riflesioni sul crossdressing

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serenabi84
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Re: riflesioni sul crossdressing

Messaggio da serenabi84 »

Samantha ha espresso con parole azzeccate dei concetti molto nobili, che condivido in larga parte. E' molto antipatico lo stereotipo di depravate che ci perseguita indistintamente: è sempre sbagliato fare di tutte le erbe un fascio. Ma non condivido il perbenismo generale della discussione.

Ognuno è libero di vivere la propria sessualità come meglio crede. C'è chi si veste da donna, e c'è chi si concede sette volte al giorno sotto i riflettori. C'è chi si traveste per motivi profondi e nobili, e chi lo fa per provare mero appagamento sessuale. In tutti questi casi, a patto di sentirsi in pace con se stessi, non si fa del danno a nessuno.
Se non desideriamo essere giudicati, dovremmo essere i primi a non farlo. Spesso percepisco atteggiamenti ostili verso "i feticisti".

Forse è innato, nell'uomo, il bisogno di disprezzare qualcuno.
Così gli etero disprezzano gli omo, che disprezzano i bi ("indecisi"), e tutti assieme disprezzano i trans ("non sono fieri del loro corpo"), che disprezzano i cross-dresser ("non hanno il coraggio di andare fino in fondo"), che per non farsi mancare qualcuno da disprezzare, se la prendono con i feticisti del travestimento. E tutti a chiamare malati tutti gli altri. Per lo meno, questo è ciò che vorrebbe lo stereotipo.
Ma, per fortuna, ci sono etero/omo/bi/trans/cd/feticisti/venusiani che non disprezzano proprio nessuno. Gli stereotipi sono per gente stupida.

Chissenefrega, quindi, se il nostro stereotipo è da prostitute!
Primo: non c'è niente di male ad essere libertine.
Secondo: non m'importa del parere della gente stupida.
Terzo: io sono io, e non sono uno stereotipo.
Sabrina

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Kattyki
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Re: riflesioni sul crossdressing

Messaggio da Kattyki »

Forse è innato, nell'uomo, il bisogno di disprezzare qualcuno.
Così gli etero disprezzano gli omo, che disprezzano i bi ("indecisi"), e tutti assieme disprezzano i trans ("non sono fieri del loro corpo"), che disprezzano i cross-dresser ("non hanno il coraggio di andare fino in fondo"), che per non farsi mancare qualcuno da disprezzare, se la prendono con i feticisti del travestimento. E tutti a chiamare malati tutti gli altri. Per lo meno, questo è ciò che vorrebbe lo stereotipo.
Ma, per fortuna, ci sono etero/omo/bi/trans/cd/feticisti/venusiani che non disprezzano proprio nessuno. Gli stereotipi sono per gente stupida.

Chissenefrega, quindi, se il nostro stereotipo è da prostitute!
Primo: non c'è niente di male ad essere libertine.
Secondo: non m'importa del parere della gente stupida.
Terzo: io sono io, e non sono uno stereotipo.
Ho letto tutti i vostri pensieri, e mi trovo d'accordo con Serena, in fin dei conti, ognuno è comunque libero di pensare a modo suo, certo è vero che CD è un termine usato dai media, con un po di confusione, appunto per indicare comportamenti che non ci appartengono, dovuto anche dal fatto che noi, viviamo nell'ombra, nessuno forse sa che esistiamo, per questo ci confondono, spesso o sempre come gay o pervertiti, perchè i gay ed i pervertiti, non hanno alcun problema nel mettersi in mostra, mentre per noi è un'identità che convive dentro il nostro essere, poi ho letto un po da tutte che avete iniziato con perizoma, e culi all'aria, perchè mossi da un istinto sessuale o forse pensavate che si trattasse di questo, ma credo che alcune di voi abbaino iniziato, solo per il desiderio di sentirsi normalmente donna, io ho iniziato da bambina, certo ho avuto il momento dello sviluppo in cui gli ormoni andavano in escandescenza, ma mai ho indossato perizomi e culo all'aria, mi sentivo ragazza in quel periodo, e indossavo comunque abbigliamento che si addiceva all'età, le ragazzine, in età adolescenziale, mica indossano perizoma e culi all'aria, sentirsi donna è un'altra cosa,

come ho scritto in altre sedi, secondo me, noi non siamo ne uomini, ne donne, ma una terza essenza, che comprende entrambi, non siamo gay, non siamo transex, ma una terza essenza, poi ognuna di noi il sesso, lo vive come il proprio istinto, la porta a fare!!

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valentina66
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Re: riflesioni sul crossdressing

Messaggio da valentina66 »

sono molto d'accordo con Serena. Non sopporto la guerra tra "poveri",gay vs trans vs crossdressers etc etc..la verita' e' che se io chiedessi a un qualsiasi conoscente se sa cos'e' un crossdresser il 99% mi guarderebbe stranito. non sanno neanche che esistiamo. per loro siamo travestiti e basta(anzi,travoni) e i travoni sono quelli sui marciapiedi la notte. senno' perche' mai un uomo dovrebbe indossare abiti femminili? e' lunga la strada per superare l'ignoranza.

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giulia
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Re: riflesioni sul crossdressing

Messaggio da giulia »

Katty io ho un idea abbastanza simile anche se non ho mai pensato ad una terza essenza. Però ho sempre pensato che il mondo è fatto di colori e sfumature. Riportare il tutto al bianco ed al nero è tipico della insicurezza umana. Le sfumature, ovvero quello che non comprendiamo a,fondo, fanno paura.
Eppure la ricchezza è sempre nelle sfumature:

Il suono di uno strumento è tanto più bello quante più armoniche si sviluppano ... Sfumature
Ammiriamo una rosa per le sfumature di colore
Quante sfumature di rosso in una foresta in autunno

Io mi vedo tra le sfumature, quelle che nel bene o nel male rendono più ricca la nostra esistenza. Non una terza essenza, una sfumatura delle due.


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