Cosa fareste?
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Cosa fareste?
Un giorno voi beccate vostro figlio che indossa i collant e la biancheria intima di Vostra moglie, oppure la vostra visto che siano Cd. Cosa fareste? Sono proprio curiosa di sapere come vi comportate ora che siete genitori. Nella terza opzione volevo dire che siccome lo facevo anch'io alla sua età cercherei di dialogare con lui, ma sarei comprensivo nei suoi confronti: e poi d'altra parte se piace anche a lui essere Cd, perché impedirglielo?
Consuelo Manero de Mèrida
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- Sery
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Re: Cosa fareste?
Lo manderei dallo psicologo, non come punizione ma perché se un mio ipotetico figlio avesse un disturbo d'identità (o disforia di genere) sarebbe possibile rimediare prima che inizino a svilupparsi i caratteri sessuali secondari, sia maschili che femminili... E vivrebbe molto meglio.
Sery
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Re: Cosa fareste?
Sei stata velocissima a rispondere, complimenti. Però a me non ha mandato nessuno dallo psicologo e ho cominciato anch'io di nascosto con i collant di mia madre. Padova fa una domanda e Venezia risponde subito.
Consuelo Manero de Mèrida
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- Sery
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Re: Cosa fareste?
Perché siamo vicine e i messaggi arrivano primacrossconsuelo ha scritto:Sei stata velocissima a rispondere, complimenti. Però a me non ha mandato nessuno dallo psicologo e ho cominciato anch'io di nascosto con i collant di mia madre. Padova fa una domanda e Venezia risponde subito.
Scherzi a parte, il sondaggio riguarda il figlio (o ipotetico figlio nel mio caso) per cui ho risposto di conseguenza, anche a me nessuno ha mandato, purtroppo, dallo psicologo. Ci sono andata di mia iniziativa a 40 anni perché non ne potevo più di vivere nell'oblio.
Sery
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Re: Cosa fareste?
Visto che sei di Venezia, guarda la sezione "Dove andiamo" vorrei organizzare il Carnevale di Venezia il prossimo anno: visto che giochi in casa.......
Consuelo Manero de Mèrida
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Re: Cosa fareste?
Anch'io come Serena, prenderei appuntamento dallo psicologo.
Ovviamente, non farei pesare la cosa e se stessimo parlando di mio figlio, molto probabilmente già conoscerebbe il mio crossdressing.
A volte, il semplice crossdressing, può nascondere una sofferenza più grande e non essendo io del mestiere, cercherei supporto da uno specialista. Tutto ciò, come già detto da Serena, trovo che sia doveroso da parte di un genitore, per potergli consentire un eventuale futuro migliore.
BYE
Ovviamente, non farei pesare la cosa e se stessimo parlando di mio figlio, molto probabilmente già conoscerebbe il mio crossdressing.
A volte, il semplice crossdressing, può nascondere una sofferenza più grande e non essendo io del mestiere, cercherei supporto da uno specialista. Tutto ciò, come già detto da Serena, trovo che sia doveroso da parte di un genitore, per potergli consentire un eventuale futuro migliore.
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Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
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Non discutere mai con un idiota... Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!
Voi ridete di me perchè mi vedete diversa...io rido di voi perchè siete tutti uguali!!!
Chi "approfondisce", tra un maccherone e un'insalata, è un diverso e un rompicoglioni che non sa stare a tavola.
Esistono 10 tipi di persone: quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono!
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Re: Cosa fareste?
Dato che la risposta è una sceglierei la più professionale e cioè una consulenza con uno psicologo di un centro specializzato. Potrei anche restare in attesa e fare inizialmente finta di niente per cercare di capire meglio di cosa si tratta. Prospettare subito uno psicologo senza prima aver affrontato l'argomento potrebbe essere un'imposizione mal-interpretata .
Lucrezia
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Re: Cosa fareste?
Ho risposto "Psicologo", ma ovviamente prima ne parlerei... poi, se la cosa si delinea in modo più convincente
penso che sarebbe di aiuto un supporto professionale, perché l'intento sarebbe quello di non fargli passare tutto
quello che ho passato io... il terrore di essere scoperti, i sensi di colpa, ... ecc... ecc...
Veronica
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Veronica
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Re: Cosa fareste?
Non mi esporrei subito per evitare una complicità che tra padre e figlio non deve esserci. Il divario d'età ed il ruolo non lo permette.
Dopo averne parlato seriamente gli proporrei lo psico per le ragioni già dette sopra. Solo allora, se le sedute non avranno ricadute negative, potrei pensare di espormi. In quel caso la complicità ben venga.
Dopo averne parlato seriamente gli proporrei lo psico per le ragioni già dette sopra. Solo allora, se le sedute non avranno ricadute negative, potrei pensare di espormi. In quel caso la complicità ben venga.
- vernica71
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Re: Cosa fareste?
Assolutamente d'accordo...Ephimera ha scritto:Non mi esporrei subito per evitare una complicità che tra padre e figlio non deve esserci. Il divario d'età ed il ruolo non lo permette.
Veronica