai voglia e te la senti) di stargli vicino e dargli tempo di riflettere.
Mi sembra strano che l'amore si eclissi in un attimo, anche con il flash di essere nel corpo sbagliato; sempre che, e qui forse ti lascio un dubbio, non ci sia tutt'altro o anche dell'altro.
Ti abbraccio forte, ti sono vicina
Roberta
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nella mia esperienza personale e conoscenza di numerose persone trans non avevo mai sentito parlare di esplosione di disforia in un giorno... però prendo atto delle parole dell'amica Frida, magari è possibile.
Ovviamente lo psicoterapeuta è tenuto ad aiutare il suo cliente, non il vostro rapporto di coppia.
Però... qui c'è un però. Sempre secondo la mia esperienza personale e conoscenza di numerose storie di trans, non è detto che la disforia (ammesso che questo sia quello che sta capitando al tuo compagno) implichi la negazione dell'amore per la propria compagna.
Voglio raccontarti un po' di me, forse può servirti a riflettere.
Io ho sospettato di essere disforica intorno ai 35 anni, ho chiesto un supporto psicologico, ho persino lottato contro me stessa perchè per me la cosa ancora più importante era stare vicina a mia moglie che amavo sopra ogni cosa.
In quel tempo le parlai e lei mi disse "io ti starò accanto e ti aspetterò. Se deciderai di restare uomo andremo avanti, se cambierai sesso ci dovremo separare, perchè non voglio convivere con una donna".
Mi sono sforzata di rientrare nei ranghi vivendo da uomo per un po' di anni, credevo sinceramente di potercela fare, poi la cosa è ri esplosa.
Ora avendo passato i 50 ho la certezza di avere un profilo transgender, di essere disforica, ho anche la certificazione di uno psicologo.
Sto ancora con mia moglie, forse l'amore si è un po' affievolito, ma non la complicità e sintonia; ora lottiamo insieme per due figli problematici che in questo momento sono la priorità assoluta. Forse un giorno farò davvero la transizione, e forse lascerò mia moglie. Se ci separeremo non sarà per la fine del sentimento, ma perchè forse la nuova vita al femminile sarà incompatibile con quello che vogliamo, con quello che lei vuole.
Però qui in Forum ci sono moltissime coppie in cui il marito è un Cross Dresser, esistono anche coppie che sono rimaste insieme dopo la transizione del marito, altre si sono divise.
Quindi ora torno a te: il tuo compagno deve capirsi, non c'è dubbio. La presa di coscienza di essere di essere nel corpo sbagliato può essere un processo lungo e davvero nessuno sa a priori dove si arriverà. Magari non è quello il problema, magari c'è tutt'altro.
Però almeno in questa fase, non è scontato che lui ti debba voltare le spalle, e non è detto che tu non possa stargli vicina. Dovrebbe essere il tempo a dire se potrete ancora stare insieme, alla luce di quello che verrà fuori, ed anche della tua disponibilità di convivere con questa parte femminile che sembra stia esplodendo in questo momento.
Quindi, perchè lui si sta allontanando da te ? questo non lo possiamo sapere, noi che siamo fuori.
Forse questa è la domanda che potresti porgli tu; offrendo (se ne hai voglia e te la senti) di stargli vicino e dargli tempo di riflettere.
Mi sembra strano che l'amore si eclissi in un attimo, anche con il flash di essere nel corpo sbagliato; sempre che, e qui forse ti lascio un dubbio, non ci sia tutt'altro o anche dell'altro.
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La Roby
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Grazie Roberta per esserti aperta con me. Io ho paura che lui confonda i sentimenti verso questo enorme cambiamento con i sentimenti che fino a 2 giorni prima di questa esplosione mi confessava. Dice che adesso, sentendo questa ripulsione dell’essere un uomo, forse la nostra relazione non sia mai stata vera... ma non capisco perché fino a lunedì in un audio lungo due minuti mentre era ubriaco con gli amici mi confessava il suo amore e di quanto fosse fortunato a stare con me e dopo due giorni questo.. non so
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Nessun disturbo. La controversia è tra chi dice che la disforia di genere ha una base biologica e chi dice che può insorgere in qualsiasi momento. In particolare il fenomeno ha acquisito una certa visibilità da quando si sono visti moltiplicare i casi di disforia di genere tra gli adolescenti. Dunque al momento non ci sono riscontri clinici ma si discute al livello statistico dell'insorgenza improvvisa della disforia di genere durante la pubertà e dopo il suo completamento. Si sa solo che c'è un numero crescente di giovani adulti, senza significativi precedenti, che si identifica come transgender.Francii97 ha scritto:scusami il disturbo ma volevo sapere tu cosa sapessi del Rapid-onset Gender dysphoria, perché la maggior parte dei documenti sono in inglese e io, conoscendo comunque abbastanza bene l’inglese, non ho la testa per cervellarmi.. grazie mille in anticipo
Il tema riguarda soprattutto le conseguenze sulle relazioni interpersonali, genitori, coppie. Può capitare, senza ragione apparenti, di non riconoscersi più nel proprio corpo, è un dato di fatto. Oggi si cercano soluzioni immediate per il benessere individuale. Io stessa non posso negarti che dal mio benessere è derivato il malessere di mia moglie, in breve, ho smesso improvvisamente di avere rapporti sessuali con lei, pur non essendo disforica ho dovuto riconoscere e affrontare insieme il fatto di essere omosessuale. È successo, abbiamo messo un punto e siamo ripartiti insieme da lì.
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Utente incontrata
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
magari proviamo a immaginarla come un vulcano, tranquillo fino al giorno prima, magari con piccoli segnali non captati, e poi, esplode.Roby ha scritto:esplosione di disforia in un giorno
I segnali potrebbero anche non esserci stati..
SE c è una disforia, si tratta di una situazione interiore che cova da anni, non da ieri, repressa, non capita nemmeno dal tuo ragazzo.
Chiaramente poi al momento dell'"esplosione" cambiano tutti i riferimenti, i suoi sentimenti verso di te potrebbero essere tutti da riallineare, potrebbe vedere il suo essere "nuovo" incompatibile col "vecchio".
PS se riesci a mettere un avatar ci aiuti a "riconoscere" i tuoi interventi, grazie
Laura Bianchi
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Utente bannato
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Scusami ma non riesco a caricare una foto per l’avatar siccome mi dice che tutte le dimensioni non vanno bene.. non so proprio cosa pensare... pensavo di aver trovato il ragazzo perfetto per me, stavamo iniziando a convivere e ora lui non è più sicuro di nulla.. volevo portarlo qui nella discussione ma per ora non vuole sentire altri pareri e vuole provare a fare ciò che sente... il tempo ci farà vedere cosa succederà, comunque se ci fossero aggiornamenti vi dirò
Grazie mille e se volete continuare a darmi opinioni io sono super aperta a leggerle siccome sono molto molto confusa..
Grazie mille e se volete continuare a darmi opinioni io sono super aperta a leggerle siccome sono molto molto confusa..
Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Cmq non la farei cosi' tragica , ci sono tante coppie dove lui e' trans o anche omosessuale o una delle tante varianti di uomini che si vestono da donna e sono delle coppie dove c'e' molta piu' intesa e complicita' di coppie solo etero . Ovviamente lo psicologo gli dice di guardarsi dentro come e' altrettanto ovvio , mi rendo di star scrivendo una banalita' , che se ci sono motivazioni sufficienti per proseguire il rapporto questo continua al di la' dei problemi che avete adesso come e' altrettanto chiaro che se non ci sono motivazioni interiori il rapporto cmq sarebbe saltato se non adesso piu' in la' , in entrambi i casi guarda il bicchiere mezzo pieno ovvero meglio adesso che tra 20 anni di convivenza/matrimonio e magari dei figli "in mezzo ai piedi" ecco domandati cosa sarebbe successo in quel caso , personalmente penso che avresti davvero preso una bella mazzata di quelle che fanno crollare le certezze e da cui ci si mette un bel po' per rialzarsi .
- sylvix
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
umana cosa è l'aver compassione agli afflitti; e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro è massimamente richiesto li quali già hanno di conforto avuto mestiere, e hannol trovato in alcuni: fra` quali, se alcuno mai n'ebbe bisogno, o gli fu caro, o già ne ricevette piacere, io son uno di quegli.
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Utente bannato
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Re: Il mio ragazzo con l’autoginefilia
Ciao, mi spiace davvero per la situazione difficile che state affrontando, spero che possiate riuscire a riavvicinarvi quanto prima. Un abbraccio. :)
Giada