Crossdressing e passività

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Celeste
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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da Celeste »

Kiara Ravelli ha scritto:
Novella ha scritto:Non so neanche se faccio bene ad intervenire in questa discussione, se riuscirò ad essere sincera (soprattutto con me stessa), obiettiva, ma forse è proprio il bisogno di essere me stessa almeno virtualmente che mi spinge ad aggiungere la mia idea.

La parola che più si avvicina al mio essere è switch. Totalmente calato nella parte di uomo quando uomo, con la personalità mia che ho costruito inconsapevolmente in tanti anni. Totalmente donna, o almeno con i desideri che credo essere femminili, quando donna. E che ci sia passione, anche forte, ma sempre preceduta da dolcezza ed un lungo, intenso e graduale coinvolgimento.

Condivido a pieno questo pensiero. In base all'abito indossato "switcha" il desiderio.

Kiara
Da come lo avete descritto posso dire che succede anche a me. Però nel mio caso lo vedo proprio come una fantasia, infatti mi immagino di avere un corpo completamente femminile di media-alta bellezza, cosa che di fatto non è il mio caso. Per quanto riguarda me c'è anche una certa curiosità, e voglia di completezza, nel considerare (e vivere su di me) anche il punto di vista femminile dell'esperienza, tra l'altro fantastico sia nel rapporto io "donna" con un uomo, sia nel rapporto io "donna" con un'altra donna.

Kri
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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da Kri »

Per quanto mi riguarda posso dire che la fantasia c'è, quel che manca è il coraggio..

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jessicaP
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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da jessicaP »

La stessa cosa succede a me. Fermo restando che la mia compagna non sa che io sono una cd, diciamo che assumo un ruolo completamente switch per entrambe le situazioni. Quando sono en homme riesco ad essere totalmente uomo e avere rapporti sessuali soddisfacenti con la mia compagna, addirittura disdegno i rapporti sessuali con uomini, mentre quando sono nel "periodo Jessica", riesco ad essere completamente donna, quindi assumo un ruolo femminile passivo, anche nell'atto sessuale, e riesco ad essere femminile sia con gli uomini che con le donne. È come se in me ci fossero due persone diverse che vengono fuori in determinati periodi.
Mi capita anche che, quando sono en homme, ovviamente passo inosservato davanti a schiere di uomini, nel senso che non importa nulla a nessuno di me, la differenza la noto quando sono enfemme, magari passando dallo stesso posto, con la stessa schiera di uomini, riesco ad attirare la loro attenzione. Eppure sono sempre la stessa persona.
Vorrei davvero essere quella del mio avatar.

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Chicca.love
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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da Chicca.love »

Tanti anni fa in un pesino piccino piccio , c’erq un orchesta famosa in tutta la valle. Era in quattro i musicisti ma era bravissimi suonavan chitarra e flauto come pochi e tutti venian a sentirli.
Il più anziano e famoso si chiamava TRADIOZIONELLO lui con la chitarra era un portento la suonava notte e di e da chitarrista girava agghindato.
Insieme a lui viaggiava spesso RIPETITELLO anche lui era un gran chitarrista ma spesso da flautista amava vestire. E ognivolta che capitava lui ripeteva:”io di chiatrra son suonatore”
Alcuni notavan la miss ma lui ripeteva di chitara son suonator certo di male nulla c’era ma RIPETIVELLO solo ricordava
“Io di chitarra son suonator”
Una fans un giorno gli chiese che cibo amava mangiare ma lui solo diceva :” io di chitarra son suonatore”
Rischio di fame morire finche un caro amico gli suggeri:” abbian capito che la chitarra tu suoni ma che cazzo vuoi mangiat c lo devi dire”
Insieme a loro c’era SWICHELLO questo il soprannome che per lui avevan coniato. Amava Vestirsi da chitarista e la chitarra suonare e se vestito da flautista ovviamente il flauto suonava. Un giorno un tipo gli chiese che strano nome possiedi , lui a bassa voce disse: “ SWICHELLO e il mio soprannome ma il mio vero nome e BISESUALELLO ma non mi piace” il sognore allora gli disse “il tuo nome può non piacerti ma dicerto quello rimane . Puoi anche chiamare Ferrero Roche la cacca del mio cane ma purtroppo quella rimane.”
L’ultimo era il più fantasioso lui si chiamava SEMPLICELLO comunque vestito suonava chitarra e flautino . Per lui l ‘importante era suonare e DARGLI TORTO SEMBRA IMPOSSIBILE.

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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da LellaB »

Carina questa favoletta metaforica...!!!
Antonella : Nar :

E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)

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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da franci_tv »

Sin dall'adolescenza sono stata attratta dalla femminilità ed dal travestimento. Mi è sempre piaciuto sentirmi femminile non solo nel vestire, ma anche nell'atteggiamento. Ho quindi sempre avuto la fantasia di avere un ruolo femminile più completo ed era una cosa che a volte ho fortemente desiderato, senza il coraggio di metterla in pratica. Nella gran parte della mia vita sono eterosessuale, adoro le donne, ma vive in me anche l'altra parte. Circa 10 anni fa sono giunta alla consapevolezza che non dovevo sentirmi in colpa nè per il travestimento nè per questo mio desiderio. Con molta calma mi sono fatta coraggio e ad un certo punto si sono create le condizioni per cui succedesse. E' successo solo due volte in dieci anni, ma è stato con due uomini esperti e rispettosi che hanno resa l'esperienza bellissima. Sto comunque sempre molto cauta ... ma accetto la mia situazione con serenità.
Fra

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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da Marcela »

nel mio caso il binomio crossdressing = passività è conclamato.
Ci sono moltissimi risvolti di tipo psicologico a riguardo, innanzi tutto la mia passione per il BD che si ricollega alla mia necessità di controllo su ciò che mi circonda. Per carattere non mi piace il rischio e al contrario cerco di prevedere l'esito di ogni cosa.
POi c'è il mio machismo nella vita di tutti i giorni, le responsabilità che il mio lavoro mi impone e che affronto sempre a muso duro nonostante le insicurezze che mi porto dentro e il bisogno di trovarmi almeno nella fantasia in un ruolo in cui vengo condotto e non conduco.
C'è sicuramente anche il rapporto con mia madre e con mia sorella: quest'ultima, di indole molto più remissiva di me, è sempre stata la favorita di mamma. PIù brava di me a scuola e all'università, bella, sensibile, sempre protetta ed elogiata dalla madre che invece mi rimproverava la scarsa disciplina e il minor impegno nello studio nonostante avessi risultati molto buoni. Insomma ho una buona dose di motivi per immedesimarmi in un ruolo femminile coccolato e per certi versi "passivo"

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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da Jackie89 »

Nanà ha scritto:in effetti dal mio punto di vista l' atto sessuale in cui l' uomo vestito da donna gioca un ruolo passivo lo collego immediatamente ad una attività Dom-Sub ( dominant-submissive) e quindi di rimando arrivo alla più complessa sfera del BDSM (con tutti i suoi switch roles) e salendo più su tocchiamo il tetto dell'ombrello che è il fetish.
Trovo sbagliato dare per scontata l'associazione tra queste due sfere...

In molti rapporti c'è un partner attivo e uno passivo (o uno che penetra e l'altro che riceve).
Se l'attivo è un uomo bio e la passiva è una donna bio, è ok: normale rapporto eterosessuale
Se l'attivo è un uomo bio e il passivo è un uomo bio, è ok: normale rapporto gay.
Se l'attiva è una donna bio e la passiva è una donna bio, è ok anche stavolta: normale rapporto lesbico.
Se l'attiva è una donna bio e il passivo è un uomo bio...

Improvvisamente è fetish, è un rapporto Dom-Sub, è BDSM. Per quale motivo?

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Re: Crossdressing e passività

Messaggio da roby_rm »

LellaB ha scritto:Carina questa favoletta metaforica...!!!
Chicca, bellissima la favoletta!
Complimenti!

Kiss
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I'm not so bad! They just draw me that way!

Frida

Re: Crossdressing e passività

Messaggio da Frida »

Jackie89 ha scritto:
Nanà ha scritto:in effetti dal mio punto di vista l' atto sessuale in cui l' uomo vestito da donna gioca un ruolo passivo lo collego immediatamente ad una attività Dom-Sub ( dominant-submissive) e quindi di rimando arrivo alla più complessa sfera del BDSM (con tutti i suoi switch roles) e salendo più su tocchiamo il tetto dell'ombrello che è il fetish.
Trovo sbagliato dare per scontata l'associazione tra queste due sfere...

In molti rapporti c'è un partner attivo e uno passivo (o uno che penetra e l'altro che riceve).
Se l'attivo è un uomo bio e la passiva è una donna bio, è ok: normale rapporto eterosessuale
Se l'attivo è un uomo bio e il passivo è un uomo bio, è ok: normale rapporto gay.
Se l'attiva è una donna bio e la passiva è una donna bio, è ok anche stavolta: normale rapporto lesbico.
Se l'attiva è una donna bio e il passivo è un uomo bio...

Improvvisamente è fetish, è un rapporto Dom-Sub, è BDSM. Per quale motivo?
Dubito che Nanà (utente bannato) possa rispondere alla tua obiezione. Tuttavia la domanda è lecita.

La mia risposta però può avere senso per te solo se teniamo distinto l'orientamento sessuale dall'atto sessuale.

Se l'uomo passivo non prova alcun coinvolgimento sentimentale per la donna attiva, l'atto sessuale rientra nella sessualità atipica perchè non c'è godimento dell'altro.a. Se invece donna e uomo sono coinvolti sentimentalmente, cioè sono attratti l'una.o dell'altro.a allora il loro rapporto rientra nel normale orientamento sentimentale di ogni coppia.

Il BDSM non è e non può essere considerato un orientamento sessuale.

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