Il termine JND (just noticeable difference) che in italiano può aiutare a descrivere una unità psicologica non è una mia invenzione. Fechner che era un fisico, "appassionato" del rapporto che esiste tra mente e corpo, fu tra i primi a fare esperimenti in materia di percezione. Chiunque può ripetere uno dei primi esperimenti tenendo nella mano destra il peso di 1kg come riferimento e nella sinistra lo stesso peso come confronto. Aggiungendo altro peso solo alla mano sinistra di 10g alla volta il nostro cervello registra una variazione incrementale che chiameremo anche unità psicologica. La percezione cambia nel momento in cui il peso di riferimento è di 20kg e allora non si è più in grado di percepire variazioni incrementali minime, ma bisognerebbe usare 100g alla volta ad esempio. Fechner usò un equazione differenziale per dimostare la relazione tra stimolo e sensazione. Freud fu il primo a intuirne l'importanza e dagli anni '70 la psicologia (cognitivista) studiando le emozioni come processi mentali ne fece una base di partenza; dunque non ci si può meravigliare che si possa parlare di "bit", unità psicologiche, anche per il nostro cervello. La relazione tra stimolo e sensazione quindi fu dimostrata entro certi "parametri scientifici" e applicata in vari campi.angelaingrid ha scritto:Prematurata come se fosse antani, certo. Ma con lo scappellamento a destra o a sinistra?Frida ha scritto:La sensazione di piacere che arriva al culmine varia in rapporto al logaritmo dell'eccitazione (legge di Fechner). Implica che incrementi uguali in unità psicologiche corrispondono a incrementi sempre maggiori in unità fisiche.
Quello che invece è una teoria, per me condivisibile, terra terra, è che anche il cervello come la pelle provengono dalla stessa "materia fetale" (endoderma). Dunque le sensazioni di piacere che riceve "una parte del nostro corpo" sono correlate al piacere che prova la nostra mente e viceversa. Questo per dire che l'organo anale, detto anche pansessuale proprio perchè è molto sensibile agli stimoli esterni in maniera indifferenziata può ricevere anche stimoli "mentali". Mentre per gli organi genitali possiamo parlare di differenza di orgasmo tra maschi e femmine, nel caso dell'organo anale, nonostante sia fatto della stessa materia genitale, non si può parlare di una differenza netta tra i due generi.
Ovviamente non c'è bisogno di fare disegnini o arricchire di dettagli il coito anale per capire che stiamo parlando della stessa cosa per femmine e maschi. Non ne farei una questione di esperienza giusto perchè questo topic non venga usato come finestra per una gara a chi sa godere e chi no, con o senza stimoli.
C'è un tema bioetico ma anche di salvaguardia della salute che mi permetto di ricordare perchè non sembri tutto facile. Chi è incuriosito da certi aspetti, di solito rischia di farsi un idea sbagliata se non si chiarisce bene il motivo che lo spinge verso questa curiosità. Certi dubbi mentali possono essere qui esposti ma per la pratica i dubbi possono essere condivisi anche con il proprio medico.