Beccato

[angelaingrid]

capisco anche tua coniata

Una moneta?

[Dedesignora]

Scusate ma il mio scritto non era completo ed in pratica davo ragione alla cognata solo per il fatto del uso. Ho letto intervento di Roby, mi sembra del 2 dicembre e mi trovo perfettamente d'accordo con Lei.

[jessicaP]

Dele mi spiace tanto, però che str***a tua cognata!
Secondo me c'è modo e modo di rimproverare la gente. Posso immaginare la sua sorpresa però i toni mi sono sembrati eccessi.
In bocca al lupo

Scusami la franchezza, ma tua cognata si sarebbe meritata di "essere messa a posto" e non certo si poteva permettere di usare quei toni. Va bene che le hai toccato una cosa a cui teneva ma c'è modo e modo di affrontare la cosa. Si può essere gentili ed educati con tutti ma io ho imparato, a mie spese, che se qualcuno alza la voce o crede di essere superiore in quel caso va messo a posto con le parole. Subito.

Immagino però quanto sia stato difficile al momento, visto l'imbarazzo per la situazione. Ad ogni modo non dovresti temere nulla visto che tua moglie è al corrente della tua situazione.

Il mio consiglio sarebbe, se non lo hai già fatto, di parlarne subito con tua moglie e anticipare la cosa in modo che, se tua cognata dovesse dirle qualcosa, lei non caschi dalle nubi.

[jessicaP]

I destinatari di un eventuale sputtanamento sono familiari pettegoli. Non ho sensi di colpa, ma per resistere serenamente ad eventuali pettegolezzi figli di pregiudizi serve forza.
Ps. io il mio guardaroba ce l'ho, e ben fornito di tutto. Ma a quei sandali, o forse quello che rappresentavano, non ho saputo resistere.

Vabbè li hai provati, punto.

Ora tua cognata dovrebbe smetterla di assumere certi atteggiamenti.

Forse non l'hai capito ma lei si sarà fatta un'idea sbagliata su di te, chissà cosa pensa e così passa anche un messaggio sbagliato del crossdressing.

Lei sa che ti senti in colpa, ma poi per cosa? Non hai fatto niente di male. Hai fatto la cosa più naturale del mondo.

Sputtanarti? E con chi poi? se tua moglie e tua suocera sanno tutto?

Ti sputtana con i vicini e i parenti pettegoli? Ci vogliono le prove. Ti hanno vista? Potrebbe anche sembrare che sono paranoie di una povera pazza (intendo tua cognata).

Cerca di stare più serena possibile e di far cambiare atteggiamento a tua cognata, altrimenti ti troverai sempre in situazioni di disagio con lei e lei potrà sempre approfittarsene.

Se ti sputtana con qualcuno sarà lei a passare dalla parte del torto, oltre che farà un torto anche a tua moglie. E non credo abbia tanta voglia di andare contro sua sorella.

[momy]

Ciao dele, c'è qualche novità in merito alla tua contrastata avventura?

[Novella]

Dede, anche io mi associo alla richiesta di momy. Sono preoccupata, e non da ora.

Argomento alcune considerazioni di Jessica

Ti sputtana con i vicini e i parenti pettegoli? Ci vogliono le prove. Ti hanno vista? Potrebbe anche sembrare che sono paranoie di una povera pazza (intendo tua cognata).

Cerca di stare più serena possibile e di far cambiare atteggiamento a tua cognata, altrimenti ti troverai sempre in situazioni di disagio con lei e lei potrà sempre approfittarsene.

Se ti sputtana con qualcuno sarà lei a passare dalla parte del torto, oltre che farà un torto anche a tua moglie. E non credo abbia tanta voglia di andare contro sua sorella.

Magari ci volessero davvero le prove. Le maldicenze, o gli sputtanamenti, corrono sempre sottotraccia in modo tale che tutti sparlano alle spalle dell'interessat*.
Chi ricorda la massima che afferma che "il marito è l'ultimo a saperlo?" Perché tutti sono convinti di sapere tutto di tutti (anche se sbagliato) e di avere pure ragione. Quindi viene sempre istituito a carico della persona diffamata un vero e proprio processo in contumacia, che si svolge nelle penombra dei pianerottoli e nelle roventi cornette. Il contumace, impossibilitato a difendersi da accuse che non sarebbero nemmeno da considerare tali (cosa avrebbe violato, anche se fosse?) in realtà a quel processo non viene nemmeno invitato.
Ed il rapporto tra sorelle? Te lo raccomando. Ne ho viste di scannarsi e parlo di rancori covati dentro, tanto immotivati quanto terribili.