Perdona il mio cazzeggio; la parola "persona" deriva dal latino col significato di "maschera"; Le persone si vestono diversamente nelle diverse culture poichè partecipano a una "mascherata" sociale.roby_rm ha scritto:Frida, la prima parte della risposta e' corretta, a mio avviso. E' una persona, e TUTTE le persone possono o (dovrebbero poter) vestire come vogliono. Se sono abbigliate in modo che risulta fuori degli schemi di un bambino, tutto sta a presentare il modo di vestirsi al bambino, esattamente come si farebbe per un kimono giapponese o per spiegargli che gli echimesi si vestono tutti uguali perche' altrimenti congelerebbero o che gli scozzesi usano per loro volonta' un modo di vestire tradizionale.Frida ha scritto:L'odio come una via per evitare il misgendering? mi sembra antirealista. Infondo la bimba pone una domanda logica; la verità è che nessun adulto sa dare una risposta logica. Voi cosa rispondereste?
Dunque la persona resta l'immagine che può assumere ogni essere umano nel mondo; la maschera che ogni individuo deve assumere nelle relazioni sociali; aiuta a definire le qualità morali di un uomo o una donna; il pompiere, il sacerdote, la sindaca... il ladro, la prostituta...
Se la domanda fosse stata: "é una mela o una pera?"... "è un 2 o 5?" La risposta "è un frutto",..."è un numero" resterebbe una semplificazione che aiuta poco alla risposta.
È possibile odiare una persona quando manca un legame psico-linguistico affettivo.