Solo un punto
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- Anna
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Solo un punto
Per correre serve poco: dei pantaloncini, una maglietta e delle scarpe da ginnastica. La corsa, superata la zona di resistenza, produce una serie di cambiamenti nel modo che ho di vedere le cose. Il ritmo cadenzato del respiro scalza progressivamente via i pensieri che sfumano a bordo campo. Per contro la vista si fa più esatta, noto particolari che altrimenti mi sfuggirebbero. Niente di essenziale in realtà. Un colore, un oggetto abbandonato per strada, lo sguardo di un passante.
Mi fermo a riposare sotto un cavalcavia, piove di nuovo, il cuore inizia a rallentare. I pensieri tornano a prendere forma ma sono di natura diversa rispetto a prima della corsa. Sono più scarichi, come le nuvole dopo la pioggia. Sono un punto, solo un punto tra oltre tre milioni di punti che brillano in questa città. A nessuno infondo interessa poi molto dei miei vestiti non del tutto allineati con le aspettative di genere.
Sono felice. Sono solo un punto, collocato da qualche parte, in quello spazio infinito tra i due estremi di un codice forzatamente binario.
Mi fermo a riposare sotto un cavalcavia, piove di nuovo, il cuore inizia a rallentare. I pensieri tornano a prendere forma ma sono di natura diversa rispetto a prima della corsa. Sono più scarichi, come le nuvole dopo la pioggia. Sono un punto, solo un punto tra oltre tre milioni di punti che brillano in questa città. A nessuno infondo interessa poi molto dei miei vestiti non del tutto allineati con le aspettative di genere.
Sono felice. Sono solo un punto, collocato da qualche parte, in quello spazio infinito tra i due estremi di un codice forzatamente binario.
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Ultima modifica di Anna il venerdì 3 dicembre 2021, 1:21, modificato 2 volte in totale.
E Anna verrà
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Re: Solo un punto
Un punto esclamativo in un mare di punti di domanda, cara Anna.
"...Elena...anche quando tutto il mondo non riesce a vedermi... "
- Anna
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Re: Solo un punto
e va bene così!
E Anna verrà
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Re: Solo un punto
Scrivi molto bene. E vivo anche io quello che senti, durante la corsa....e poi tu non sei in un punto qualsiasi, sei nel tuo posto, hai il tuo centro..ben saldo ed individuato...
- Steffi Ritzka
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Re: Solo un punto
Cara Anna,
Quanta verità in queste parole....Un codice forzatamente binario, che un mondo ottuso si ostina ad imporre, come fosse verità assoluta...
Quando la smetterà di giudicare la forma, per tenere in considerazione soltanto il contenuto non sarà mai troppo presto... se mai accadrà.
Teniamo duro e non lasciamoci fermare( come recita la frase che ho aggiunto alla mia firma) perché siamo l'unica realtà che dimostra quanto sia sbagliato questo sistema
Elle s'en fout, elle balance son cul avec indolence.
Elle s'en fout
Elle s'en balance de savoir ce que les autres pensent...
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- LorenaTizianaV
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Re: Solo un punto
A nessuno infondo interessa poi molto dei miei vestiti non del tutto allineati con le aspettative di genere.
Sono felice. Sono solo un punto, collocato da qualche parte, in quello spazio infinito tra i due estremi di un codice forzatamente binario
Premesso che scrivi e descrivi stati ed emozioni perfettamente.
A mio avviso, il nostro limite è la nostra mente (e qui ci possiamo lavorare un poco per volta). Difficile è lavorare sulla percezione che i nostri cari (le nostre compagne) hanno di noi, senza far crollare le loro certezze e la vita comune costruita insieme.
Spesso, anch'io corro in modo ibrido.
Eccetto le scarpe, Il mio abbigliamento running arriva tutto dal reparto donna di Decathlon e la gente non mi sembra abbia mai notato nulla.
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Sono felice. Sono solo un punto, collocato da qualche parte, in quello spazio infinito tra i due estremi di un codice forzatamente binario
Premesso che scrivi e descrivi stati ed emozioni perfettamente.
A mio avviso, il nostro limite è la nostra mente (e qui ci possiamo lavorare un poco per volta). Difficile è lavorare sulla percezione che i nostri cari (le nostre compagne) hanno di noi, senza far crollare le loro certezze e la vita comune costruita insieme.
Spesso, anch'io corro in modo ibrido.
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Re: Solo un punto
Lass dich nicht aufhalten!Steffi Ritzka ha scritto: ↑venerdì 3 dicembre 2021, 14:53...tenere in considerazione soltanto il contenuto...
E Anna verrà
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Utente incontrata
Re: Solo un punto
Lorena ciao,LorenaTizianaV ha scritto: ↑venerdì 3 dicembre 2021, 16:33 A nessuno infondo interessa poi molto dei miei vestiti non del tutto allineati con le aspettative di genere.
Sono felice. Sono solo un punto, collocato da qualche parte, in quello spazio infinito tra i due estremi di un codice forzatamente binario
Premesso che scrivi e descrivi stati ed emozioni perfettamente.
A mio avviso, il nostro limite è la nostra mente (e qui ci possiamo lavorare un poco per volta). Difficile è lavorare sulla percezione che i nostri cari (le nostre compagne) hanno di noi, senza far crollare le loro certezze e la vita comune costruita insieme.
Spesso, anch'io corro in modo ibrido.
Eccetto le scarpe, Il mio abbigliamento running arriva tutto dal reparto donna di Decathlon e la gente non mi sembra abbia mai notato nulla.
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penso alla graduale apertura con mia moglie e a come le cose stanno andando per il momento bene. Attribuisco questo esito sia al suo avere una mente aperta sia al lavoro personale fatto, come dici tu, un poco per volta sulla "nostra mente".
Penso all'emergere e al consolidarsi della consapevolezza della mia natura, e al fatto che la colpa a volte provata è in larga parte figlia dell'adesione più o meno cosciente ad una costruzione sociale che rigetta l'esistenza di quanto sta in mezzo alle categorie "ammesse" ad esistere. Pure, penso, che quanto sta in mezzo esiste. Io, noi esistiamo! e se rompo l'adesione alla costruzione sociale posso provarmi ad andare oltre il senso di colpa e raccontarmi per quello che sono.
P.S. ho letto e riletto tua presentazione. Quanta vita, quanta umanità.
E Anna verrà
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Utente incontrata
Re: Solo un punto
a volte credo di esserlo, nel mio posto!
Un abbraccio
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Utente incontrata
Re: Solo un punto
"Penso all'emergere e al consolidarsi della consapevolezza della mia natura, e al fatto che la colpa a volte provata è in larga parte figlia dell'adesione più o meno cosciente ad una costruzione sociale che rigetta l'esistenza di quanto sta in mezzo alle categorie "ammesse" ad esistere. Pure, penso, che quanto sta in mezzo esiste. Io, noi esistiamo! e se rompo l'adesione alla costruzione sociale posso provarmi ad andare oltre il senso di colpa e raccontarmi per quello che sono.
P.S. ho letto e riletto tua presentazione. Quanta vita, quanta umanità.'
Ciao Anna,
quante volte, in passato, io per prima, pensando che esistesse solo il bianco ed il nero, non riconoscevo tutta la scala di grigi che stava in mezzo e spesso dopo una crisi di desiderio nel voler essere Lorena, provavo nausea.
Ora, invece, vorrei gridare che esisto. Certo gli anni sono passati; ma forse, (spero), questo è il mio cammino e deve accadere ora.
( P.S. ho letto e riletto tua presentazione. Quanta vita, quanta umanità.). Ti ringrazio molto, fa bene alla mia autostima che per la vita passata ha spesso molti tentennamenti.
Lorena
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