Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

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Chicca.love
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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Chicca.love »

Monica Poli ha scritto:A me interessa molto il punto di vista di Angela.
Le dice: "Il mio eccitamento consiste proprio nel continuare a sentirmi maschio sotto tutta quell'impalcatura esteriore, senza nessunissimo interesse a voler provare altre cose che competono alle donne".
Io penso che il punto critico stia qui.
Angela, come afferma, non ha nessunissimo interesse a voler provare altre cose. Questo significa che "le bastano" quelle che prova. In pratica è quello il suo confine.
Un confine che magari per altre persone, totalmente estranee, rappresenta già una terribile perversione di stampo omosessuale da evitare ad ogni costo. Perché, come si sa, tutto è relativo.
Fatto sta che il suo interesse a provare cose che competono alle donne si limita all'usare vestiti, trucchi, scarpe col tacco, e magari alle uscite tra la gente con quell’impalcatura.
Questo per dire che il "confine" di Angela è relativo alla sua persona, e che per altre persone quel suo personale confine è già una perversione omosessuale mentre altre ancora sarebbero disponibili, con le stesse modalità e per le stesse ragioni di Angela, a spostare quel confine ben più avanti. Perché questi confini non sono assoluti ma relativi e personali.
Ciò significa che non è possibile stabilire attraverso gli atti, i comportamenti e le azioni delle persone fino a che punto si è etero e da quale punto in poi si è "omo", né si può prendere come riferimento il proprio personale punto di vista e le proprie convinzioni.
Lo si può stabilire solo ed unicamente attraverso le proprie intime percezioni, attraverso i propri sentimenti e analizzando le proprie attrazioni.




HAI TRADOTTO IN PAROLE IL MIO PENSIERO

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strano72
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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da strano72 »

Provo a sbrogliare ulteriormente la matassa, anche condensando dal senso ultimo di alcuni degli interventi precedenti. Pensiamo un po' a delle scale. No, non quelle che si salgono e scendono: degli indicatori, quadranti a lancette o strumenti che mostrano numeri, insomma.


C'e' il crossdressing stesso: quanto lo si vive e con quanta voglia, in privato, in pubblico, eccetera, ma soprattutto perche'. Per qualcuno e' un hobby, come il cosplay, poi c'e' tutta una serie di situazioni in cui il crossdressing e' mezzo o fine di qualcosa di piu' serio, in qualche caso anteprima di un futuro desiderato da chi desidera la transizione fisica e completa all'altro genere.

C'e' la femminilita': secondo me e' giusto averla slegata almeno un pochino dalla sessualita'; sara' cosi' finche' ci sara' almeno una persona che si sente a proprio agio per il solo fatto di svegliarsi, al mattino, in camicia da notte. Anche per quella c'e' una scala crescente: si parte dall'aspetto fisico cercato per se' attraverso l'abbigliamento, oppure dallo stile di vita; ma senza dubbio ci sono comunque situazioni anche piu'... diciamo "impegnative", mi sembra un vocabolo piu' neutro.

C'e' la sessualita', ed e' proprio in una sezione di questo forum in cui si parla di "quelle cose" che e' nato l'interrogativo, quindi e' molto difficile ignorarlo in questa discussione (chi ha raggiunto la pace dei sensi fa testo, a proposito?).
Mi e' sembrato ci sia una maggioranza di persone che non vorrebbero un'avventura, che so, con Freddy Mercury o con uno dei Village People; pero' non e' un segreto che il mondo gay nella forma piu' chiacchierata (che pare rappresenti proprio il grosso dell'omosessualita' maschile) sia letteralmente pieno di persone che vogliono esattamente quel genere di esperienza, romantica o no che sia. Di fronte a loro, proprio quelli di noi (e perdonate se continuo a usare il maschile) che si spingerebbero oltre il flirt (che e' un "giocare alla donna" molto affine alla scala precedente, di cui forse costituisce un confine) fino al rapporto completo o molto vicino ad esso fanno addirittura una categoria a parte, che si manifesta in termini di sfumature, cioe' in termini di cosa si e' disposti a fare oppure no, e per chi.


Alla luce di questo, e senza la minima pretesa di esprimere giudizi sul prossimo, il legame tra il crossdressing e una certa sessualita' passiva, e addirittura con chi, cioe' con un uomo, una donna, una "sorellina", mi sembra una questione individuale, una "variabile indipendente" e non una regola dettata con certezza. Se si voleva tentare della psicologia spicciola o della statistica, credo si possa dire chiaramente che non c'e' correlazione certa. Se voleva essere una provocazione (ma a questo credo gia' molto meno) temo proprio sia riuscita perfettamente, visto il gran vespaio che si e' sollevato.
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Katymakeup
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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Katymakeup »

La mia è stata una provocazione bella e buona ma che ha fatto riflettere anche se non ho trovato ancora risposta soddisfacente.
Detto questo pace e bene.
Ognuno la viva con serenità a modo suo.

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Monica Poli
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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Monica Poli »

Katymakeup ha scritto:La mia è stata una provocazione bella e buona ma che ha fatto riflettere anche se non ho trovato ancora risposta soddisfacente.
Detto questo pace e bene.
Ognuno la viva con serenità a modo suo.
Siccome la discussione ha offerto spunti interessantissimi, potresti dire sinteticamente cosa ancora non ti convince così magari qualcuno, altrettanto sinteticamente, può cercare di dissipare le ultime nebbie...
Quanto alla serenità, a volte penso (ma sia chiaro non mi riferisco a nessuno in particolare) che ci siano persone terrorizzate dall’idea che il piacere nel travestirsi possa essere in qualche modo associato all’omosessualità, tanto da rifuggire ogni azione anche minima che possa anche solo lontanamente richiamarla.
Invece le persone che sanno separare e distinguere il loro piacere di travestirsi, di uscire e di divertirsi dai loro ssentimenti più intimi e dalle proprie reali attrazioni, mi pare dimostrato che vivano la cosa con grande serenità.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.

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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Katymakeup »

Mi riferivo al tuo pensiero che l'uomo è solo un mezzo per soddisfare la voglia di femminilità.
Ma se io trovo altri modi altrettanto validi di soddisfarmi tornereste lo stesso dall'uomo? (Avevo fatto gli esempi di una trans, una donna e una cd come noi)
Se è così è perchè oltre alla voglia di soddisfarmi cerco anche un qualcosa in più che vorrei capire dato che chi lo fa non si ritiene almeno bisex.

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Monica Poli
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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Monica Poli »

La tua domanda, anche per come è scritta, non è chiarissima.
Però posso dire che probabilmente non si tratta di soddisfare un desiderio di femminilità ma di una necessità di percepirsi ed essere percepiti conme donne.
Se questo è vero, non penso proprio che possa avvenire con una trans o altro del genere.
Io credo che molti raggiungano il massimo di questa percezione quando si trovano tra le braccia di un uomo, specialmente se questo è convinto di abbracciare una vera donna.
Ma, ripeto, l’uomo in sé non interessa. Interessa ed eccita solo la situazione, ed è finalizzata esclusivamente al proprio personale piacere di cui l’uomo è inconsapevole tramite.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.

Frida

Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Frida »

Katymakeup ha scritto:Mi riferivo al tuo pensiero che l'uomo è solo un mezzo per soddisfare la voglia di femminilità.
Ma se io trovo altri modi altrettanto validi di soddisfarmi tornereste lo stesso dall'uomo? (Avevo fatto gli esempi di una trans, una donna e una cd come noi)
Se è così è perchè oltre alla voglia di soddisfarmi cerco anche un qualcosa in più che vorrei capire dato che chi lo fa non si ritiene almeno bisex.
Mi chiedo perchè ci sia sempre bisogno di provocare per riflettere su qualche tema o per trovare risposte soddisfacenti.

E' noto che i feticisti cercano di contenere i loro impulsi aggressivi "sessualizzando" alcuni oggetti o alcune situazioni con altre persone. I modi possono essere tra quelli citati prima. Resta il fatto che la suddetta "voglia di femminilità" a "orologeria" trova un posto più facilmente tra le perversioni sessuali che tra le sessualità individuali. Il motivo per cui si preferisce coinvolgere un maschio non dipende solo dal gradiente di "soddisfazione dell'attrezzatura" ma dal tipo di perversione feticista. Per questa ragione non si può ritenere bisex chi attiva un interesse transitorio per le persone dello stesso sesso solo durante il travestimento. Atti sessuali, sessualità e sessualizzazione vanno tenuti distinti per cominciare a districarsi nella complessità dei vari comportamenti.

Un carattere tipico del feticismo, a mio avviso sempre più tangibile nei vari dibattiti, è che il feticista vive in due realtà separate: una realtà è quella che lo mantiene legato al mondo delle relazioni umane mentre la seconda é quella che lo spinge verso una convinzione delirante, come ad esempio cominciare a credere di essere una donna.

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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da robytrav89 »

Presumo vari molto da persona a persona, il gusto è profondamente soggettivo e ha molte sfaccettature. Io ad esempio penso di vivere sempre una parte "femminile" anche quando sono en homme, che mi rende profondamente sensibile e si accentua a dismisura quando mi vesto. Ma proprio per questo il contrasto con un maschio dominante è talmente netto che non mi potrà mai piacere, amerò sempre le donne anche se capisco sia estremamente difficile per una donna provare autentica attrazione per questo tipo di indole.

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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Lycia »

Per quanto mi riguarda ho una grande confusione su cui sto cercando di fare luce. Quando sono en femme ho una grandissima voglia di essere apprezzata e toccata da un uomo e sento che difficilmente potrei resistere ad un approccio. Sono arrivata più volte anche ad usare toys per somulare un rapporto.Tuttavia quando ritorno nei miei panni maschili ho quasi vergogna delle sensazioni provate e il pensiero di andare con un uomo mi disgusta. Davvero non capisco come possano convivere in me questi opposti stati attrattivi. Vorrei provare a superare il confine, ma temo davvero che, una volta esaurito l'impulso sessuale, mi rimanga una ferita difficile da cancellare

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Re: Solo desiderio di indossare abiti femminili o c'è altro?

Messaggio da Alyssa »

Lycia ha scritto:Quando sono en femme ho una grandissima voglia di essere apprezzata e toccata da un uomo e sento che difficilmente potrei resistere ad un approccio.[...]
Tuttavia quando ritorno nei miei panni maschili ho quasi vergogna delle sensazioni provate e il pensiero di andare con un uomo mi disgusta[...]
L'unico potere che hanno gli abiti è quello che noi gli attribuiamo.
L'alibi dell'essere en femme (perchè di questo si tratta) è solo un modo che ti rende accettabile qualcosa che, probabilmente a causa dell'ambiente in cui sei cresciuta, della tua educazione, non lo è.
Trovi che un rapporto omosessuale sia disgustoso?
E allora perchè ne dovresti desiderare uno?

La verità è che non c'è niente di disgustoso o amorale in due persone adulte e consenzienti che si divertono sotto le lenzuola. Punto.
Se ti stuzzica l'idea di farlo mentre sei al femminile, liberissima di farlo, il fatto che ti piaccia (come tante altre hanno scritto qui in giro per le varie discussioni) non implica che debba piacere a tutti e non ti mette nè un gradino sopra nè sotto le altre.
Occhio che però buona parte dei vestiti li dovrai togliere... : Chessygrin :
Lycia ha scritto:Vorrei provare a superare il confine, ma temo davvero che, una volta esaurito l'impulso sessuale, mi rimanga una ferita difficile da cancellare
Non sempre le fantasie vanno realizzate.
Tra fantasia e realtà c'è un abisso di differenza, piuttosto dovresti capire quella ferita che temi cos'è.
La vergogna?
L'orgoglio maschile?
La tua virilità?
Non penso. Altrimenti non avresti fatto nulla neanche da sola.
E allora cosa? Hai paura di innamorarti di un altro uomo? E che male ci sarebbe?

Certo che se fossi impegnata in un'altra relazione (non so se hai una compagna attualmente) la cosa sarebbe più complicata.
Non sarebbe solo un problema tuo, altrimenti si tratta solo di trovare una persona con cui farlo.
Ma fai attenzione a non dirgli che "il pensiero di andare con un uomo ti disgusta" perchè non penso che la prenderebbe benissimo.
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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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