Sally tesoro, so anch'io che c'è una bella differenza tra il dire e il fare; e so anche quale abilità abbiano le donne nel cambiarti le carte in tavola! Per questo dico che l'aver impostato da subito le regole del rapporto in un certo modo e dopo aver ottenuto la di lei adesione è stato per me un grosso vantaggio; le regole c'erano, erano chiare e non potevano essere discusse. Né lo sono mai state.
Vorrei però aggiungere un paio di considerazioni. La prima l'ho già schematizzata nel post dicendo che resta un gusto amaro in bocca: già, non fa mai piacere "imporre" qualcosa ad una persona cui si vuol bene e, se non fosse che sono convinto che il tutto ci evita problemi maggiori e
in primis il rischio dell'abitudine che conduce alla noia o peggio all'intolleranza reciproca così mortifera per la coppia, eviterei di farlo. Invece, viste le considerazioni precedenti, alle volte mi costringo (!) a farlo, a riaffermare in tal modo il nostro (mio e suo) diritto ad un certo grado di autonomia decisionale all'interno del nostro rapporto preferenziale di coppia.
E qui viene la seconda considerazione: il nostro è un rapporto "preferenziale" (una libera scelta quotidiana, lo definirei) ma ormai stabilizzato dal e nel tempo (38 anni, per l'esattezza): non si tocca e non intendo metterlo in discussione per un inutile puntiglio. Ma proprio per evitare discussioni cerco di smussare l'"imposizione", di non cercare lo scontro per lo scontro (sempre rischioso). Come? Beh, ad esempio cerco accuratamente di armonizzare le mie "uscite" con quelle di coppia, di non entrare cioé in competizione con programmi che ci coinvolgono entrambi, perché questo sì significherebbe una scelta a lei "sfavorevole" e quindi dolorosa e foriera non di semplici mugugni ma di una sottile frattura potenzialmente evolutiva. E, detto tra noi, se non posso armonizzare, allora preferisco rinunciare, per quella volta, al mio spazio di libertà: convinto quanto volete, ma c'è comunque una scala di valori da rispettare!
Adesso però non sogghignate: il punto non è fare quello che si vuole; il punto è essere parte attiva, propositiva: essere vivi e dichiararlo con forza... quando è lecito e col buon senso a guidarci!
Baci
Véro