Risposta: "l'anima", cioe' quello che coloro che fanno il mio strano mestiere chiamano "il software". Da superficiale conoscitore della fantascienza, ma esperto e sincero appassionato di tutto cio' che puo' costituire una intelligenza artificiale, reale o immaginata, forse posso utilizzare la finzione per dare qualche minima spiegazione alla realta'. E qui credo di dover ringraziare, perche' ci sento qualche genere(??) di apprezzamento.Alyssa ha scritto: Se un replicante può comporre poesia, quanto è diverso da un umano oltre il materiale genetico di cui è fatto?
Esiste un tema ricorrente e ben noto in fantascienza: quello del gemello cattivo.
Nella serie TV "Supercar" (Titolo nostrano per l'originale "Knight Rider") K.I.T.T. e il prototipo K.A.R.R., costruito per primo, erano diversi nel programma principale e del tutto identici nella loro struttura fisica. Nel primo episodio in cui appare, K.A.R.R. e' semplicemente molto stupido; ma nel secondo (oltretutto con un diverso doppiatore nella versione originale nordamericana) diventa un supercattivo a tutti gli effetti, che completa una collezione di nemesi, di anti-particelle per chi ha studiato la fisica, di cui il migliore esempio nella saga e' il personaggio Garthe Knight, cioe' l'uomo gia' esistente a cui Michael Knight deve, in un certo senso, il proprio aspetto.
Quando si tratto' di approfondire il personaggio Data in Star Trek, il primo androide positronico funzionante avrebbe dovuto essere femmina. Fu l'attore Brent Spiner a proporre il tema del "gemello cattivo", poi diventato l'androide Lore, identico in tutto eccetto nella programmazione, semplicemente perche' valido da utilizzare in una trama, che infatti ebbe successo e poi permise ulteriori sviluppi di lungo periodo. Cio' non impedi' di avere comunque un androide femmina (anzi: due) nel corso della stessa serie.
Quando ho cominciato a pormi dubbi esistenziali su me stesso, sulla mia identita', sul mio stesso genere, l'immagine della mia altra possibile persona che ho visto, dall'alto, e' stata quella di una ragazza, sdraiata a pancia in giu' sul mio letto, intenta a studiare, godendosi il silenzio della campagna e la compagnia di un buon libro. Puo' certamente essere che sia io, il gemello cattivo, e che se la moneta avesse mostrato un'altra faccia avrei potuto essere una persona molto migliore, meno tormentata, piu' serena. Chi puo' dirlo con certezza? Faccio del mio meglio ogni volta che posso, e questo mi dovrebbe bastare. In teoria.
miao a tutt*!!
Strano72