questo il passaggio intero citato. il "fare la strada" era inteso per quelle trans brasiliane che si trovano purtroppo speso la notte nelle nostre strade, ad adescare. Al di là della poca femminilità che emanano, io le ho messe insieme alle povere donne bio costrette a prostituirsi (rumene, dell est in genere)LauraB ha scritto:Poi quello che spesso appare "al pubblico" sono le trans brasiliane (anche qui non tutte) che mantengono spesso caratteristiche maschili. Discorso diverso per chi con gli ormoni va verso una castrazione chimica prima e chirurgica dopo. Diciamo che "si fa la strada". Come purtroppo tante bio. Qui più che di T o altro si dovrebbe guardare alla "professione"
Quello che intendevo è che si fa presto a dire trans, ma una cosa è chi lo fa in questo modo ( su cui peraltro ci sarebbe da aprire un apposita discussione sulla nostra società..) e chi invece (vuoi per fortuna, vuoi per scelta o per altro) procede con la propria vita, il proprio lavoro, i propri interessi, in modo tranquillo, riservato.