Alle strette!

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alessia38
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Re: Alle strette!

Messaggio da alessia38 »

Ciao Isa

Purtroppo sei nella situazione peggiore.Io ci sono passata molti anni or sono con tanto di sedute dallo psicologo con ilso risultato di arricchirlo. sono rimasta "ferma" nove mesi poi ho ricominciato e mi sono trovata una altra moglie.
Duro da accettare ma ritengo non ci siano alternative. un certo tipo di donne non accetta e basta. Alla prossima diglielo subito prima di fare sul serio ed eviterai problemi grossi i piccoli ci saranno sempre

un bacio e scusa la schiettezza

ELE

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Coffee
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Re: Alle strette!

Messaggio da Coffee »

Buongiorno,
qui nevica e le urla dei bambini, nella pausa ricreativa, riempiono il cielo.
Saltuariamente ma ciclicamente la mia Signora brontola & Brontola, s'incazza poi passa per dei mesi.
Penso sia normale, insomma, sono obbiettivamente fuori dai canoni normali. Stampato male, ma sono tutti così perfetti?
Ma il punto é questo? No.
Il punto é che questo tarlo, chiodo, fissazione, ossessione, mania, pallino, condizione ecc. ci sarà sempre.
Se tu fossi in grado di reprimerlo lo faresti perché non sarebbe abbastanza forte per liberarsi. Fallo capire.

Celeste

Re: Alle strette!

Messaggio da Celeste »

Coffee ha scritto:Il punto é che questo tarlo, chiodo, fissazione, ossessione, mania, pallino, condizione ecc. ci sarà sempre.
Se tu fossi in grado di reprimerlo lo faresti perché non sarebbe abbastanza forte per liberarsi. Fallo capire.
Per me il punto è che non ci sono solo queste due alternative: crossdressing o repressione. Se si trattasse di una mania o di un'ossessione è ovvio che la strada per liberarsene non potrebbe essere la repressione... e poi quest'ultima non è libertà ma imposizione forzata. Non credo proprio che le ossessioni e le dipendenze vengano superate per repressione, le persone anoressiche o quelle dipendenti dal gioco non ne escono reprimendosi, ma sciogliendo i loop mentali ed emotivi sottostanti. Se invece il crossdressing è una libera scelta allora il discorso è diverso, però bisogna mettere in conto anche le eventuali conseguenze negative e se si è disposti ad accettarle.
Ultima modifica di Celeste il giovedì 12 dicembre 2019, 16:16, modificato 3 volte in totale.

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Re: Alle strette!

Messaggio da Dafne73 »

Cara Isabel, io penso continuamente alla tua condizione hai il mio più totale supporto.
Sarà che mi immedesimo alla tua situazione, chiedendomi cosa avrei fatto io al tuo posto. Certo che le nostre compagne sono la cosa più preziosa, però bisogna capire se da parte loro c'è la stessa intensità di sentimento. Vorrei dire: se loro ci amano e non hanno nulla da preoccuparsi ci dovrebbero accettare compreso il nostro modo di essere. Con questo non voglio mettere in discussione la vostra stabilità. Ma prova se ti và a raccontare qualche dettaglio in più, come ad esempio, lei era presente con te durante la seduta del PD?, com'è il vostro rapporto in questi giorni? Cosa lei ora conosce di te,? Ti faccio ancora i miei migliori auguri per la vostra situazione.

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Re: Alle strette!

Messaggio da Coffee »

Isabellcd ha scritto: Ormai sono molti anni che sa della mia passione Crossdresser e a parte qualche episodio ha sempre fatto finta di nulla...ma non ha mai detto di accettare...
[...]
Mi dice che non vuole più accettare la situazione e che quindi devo decidere:
O butto via tutto e la smetto
O rendo pubblico e poi si vedrà cosa succederà

E poi mi ha detto che forse è meglio che ne parli con un psicologo o sessuologo..
.
Buonasera

Il mondo é un caleidoscopio, ma non per tutti e in tutte le situazioni. A volte alcune persone hanno reazioni binarie a situazioni che superficialmente appaiono chiare: Vero/falso, giusto/sbagliato, bianco/nero, normale/anormale. A volte invece per non prendere decisioni potenzialmente pericolose soprassiedono facendo finta di nulla.

Ma nella vita ci sono evoluzioni sia del singolo che nella coppia, come anche stravolgimenti e chi più ne ha più ne metta.
Isabellacd ha un figliolo che prima non c'era.
Isabellacd ha una moglie.
Probabilmente prima la passione di Isabellacd era per sua moglie una stranezza originale con la quale non fare i conti, ora invece é una stranezza pericolosa che potrebbe generare "un mormorio difficilmente gestibile" che potrebbe minare la rispettabilità del nuovo nucleo familiare.
La moglie probabilmente desidera un futuro "tranquillo" per se, suo marito ma soprattutto per il pargolo -forse in futuro pargoli-

Ecco il perché del diktat:
O butto via tutto e la smetto
O rendo pubblico e poi si vedrà cosa succederà.

Celeste ha scritto: Per me il punto è che non ci sono solo queste due alternative: crossdressing o repressione. Se si trattasse di una mania o di un'ossessione è ovvio che la strada per liberarsene non potrebbe essere la repressione... e poi la repressione non è libertà ma imporsi a forza qualcosa. [...] Se invece il crossdressing è una libera scelta allora il discorso è diverso, però bisogna mettere in conto anche le eventuali conseguenze negative e se si è disposti ad accettarle.

Può essere condivisibile il tuo pensiero ma la moglie ha un punto di vista differente - crossdresser o repressione - quindi bisogna scardinare questo ultimatum per cercare di salvare capre e cavoli.

Celeste

Re: Alle strette!

Messaggio da Celeste »

Spero tantissimo che non sia così, ma a me il rendere pubblico insospettisce; non vorrei fosse un modo per far precipitare pubblicamente la situazione.

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angelaingrid
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Re: Alle strette!

Messaggio da angelaingrid »

Coffee ha scritto: Il punto é che questo tarlo, chiodo, fissazione, ossessione, mania, pallino, condizione ecc. ci sarà sempre.
Se tu fossi in grado di reprimerlo lo faresti perché non sarebbe abbastanza forte per liberarsi. Fallo capire.
Certe volte mi chiedo perché dovete essere così melodrammatiche...
Per me non è né un tarlo, né un chiodo né un pallino né qualsiasi altra cosa, e sono riuscito a gestirlo talmente bene che NON fa più parte della mia vita, ormai da molti anni, e vivo benissimo lo stesso.
Eppure non mi ritengo particolarmente forte né altro... semplicemente è facilissimo.
Una mia amica era innamorata persa dei Duran Duran, li adorava, aveva la camera tappezzata di poster di Simon Le Bon, li ascoltava dalla mattina alla sera. Dopo qualche anno non li sopportava più.
Nessuna di voi è mai stata veramente innamorata? Di quell'amore totale e folle che sembra permearvi la mente e tutto il vostro essere, che non riuscite a pensare ad altro che a Lei, la vedete in continuazione in ogni cosa che fate, che dite, che leggete... LEI è il vostro mondo, esiste solo lei, niente è così importante come lei. E poi, puf! dopo un po' di tempo tutto il vostro interesse evapora, si sublima senza lasciare traccia, vola via. E anni dopo vi sorprendete a pensare di come la cosa possa essersene andata via in modo così indolore.

Voi direte che il crossdressing non è come una infatuazione musicale o un innamoramento... forse è una scusa di cui vi siete autoconvinte. In realtà lo è: niente di più, niente di meno.
Se la Lei che amate vi chiede di rinunciare, se l'amate veramente rinuncerete senza nessun problema.
A me è successo e, credetemi, sono assolutamente vivo e soddisfattissimo delle mie scelte di vita.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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Re: Alle strette!

Messaggio da roby_rm »

Celeste ha scritto:Spero tantissimo che non sia così, ma a me il rendere pubblico insospettisce; non vorrei fosse un modo per far precipitare pubblicamente la situazione.
Ovvero:
A pensare male si fa peccato, ma delle volte ci si prende!

Kiss
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Re: Alle strette!

Messaggio da roby_rm »

angelaingrid ha scritto:
Voi direte che il crossdressing non è come una infatuazione musicale o un innamoramento... forse è una scusa di cui vi siete autoconvinte. In realtà lo è: niente di più, niente di meno.
Se la Lei che amate vi chiede di rinunciare, se l'amate veramente rinuncerete senza nessun problema.
A me è successo e, credetemi, sono assolutamente vivo e soddisfattissimo delle mie scelte di vita.
A TE È SUCCESSO! This is the problem! Credo che non tutto quello che succede a noi sia esportabile agli altri!

Se ti dicessi che quelli che tu descrivi è un ser Lancelot innamorato dell' amore, o, per usare un personaggio che mi è molto caro, un don Quijote?
Non è la loro una infatuazione e solo un' infatuazione? Quanto si deve sacrificare sull' altare di questa infatuazione? È lecito "bruciare" se stessi fino alle ossa? Sto pensando alla "ballata dell' amore cieco" di De André.

Non è questo amore a cui tutto si sacrifica altrettanto sterile del x-dresser o di essere fan di un gruppo musicale o tifoso di una squadra di calcio se non è (o può non essere) il completamento di due persone, ma l' annullamento di una persona a vantaggio di un' altra?? E attenzione: il fatto che a te sia andato bene e che sia stato appagante, non significa che debba essere lo stesso per tutti!
Sei stat* indubbiamente in gamba, ma forse anche fortunat*!

Per quanto mi riguarda non so pensare ad un amore, anche breve o temporaneo, che non preveda l' accettazione del partner, con i suoi pregi e difetti. Forse sarà perché preferisco avere accanto un carattere messalinico che mi spinga a farle sempre di più grosse ad una crocerossina che vuole cambiarmi. Almeno inguaiato per inguaiato, nel primo caso mi sono divertito!

Ok. Lo so che è meglio che smetto di pensare melodrammatico, ma qualche volta ancora mi accade! Sorry. Vedrò di cambiare... : Smile : in fondo anche pensare è solo una infatuazione...

Kiss
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Celeste

Re: Alle strette!

Messaggio da Celeste »

roby_rm ha scritto:Per quanto mi riguarda non so pensare ad un amore, anche breve o temporaneo, che non preveda l' accettazione del partner, con i suoi pregi e difetti. Forse sarà perché preferisco avere accanto un carattere messalinico che mi spinga a farle sempre di più grosse ad una crocerossina che vuole cambiarmi. Almeno inguaiato per inguaiato, nel primo caso mi sono divertito!
Il mio pensiero è che non bisogna per forza essere pessimisti sul fatto di staccarsi dal crossdressing. Il senso di beatitudine o di eccitazione che si può provare vestendosi da donna non è detto che debba restare confinato all'indossare abiti femminili. Un percorso di crescita (e può anche avvenire dentro di sé senza l'aiuto esterno, se ci si riesce senza ossessionarsi nella razionalizzazione delle cose e senza la repressione brutale) può portare a liberare ciò che è bloccato, può portare a distendere l'emotività fissata in schemi ripetitivi legati ad oggetti. Poi è logico che dipende da ciò che una persona vuole fare, perché se travestirsi diventa un valore perseguito intenzionalmente allora non vedo spazio per cambiamenti.

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