Piccolo corollario alle mie avventure...
Ieri sono dovuta andare a fare un esame ecografico... Naturalmente ci vado en-homme.
Quindi mi vesto come ogni giorni quando vado al lavoro. Maglioncino dolcevita, jeans aderenti
ma non troppo, sneakers bianche e giacchina a vento leggera. Capelli un po' arruffati raccolti in una coda,
mascherina. la solita borsa in cordura a tracolla. Ah! Barba di 4 giorni sulle guance che si intravede ai lati della
mascherina (ahimé, ormai più bianca che brizzolata...)
La giornata comincia a delinearsi singolare già dal primo incontro sul tram. Siamo solo in due: io e un uomo di
una sessantina d'anni che mi si avvicina e mi chiede: "Scusi signora... questo è i tram che va verso xxx?"
"Signora"? Curioso visto come sono vestita... Rispondo senza tentare di nascondere il timbro della voce.
Il tizio mi ringrazia e va a sedersi più indietro, senza fare il minimo cenno di essersi accorto di nulla.
Va, beh... "Ho qualche cosa da raccontare stasera", penso.... ma era solo l'inizio!
Finalmente arrivo all'ospedale in cui avevo prenotato l'esame, entro e vado alle casse per pagare il ticket.
Al mio turno mi reco allo sportello indicato dove trovo una ragazza che mi saluta allegra: "Buon giorno signora!
Mi dica!"
Ricambio il saluto e le allungo la prenotazione da sotto il vetro... pago e lei mi indirizza verso le sale ecografiche.
Arrivo agli ascensori. Causa Covid si sale uno alla volta e c'è un po' di fila. Davanti a me c'è una signora sulla cinquantina. Si gira e attacca bottone: "Secondo lei ci saranno le scale qui vicino?" "Non saprei ma se ci fossero faremmo prima"
e man mano che il discorso prosegue mi rendo conto che pur mantenedo il lei, usa una modalità più colloquiale e
"complice" nel commentare quel che accade in fila... Ho la netta senzazione che mi consideri una "sua simile"...
Ma ne ho la certezza nel momento in cui prendiamo l'ascensore e arrivata al piano, scendendo mi saluta al femminile!
Eppure le ho parlato per almeno dieci minuti! La cosa sta prendendo una piega decisamente inquietante...
Finalmente arrivo nella sala d'aspetto delle sale ecografiche... Dico finalmente perché l'esame (che ormai si sarà
intuito) prevede una preparazione piùttosto fastidiosa che cominciava a farsi sentire
Raggiungo una delle sedie libere e mi ci siedo in punta. e ci ballonzolo sopra... Un paio di sedie più in là c'è una signora
che prima mi guarda, poi mi saluta e mi dice: "Anche lei qui per l'Eco xxxx?" "Eh, sì!" "A che ora ce l'ha?" "Alle 10:00..."
"Sono un po' in ritardo! Speriamo che facciano in fretta! " "Eh, speriamo!" "La capisco benissimo!" e aggiunge:"Siamo entramb
e sulla stessa barca!"
Come "Entramb
e"?
Dopo l'esame devo recarmi allo sportello per avere il giustificativo per il lavoro. Mi reco a quello indicato ma l'impiegata: "mi spiace signora... deve andare al centralino... glielo stamperanno subito!" Aridaje!
Stessa scena al centralino... però finalmente mi stampano il modulo... lo compilano... lo timbrano e me lo porgono... "Si ricordi di compilarlo prima di consegnarlo, signora!"
Prendo il foglio, lo metto in borsa e torno a casa... Sul tram ripenso alla giornata e mi viene da ridere... Mi guardo nel finestrino e sono messo peggio di Jack Lemon in "A qualcuno piace caldo"... come fanno a scambiarmi per una donna... boh...
A casa prendo il giustificativo e lo leggo, chiedendomi cosa c'è da compilare visto che in testa ci sono già tutti i dati...
arrivo a metà del foglio e mi ribalto! L'impiegata ha compilato si il foglio ma mi ha segnato come se fossi l'accompagnatrice del paziente riportato in cima!
Dovrei solo scrivere nome e cognome nell'apposito campo!
Che giornata assurda!
Veronica