Donna dentro

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Celeste
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Re: Donna dentro

Messaggio da Celeste »

LauraB ha scritto:Qualcuno ha scritto da qualche parte che se si vestisse da donna si metterebbe in uno stato psicologico in cui predominano emozioni, ricettività e sogni. In effetti un po ( tanto) è cosi, sono cose che mancano al maschio. Generalizzando ovviamente, sui grandi numeri. Ci sono ovviamente anche uomini cosi, ma in effetti sono prerogative piu comuni ( naturali?) per una donna dentro.
Mi riconosco completamente nelle parole di qualcuno e mi fa piacere leggerle nuovamente : Love : deve avermi letto nel pensiero a tal punto che potrebbero essere la mia vera presentazione a questo forum.
Comunque io ho sempre avuto l'impressione che il mio corpo così com'è sia intriso di quello che sento, e quindi se (e dico se) io fossi davvero donna dentro... allora questo sarebbe già il corpo di una donna, perché ogni mia cellula ne è sempre stata coinvolta.

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Romina
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Utente bannato

Re: Donna dentro

Messaggio da Romina »

Per anni ho creduto di avere dentro me una parte che si muoveva verso l’omosessualità.
Per diverso tempo ho pensato che fosse feticismo.
Per tutta la vita trascorsa ho respinto l’idea benché minima di sentire che dentro me esistesse una parte femminile che voleva uscire ed esprimersi.
Sono ancora pieno di dubbi e perplessità.
Ho provato a dar spazio a questo impulso e ho scoperto che la cosa può essere eccitante , ho scoperto che nel momento in cui mi sono visto in abiti femminili allo specchio ho provato uno stato d’animo che mai avevo provato prima. In quel momento mi sentivo un altra persona totalmente sconnessa da quella che conoscevo. Osservando i selfie che ho fatto ho visto i miei occhi brillare come non mai ed un sorriso che non ricordavo di avere da molto tempo. Ora mi chiedo cosa sono , che genere di patologia abbia sviluppato e se posso essere incluso nella categoria di aspirante cd politically correct. In realtà dopo aver letto questo thread (e qualche altro) mi chiedo se anche tra Cd venga fatta una selezione su chi può e chi non può aspirare a sentirsi parte di questa comunità . Sono nuova e le domande sono tante , troppe. Non vorrei accendere un flame , non é mia intenzione e scrivo ancora in punta di piedi per non offendere nessuno ma mi ha colto questo dubbio e sento doveroso per me stesso esprimerlo.
IG: romy_cd_

Frida

Re: Donna dentro

Messaggio da Frida »

Elisa Da Viinci ha scritto: Omosessuale, finochietto sono solo etichette che gli altri appicciano perché hanno bisogno di catalogare tutto.

Ma non si é solo bianco o nero, c’è tutto uno spettro di colori là fuori.
Non per smorzare l'entusiasmo da "dis-etichettatori" che spesso anima certi discorsi su questo forum ma vorrei invitare a riflettere che rifiutare l'etichetta perchè è scomoda non è la soluzione.

Bisognerebbe iniziare a pensare che l'etichetta omosessuale non indica un veleno. Le etichette sono utili e indispensabili. Ad esempio nel momento in cui affermo di essere omosessuale, implicitamente affermo di essere una persona, un essere umano. Nessuno può smettere di essere una persona. Se invece si separa l'essere persona dall'essere omosessuale allora si può credere che prima di essere persona io sia omosessuale e dunque offendere un omosessuale non vuol dire offendere una persona.

Romina ha scritto: In realtà dopo aver letto questo thread (e qualche altro) mi chiedo se anche tra Cd venga fatta una selezione su chi può e chi non può aspirare a sentirsi parte di questa comunità.
C'è una gerarchia ontologica; ad esempio l'essere donna viene prima dell'essere uomo, l'essere crossdresser viene prima dell'essere feticista, etc. Porre gerarchie nell'essere può servire a negare ad altri esseri umani il diritto di essere tutto assieme.

Io sono un essere umano, una persona, un omosessuale, un travestito anche quando dormo. Quando mi sveglio e per il resto della giornata infatti mi ricordo di essere tutto insieme, e non solo di essere ciò che conviene in un dato momento.

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Re: Donna dentro

Messaggio da indecisa »

Concordo su tutto quanto appena descritto in modo chiaro da Frida!!!
Non saprei fare di meglio

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Re: Donna dentro

Messaggio da patriziacross »

Io, a mia volta, concordo con Frida e Indecisa.
Mi sento ciò che voglio e sento...e mi piace!
Pat

Frida

Re: Donna dentro

Messaggio da Frida »

Elisa Da Viinci ha scritto: Le etichette, le parole, diventato cattive quando vengono usate per emarginare. O in generale quando sono volte a dividere.

Questo si mi infastidisce. Mi infastidisce quando si tenta di costruire emarginazione o divisione su questioni appartenenti alla sfera privata e non solo.
Infastidisce anche me, ma io non posso né separare né riservare alla vita privata la mia omosessualità.

I primi "dis-etichettatori" sono gli stessi omosessuali. Nella tempestosa ricerca di se stessi spesso c'è chi perde la propria interezza per raggiungere l'essenza dimenticandosi che ci sono anche altri che a quell'etichetta si sono stretti per un diritto umano. : Love :

Celeste

Re: Donna dentro

Messaggio da Celeste »

Si è un fastidio che mi è familiare e per me anche le parole "uomo" e "donna" attirano facilmente dei significati che possono portare a rifiutare tali etichette. Etichette che pur hanno un fondamento di realtà e però la realtà forse non è come la confezione che appare dopo un processo di idealizzazione o di sminuimento dell'uomo o della donna. Ma il cervello per semplicità si forma degli schemi (schemi che vanno a far parte della cultura, dell'educazione e che influenzano anche l'apprendimento per imitazione di adulti a loro volta influenzati dall'ambiente) e se diventano pregiudizi che vanno a colpire il proprio sesso biologico, in contrapposizione con le proprie personali aspirazioni, chissà come va a finire.

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Re: Donna dentro

Messaggio da genserica »

Test fatto stamane. Risultato"Hai un cervello femminile". Ma anche numerosi altri test mi catalogano più dalla parte femminile che dalla parte maschile. Comunque penso che ogni persona (uomo o donna) abbia almeno un quarto dell'altro sesso. Nessuno è etero-etero.
"Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni!"

Celeste

Re: Donna dentro

Messaggio da Celeste »

Elisa Da Viinci ha scritto:Siamo circondate / i da modi di dire e atteggiamenti stereotopizzati su una base di divisione tra generi e non.

Esempi:
smetti di fare la donna.
Tira fuori i co...
É un lavoro da uomo
il sesso debole

Ho fatto per anni, un lavoro che tutti definivano da donna: art director.

La cosa buffa all’inizio “discriminato” perché considerata non all’altezza essendo uomo.

Dopo considerato “dell’altra sponda” perché competente.

Insomma come la giri trovi pregiudizio.

Quando sentivo usare il termine: dell’altra sponda, mi sono sempre immaginata due persone seduta ognuna sulla sponda del fiume.

Tutti e due possono dire all’altro che é dell’altra sponda. É oggettivamente vero.

Ma quando é che l’oggettività diventa tossica?

Elisa
Forse è una cosa tossica quando si soffre perché non allineati all'ordine di cose (emotivo, cognitivo e sociale) che si è assorbito... a quel punto o ci si allinea o si devono affrontare un bel po' di cose sia dentro che fuori di sé.

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Re: Donna dentro

Messaggio da Coffee »

Elisa Da Viinci ha scritto: Ma quando é che l’oggettività diventa tossica?
Elisa
Quando esaminando la realtà ti accorgi che é una verità oggettiva che ti ferisce, andando contro i tuoi pensieri più intimi e sostituendone pericolosamente il contenuto con una nuova obbiettività.

-soffia il vento- si é scoperto l'ulivo- caldo-

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