Cameriera!
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Cameriera!
Ieri mattina ho avuto una seduta psicologica al MIT di Bologna. Siccome lo stesso giorno ce l'aveva anche l'utente Maurina di questo forum, abbiamo colto l'occasione per fare la conoscenza di persona.
Dopo il colloquio con la psicologa di Maurina, che è stato al pomeriggio, abbiamo fatto insieme una passeggiata nel centro storico di Bologna. Giunte in Piazza Minghetti, nella zona a sud-est della basilica di San Petronio e di Piazza Maggiore, siamo entrate in un bar-caffetteria per mettere qualcosa sotto i denti, giacché la fame faceva sentire i suoi morsi.
Io ero vestita con maglia nera abbastanza lunga, che andava a coprire in parte una minigonna nera, leggings neri, scarponcini, una fascia elastica nera che mi teneva su i capelli, orecchini ad anello, un falso piercing al naso e una catenina con ciondolo tenuta sopra la maglia. In faccia avevo un bel po' di fondotinta (per coprire l'ombra della barba), cipria, rossetto e mascara. Maura invece aveva una mise molto più sobria e gender neutral.
Una cameriera del locale ci aveva accolte con un "ragazze" che mi aveva fatto ben sperare. Poco dopo aver fatto le nostre ordinazioni (un toast per me e un "cassone", ossia una piadina richiusa su se stessa, per Maura) siamo state fatte spostare dal posto dove ci eravamo accomodate, col benestare della cameriera di prima, con la scusa che stavamo occupando un tavolino a quattro posti, e siamo state chiamate al maschile. Ed era una cameriera giovane, sui 20-30, non una "vecchia babbiona" che magari poteva sentirsi a disagio con una certa clientela (cosa però difficilmente scusabile considerando la città e la zona centralissima). Poi è arrivata l'ordinazione di Maura, con una farcitura diversa da quella scelta inizialmente, perché "c'era solo quella". Ci è stato imposto un nuovo trasferimento, perché attorno al nostro tavolino che faceva angolo doveva passare l'uomo dei rifornimenti col carrello carico di bottiglie; del mio toast, però, ancora nessuna traccia. Quando mi sono fatta sentire, ho udito la cameriera riferire dietro il bancone: "Deve ancora arrivare il toast del ragazzO". Ora, magari da quel "ragazzO" posso sperare che non mi aveva dato i 38 anni che ho realmente, però ha denotato comunque una mancanza di tatto, visto il modo in cui mi presentavo. Come se non bastasse, il toast, quando è finalmente arrivato, è risultato fin troppo abbrustolito sui lati esterni e praticamente freddo.
Scusate lo sfogo, ma questa è stata una macchia sulla giornata di ieri che invece è stata altamente positiva sotto altri versi, per le belle persone che ho avuto modo d'incontrare e d'interagire.
Dopo il colloquio con la psicologa di Maurina, che è stato al pomeriggio, abbiamo fatto insieme una passeggiata nel centro storico di Bologna. Giunte in Piazza Minghetti, nella zona a sud-est della basilica di San Petronio e di Piazza Maggiore, siamo entrate in un bar-caffetteria per mettere qualcosa sotto i denti, giacché la fame faceva sentire i suoi morsi.
Io ero vestita con maglia nera abbastanza lunga, che andava a coprire in parte una minigonna nera, leggings neri, scarponcini, una fascia elastica nera che mi teneva su i capelli, orecchini ad anello, un falso piercing al naso e una catenina con ciondolo tenuta sopra la maglia. In faccia avevo un bel po' di fondotinta (per coprire l'ombra della barba), cipria, rossetto e mascara. Maura invece aveva una mise molto più sobria e gender neutral.
Una cameriera del locale ci aveva accolte con un "ragazze" che mi aveva fatto ben sperare. Poco dopo aver fatto le nostre ordinazioni (un toast per me e un "cassone", ossia una piadina richiusa su se stessa, per Maura) siamo state fatte spostare dal posto dove ci eravamo accomodate, col benestare della cameriera di prima, con la scusa che stavamo occupando un tavolino a quattro posti, e siamo state chiamate al maschile. Ed era una cameriera giovane, sui 20-30, non una "vecchia babbiona" che magari poteva sentirsi a disagio con una certa clientela (cosa però difficilmente scusabile considerando la città e la zona centralissima). Poi è arrivata l'ordinazione di Maura, con una farcitura diversa da quella scelta inizialmente, perché "c'era solo quella". Ci è stato imposto un nuovo trasferimento, perché attorno al nostro tavolino che faceva angolo doveva passare l'uomo dei rifornimenti col carrello carico di bottiglie; del mio toast, però, ancora nessuna traccia. Quando mi sono fatta sentire, ho udito la cameriera riferire dietro il bancone: "Deve ancora arrivare il toast del ragazzO". Ora, magari da quel "ragazzO" posso sperare che non mi aveva dato i 38 anni che ho realmente, però ha denotato comunque una mancanza di tatto, visto il modo in cui mi presentavo. Come se non bastasse, il toast, quando è finalmente arrivato, è risultato fin troppo abbrustolito sui lati esterni e praticamente freddo.
Scusate lo sfogo, ma questa è stata una macchia sulla giornata di ieri che invece è stata altamente positiva sotto altri versi, per le belle persone che ho avuto modo d'incontrare e d'interagire.
Ultima modifica di Giulia_M il giovedì 9 novembre 2017, 17:33, modificato 1 volta in totale.
"Come puoi essere così maschilista quando hai delle tette così grosse?"
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Re: Cameriera!
Ciao Giulia, perdona forse la mia insolenza o cinismo...ma credo che di " macchie " sulle tue giornate dovrai vederne parecchie...
Io mi auguro di no...un abbraccio forte forte
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- Maurina
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Re: Cameriera!
Confermo quanto scritto da Giulia,
l'atteggiamento della cameriera è stato a dir poco disgustoso.
A differenza di Giulia, quando siamo entrate in quella specie di bettola puzzolente (si perchè mi ha lasciato sui vestiti un odore di cucinato che neanche alla trattoria la parolaccia), ho sentito chiaramente la cameriera dire ragazzi e non ragazze.
Ma comunque cambia poco perchè il seguito è stato al limite del vomitevole, al di la del cassone che era poco piu' che commestibile.
Posso capire la confusione che creo nelle persone in questo momento, considerando il mio abbigliamento sempre piuttosto sobrio e la totale assenza di trucco e ci sta che mi identifichino ancora come uomo anche se ufficialmente in cura ormonale da 3 mesi (poi però in treno, durante il ritorno, sia il capotreno che è passato a controllare il biglietto che l'operatrice dell'assistenza della sala blu mi hanno chiamato signora).
Ma nei confronti di Giulia, considerata la sua mise, è stata una vera ed autentica mancanza di sensibilità, tatto e diciamo pure stronzaggine.
A questo punto avrebbero fatto meglio a mettere fuori un cartello con su scritto vietato l'accesso alle trans e alle cd!
E che cacchio, è stata proprio l'unica macchia di un pomeriggio veramente piacevole trascorso in compagnia di una persona molto intelligente, acuta e sensibile che non si è lasciata affatto spaventare dalla mia disabilità accompagnandomi con naturalezza e tranquillità per le vie di Bologna.
Un abbraccio,
Maura
l'atteggiamento della cameriera è stato a dir poco disgustoso.
A differenza di Giulia, quando siamo entrate in quella specie di bettola puzzolente (si perchè mi ha lasciato sui vestiti un odore di cucinato che neanche alla trattoria la parolaccia), ho sentito chiaramente la cameriera dire ragazzi e non ragazze.
Ma comunque cambia poco perchè il seguito è stato al limite del vomitevole, al di la del cassone che era poco piu' che commestibile.
Posso capire la confusione che creo nelle persone in questo momento, considerando il mio abbigliamento sempre piuttosto sobrio e la totale assenza di trucco e ci sta che mi identifichino ancora come uomo anche se ufficialmente in cura ormonale da 3 mesi (poi però in treno, durante il ritorno, sia il capotreno che è passato a controllare il biglietto che l'operatrice dell'assistenza della sala blu mi hanno chiamato signora).
Ma nei confronti di Giulia, considerata la sua mise, è stata una vera ed autentica mancanza di sensibilità, tatto e diciamo pure stronzaggine.
A questo punto avrebbero fatto meglio a mettere fuori un cartello con su scritto vietato l'accesso alle trans e alle cd!
E che cacchio, è stata proprio l'unica macchia di un pomeriggio veramente piacevole trascorso in compagnia di una persona molto intelligente, acuta e sensibile che non si è lasciata affatto spaventare dalla mia disabilità accompagnandomi con naturalezza e tranquillità per le vie di Bologna.
Un abbraccio,
Maura
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Re: Cameriera!
Boh, ero convinta di aver scritto, ma non ha pubblicato... mah misteri informatici.
Dicevo che chiamarvi al maschile se eravate en femme, anche se riconoscibili come uomini, è stata una mancanza di tatto.
Spero non andrete più in quel locale.
Dicevo che chiamarvi al maschile se eravate en femme, anche se riconoscibili come uomini, è stata una mancanza di tatto.
Spero non andrete più in quel locale.
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Re: Cameriera!
Ragazze non crucciatevi troppo,purtroppo di queste situazioni ne passerete delle altre così come vivrete tante altre situazioni in cui le le persone saranno gentili e premurose nei vostri riguardi.Non andate più in quel posto vedrete che ci saranno tanti altri posti in cui vi tratteranno con molta cortesia e gentilezza.
- Julie
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Re: Cameriera!
Non smetterò mai di stupirmi della assoluta cafonaggine di certa gente.
Ma "vivi e lascia vivere" non se lo ricorda proprio più nessuno...
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Julie
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Re: Cameriera!
Giulia, Maura,
strabellissimo che vi siete trovate: dovevo dirlo
La situazione che avete affrontato è alquanto imbarazzante, per non dire altro.
Di situazioni sgradevoli ne sono capitate anche a me e so già che me ne capiteranno altre; è scontato. Fa male sì, molto, parecchio. E al momento verrebbe voglia di tirare fuori le unghie e dare qualche ceffone, ma di quelli sonori e che ti fanno dolere la mano per almeno una oretta. Ma non si può e non si deve.
Sono certa che l'atteggiamento che vi è stato rivolto, non sarà scontato a chi andrà dopo di voi e a chi è andato prima di voi: la maleducazione non guarda in faccia a nessuno, a prescindere dal genere o abbigliamento.
Una cosa però ho imparato: a dare il peso giusto (più o meno) alle persone giuste; e a comportarmi di conseguenza. Arrabbiarsi al momento è giusto, controllarsi è d'obbligo, ma tenersi la rabbia dentro è sbagliato. Si accumula nel tempo e non ci fa vedere le cose, in futuro, con la limpidezza necessaria.
due bacini
strabellissimo che vi siete trovate: dovevo dirlo
La situazione che avete affrontato è alquanto imbarazzante, per non dire altro.
Di situazioni sgradevoli ne sono capitate anche a me e so già che me ne capiteranno altre; è scontato. Fa male sì, molto, parecchio. E al momento verrebbe voglia di tirare fuori le unghie e dare qualche ceffone, ma di quelli sonori e che ti fanno dolere la mano per almeno una oretta. Ma non si può e non si deve.
Sono certa che l'atteggiamento che vi è stato rivolto, non sarà scontato a chi andrà dopo di voi e a chi è andato prima di voi: la maleducazione non guarda in faccia a nessuno, a prescindere dal genere o abbigliamento.
Una cosa però ho imparato: a dare il peso giusto (più o meno) alle persone giuste; e a comportarmi di conseguenza. Arrabbiarsi al momento è giusto, controllarsi è d'obbligo, ma tenersi la rabbia dentro è sbagliato. Si accumula nel tempo e non ci fa vedere le cose, in futuro, con la limpidezza necessaria.
due bacini
Jessica
Re: Cameriera!
L'importante è che vi siate trovate e che siate state bene insieme, come hanno detto altre prima di me, situazioni spiacevoli ne capiteranno altre, non vi curate di loro ma guardate e passate.
Purtroppo ignoranza in giro ce n'é molta, anzi è in aumento, se facessimo nostra la teoria di Gaia (la Terra) come unico organismo interagente, mi verrebbe il seguente corollario: la somma dell'intelligenza terrestre è una costante, purtroppo la popolazione è in aumento esponenziale...
Purtroppo ignoranza in giro ce n'é molta, anzi è in aumento, se facessimo nostra la teoria di Gaia (la Terra) come unico organismo interagente, mi verrebbe il seguente corollario: la somma dell'intelligenza terrestre è una costante, purtroppo la popolazione è in aumento esponenziale...
- LauraB
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Re: Cameriera!
Io mi concentrerei sul bell incontro che avete avuto.
Riguardo al locale, succede (raramente, per fortuna) di trovare il maleducato o anche solo chi non sa relazionarsi adeguatamente. Basta non andarci più
ma, ripeto, concentratevi e godete dei ricordi piacevoli della reciproca compagnia.
Riguardo al locale, succede (raramente, per fortuna) di trovare il maleducato o anche solo chi non sa relazionarsi adeguatamente. Basta non andarci più
ma, ripeto, concentratevi e godete dei ricordi piacevoli della reciproca compagnia.
Laura Bianchi
- Melissa_chan
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Re: Cameriera!
Grrrr, fossi stata lì l'avrei sbranata al naturale senza ne' sale ne' pepe
Non giudicarmi dal corpo che vedi, piuttosto considera cosa abbiamo fatto insieme, come lo abbiamo fatto e cosa ti ha trasmesso; a quel punto ti accorgerai che nulla è cambiato