Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
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Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Per ora posto il link di un video su FB, da domani sarà possibile vederlo anche su raiplay.
Oggi a i fatti vostri c'è stata una crossdresser che ha parlato del suo coming out.
[BBvideo 560,340][/BBvideo]
Oggi a i fatti vostri c'è stata una crossdresser che ha parlato del suo coming out.
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- Serena Crossdresser
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Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Wow !
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
- virgolette
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Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Grazie eva,
sempre attenta come una lince. Solo una precisazione: quì non stiamo parlando di un crossdresser ma di una persona che affronterà una transizione e diventerà donna.
Sembra una sottigliezza, ma nel 95% dei casi un crossdresser non ha come punto di arrivo la transizione, il crossdressing è una pratica che si prefigge di dare benessere per mezzo di una trasformazione più o meno durevole ma sempre reversibile . Sono tanti i crossdresser che dicono di "sentirsi donna" e vorrebbero essere donna, da quì ad intraprendere una strada tortuosa e complicata come la transizione ce ne passa e quelli che fanno questa scelta lo fanno per ragioni ben precise, meditate e verificate da apposite strutture. Ma quì il crossdressing non c'entra più.
Inoltre, cosa che mi infastidisce, da questa intervista appare ancora una volta come scontato che chi si veste da donna sia gay.
Baci.
sempre attenta come una lince. Solo una precisazione: quì non stiamo parlando di un crossdresser ma di una persona che affronterà una transizione e diventerà donna.
Sembra una sottigliezza, ma nel 95% dei casi un crossdresser non ha come punto di arrivo la transizione, il crossdressing è una pratica che si prefigge di dare benessere per mezzo di una trasformazione più o meno durevole ma sempre reversibile . Sono tanti i crossdresser che dicono di "sentirsi donna" e vorrebbero essere donna, da quì ad intraprendere una strada tortuosa e complicata come la transizione ce ne passa e quelli che fanno questa scelta lo fanno per ragioni ben precise, meditate e verificate da apposite strutture. Ma quì il crossdressing non c'entra più.
Inoltre, cosa che mi infastidisce, da questa intervista appare ancora una volta come scontato che chi si veste da donna sia gay.
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Utente bannato
Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
sono d'accordo anch'io..nell'intervista si parla di cambiamento di genere che nei cd è molto improbabile.
Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Mea maxima culpa, non l'avevo sentita fino in fondo, appena mi è apparsa su FB e visti i primi 2-3 minuti mi sono precipitata a condividerla con voi, il fatto che se ne parlasse su rai 1 o 2 non ricordo, mi era sembrato eclatante!!
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Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Quoto Davide,
ho ascoltato tutta l'intervista e ad un certo punto è venuta fuori la disforia, il percorso al Saifip di Roma e l'attesa per il via libera alla cura ormonale.
Il crosdressing centra poco o nulla.
Federico è uno di quei rari casi che arriva alla consapevolezza passando attraverso mille porte, dal travestitismo all'ipermacismo come peraltro è successo alla sottoscritta.
Siamo mosche bianche, come ha detto anche la mia psicologa al Mit.
Comunque spezzo una lancia a favore di Eva, che ringrazio per la pronta segnalazione del video, in quanto ho impiegato qualche minuto prima di capire che Federico sta per iniziare la transizione.
All'inizio non era affatto chiaro.
Sul discorso sessualità sono parzialmente in accordo con Davide. Il messaggio che arriva in questa intervista, ripeto poco chiara, è quello cd - t - omosessuale anche se in questo caso, a pensarci bene, visto che Federico diventerà una donna, il suo orientamento è etero.
Ma ripeto, di confusione ne è stata fatta tanta.
Infine, di inusuale c'è se mai che Federico abbia fatto un coming out molto allargato in maniera così anticipata, ancor prima di cominciare la cura ormonale annunciandolo addirittura alla radio in cui lavora.
Questa cosa mi ha colpito in quanto anch'io trasmetto in una radio, una di quellee emittenti libere di impronta anni 70 piene di polvere, con la bobina ancora sotto il mixer e che si basa solo ed esclusivamente sul volontariato, ormai diventate mosche bianche in Italia.
Ovviamente non è la mia occupazione principale ma soltanto una passione anche se mi impegna quotidianamente.
Bene, soltanto da alcuni mesi ho cominciato a presentarmi come Maura nelle trasmissioni che conduco ma senza aver fatto alcun annuncio ufficiale.
Per mesi ho continuato a presentarmi come Mauro malgrado in alcuni ambiti cominciavo a relazionarmi al femminile di pari passo con i primi risultati della cura ormonale e dei trattamenti medici, a seguire non mi presentavo affatto limitandomi però a realizzare servizi e rotocalchi in cui non era necessario annunciare il mio nome.
Ma evidentemente ognuno sceglie la strada che gli sembra più giusta e idonea.
ho ascoltato tutta l'intervista e ad un certo punto è venuta fuori la disforia, il percorso al Saifip di Roma e l'attesa per il via libera alla cura ormonale.
Il crosdressing centra poco o nulla.
Federico è uno di quei rari casi che arriva alla consapevolezza passando attraverso mille porte, dal travestitismo all'ipermacismo come peraltro è successo alla sottoscritta.
Siamo mosche bianche, come ha detto anche la mia psicologa al Mit.
Comunque spezzo una lancia a favore di Eva, che ringrazio per la pronta segnalazione del video, in quanto ho impiegato qualche minuto prima di capire che Federico sta per iniziare la transizione.
All'inizio non era affatto chiaro.
Sul discorso sessualità sono parzialmente in accordo con Davide. Il messaggio che arriva in questa intervista, ripeto poco chiara, è quello cd - t - omosessuale anche se in questo caso, a pensarci bene, visto che Federico diventerà una donna, il suo orientamento è etero.
Ma ripeto, di confusione ne è stata fatta tanta.
Infine, di inusuale c'è se mai che Federico abbia fatto un coming out molto allargato in maniera così anticipata, ancor prima di cominciare la cura ormonale annunciandolo addirittura alla radio in cui lavora.
Questa cosa mi ha colpito in quanto anch'io trasmetto in una radio, una di quellee emittenti libere di impronta anni 70 piene di polvere, con la bobina ancora sotto il mixer e che si basa solo ed esclusivamente sul volontariato, ormai diventate mosche bianche in Italia.
Ovviamente non è la mia occupazione principale ma soltanto una passione anche se mi impegna quotidianamente.
Bene, soltanto da alcuni mesi ho cominciato a presentarmi come Maura nelle trasmissioni che conduco ma senza aver fatto alcun annuncio ufficiale.
Per mesi ho continuato a presentarmi come Mauro malgrado in alcuni ambiti cominciavo a relazionarmi al femminile di pari passo con i primi risultati della cura ormonale e dei trattamenti medici, a seguire non mi presentavo affatto limitandomi però a realizzare servizi e rotocalchi in cui non era necessario annunciare il mio nome.
Ma evidentemente ognuno sceglie la strada che gli sembra più giusta e idonea.
- LindaB
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Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Non conosco Federico e nemmeno Alessia.
Ho trovato inusuale che non si sia presentata come Alessia cioè nel genere di elezione.
Linda
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- Chicca.love
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Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
Sperare che un pubblico di una trasmissione generalista conoscesse le differenze tra transizione e travestitismo sia pretendere veramente troppo. Dovevano raccontare una storia complessa e tribolata in 10 minuti, non credo che avrebbero potuto affrontare in maniera precisa tutto il nostro mondo, un mondo come dice davide fatto di millioni di sfumature tutte diverse e uniche ma con un filo conduttore unico( chi non lo vive non lo capisce o al massimo lo uniforma in una maniera semplicistica.) . Il punto omosessualità e travestitismo ha acceso dibattiti in ogni sede , nei media e anche qui.
Io ho apprezzato il coraggio di fare comming out e accendere la luce su un mondo che spesso e ghettizzato e letto in maniera troppo superficiale.
Io ho apprezzato il coraggio di fare comming out e accendere la luce su un mondo che spesso e ghettizzato e letto in maniera troppo superficiale.
- Chicca.love
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Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
P. S ma non siamo noi che ci lamentiamo sempre che tutto il mondo ci vede solo come strani personaggi, quando una persona pubblica fa un gesto simile forse ci rende più vicini e reali.???
Re: Federico De La Vallée - Alessia Simonetti
..basta che lo scriviate qui chiaramente (e per molti soldi) ci vado io in tv a dire tutto e il contrario di tutto (anche che i numeri possono essere positivi e negativi allo stesso tempo)
Se ci si basa sul manuale diagnostico abbiamo che:
per la transizione ci sono:
Un forte desiderio di liberarsi delle loro caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie
Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie che corrispondono al genere percepito
Un forte desiderio di appartenere all'altro genere (o qualche altro genere)
Un forte desiderio di essere considerato come appartenente ad un altro genere
Una forte convinzione di avere i sentimenti e le reazioni tipiche di un altro genere
Mentre per il travestitismo:
I pazienti sono stati ripetutamente e intensamente eccitati dall'aver indossato indumenti tipici del sesso opposto; l'eccitazione si esprime in fantasie, impulsi intensi o comportamenti.
Queste fantasie, impulsi intensi o comportamenti causano disagio significativo o compromettono il funzionamento sul lavoro, nelle situazioni sociali o in altre aree importanti.
La condizione è stata presente per ≥ 6 mesi.
Adesso in tv mica ci può andare uno che si eccita indossando una mutandina di pizzo e nemmeno chi soffre di disforia di genere. Ci può andare chi ha un comportamento di non conformità di genere, come travestirsi, che non richiede alcun trattamento, che si presenta senza una concomitante sofferenza psicologica o una compromissione funzionale. Tale che il suddetto comportamento non sia considerato una malattia e che quindi il pubblico dopo la trasmissione non ricordi un bel niente di quello che ha sentito e nel dubbio rimanga sempre più ancorato alle proprie convinzioni.
Insomma ci può andare chiunque e allora come dice Chicca: "ma di che ci lamentiamo?"
Sembra che non sia scontato sperare neanche qui. I post sono diventate verità veloci, esistono solo quando si leggono e poi si dimenticano. Per questo nessun forum può essere considerato una fonte d'informazioni. Infatti se invitassi i miei figli qui a leggere la differenza tra transizione e travestitismo ammetto di non sapere cosa ne verrebbe fuori.Chicca.love ha scritto:Sperare che un pubblico di una trasmissione generalista conoscesse le differenze tra transizione e travestitismo sia pretendere veramente troppo.
Se ci si basa sul manuale diagnostico abbiamo che:
per la transizione ci sono:
Un forte desiderio di liberarsi delle loro caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie
Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie che corrispondono al genere percepito
Un forte desiderio di appartenere all'altro genere (o qualche altro genere)
Un forte desiderio di essere considerato come appartenente ad un altro genere
Una forte convinzione di avere i sentimenti e le reazioni tipiche di un altro genere
Mentre per il travestitismo:
I pazienti sono stati ripetutamente e intensamente eccitati dall'aver indossato indumenti tipici del sesso opposto; l'eccitazione si esprime in fantasie, impulsi intensi o comportamenti.
Queste fantasie, impulsi intensi o comportamenti causano disagio significativo o compromettono il funzionamento sul lavoro, nelle situazioni sociali o in altre aree importanti.
La condizione è stata presente per ≥ 6 mesi.
Adesso in tv mica ci può andare uno che si eccita indossando una mutandina di pizzo e nemmeno chi soffre di disforia di genere. Ci può andare chi ha un comportamento di non conformità di genere, come travestirsi, che non richiede alcun trattamento, che si presenta senza una concomitante sofferenza psicologica o una compromissione funzionale. Tale che il suddetto comportamento non sia considerato una malattia e che quindi il pubblico dopo la trasmissione non ricordi un bel niente di quello che ha sentito e nel dubbio rimanga sempre più ancorato alle proprie convinzioni.
Insomma ci può andare chiunque e allora come dice Chicca: "ma di che ci lamentiamo?"