Sondaggio: è importante "passare" ?

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E' importante "passare" ?

Si, passare è il mio obiettivo principale
20
56%
Più o meno: se accade va bene, altrimenti non c'è problema
12
33%
no, sono orgogliosa di essere riconosciuta per quello che sono
4
11%
 
Voti totali: 36

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vernica71
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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da vernica71 »

Ho votato 1... ma sempre considerando una passabilità consapevole. Consapevolezza, per altro, che non sminuisce il disagio
che provo a non essere "a posto".
Premetto che ho uno stile abbastanza fluido nell'abbigliamento quotidiano avendo un guardaroba che è per l'80% composto da
capi femminili. Però, indipendentemente dal fatto di essere en-homme o en-femme, provo disagio se l'immagine che rifletto
risulta ambigua. O meglio... L'obiettivo è quello di non fornire ad un osservatore di passaggio il pretesto per darmi una seconda occhiata
più approfondita necessaria per capire cosa sono: alla prima occhiata deve potermi classificare in un ruolo o nell'altro e non deve
sentire la necessità di scrutarmi ulteriormente, a meno che non abbia altri motivi diversi per farlo (tipo qualche capo di abbigliamento o
i capelli).

Ritengo però che porsi obiettivi alti sia necessario per poter raggiungere buoni livelli di passabilità. Ovviamente gli obiettivi devono essere
compatibili con la fisicità e i limiti presenti (anche di età).
Non ho fatto molte uscite pubbliche, e anche durante queste non ho avuto molti contatti diretti, però ho notato che la gente rimane
più colpita dai miei capelli che da tutto il resto (per chi non mi conosce...io non uso la parrucca... quelli nell'avatar sono i miei...)...
e il fisico, anche se non è proprio un figurino, un po' mi aiuta...
Dovrei onestamente ritenermi soddisfatta... ma... Per me tutto questo è una necessità... e quando non ottengo un buon risultato
o valuto che la distanza tra l'immagine riflessa dallo specchio e quella interiore sono troppo distanti, l'umore ne risente!
Per esempio, l'ombra della barba è una cosa che se potessi eliminerei definitivamente (e non lo faccio per ragioni economiche visto che
il risultato sarebbe deludente visto che buona parte dei peli è bianca... non per altro...) tanto che impiego parecchio tempo a pasarmi
la luce pulsata si viso e corpo (e devo dire che, sebbene ono con i risultati eclatanti che si hanno col corpo, anche sul viso qualche effetto
si vede... baffi a parte... :-( )
L'obiettivo è comunque, per me, sempre quello di essere "trattata" come donna se sono en-femme e non sentirmi in imbarazzo negli altri casi... Poi, paradossalmente, ho ricevuto più "Signora" quando en-homme (ben rasata) che en-femme... Va beh...

Veronica
Se io sono un CD... chi o cos'è un DVD?

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Alyssa
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Re: Sondaggio: è importante

Messaggio da Alyssa »

Frida ha scritto:quindi per te è importante passare per una donna bio, poichè conferma che hai fatto un buon "lavoro", cioè hai faticato per apparire passabile?
Ehm... ni.
Io mi vedo "meglio" al femminile, mi piaccio di più, mi fa stare bene, etc etc.
Quanto ho desiderato (e desidero tuttora) potermi permettere di "passare" senza bisogno di effetti speciali!
La soddisfazione, quindi, sta nel risultato, specie se ottenuto con il minimo sforzo.

Da quando ho iniziato ad oggi, sono passata dal non credere di poter essere passabile, al guardarmi allo specchio e (permettetemi di essere un po' presuntuosa) vedermi anche carina, di conseguenza a voler uscire ed avere una "vita al femminile".
Però, in tutta onestà, se ho ricevuto qualche complimento (mai abbastanza comunque : Chessygrin : ), è sempre stato da persone (anche sconosciute) che sapevano perfettamente che non sono una donna: "Sembri una donna" o "Però sei molto femminile" per me sono complimenti anche se sottintendono "Ma si capisce che non lo sei".
E quindi, ho scelto di farne un mio punto di forza, il mio orgoglio: io sono così.
Detta così sembra una sciocchezza, ma non è stato facile passare dall'insoddisfazione di non essere come vorrei all'orgoglio di essere così come sono.
L'alternativa, però, sarebbe stata di pretendere di essere scambiata per una donna, nonostante gli evidenti limiti: limiti che eventualmente avrei dovuto allargare, stirare, scavalcare per essere un po' più vicina ad un mio desiderio, ma fino a che punto poi?
E sarebbe stata davvero la cosa migliore per me?
Desiderare ed essere sono due cose ben distinte e questa prospettiva mi stava togliendo poco a poco il piacere, la gioia, la soddisfazione di travestirmi.

Ricapitolando per me è importante "passare" perchè è così che vorrei essere, quello è il mio obiettivo, l'espressione di un mio desiderio profondo (quanto irrealizzabile).
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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da Serena Crossdresser »

Comunque indipendente dalle disquisizioni essere passibili e' fondamentale non tanto per gli altri ma per noi stesse e per la nostra parte femminile.
In qualsiasi gioco e' fondamentale esserlo perche' non ammerterlo anche per il CD ?
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da velia67 »

per me non e' passare,ma sentirsi donna.

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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da Viviana Desy »

Anche io ho votato il primo punto.
Purtroppo la mia struttura fisica ed i lineamenti non mi consentiranno mai una passibilità "al 100%", e questo mi ha sempre dato un forte disagio e limitato molto nelle uscite.
Con il tempo ho scoperto che curando il proprio aspetto, i il modo di vestirsi, ecc migliora la percezione che vogliamo dare di noi stesse ed avvicinarsi, più o meno, al proprio ideale (diciamo che ci si accontenta più facilmente).

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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da LauraB »

io ho votato due.
Come transessuale per me è importante passare, ma nel caso non succeda/succedesse mi adeguo. Ho sempre avuto risposte positive ed educate da tutti, mai un problema, mai.
Il mio punto di forza è necessariamente il viso. Fortunatamente tra geni famigliari e ormoni ( e capelli lunghi e biondi biondi) passo anche nella versione enhomme. Spesso appunto è questo aspetto il piu problematico. Ho dovuto recentemente disertare un avvenimento importantissimo perchè era richiesta giacca e cravatta. Inutile spiegare che sarei stata terribilmente fuori luogo.
Il mio punto debole è in generale la voce. A questo punto a volte passo, a volte no.
Escludendo la voce, e considerando il mio viso, un qualsiasi accessorio femminile (basta un foulard) mi mette n vista come donna senza dubbi.
Il problema del passare per una ts è che per un lungo periodo non sei ne carne ne pesce e devi vivere come sei, magari mezza barba, mezzi capelli...
In quanto all'essere "orgogliosa" di essere riconosciuta, non mi ci trovo proprio. Se riconosciuta mi comporto con educazione. E' un mio parere personale, ma l essere trans vuol dire essere in cammino. E questo cammino, prima o poi, anche se non finirà del tutto, mi porterà dall altra parte. Finirò di essere trans e diventero una donna, o una quasi donna. ma non trans.
Laura Bianchi

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Andrea
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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da Andrea »

dream62 ha scritto:Cara Roby, ex Susy,
ti rispondo per quello che è il mio punto di vista di oggi, cambiato notevolmente rispetto a quei tempi in cui ci frequentavamo, facevo spesso uscite al femminile ed ero più spavalda:
- non passeremo MAI per donne bio, semmai come transgender verosimilmente femminili
- l'obiettivo vale la pena perseguirlo se il presentarsi al femminile è <una questione di vita o di morte>, soprattutto se si cerca di portarlo a compimento con la transizione mtf
- forse, più che fierezza o orgoglio, parlerei di necessità psicologica nell'essere Cd e indispensabilità (sempre psicologica) nell'essere transgender
- altre considerazioni me le tengo per me visto che sono opinioni personali e non condivise dalla maggior parte delle iscritte del forum.
Con Stefy ci siamo sentite privatamente e quindi si aspetta già la mia risposta.

Il mio obiettivo è passare al 100 %100: quando esco la mia soddisfazione è presentarmi in pubblico in modo tale che chi si relaziona con me mi identifichi come donna. Punto e a capo.
Se così non accadesse vivrei la mia uscita come un fallimento totale.
Il più delle volte, ora che mi capita di uscire per i 3/4 del tempo da sola, sono vestita in modo sobrio, casual, con un outfit da tutti i giorni. Altre volte, accompagnata, sono risultata overdressed, quindi con abiti molto ricercati, eleganti e consapevole che gli sguardi sono stati catturati dall'outfit.

Ora per altro il mio modo di presentarmi sta superando la dimensione di un crossdresssing come passione o altro modo di esprimere se stessi per aspirare invece a realizzarsi come dimensione totale della mia personalità: chi mi conosce sa che per raggiungere questo obiettivo di passabilità ho investito tanto e speso tanta energia e e che la mia vita da qualche mese è cambiata e gli orizzonti appunto si sono distesi.

Premesso questo non riesco a condividere del tutto l'affermazione di Stefy (e so che anche Cinzia la pensa così) pur comprendendone le ragioni :"non passeremo MAI per donne bio, semmai come transgender verosimilmente femminili".
Può darsi che sia così: eppure io ho diverse prove che sono stata identificata con una donna e non si tratta solo di essere chiamata "signora", segnale da parte altrui anche solo di cortesia, ma di atteggiamenti, gesti, espressioni,modalità di rivolgersi da parte delle persone che sono chiaramente stati indizi di una identificazione con l'appartenenza al genere femminile.

Very
L'identità è qualcosa a cui non si può sfuggire (Susan Faludi)

La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)

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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da ccinzia61 »

mah.... sapete benissimo come la penso!! In realta' credo di avere un "osservatorio privilegiato" e chiaramente posso parlare solo per quella che e' la mia esperienza, molte Cd hanno partecipato insieme alle Bio ai miei eventi , e TUTTE dicasi TUTTE sono state "sgamate " sia dalle donne Bio che dai fotografi!! Ed aggiungo che e' assolutamente normale che cio avvenga!! Un conto e' la passabilita' un conto e' essere identificate come Bio!!! E se questa differenza non ci fosse sarebbe da chiedersi se gli ormoni femminili nelle bio funzionano o fanno festa!!! Ci sono decine di "spie" fisiche che fanno identificare un UOMO vestito al femminile ... ognuna e' libera di illudersi di essere passabile al 100%, come io posso illudermi di avere ancora il seno dritto come lo avevo a vent'anni..... Io continuo a ripetere che il fatto di essere passabili non significa che vi identifichino come Bio....anzi, nonostante si capisca lontano un kilometro che una CD o Trans non e' Bio , la passabilita' puo essere altissima, perche' l'importante e' essere "inserita" tra le Donne!!! Credo che il guaio sia mettersi in competizione con una Bio.....e' un paragone che non esiste proprio!!! La differenza basilare e' che NOI siamo DONNE DAVVERO!!! Possiamo essere brutte , belle, strafighe oppure sciatte , ma innegabilmente e SENZA ARTIFICI veniamo identificate come Bio!! Qqualsiasi "sistema" che non sia la nascita femminile ,produce qualcosa che pur avvicinandosi visivamente ad una donna , non avra' mai le caratteristiche , fisiche, psicologiche, morfologiche ecc ecc di una donna NATA donna. Io credo che possa essere un ottima conquista avere una passabilita' elevata fermo restando che bisognerebbe avere la consapevolezza che il paragone con una Bio sia ' improponibile!!!

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Alyssa
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Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da Alyssa »

ccinzia61 ha scritto:... molte Cd hanno partecipato insieme alle Bio ai miei eventi , e TUTTE dicasi TUTTE sono state "sgamate " sia dalle donne Bio che dai fotografi!!
Quindi è inutile sbattersi per trovare una MUA o preoccuparsi troppo di imbottiture e parrucche, basta frequentare persone miopi, possibilmente uomini... : Razz :
ccinzia61 ha scritto:Credo che il guaio sia mettersi in competizione con una Bio.....e' un paragone che non esiste proprio!!!
[...] bisognerebbe avere la consapevolezza che il paragone con una Bio sia ' improponibile!!!
Infatti, per quanto mi riguarda, se dovessi scegliere tra essere una bella travestita o una brutta donna: preferirei di gran lunga la prima.
Meglio avere un "sistema" (per quanto artificiale) per piacermi e stare bene con me stessa e con gli altri, che non piacermi affatto.
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MARINA65

Re: Sondaggio: è importante "passare" ?

Messaggio da MARINA65 »

Alyssa ha scritto:
ccinzia61 ha scritto:Credo che il guaio sia mettersi in competizione con una Bio.....e' un paragone che non esiste proprio!!!
[...] bisognerebbe avere la consapevolezza che il paragone con una Bio sia ' improponibile!!!
Infatti, per quanto mi riguarda, se dovessi scegliere tra essere una bella travestita o una brutta donna: preferirei di gran lunga la prima.
Meglio avere un "sistema" (per quanto artificiale) per piacermi e stare bene con me stessa e con gli altri, che non piacermi affatto.
Sono d'accordo con te' l'obiettivo e' piacersi e stare bene con se stessi e con gli altri il resto viene dopo .....

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