Gender Bread Person

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Celeste
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Re: Gender Bread Person

Messaggio da Celeste »

A mio avviso ci sono due problematiche che si intersecano:
- l'utilità di mantenere il contatto con la realtà (ad esempio per fornire cure mediche adeguate);
- le esigenze personali (che possibilmente non dovrebbero subire violenza se non ledono i diritti altrui);
trovare un accordo tra queste due cose potrebbe essere una sfida.
Se io fossi un medico non esiterei a ricordare la fisicità maschile al paziente se tornasse utile a curare il suo corpo. Tuttavia se il paziente nel dialogo volesse essere chiamato come una donna mi chiedo perché non farlo. A mio avviso accettare le esigenze individuali pur mantenendo lucidità sulla realtà (quando serve, in particolar modo in ambito educativo) potrebbe essere un giusto compromesso. D'altronde il non vedere rispettate le proprie esigenze psicologiche può essere un forte motivo ad accentuare tali esigenze, viceversa il fatto di trovare un comune accordo, su utili dati di fatto reali, potrebbe essere una soluzione. Tanto più che cambiamenti psicologici non possono essere imposti dall'esterno, visto che è già difficile raggiungerli anche quando è il soggetto stesso a voler cambiare volontariamente la sua psiche.

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roby_rm
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Re: Gender Bread Person

Messaggio da roby_rm »

Celeste ha scritto:A mio avviso ci sono due problematiche che si intersecano:
- l'utilità di mantenere il contatto con la realtà (ad esempio per fornire cure mediche adeguate);
- le esigenze personali (che possibilmente non dovrebbero subire violenza se non ledono i diritti altrui);
trovare un accordo tra queste due cose potrebbe essere una sfida.
Se io fossi un medico non esiterei a ricordare la fisicità maschile al paziente se tornasse utile a curare il suo corpo. Tuttavia se il paziente nel dialogo volesse essere chiamato come una donna mi chiedo perché non farlo. A mio avviso accettare le esigenze individuali pur mantenendo lucidità sulla realtà (quando serve, in particolar modo in ambito educativo) potrebbe essere un giusto compromesso. D'altronde il non vedere rispettate le proprie esigenze psicologiche può essere un forte motivo ad accentuare tali esigenze, viceversa il fatto di trovare un comune accordo, su utili dati di fatto reali, potrebbe essere una soluzione. Tanto più che cambiamenti psicologici non possono essere imposti dall'esterno, visto che è già difficile raggiungerli anche quando è il soggetto stesso a voler cambiare volontariamente la sua psiche.
Esprimi degli ottimi concetti.
Leggendoti mi sono chiesta anche se il problema non sia anche di linguaggio, che si porta dietro retaggi storici e culturali.
Se potessimo essere indicati come persone, e non come individui di un certo genere, non ci sarebbero problemi ad individuare un individuo, senza affibbiargli un genere che può essere arbitrario o imposto.
Osservo inoltre che la "realtà" dei dati di fatto è poi usata molto di rado: : Smile : ad es. agli esattori delle tasse non interessa il tuo genere, e così al medico etc., però ti indicano (anche) per genere, e la loro indicazione è quella ufficiale, che viene talvolta imposta anche se sei contraria.

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Celeste

Re: Gender Bread Person

Messaggio da Celeste »

roby_rm ha scritto: Leggendoti mi sono chiesta anche se il problema non sia anche di linguaggio, che si porta dietro retaggi storici e culturali.
Se potessimo essere indicati come persone, e non come individui di un certo genere, non ci sarebbero problemi ad individuare un individuo, senza affibbiargli un genere che può essere arbitrario o imposto.
La via di mezzo secondo me sarebbe trovare un modo di non ignorare le informazioni utili e allo stesso tempo cercare di non creare dolore, né reazioni opposte. Non sono per l'abolizione del genere perché ad esempio ha una sua rilevanza nell'orientamento sessuale, però tante volte il genere non serve, e purtroppo attorno ad esso si è accumulata tutta una serie di pregiudizi.

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Re: Gender Bread Person

Messaggio da Sabrinasexy69 »

Comunque la situazione sta diventando "difficile".
Vi racconto questa. A cena da amici il discorso finisce sull'idendita' di genere. Accendo la modalita' "camminata sulle uova" intervenendo solo dove proprio necessario. I miei amici sono tutti con menti aperte (ovviamente) ma tendo a non voler dare l'impressione di avere piu' idee di quanto necessario al mio ruolo di "uomo di mondo". : Blink :

Comunque butto li 2 parole sul GBP...neanche finisco che una mia amica interviene dicendo che non si capisce piu' niente e porta ad esempio una sua "cugina" americana che e' totalmente gender fluid. Mi dice che questa "cugina" si e' fatta operare per togliere il seno, prende gli ormoni maschili, mostra una barba "importante", ha una fidanzata donna e si veste da donna per andare in giro.
Intervengo dicendo che trovavo strano vestisse da donna se aveva fatto tutto per fare transition verso essere uomo e che lo ritenevo un fenomeno ancora piuttosto raro rispetto al mix canonico LGBTQ...a questo punto lei mi dice che no! non e' raro per nulla in California, e anzi i gender fluid sono sempre di piu'.
Decido di fare un passo in piu' e le butto li che forse "tra i giovani" ma comunque ritengo che ci sia un substrato gender fluid non cosi' estremo che vive nascosto o che almeno non tende ad essere cosi' disomogeneo rispetto al bipolarismo maschio/femmina che i casi cosi' estremi sono molto rari per ora.... Mi guarda con aria strana... : Wink : : Chessygrin : .. poi mi dice che sono molti piu' di quanto penso! (ah! se sapessi... : Wink : )

Per un attimo ho avuto un grande desiderio di "aprirle" una finestra (anzi una porta finestra) sul mondo CD : Chessygrin :

Poi decide di avanzare col discorso e introduce un altro tema interessante. Mi racconta di come ci ha dovuto quasi litigare per farla vestire in abiti maschili (o almeno unisex) per andare in giro nel paesino italiano dove erano. Non riusciva a spiegarle che "in casa" con la famiglia poteva fare come voleva, ma in giro per il paesino tutti i familiari avrebbero preferito un approccio piu' consono alla aspettative della "cultura" locale.
La "cugina" si rifiutava al grido di "sono chi sono e non me ne frega un fuck!" senza voler neanche considerare la possibilita' di adattarsi alle condizioni locali.
Alla fine la hanno obbligata.

Personalmente trovo molto apprezzamento per l'idea gender fluid e trovo (come detto sopra) corretto l'approccio GBP per definire il proprio stato di genere, pero' trovo anche corretto che poi devi adattarti alle tradizioni del posto in cui sei.
D'altro canto se sono donna europea e vado in un paese arabo forse non mi copro il viso, ma magari non mi vesto proprio aggressiva no?

Ho detto alla mia amica che ritenevo che l'idea gender fluid e' talmente "nuova" che ancora devono trovare un loro equilibrio nel mondo e che forse per questo sono un poco "radicali" nell'esprimersi.
Ultima modifica di Sabrinasexy69 il domenica 24 novembre 2019, 18:35, modificato 1 volta in totale.

Frida

Re: Gender Bread Person

Messaggio da Frida »

Sabrinasexy69 ha scritto: La reazione e' esagerata ma un insegnante non dovrebbe fare un po' di attenzione a quanto afferma su argomenti potenzialmente discriminatori sui propri social pubblici?
Può l'affermazione pubblica di un fatto significare discriminazione?

È vero che chiunque scrive sui social dovrebbe stare attento.

Ho letto che a Milano oggi si terrà il primo convegno dei terrapiattisti, i quali sostengono che la distanza del sole dalla terra è Km 5000. Se si sfilano via i fatti dalla realtà ci resta un racconto. Se si ignora la distanza del sole dalla terra si vive lo stesso ma si può raccontare una storia incredibile come vera. Ciò non mi preoccupa, ma non posso non chiedermi cosa spinge alcune persone a riunirsi per contestare la realtà fattuale.

La discussione su base biologica delle differenze tra maschio e femmina oggi viene rimessa in discussione da una legge superprogressistainclusivista. Pur volendo distinguere il sesso (maschio e femmina) dal genere (uomo e donna) mi chiedo cosa abbia spinto uno dei Paesi più gentili a separare le due cose sul piano legislativo. (Senza genere non esisterebbe l'orientamento sessuale come ha ricordato Celeste).

Restiamo per il momento sul piano biologico. Il cervello maschile e femminile sono uguali; (a parità di organi tuttavia "processano" gli stimoli con qualche differenza).

Jessica Yaniv ha presentato 13 denuncie al tribunale per i diritti umani della British Columbia contro donne estetiste che si sono rifiutate di eseguire una depilazione intima. Per legge il pene ora è una vagina e quindi la causa in tribunale è stata presa molto sul serio. Si può essere ciò che si vuole e definire il proprio “genere” come ci pare e piace. "Ti senti una donna? Allora lo sei, e tutti sono obbligati a darti retta".

Infine la Yaniv ha perso la sua causa ma nel frattempo la vita lavorativa di 13 estetiste è precipitata sulla base di una legge che ha entusiasmato il progressismo mondiale.

Dunque oggi bisogna stare molto attenti a scrivere sui social specie se sei un insegnante ma soprattutto se sei una donna estetista della Columbia britannica.

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Re: Gender Bread Person

Messaggio da Sabrinasexy69 »

Frida ha scritto: Dunque oggi bisogna stare molto attenti a scrivere sui social specie se sei un insegnante ma soprattutto se sei una donna estetista della Columbia britannica.

: Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin : Frida, comunque ora vado a leggermi la legislazione britannica sul tema. Decisamente devo approfondire.

anzi partiro' da qui https://medium.com/@MForstater/claimant ... e3e8073b41 dove Maya Forstater stessa spiega la sua posizione. C'e' molto da leggere, ma scorrendo molto rapidamente e senza approfondire devo dire che la Signora ha le idee chiare e non mi sembra per nulla discriminatoria. Inoltre e' chiaro che sapeva bene quello che stava facendo quando scriveva, con tanto delle possibili conseguenze (giuste o ingiuste che siano....lo stabilira' il tribunale : Chessygrin : )

Aggiungo che ritengo che sia altamente possibile che in UK abbiano esagerato con il GDA, Pero' continuo a trovare interessante che almeno li se ne parli. Animatamente, anche in tribunale, forse lasciando qualche vittima....pero' penso che un mondo gender fluid sia meglio di uno binario e crearlo e' una piccola rivoluzione, qualche vittima ci sara' per forza.

Purtroppo qui da noi la discussione e' su ben altri temi e di ben altro livello....lasciamo perdere

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Re: Gender Bread Person

Messaggio da roby_rm »

Sabrinasexy69 ha scritto:Accendo la modalita' "camminata sulle uova"
Walking on the eggs mode! Coward! U missed an opportunity to rise the bar! : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
Sabrisexy69 ha scritto:
Comunque butto li 2 parole sul GBP...neanche finisco che una mia amica interviene dicendo che non si capisce piu' niente e porta ad esempio una sua "cugina" americana che e' totalmente gender fluid. Mi dice che questa "cugina" si e' fatta operare per togliere il seno, prende gli ormoni maschili, mostra una barba "importante", ha una fidanzata donna e si veste da donna per andare in giro.
Intervengo dicendo che trovavo strano vestisse da donna se aveva fatto tutto per fare transition verso essere uomo e che lo ritenevo un fenomeno ancora piuttosto raro rispetto al mix canonico LGBTQ...a questo punto lei mi dice che no! non e' raro per nulla in California, e anzi i gender fluid sono sempre di piu'.
Decido di fare un passo in piu' e le butto li che forse "tra i giovani" ma comunque ritengo che ci sia un substrato gender fluid non cosi' estremo che vive nascosto o che almeno non tende ad essere cosi' disomogeneo rispetto al bipolarismo maschio/femmina che i casi cosi' estremi sono molto rari per ora.... Mi guarda con aria strana... : Wink : : Chessygrin : .. poi mi dice che sono molti piu' di quanto penso! (ah! se sapessi... : Wink : )


Poi decide di avanzare col discorso e introduce un altro tema interessante. Mi racconta di come ci ha dovuto quasi litigare per farla vestire in abiti maschili (o almeno unisex) per andare in giro nel paesino italiano dove erano. Non riusciva a spiegarle che "in casa" con la famiglia poteva fare come voleva, ma in giro per il paesino tutti i familiari avrebbero preferito un approccio piu' consono alla aspettative della "cultura" locale.
La "cugina" si rifiutava al grido di "sono chi sono e non me ne frega un fuck!" senza voler neanche considerare la possibilita' di adattarsi alle condizioni locali.
Alla fine la hanno obbligata.

Personalmente trovo molto apprezzamento per l'idea gender fluid e trovo (come detto sopra) corretto l'approccio GBP per definire il proprio stato di genere, pero' trovo anche corretto che poi devi adattarti alle tradizioni del posto in cui sei.
D'altro canto se sono donna europea e vado in un paese arabo forse non mi copro il viso, ma magari non mi vesto proprio aggressiva no?

Ho detto alla mia amica che ritenevo che l'idea gender fluid e' talmente "nuova" che ancora devono trovare un loro equilibrio nel mondo e che forse per questo sono un poco "radicali" nell'esprimersi.
Noi e loro?
Scuri-Latini-Ipocriti-Cattolici e WASP?

Forse è meglio che mi fermo...
Però quanto vorrei che imparassimo anche noi qualcosina! (Mica tutto! In California i fichi non saranno mai buoni come in Grecia o in Sicilia... : Smile : )

Kiss!

P.s. Adamo era uno dei nostri! Oltre ad essere nudo, non avere nulla, e non capire niente era anche convinto di stare in Paradiso, e si è fatto infinocchiare da un serpente per non aver capito che era meglio farsi i fatti propri e non stare a vedere come gli altri si mettevano la foglia di fico!
LO DOVEVO DIRE! (Petalo)
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Re: Gender Bread Person

Messaggio da angelaingrid »

Scusatemi tanto... ma a me, tra terrapiattisti decerebrati e negazionisti della differenza biologica tra sessi (mica è un'offesa!) mi sembrano tutti fuori di cervello. Un po' come basta un niente per ritrovarsi bollati come nazisti (basta dire che degli immigrati hanno tentato di rapinarti, come è successo a me, e ci si ritrova con la nomea di razzisti).
La scienza non è un'opinione, ma esattamente l'opposto, e non può e non deve essere democratica: il parere del professore di Oxford non vale quanto il mio e io non posso alzare la voce.
Una volta che un fenomeno è stato scoperto e confermato, con sperimentazioni ripetibili e verificabili da chiunque, non ha senso riaprire la questione. C'è gente che contesta le leggi di Galileo, pensate un po'. La differenza biologica tra i sessi c'è, eccome se c'è, punto e basta.

Ecco, trovo tutto ciò assolutamente demenziale, e mi scuso con Elio, che peraltro è ingegnere e quindi con preparazione scientifica, per l'uso della parola demenziale che l'accosta a questi - lo dico senza tema di smentita - emeriti deficienti.
Per la cronaca, l'espressione verbale politically correct mi è fortunatamente del tutto estranea.

Per quanto riguarda il binarismo, sai che palle se non ci fosse... noi, travestendoci, siamo proprio i primi fan del binarismo.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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Re: Gender Bread Person

Messaggio da LauraB »

Non entro nel merito del vesp.. ehm.. discussione.. : Chessygrin :

sabato sono stata al pronto soccorso ( tra l altro di un ospedale guidato da suore..) per sei ore ( e domenica altre tre, lasciamo perdere..) e il casino tra il mio aspetto e i documenti è stato quasi comico.

per il portantino all'ingresso sono signora.
Per il triage signore.
Alla chiamata in sala d attesa l infermiera ha chiamato il mio cognome e vedendomi ha affermato: no, no è lei il sig. X ! : Blink : : Eeek : lasciandomi in mezzo alla sala abbandonata per qualche secondo.
Ha dovuto riverificare i suoi documenti, i miei, e poi scusarsi( spiegarsi) dicendo che non era abituata. Ovviamente l abbiamo rassicurata che ci siamo abituati.
Per il medico ero signore ma anche un po signora e per le infermiere che lo coadiuvavano perlopiù signora.
Per gli altri astanti in sala d attesa inequivocabilmente signora.
Per la tecnico di laboratorio signore
Per il secondo medico un misto.

chiaramente dove necessario ho spiegato la transizione e le relative medicine gia in uso.
Nessuno aveva esperienza di persone transessuali, soprattutto in ambito medico ma anche di accettazione sanitaria.
umanamente tutti promossi.
chiaramente sentirmi dare del lui mentre io mi davo del lei era un po strano, ma anche noi dobbiamo capire il contesto.
C' e sempre stato rispetto, professionalità, e per quanto possibile in un PS saturo, umanità.
E, ripeto, in un ospedale di ispirazione religiosa.
Laura Bianchi

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Re: Gender Bread Person

Messaggio da Sabrinasexy69 »

roby_rm ha scritto: Noi e loro?
Scuri-Latini-Ipocriti-Cattolici e WASP?

Forse è meglio che mi fermo...
Però quanto vorrei che imparassimo anche noi qualcosina! (Mica tutto! In California i fichi non saranno mai buoni come in Grecia o in Sicilia... : Smile : )

Kiss!

P.s. Adamo era uno dei nostri! Oltre ad essere nudo, non avere nulla, e non capire niente era anche convinto di stare in Paradiso, e si è fatto infinocchiare da un serpente per non aver capito che era meglio farsi i fatti propri e non stare a vedere come gli altri si mettevano la foglia di fico!
LO DOVEVO DIRE! (Petalo)
Scusami ma non ho capito cosa mi volevi dire....

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