Chi siamo?

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Novella
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Re: Chi siamo?

Messaggio da Novella »

indecisa ha scritto:A volte penso che con l età invece di migliorare peggioro.
Sempre più mi chiedo chi sono e cosa voglio.
Gli insegnamenti ricevuti in famiglia fin da piccola mi portano sempre lontano dal realizzare quello che sento facendomi vivere la passione per il CD male non certamente come invece lo sento nel mio cuore. Credo che il 2020 mi porterà a realizzare i miei sogni di CD che vuole dire a tutti che esisto e che sono felice quando mi trucco e cammino sui tacchi.
Scusate il disturbo e lo sfogo, oggi è così!
Molto dipende dal percorso seguito, dall'innesco, dai momenti.
Personalmente, buttassi giù ogni piccolo grande momento, ne uscirebbe un libro, ma aiuterei gli psicologi (caso clinico) e non voglio... essere una cavia!

Però ho notato come sia stato un fatto traumatico legato alla mia precedente esperienza quasi-coniugale ed esploso anni dopo, quando ormai quasi non mi ricordavo più neanche la persona, ad innescare forte la voglia di assumere sembianze femminili, fino ad esserlo nel comportamento, anzicché dare sfoghi episodici di vestizione e svestizione, senza neanche tanta cura preliminare.
Eppure, siccome sono tarda, e parecchio, mi ci sono voluti ulteriori anni da "quell'incontro" per esplodere.

Quando sono esplosa, giocando lontana da casa per qualche giorno come una bambina con tutto il guardaroba accumulato, ho desiderato fortemente l'impossibile di vivere en-femme h24, di cambiare letteralmente vita, tanto che una situazione che doveva rimanere confinata tra le quattro mura, è rapidamente (nell'arco di ore) diventata la molla ad uscire e mostrarmi, naturalmente dopo essermi almeno illusa di un minimo di credibilità, ma correndo ugualmente grossi rischi (l'ho capito dopo, anche guardando le cronache locali).
Tanto che mi sono convinta, con sorpresa di un'amica di penna del forum, di essere autoginefila (la sorpresa era solo per la definizione precisa e sentita).

Poi, un periodo di stress e dispiacere accadutomi ultimamente, un altro "fatto traumatico", tanto per cambiare, ha messo in discussione anche il mio declinarmi al femminile, fino a sentirmi ridicol* solo per il fatto di pensarci, di averci pensato, di aver comprato, sognato, vissuto qualche emozione. In fondo nei panni di sempre ci stavo comodo, sono adatti a qualsiasi situazione, ecc. ecc.

Poi sappiamo come vanno queste cose, che "travestito una volta, travestito per sempre", cioè che non passa, che ritorna, magari ad ondate, ed adesso son tornata a sognare e, chissà, ad organizzarmi. Perché non si può avere una doppia o tripla vita senza organizzazione, cosa in cui io sono una frana.

E qundi... non so chi sono, ma so che mi piace. E mi piacerebbe ancor di più se questi momenti non li passassi da sola, cosa peraltro non impossibile, con un po' di pazienza, organizzazione (tanto per cambiare), contatti, ed amicizie.
~ N o v e l l a ~

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