collant69 ha scritto:Bo...io credo che sia una pratica sessuale in primis.....quando mi travesto cerco di assaporare il contatto tra pelle e indumenti cerco la liberta' di movimento la trasformazione della figura attraverso il semplice cambio di vestiario.....se devo mettere la tuta da palombaro farei il subdresser ihihihih non credete? Poi che ci possa essere una similitudine e' innegabile ma lontanissima...tipo vado a roma da milano passando da Reggio Calabria ahahahah....
Credo che nel nostro caso, la gioia più grande sia rimirarsi allo specchio..
Io penso che comunque sia una forma di femminizzazione anche quella, anche se più vincolata dal sentirsi addosso tutta quella gomma, un sentirsi una bambola soprattutto.
Come detto da altre, anch'io non ci riuscirei a "imballarmi" in tutto quel lattice... e chissà che sudata!
Ad ogni modo... ognuno ha i propri gusti e preferenze.
L'unico modo di resistere alle tentazioni, è cedervi (Oscar Wilde)
Mammamia... Solo l'idea di indossare quello scafandro mi fa rabbrividire. Tuttavia penso che sian una forma estrema di crossdressing. Sicuramente la componente fetish è molto più accentuata.
Per quello che ne so non credo di condividerne le motivazioni.
AnnaSettantatre ha scritto:È il desiderio di bellezza, di essere degni d’ammirazione – della propria ammirazione innanzitutto -, la sensazione di non bastarsi e la tensione ad essere più di se stessi. La voglia di vivere più vite in una, di essere più persone allo stesso tempo, di scrollarsi di dosso il monotono personaggio che siamo tenuti a interpretare, pirandellianamente, ogni giorno. È una fame di vita, se vogliamo.
Forse vado off topic, ma mi piaceva riportare questa frase perché trovo che sia una rappresentazione molto azzeccata per quanto riguarda la mia persona e delle motivazioni che mi spingono a travestirmi.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.
AnnaSettantatre ha scritto:È il desiderio di bellezza, di essere degni d’ammirazione – della propria ammirazione innanzitutto -, la sensazione di non bastarsi e la tensione ad essere più di se stessi. La voglia di vivere più vite in una, di essere più persone allo stesso tempo, di scrollarsi di dosso il monotono personaggio che siamo tenuti a interpretare, pirandellianamente, ogni giorno. È una fame di vita, se vogliamo.
Forse vado off topic, ma mi piaceva riportare questa frase perché trovo che sia una rappresentazione molto azzeccata per quanto riguarda la mia persona e delle motivazioni che mi spingono a travestirmi.
OT... Concordo o meglio e' quello che mi piacerebbe provasse una persona quando si vede riflessa allo specchio dopo trucco, parrucco, abiti ,accessori, durante i miei eventi.... e non parlo solo di Crossdresser ma anche di ragazze Bio...
Per quello che riguarda queste CD-Bambole sinceramente mi impressionano un po..
AnnaSettantatre ha scritto:È il desiderio di bellezza, di essere degni d’ammirazione – della propria ammirazione innanzitutto ...
...e' quello che mi piacerebbe provasse una persona quando si vede riflessa allo specchio...
Solitamente quando mi guardo allo specchio non mi piaccio, sono "solo" io.
Ma c'è stato un attimo, un brevissimo istante, una delle prime volte in cui mi sono truccata, in cui ho sentito un'emozione, una specie di guizzo dentro, non saprei definirlo meglio:
mi sono guardata, e mi ha colpito quell'immagine.
Ma questa è un'altra storia...
-- Fine OT --
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.