La neve di febbraio
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La neve di febbraio
Nevica.
Piccoli turbini di fiocchi spinti da una brezza gelida, che si fermano sui germogli ancora chiusi della grande magnolia, sui rami del bosso, sull'erba del prato.
Una tortora appollaiata su rami grigi come lei osserva incuriosita il cane nero, che segue in giardino una traccia di odori che solo lui sente, vigile, attento, immerso in un mondo distante e parallelo.
Nevica a grandi fiocchi, lentamente, in modo solenne e malinconico sotto un cielo grigio, e si ferma sui tetti, sui rami, per strada.
Quando la scorsa primavera mori' il cane, il nostro piccolo Bla, piansi a lungo e disperatamente, e dalle tre di notte, l'ora che accadde, vegliai fino alle prime luci dell'alba.
Il rapporto con le persone ha sempre luci ed ombre, ma che ombre ci possono essere nel rapporto con gli animali, queste creature che ci accompagnano in modo cosi' semplice, sincero, amorevole: sono come i bambini, innocenti e puri, ed e' impossibile non volergli bene.
Ma con le persone sono luci ed ombre.
Forse per questo due giorni fa, vedendoti, mi sono scorse sulle guance due lacrime sole.
Due.
E una sensazione di colpevole sollievo, di lavoro terminato, di dovere adempiuto, come quando arrivi in cima, ti togli lo zaino e ti senti leggero, e se e' una bella giornata ti guardi intorno, serenamente, tanto per scendere ci sara' tempo.
Perche' e' stata dura sai, specie l'ultimo anno, con quel tuo carattere piu' duro addirittura del mio, con la tua eterna insoddisfazione, il tuo pervicace non esser d'accordo, mai.
Quei tuoi silenzi pieni di risentimento che conosco da sempre, quel tuo rancore verso una vita che -lo so- non ti ha dato soddisfazione e che alla fine ti faceva sentire come dopo aver letto un libro noioso, o visto un film brutto.
Chissa' se e' stata anche colpa mia se e' andata cosi'; di certo io c'ero, ma comprimario, in scena si', ma su una scena non mia perche' quella era la tua vita.
Hai vissuto come volevi, forse non come avresti avuto bisogno, e te ne sei accorto tardi, quando ormai non c'era piu' nulla da fare.
E adesso questa neve scende anche su di te, come un sipario che nasconde la terra smossa, la spiana, nasconde il fango lasciato dalla pioggia.
E' difficile, ci vorra' del tempo, mi hai fatto cosi', magari senza neppure volerlo.
Tanto tempo fa, quando mori' l'ultimo dei nonni, ti chiesi come ti sentivi e mi rispondesti "solo".
Solo come il primo della fila, quello che sa che al prossimo giro tocchera' a lui: avevi pressapoco l'eta' che ho io adesso, se ben ricordo.
Quando quindici anni fa mori' la mamma decisi che avrei fatto le cose che volevo fare per davvero, e se sono qui adesso a scrivere, e se scrivo qui, e' perche' le feci.
Avevi ragione sai, ci si sente soli, pero' l'essere in pace aiuta a sopportare meglio.
Non c'e' un momento migliore per far quello di cui si ha bisogno, che non sia adesso: chissa' di cosa avevi bisogno tu, chissa' perche' non l'hai fatto.
E chissa' perche' torno a sentire questo peso, che non va via.
Ma che ne so in fondo, io.
Chissa se le risposte ci sono, chissa' se arriveranno mai.
Ciao, papa'.
Piccoli turbini di fiocchi spinti da una brezza gelida, che si fermano sui germogli ancora chiusi della grande magnolia, sui rami del bosso, sull'erba del prato.
Una tortora appollaiata su rami grigi come lei osserva incuriosita il cane nero, che segue in giardino una traccia di odori che solo lui sente, vigile, attento, immerso in un mondo distante e parallelo.
Nevica a grandi fiocchi, lentamente, in modo solenne e malinconico sotto un cielo grigio, e si ferma sui tetti, sui rami, per strada.
Quando la scorsa primavera mori' il cane, il nostro piccolo Bla, piansi a lungo e disperatamente, e dalle tre di notte, l'ora che accadde, vegliai fino alle prime luci dell'alba.
Il rapporto con le persone ha sempre luci ed ombre, ma che ombre ci possono essere nel rapporto con gli animali, queste creature che ci accompagnano in modo cosi' semplice, sincero, amorevole: sono come i bambini, innocenti e puri, ed e' impossibile non volergli bene.
Ma con le persone sono luci ed ombre.
Forse per questo due giorni fa, vedendoti, mi sono scorse sulle guance due lacrime sole.
Due.
E una sensazione di colpevole sollievo, di lavoro terminato, di dovere adempiuto, come quando arrivi in cima, ti togli lo zaino e ti senti leggero, e se e' una bella giornata ti guardi intorno, serenamente, tanto per scendere ci sara' tempo.
Perche' e' stata dura sai, specie l'ultimo anno, con quel tuo carattere piu' duro addirittura del mio, con la tua eterna insoddisfazione, il tuo pervicace non esser d'accordo, mai.
Quei tuoi silenzi pieni di risentimento che conosco da sempre, quel tuo rancore verso una vita che -lo so- non ti ha dato soddisfazione e che alla fine ti faceva sentire come dopo aver letto un libro noioso, o visto un film brutto.
Chissa' se e' stata anche colpa mia se e' andata cosi'; di certo io c'ero, ma comprimario, in scena si', ma su una scena non mia perche' quella era la tua vita.
Hai vissuto come volevi, forse non come avresti avuto bisogno, e te ne sei accorto tardi, quando ormai non c'era piu' nulla da fare.
E adesso questa neve scende anche su di te, come un sipario che nasconde la terra smossa, la spiana, nasconde il fango lasciato dalla pioggia.
E' difficile, ci vorra' del tempo, mi hai fatto cosi', magari senza neppure volerlo.
Tanto tempo fa, quando mori' l'ultimo dei nonni, ti chiesi come ti sentivi e mi rispondesti "solo".
Solo come il primo della fila, quello che sa che al prossimo giro tocchera' a lui: avevi pressapoco l'eta' che ho io adesso, se ben ricordo.
Quando quindici anni fa mori' la mamma decisi che avrei fatto le cose che volevo fare per davvero, e se sono qui adesso a scrivere, e se scrivo qui, e' perche' le feci.
Avevi ragione sai, ci si sente soli, pero' l'essere in pace aiuta a sopportare meglio.
Non c'e' un momento migliore per far quello di cui si ha bisogno, che non sia adesso: chissa' di cosa avevi bisogno tu, chissa' perche' non l'hai fatto.
E chissa' perche' torno a sentire questo peso, che non va via.
Ma che ne so in fondo, io.
Chissa se le risposte ci sono, chissa' se arriveranno mai.
Ciao, papa'.
Enjoy life, every second, every minute, every day, the in between moments, rain, wind and sunshine, everything will be ok.
"La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia." (E. Flaiano)
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Re: La neve di febbraio
Non ho parole
Che rimangono silenzio
Come la neve che scende
Come le emozioni
E tutto quel bianco....
E i germogli alla vita
La solitudine.
La luce e l'ombra.
Tra due attimi di respiro
L'eternità
_/!\_ Grazie !!!
Che rimangono silenzio
Come la neve che scende
Come le emozioni
E tutto quel bianco....
E i germogli alla vita
La solitudine.
La luce e l'ombra.
Tra due attimi di respiro
L'eternità
_/!\_ Grazie !!!
Tutti sono d'accordo nel riconoscere che nella specie umana sono comprese le femmine, le quali costituiscono oggi come in passato circa mezza umanità del genere umano; e tuttavia ci dicono 'la femminilità è in pericolo'; ci esortano: 'siate donne, restate donne, divenite donne'. Dunque non è detto che ogni essere umano di genere femminile sia una donna; bisogna che partecipi di quell'essenza velata dal mistero e dal dubbio che è la femminilità.
Simone de Beauvoir
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Re: La neve di febbraio
Grazie per la condivisione di un momento tristissimo, ti sono vicina in spirito, e non sei sola.
Tra l altro se io sono qui è perché tu esisti. ( e nel frattempo mi sono messa a piangere.. ).
Come nel film "La vita è meravigliosa", siamo tanti ingranaggi, tutti abbiamo uno scopo, che sia un ingranaggio grande o piccolo.
Non ci insegnano mai abbastanza ad affrontare le fasi della vita, si nasce, si gioca, un po si diventa adulti, ma alcune situazioni ci sbattono contro e solo il tempo guarirà i nostri pensieri.
Un abbraccio forte forte
Tra l altro se io sono qui è perché tu esisti. ( e nel frattempo mi sono messa a piangere.. ).
Come nel film "La vita è meravigliosa", siamo tanti ingranaggi, tutti abbiamo uno scopo, che sia un ingranaggio grande o piccolo.
Non ci insegnano mai abbastanza ad affrontare le fasi della vita, si nasce, si gioca, un po si diventa adulti, ma alcune situazioni ci sbattono contro e solo il tempo guarirà i nostri pensieri.
Un abbraccio forte forte
Laura Bianchi
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Re: La neve di febbraio
Anna,
Un abbraccio grandissimo
very
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L'identità è qualcosa a cui non si può sfuggire (Susan Faludi)
La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)
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Re: La neve di febbraio
Quando un genitore ci lascia cala un velo che attutisce ogni rumore, come la neve. Ma poi la neve si scioglierà e resterà il ricordo di quei momenti belli che hai passato con lui. Certo ti mancherà, ma nei momenti bui, lo sentirai vicino come non mai a consolarti e rincuorarti...
Ti sono vicino, un forte abbraccio
Ti sono vicino, un forte abbraccio
Antonella
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
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Re: La neve di febbraio
Ciao Anna;
il tempo lenirà il dolore, e nei tuoi pensieri entreranno le nuove generazioni.
Ora sarai tu ad essere un riferimento per i giovani.
Aiutali a crescere e costruire il futuro.
Un grande abbraccio.
Cristina e Cucciola
il tempo lenirà il dolore, e nei tuoi pensieri entreranno le nuove generazioni.
Ora sarai tu ad essere un riferimento per i giovani.
Aiutali a crescere e costruire il futuro.
Un grande abbraccio.
Cristina e Cucciola
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Re: La neve di febbraio
Bellissime parole che riescono a far muovere qualcosa di importante.
Non ci conosciamo ma sento comunque il bisogno di inviarti un sincero abbraccio.
Il dolore svanirà, i ricordi e quel che ti ha insegnato no.
Non ci conosciamo ma sento comunque il bisogno di inviarti un sincero abbraccio.
Il dolore svanirà, i ricordi e quel che ti ha insegnato no.
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Re: La neve di febbraio
Non so esprimere a parole quel che provo leggendo la tua lettera...
Solo che comprendentoti più di quanto non vorrei, ti mando un abbraccio forte... per ora virtuale
ma spero reale presto.
Veronica e Bubi
Solo che comprendentoti più di quanto non vorrei, ti mando un abbraccio forte... per ora virtuale
ma spero reale presto.
Veronica e Bubi
Re: La neve di febbraio
Non avresti potuto rendere meglio il dolore del distacco... Ti abbraccio forte!
Eva
Eva
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Re: La neve di febbraio
Condoglianze per la recente perdita. Un abbraccio anche da parte mia.