Cosa sono?

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Andrea
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Re: Cosa sono?

Messaggio da Andrea »

Mi sento dr. Jeckill e mrs. Hyde come nel film!
Ma con la consapevolezza di esserlo in una versione e nell'altra : Chessygrin :

Very
L'identità è qualcosa a cui non si può sfuggire (Susan Faludi)

La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)

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MartyCd
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Re: Cosa sono?

Messaggio da MartyCd »

veronica ha scritto:Mi sento dr. Jeckill e mrs. Hyde come nel film!
Ma con la consapevolezza di esserlo in una versione e nell'altra : Chessygrin :

Very
anch'io Very vorrei essere entrambe le cose, non vorrei abbandonare la mia parte maschile ma vorrei vivere anche quella al femminile.

Un bacio
Martina
androgino - sono una delle fondatrici del sito - i love shopping

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sofy67
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Re: Cosa sono?

Messaggio da sofy67 »

Bel post, azzecca in pieno la problematica di essere donna o essere uomo, nell'universo xdress è un dubbio che ci strugge ma ci alimenta anche, ci da quella piccola (o grande) vena di follia, che ci fa dire "possiamo essere donna", "posso truccarmi e mettere quelle autoreggenti".

In fondo in tutti noi ci sono due anime, a volte prevale la "secondaria" rispetto a quella fisica, personalmente sono da un pò di tempo nella fase maschile, vado in palestra, sto aumentando di peso, non mi rado le gambe (ahime), seppur sono abbastanza glabro, mi vedo come un bel ometto ora, ma è innata in me la voglia di comprarmi dei micro shorts, o delle autoreggenti (per l'autunno) o dei tacchi 12 o dei miniabiti, come quando pesavo 68 kili ed ero magrissima.

Li prendo li provo e resto delusa e riprendo la mia attivitò mascolina......sto aspettando che passi il momento forse saranno gli ormoni maschili che sono esplosi quest'anno.....ma vorrei tanto ritornare ad essere Sofy!

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abby80
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Re: Cosa sono?

Messaggio da abby80 »

Bello Alyssa il tuo "sfogo" e come si è sviluppato.
Tante domande che mi continuo a fare anch'io e che grazie a quello che hai scritto tu e le altre amiche mi permette di avere punti di vista diversi.
Chiaro è che CD venga vissuto da ognuna di noi in modo diverso, certe volte come punto di partenza alla transizione e altre volte come situazione stabile.

Perché io sia così o abbia questi desideri... come vedere una ragazza e volerle assomigliare (oppue il suo abito), non credo avrà mai una risposta.

Lessi di teorie, la tendenza al trav dovuta al modo in cui uno viene alleavato in infanzia (se la parte maschile era mancante o esprimeva debolezza) e da adulto voglia riproporre le stesse belle sensazioni, stessa teoria usata in questi anni per descrivere chi colleziona roba vintage della sua epoca.

Beh potrebbe, ma nel mio caso non mi sento proprio così.

Oppure (mia teoria empirica), per chi è della mia epoca, per colpa degli stereotipi all'uomo è richiesta responsabilità mentre alla donna è concesso svago e attenzioni.
Può darsi che ogni tanto la cerchi anch'io, ma è normale per qualsiasi uomo cercare questi aspetti anche se la cultura alla "Denim" (chi se la ricorda la pubblicità) non la contempla.

io e penso un po' tutte ci troviamo in difficoltà a capire cosa siamo perché (io) crerco una collocazione sociologica nel mondo attuale.
In pratica, inquadrare la mia condizione, è come cercare inserire una forma quadrata dentro una casellina triangolare, non ci entrerà mai finché qualcuno non costruirà la forma quadrata.

Se non ci dovessimo per forza inquadrare in una categoria (uomo/donna) non saremmo qua a farci domande, ma a vivere la vita che abbiamo nel modo migliore.
Ammetto però che anch'io ogni tanto cado negli stereotipi, è difficile perfino per me uscire dal pensiero comune che società ci ha imposto dalla nascita.

Sono comunque super positiva, le cose però stanno cambiando velocemente, grazie ai social dove le informazioni scorrono veloci e neutrali, forse tra 20/30 non ci sarà più una società che richiede rigorose separazioni uomo/donna.

XOXO
Abby

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manuelakiss
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Re: Cosa sono?

Messaggio da manuelakiss »

Bellissimo post e ottime riflessioni.
Dico la mia.
Accettazione, comprensione, condivisione, esattamente in quest'ordine temporale.
Ho perso anni cercando di comprendere quale fosse la natura della mia diversita' senza avere accettato di avere una diversita' per il semplice motivo che mi faceva paura.
Eliminare quel malessere maledetto e sconosciuto era impossibile, anestetizzarlo si
Ed ecco la causa dei miei comportamenti autodistruttivi
Non era vita
Ok ho una diversita'.....ma quale? Metodo scientifico: sperimenta e verifica.
E cosi tra prove e fallimenti ecco arrivare la risposta
Mi piace indossare
Ok.....perche? Ho una parte femminile che vuole esprimersi? Pare di si
Tra l'altro Stefano Ferri in qualche intervista analizza la genesi della sua diversita' nella quale seppur in modo minore mi riconosco
Sara' psicoanalisi spicciola ma, tant'è....a me e' servita.
Condivisione, altro passaggio al cardiopalma!!!. Lo sto vivendo da poche settimane e lo ritengo fondamentale
Forse ho raggiunto il mio obiettivo o forse no. Intanto me la godo.
Ciao ciao
Manuela
La libertà è innanzitutto il diritto alla disuguaglianza

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Monica71
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Re: Cosa sono?

Messaggio da Monica71 »

Brava Manuela questo lo avevo perso , leggendo i vostri punti di vista mi rivedo in molti passaggi e sò chi sono e cosa vorrei fare ma Il mio problema principale è essere accettata dalla comunità in cui vivo cosa che non succederà mai , sarei derisa e accantonata anche dai miei "amici" e la mia attività che serve alla mia famiglia per vivere sarebbe a richio eppure molte volte rifletto e dico perchè devo stare male io per il bene altrui e non il contrario ? Sono arrivata fino a qui così mi dico continua e stop ma sento che mi manca qualcosa .

Monica : Love :
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Sei qui con la soluzione o fai parte del problema? : Chessygrin :

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manuelakiss
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Re: Cosa sono?

Messaggio da manuelakiss »

Carissima Monica, in certi momenti ho considerato l' idea di dirlo quantomeno alle persone care, immaginando poi di allargare la platea un po' a tutti, ma, ragionandoci ,credo che servirebbe solo a dare dispiaceri senza ricavarne in cambio granche'.
Messa cosi' sarebbe solo un atto di egoismo
Sono scelte morali che necessitano di molta sensibilita'. Per fortuna noi ne abbiamo da vendere!
Baci
Manuela
La libertà è innanzitutto il diritto alla disuguaglianza

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