Era una tiepida mattina di Aprile e dovevo recarmi in centro per una commissione.
Rimandavo la partenza, stavo trafficando al computer e mi godevo la morbidezza e il tepore dei miei collant in microfibra.
Poi un'idea pazzerella mi attraversò la mente: perché togliermeli per andare in centro in bici? Molto meglio indossarci sopra una gonna.
Dopo pochi minuti osservavo allo specchio la mia mise per quell'avventura: felpa sottile grigio e azzurra, giubbotto leggero, gonna in panno color mattone di mia moglie, lunga fino al ginocchio, collant neri 100 den in microfibra e mocassini tipo college, che avevo ammirato ai piedi di più di una bio.
Restava un piccolo problema: come arrivare al garage dove era ricoverata la bicicletta e uscire poi in strada evitando di essere vista dal portinaio o da qualche vicino? Afferrai un paio di pantaloni un po' larghi, li indossai sopra la gonna et voilà, il gioco era fatto.
In tutta tranquillità raggiunsi così la bicicletta di mia moglie, la spinsi su per la rampa, vi montai sopra e pedalai per un centinaio di metri. Poi, data una rapida occhiata in giro e accertatomi che nessuno mi vedesse, sfilai i pantaloni e li riposi nel cestino davanti al manubrio.
Montai poi in sella da davanti come fanno le bio, non dimenticando di far cadere la gonna dietro il sellino anziché sedermici sopra come un maschiaccio. E viaaaaaa!
Le sensazioni che provai mi incantarono. Pedalavo con le ginocchia pudicamente unite, le gambe fasciate dai collant erano accarezzate dal vento e sollevavano ritmicamente la gonna, Ne fui così rapita che per poco non andai a sbattere contro una macchina che manovrava per uscire dal parcheggio.
Percorsi serenamente circa tre chilometri, spiando con la coda dell'occhio eventuali reazioni degli automobilisti quando ero ferma al semaforo, ma non notai nessuno sguardo incuriosito.
Arrivata a destinazione, puntai su una piazza attigua dove parcheggiai presso una panchina, estrassi i pantaloni e me li infilai con nonchalance, poi raggiunsi il negozio, sbrigai la commissione, ritornai presso la panchina e mi sfilai i pantaloni.
Per rendere più interessante il ritorno arrotolai un paio di volte la gonna in vita, portandola a quattro o cinque dita sopra il ginocchio, quindi montai in sella e pedalai verso casa.
Ai semafori mettevo sempre a terra il piede dal lato dei guidatori e tendevo la gambetta per metterla in bella mostra, ma anche stavolta non colsi segni di interesse.
Arrivando a casa decisi di non fermarmi a infilare i pantaloni: sarei scesa fino al garage e se avessi incontrato qualche conoscente avrei proseguito scendendo ai piani inferiori: con casco e mascherina nessuno mi avrebbe riconosciuta.
Tutto andò a meraviglia. Entrata nel garage, con una punta di rimpianto scesi dalla bici, infilai i pantaloni e tornai a casa, ripromettendomi di ripetere l'esperienza non appena ne avessi avuto l'occasione.
Ma, purtroppo, ciò non è avvenuto.
"Ma dove vai, bellezza in bicicletta?"
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Re: "Ma dove vai, bellezza in bicicletta?"
Per sicurezza, ovvero per non rischiare che mi finisca in mezzo ai raggi o alla catena, quando vado in bici indosso solo gonne cortissime !
A volte ho sentito commenti sorpresi, a volte sono stato seguito da altri ciclisti, una volta che passeggiavo sotto i portici di Rivarolo spingendo la bici in minigonna un ciclista mi ha attaccato un bottone, ho poi scoperto che era uno di quelli che una volta mi ha seguito. Bello che ogni tanto qualcuno dimostri apprezzamento per il mio aspetto.
Di solito però nessuno si accorge di niente, anche perché sulle strade è più importante badare al traffico che alle gonne delle cicliste.
Fossi in te lo farei più spesso, anche con calze più leggere e gonne più corte.
A volte ho sentito commenti sorpresi, a volte sono stato seguito da altri ciclisti, una volta che passeggiavo sotto i portici di Rivarolo spingendo la bici in minigonna un ciclista mi ha attaccato un bottone, ho poi scoperto che era uno di quelli che una volta mi ha seguito. Bello che ogni tanto qualcuno dimostri apprezzamento per il mio aspetto.
Di solito però nessuno si accorge di niente, anche perché sulle strade è più importante badare al traffico che alle gonne delle cicliste.
Fossi in te lo farei più spesso, anche con calze più leggere e gonne più corte.
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Re: "Ma dove vai, bellezza in bicicletta?"
Buongiorno June mi sarebbe piaciuto vedere il tuo look, comunque a giudicare dalla foto del profilo, direi che la minigonna te la puoi permettere tranquillamente
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Utente incontrata
Re: "Ma dove vai, bellezza in bicicletta?"
Michelle, uno spettacolo ! Mi associo con ciò che dice Davide.... 100 (cento) den, pedalando, credo diano un calore prossimo alla fusione dell'acciaio, e OSA pure con l'altezza della gonna.... io, rispettando uno standard di decenza il più possibile alto, in sella al mio sccoter TMax, oltre i 70 kmh, la gonna, inevitabilmente raggiunge zone molto audaci, e quando sono ferma al semaforo, la gamba che tiene in equilibrio la moto, la fa salire ancora...... Appena riparto, con la mano abbasso il bordo inferiore della gonna il più possibile, e...... via così, fino al termine della tratta. Fin'ora non sono stata inseguita dalle Forze dell'Ordine per "offesa al comune senso del pudore"....
Guarda dentro di te, in fondo, ci troverai un sorriso.
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Re: "Ma dove vai, bellezza in bicicletta?"
Si vede che le Forze dell'Ordine apprezzano ciò che vedono,..Donatella S ha scritto: ↑martedì 29 giugno 2021, 19:17 Michelle, uno spettacolo ! Mi associo con ciò che dice Davide.... 100 (cento) den, pedalando, credo diano un calore prossimo alla fusione dell'acciaio, e OSA pure con l'altezza della gonna.... io, rispettando uno standard di decenza il più possibile alto, in sella al mio sccoter TMax, oltre i 70 kmh, la gonna, inevitabilmente raggiunge zone molto audaci, e quando sono ferma al semaforo, la gamba che tiene in equilibrio la moto, la fa salire ancora...... Appena riparto, con la mano abbasso il bordo inferiore della gonna il più possibile, e...... via così, fino al termine della tratta. Fin'ora non sono stata inseguita dalle Forze dell'Ordine per "offesa al comune senso del pudore"....
Michelle
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Utente incontrata
Re: "Ma dove vai, bellezza in bicicletta?"
Grazie Michelle, è un bel complimento.... un abbraccio....
Guarda dentro di te, in fondo, ci troverai un sorriso.