Sono tornata. Mi accettate ancora?

[Renée]

Sono tornata. Mi accettate ancora?

Dopo molti mesi ho sentito l'esigenza di tornare tra voi, nel frattempo la comunità di xdress si è
arricchita di nuove presenze, e per quanto mi riguarda alcune cose sono cambiate anche per me, se escludiamo gli ultimi due, tre mesi in cui ho seriamente temuto di essere ammalata in maniera molto seria, ora pare che tutto si stia risolvendo per fortuna. Il mio silenzio nei mesi precedenti la malattia li ho trascorsi meditando molto su di me chiedendomi cosa mi stava succedendo, dove mi stava portando la passione per il crossdressing, vi chiederete perché solo ora mi sia posta questo problema, non certo per rinnegare la mia, ormai più che trentennale vocazione di travestito, (parola che ho sempre detestato), io che probabilmente capii in seguito, ai ricordi di alcuni episodi accadutomi in tenera età, per me segnali inequivocabili che avrei voluto nascere femmina molto prima di indossare la mia prima gonna, tanto da aver meditato in gioventù, come del resto quasi tutte le frequentatrici del forum, di cambiare sesso, mi resi conto per fortuna che a quei tempi era la cosa più sbagliata che potessi fare, e poi non me lo sarei nemmeno potuto permettere. La risposta alle mie domande è molto semplice, mi sono risposta facendomi un'altra domanda, ossia: ''A più di 60 suonati ne vale ancora la pena di rischiare di essere scoperti, per quelle poche ore che posso trascorrere en femme?'' La mia risposta naturalmente: No! Non ne vale la pena. E poi guardandomi allo specchio mi vedo cosi poco femminile, inadeguata, ancor meno di una caricatura. So che alcune di voi obietteranno e diranno che avrei dovuto chiarire fin dall'inizio con la donna che da più di 30 è mia moglie, la mia particolare predilezione per tutto ciò che è femminile. Io vi chiedo umilmente, siate più indulgenti con noi che viviamo questa situazione, io sono nata nella prima metà degli anni 50, quindi sono stata giovane negli anni settanta. Allora voglio porre io alcune domande a chi sostiene la tesi che ho descritto poc'anzi. Credete che negli anni 70 vi fosse tutta questa apertura mentale che per fortuna c'è oggi? (peraltro ancora insufficiente) Credete che se avessi detto alla mia allora fidanzata che avrei desiderato tanto uscire con lei in minigonna, truccata come lei sarebbe stata accondiscendente? Credo che ora non sarei ne marito ne tanto meno padre, oppure credete che se mi rivelassi a mia moglie soffrirebbe più perché le ho taciuto questo segreto per tutti questi anni, o piuttosto sarebbe sconvolta nello scoprire che l'uomo che ha sposato è in realtà ''una femminuccia''? Io non ho dubbi e se permettete credo di conoscerla molto bene. Preferirei che diceste che non avrei dovuto sposarmi, e anche se amo mia moglie e i miei figli, sono sempre più convinta che ''le femminucce'' come noi non dovrebbero sposarsi. Quindi voi che avete la fortuna di avere le vostre mogli o compagne complici, di questa passione sappiate goderne. Se vostra moglie o compagna praticasse il crossdressing en homme come reagireste? So da quanto letto nel forum che una persona che purtroppo non è più tra noi, parlo della Zia, di Marcolfa di cui avevate giustamente grande rispetto e considerazione, che neanche lei si era rivelata alla moglie. Quindi vi chiedo ancora non condannateci, siate indulgenti. Tutto questo lungo preambolo per dire che ho deciso di ''pensionare'' Renée o meglio sto cercando di farlo, per cui mi sono disfatta del suo misero guardaroba. Non voglio invece disfarmi della vostra amicizia. Nei mesi precedenti la malattia confesso che ero talmente in crisi che avevo deciso di cancellarmi dal forum, ma non riuscivo a non dare una sbirciatina in incognito. Mi sono resa conto che non riesco a fare a meno di voi, perché è grazie a voi che per la prima volta anche se virtualmente sono riuscita a confessare a qualcuno il mio segreto, quindi se mi riaccettate tra voi eccomi! Voglio chiudere con un pensiero per Laura, la quale a intrapreso coraggiosamente un viaggio come lo chiama lei che la porterà a quello che è inutile negarlo è un sogno per molte di noi, me compresa. Non ti stupire delle emozioni che hai generato in molte di noi, non ti conosco di persona ma leggendoti ho sempre avuto la sensazione che a scrivere fosse una donna vera, una donna gentile che ha sempre una parola per tutte noi. Cara Laura ti confesso che se fossi nata negli anni 70 e sopratutto libera da legami come te forse avrei trovato il coraggio di imitarti facendomi seguire dai centri preposti come hai fatto tu e qualora giudicata, diciamo idonea avrei probabilmente anch'io intrapreso quello che tu chiami viaggio. Ai tempi miei, io sono stata giovane negli anni 70 ti assicuro che uscire allo scoperto era molto pericoloso, era molto facile finire sul marciapiede o peggio ancora uccise, per fortuna i tempi stanno anche se molto lentamente cambiando. E anche se Renée non esiste più fisicamente, vorrebbe continuare a vivere a relazionarsi con voi anche se solo virtualmente. Mi sono messa a nudo (metaforicamente) con l'intento di far trasparire tutta la mia sincerità. Vi assicuro che ad ammettere certe cose provo sempre un certo disagio.

Un abbraccio a tutte. Più di tutte ad Anna che ha perso il papà

Renèe

[ccinzia61]

ciao Renee benvenuta!!

[tonialatrans]

Ciao Renee, hai esposto in maniera quasi esaustiva quelli che sono stati i problemi e le domande che la nostra generazione ha affrontato riguardo al nostro cd.Per le giovani di oggi è diverso, hanno una maggiore consapevolezza di se e l'atteggiamento della società e più benevolo di quanto non lo fosse stato ai tempi della nostra gioventù. Certo rivelarsi alla nostra età non è impresa da poco.
Ma non facciamoci travolgere dalla malinconia,guardiamo piuttosto con benevolenza alle nuove sorelline che si affacciano al cd.Siamo state un punto su una retta che ha avuto origine prima di noi e che fortunatamente prosegue il suo percorso.Non ci resta che godere del poco tempo che,in solitudine,riusciamo a dedicare al nostro travestimento e godere della compagnia di questo salotto con tutte le loro splendide partecipanti.

[Giulia_M]

Cara Renée,
sono anch'io relativamente nuova nel forum e non abbiamo mai avuto modo di interagire prima. Il tuo racconto mi ha profondamente commossa: vi ho ritrovato le sensazioni e le riflessioni di tutta una vita.
Ti do virtualmente un fortissimo abbraccio.

[LauraB]

Tu adesso stai rottamando l esteriorità, ma la parte interiore non si rottama. Quella resta sempre.
Io ho una mia idea, ed è che sia possibile unificare le due sensazioni mentali e le due sensazioni fisiche, provando magari ad essere più empatiche, a non nascondere se stesse; non c' bisogno di dire : mi sento una donna, si puo dire: sento di avere un animo anche femminile. E penso che anche sull aspetto fisico, si possa trovare, se interessa, un punto di equilibrio. Io in passato ho fatto l esempio del dandy, uomo ricercato, fine, elegante...Poi ognun* puo adattarsi come crede..

Riguardo al tuo ritorno, mi fa piacere che tutto sia ok e quindi anche serena...

Gli anni 70... so come erano, conosco alcune che ci sono passate, era durissima e la strada era quasi sempre solo una.. la strada, proprio. Erano gli inizi, le notizie erano poche, oggi si puo sapere tutto, è un po più facile. Di sicuro sulla strada non si finisce quasi più

Ti ringrazio invece per avermi pensata, mi fa molto piacere.. il viaggio (i percorsi erano gia assegnati.. ), perché mi piace molto l idea di viaggio e viaggiatrice, è un qualcosa dove si parte in un modo e si arriva cambiate. Il cambiamento, per me è vivere, maturare...
ma il cambiamento che sto effettuando è (soprattutto) solo fisico, spirito e atteggiamenti sono gia arrivati in fondo, qualche aggiustamento perché nel momento che sei recepita come donna, le cose cambiano e bisogna abituarsi.
La cosa difficile è una sola: presentarsi nella nuova veste, continuando a vivere ma non più come esteriormente mi hanno vista.

[Lilychanel]

Uff poi quando leggo lettere come la tua o quelle di Anna 73, la pancia si chiude e mi rendo conto di leggerle in apnea.
Poi ritorno nel mondo e di impulso mi dico adesso le rispondo.
Non ti scrivo che ti accetto, nemmeno ben tornata, non sono nessuna per scriverti questo, però mi sento di farti una domanda.
Sai cosa è quella cosa che ti fa commuovere, piangere, essere empatica con una persona che non conosci, quella cosa che ti fa venire la voglia di abbracciarla, di condividere e ridere attimi vita irripetibili ?
Che ti fa venire la pelle d'oca ed emozionarti ?
Laura ti ha scritto come al solito cose stupende

Eccole
" mi sento una donna, si puo dire: sento di avere un animo anche femminile. E penso che anche sull aspetto fisico, si possa trovare, se interessa, un punto di equilibrio. Io in passato ho fatto l esempio del dandy, uomo ricercato, fine, elegante...Poi ognun* puo adattarsi come crede.."

Tu mi hai nutrita Reneè. Mi hai nutrita di vita. E si sa nella vita è insito il dolore ma non solo.
Sono i magici momenti di questo Forum a cui prima ( in un altro post )ho scritto grazie, ma il Forum è fatto di persone.

PS A proposito della domanda che ti ho posto prima, non necessariamente c'è una risposta, piuttosto è come un koan che lavora dentro noi stesse/i per sempre.

Ciao e con affetto
Lily

[Maurina]

Ciao e grazie per aver condiviso questi tuoi pensieri cosi' intimi e profondi.
Il tuo intervento è ricco di spunti interessanti e mi fa capire quanto posso ritenermi fortunata ad essere nata negli anni 80.
La strada non è ancora pianeggiante ma non è piu' in salita come poteva essere negli anni 70 come ha giustamente sottolineato Laura.
Parlo di quella percorsa dalle cd e dalle trans.
Tu, nel tuo piccolo, anche attraverso queste sentite parole, hai dato già un importante contributo.
Ora tocca a noi lavorare affinchè chi nasce oggi, un domani possa trovare una strada ancora piu' lineare e percorribile.
Grazie ancora per la tua condivisione.
Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto,
Maura