Domande "eretiche"

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Celeste
jedwabna poszewka na poduszkę 40x40

Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Celeste »

AnimaSalva ha scritto:
Celeste ha scritto:
Perché se una donna scopre il compagno vestirsi con i suoi abiti l'uomo rischia la pena capitale, mentre se l'uomo scopre la donna indossare abiti maschili probabilmente non succede niente?

.
Siamo sicure di questo? Proprio su questo forum molte di voi hanno scritto che non la prenderebbero bene, se la loro compagna confessasse di volere fare l'uomo e sempre molte di voi criticano duramente le donne che non indossano gonna e tacchi, accusandole di non essere abbastanza femminili, anzi dicendo "sono più femminile io". : Wink :
Molto bella e interessante la tua domanda, sicuramente io posso risponderti solo per me. Quando ho pensato alla mia domanda ho preso come riferimento il mio caso: io mi travesto saltuariamente e non spesso... perlopiù ho un aspetto maschile ma esploro anche l'aspetto femminile. Mi sono chiesta cosa succedrebbe se una donna mi scoprisse e immagino si scandalizzerebbe se mi vedesse con abiti femminili. Invece se io scoprissi che saltuariamente la donna veste abiti maschili ci sorriderei, ma non mi scandalizzerei. Anche a me piace la donna in gonna e tacchi però non rifiuto che ogni tanto possa avere un aspetto maschile. Né rifiuto che, a letto, lei possa assumere a volte il ruolo da uomo e io da donna (sia come posizione, sia forse proverei anche ad essere penetrato io con uno strapon indossato da lei)... certo solo per giochi saltuari perché perlopiù faccio l'uomo. Mi chiedo anche cosa succedrebbe se una donna scoprisse che qui in questo Forum parlo di me al femminile, temo si scandalizzerebbe, mentre se io scoprissi una donna parlare al maschile in un Forum non mi scandalizzerei. Comunque per ora non sono ancora mai stata scoperta, ne ho scoperto qualcosa del genere nella donna, quindi le mie sono ipotesi non ancora da me personalmente verificate. Però le mie ipotesi derivano anche da una certa quantità di critiche percepite nella società, e in special modo ridicolizzazioni, dell'uomo con tratti o comportamenti femminili. Mentre per la donna maschile non ho mai percepito scandalo o ridicolizzazione nella società. Posso sempre sbagliarmi però, in quanto essendo io uomo magari sono di parte e la mia esperienza è comunque maschile.

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AnimaSalva
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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da AnimaSalva »

Sì, Celeste, in generale hai ragione. Una donna in abiti maschili generalmente è accettata, ma qui molte, ripeto, hanno dichiarato che avrebbero avuto problemi nel vedere la loro donna in abiti maschili e magari baffi finti. : Wink : Ok, magari i baffi finti farebbero ridere : Chessygrin : , il punto sarebbe la volontà di mascolinizzarsi.
Comunque, tornando alle tue domande, ce ne sono altrettante che potremmo fare noi donne, i luoghi comuni sono duri a morire. : Wink :

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Re: Domande "eretiche

Messaggio da Monica Poli »

AnimaSalva ha scritto:Sì, Celeste, in generale hai ragione. Una donna in abiti maschili generalmente è accettata, ma qui molte, ripeto, hanno dichiarato che avrebbero avuto problemi nel vedere la loro donna in abiti maschili e magari baffi finti. : Wink : Ok, magari i baffi finti farebbero ridere : Chessygrin : , il punto sarebbe la volontà di mascolinizzarsi.
Comunque, tornando alle tue domande, ce ne sono altrettante che potremmo fare noi donne, i luoghi comuni sono duri a morire. : Wink :
In effetti credo si debba distinguere.
Un conto è indossare qualcosa di femminile (nel caso dell’uomo) o di maschile (nel caso della donna), un altro è apparire il più simili possibile ad una donna o ad un uomo.
Nel primo caso è verissimo che l’uomo non si scandalizzerebbe mentre la donna probabilmente si, mentre nel secondo caso credo che, a parte qualche eccezione, lo “scandalo” sarebbe per entrambi.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Vittoria »

Secondo me il punto è come si vuole apparire, mi spiego meglio: quando diciamo che le donne possono vestire come maschi e nessuno dice niente, stiamo tralasciando il fatto che loro non vogliono passare come maschi ma per motivi di praticità o, addirittura, per risaltare la loro femminilità mettono abiti maschili. La stessa cosa può accadere anche per gli uomini, quante volte si è visto un uomo con il cerchietto o con tagli di capelli ambigui a cui nessuno dice niente? Questo perché sono anche più mascolini di prima.
Tutto cambia quando si cerca di passare per il sesso opposto, vi assicuro che le donne che si lasciano crescere i peli, i "baffetti" e che fanno cose da "uomini" non sono ben viste, provate a chiedere a una butch quante prese in giro riceve quotidianamente.

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da strano72 »

Rieccomi.

Vorrei sottoscrivere il grosso di quel che c'e' gia' nell'intervento iniziale.
Pero' ho notato anche sviluppi a cui non avevo pensato. Un "mi piace" e basta non credo aggiunga gran che, quindi provo a concentrarmi su quelli.

Baffi finti, non so se sarebbe accettabile per me. Nonostante tra i miei "idoli" ci siano donne forti (e nate tali) pescate un po' dovunque nel mondo dello spettacolo, mi piacciono proprio per quello che sono e nonostante l'aura di maschilismo che e' perfettamente possibile vederci (con un "chissene" di contorno che aggiungo di mia mano, sebbene ce ne mettano parecchio anche del loro). Qui, non potendo farne a meno, mi sono domandato anche il motivo.

I Samurai avevano un detto: civilizza l'anima, ma rendi selvaggio il corpo.
C'entra qualcosa?

Forse si', ma ovviamente con un occhio al contesto, che era il loro e non il nostro: erano guerrieri, loro (ma con un codice morale al quale vorrei tanto vedere sottomettersi i nostri politici). La raffinatezza, che e' cosa normalmente associata alla donna, e' anche cosa riconosciuta come "civilizzata" (e, negli estremi e specialmente quando la si inzuppa di ideologie e affini, "decadente").

Ai miei tempi si parlava molto piu' facilmente di "vanita'"; concetto che forse oggi ha ritrovato una parte del significato originale, visto l'abuso che se ne faceva ai tempi miei. Oggi che i costruttori di auto (argomento famiiliare a noi maschietti), nell'impulso della qualita' totale, nominano responsabili della qualita' TATTILE dei materiali degli interni (non e' una idea mia, progetto 182 che e' pure roba vecchia) forse c'e' anche quella voglia di dare un giudizio critico, nemmeno tanto dettato dalle mode (o comunque non solo da quelle), all'apparenza.

Cambia il modo di presentarsi? Probabilmente si'; altrimenti non saremmo qui a parlarne, e ben venga la ventata di liberta' e autodeterminazione: ce n'era proprio bisogno, specialmente per chi ha in mente molto piu' dell'apparenza, e ne soffre pure. Cambia il concetto, l'idea stessa di eleganza? Ecco, a livello estetico quella non mi sembra poi cambiata cosi' tanto.
E se si ha un ideale di eleganza che e' femminile, ben poco vale chiacchierarne: lo si pratichi e basta, se e' quel che si desidera. Punto.

Chiudendo il cerchio: che si fa con la dannata asimmetria che fa dell'uomo un mostro ogni volta che varca quel confine da tanto tempo permesso alla donna?
Fosse facile uscirne, sarebbe gia' successo da un pezzo: non siamo i primi. Riprovo a proporre la strategia dei piccoli passi: l'accettazione (anzi, la normalita') si crea, secondo me, soltanto con la consuetudine, ed e' cosa graduale che richiede pazienza. La vedevo, e la vedo, come un ponte: la bellezza androgina forse e' un buon punto di contatto (ma qui sono di parte, e' quella che preferisco) e un buono strumento per ottenere cio' che vogliamo.
--I'm a man, a woman, a lesbian, a genderless human, a pansexual, a cat, a positronic robot, whatever!

Celeste

Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Celeste »

strano72 ha scritto:
Chiudendo il cerchio: che si fa con la dannata asimmetria che fa dell'uomo un mostro ogni volta che varca quel confine da tanto tempo permesso alla donna?
Fosse facile uscirne, sarebbe gia' successo da un pezzo: non siamo i primi. Riprovo a proporre la strategia dei piccoli passi: l'accettazione (anzi, la normalita') si crea, secondo me, soltanto con la consuetudine, ed e' cosa graduale che richiede pazienza. La vedevo, e la vedo, come un ponte: la bellezza androgina forse e' un buon punto di contatto (ma qui sono di parte, e' quella che preferisco) e un buono strumento per ottenere cio' che vogliamo.
Strano72 mi è piaciuta molto la tua chiusura del cerchio, trovo che siano parole rasserenanti, di speranza; la consuetudine e la pazienza fanno miracoli.
Condivido con te anche l'apprezzamento per la bellezza androgina : Wink :

Celeste

Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Celeste »

Nella mia fantasia eretica mi chiedevo...

E se un giorno mi svegliassi in un mondo in cui non esiste più la parola "donna" e la parola "uomo"?
E se nei negozi di abbigliamento ognuno fosse libero di guardare e provare quello che vuole?
E se gli stilisti proponessero delle stupende gonne aderenti unisex? O dei bellissimi abiti di seta unisex? O degli eleganti tailleur unisex?
E se in giro chiunque potesse indossare liberamente gonna, tacchi, abitini, ecc...e truccarsi?
E se potessi liberamente chiedere di essere chiamata con un certo nome?
E se potessi liberamente chiedere alle persone, che interagiscono con me, di riferirsi a me con desinenze "o" o "a", "trice" o "tore"?
E se, nei limiti della decenza, si potessero mostrare posture e gestualità, indipendentemente dal tipo di organi sessuali che si possiedono?
E se si potesse usare la tonalità di voce che più ci è consona?

A quel punto, senza troppi patemi, non mi resterebbe forse solo la motivazione a presentare me stessa nel modo che mi esprime meglio?

Un mondo così resisterebbe o si rischierebbe il disordine, il caos e l'esplosione?
Se la società non mi indottrinasse su cosa è consentito a me (come uomo) o alla donna (come donna) correrei forse il rischio di non avere più il desiderio sessuale? Correrei il rischio di non volere più farmi una famiglia con un partner stabile ed eventualmente dei figli? Ci sarebbe il rischio di infedeltà o il rischio di un'orgia collettiva continua?..... Oppure tutto procederebbe in modo sereno (magari anche più di adesso)???

In un mondo così sarei smarrita e non saprei più chi sarei... oppure semplicemente mi direi... "sono semplicemente io"?

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da CristinaV »

Esiste un precedente, che ho vissuto con grande soddisfazione.
Ricordo i mitici anni 70, quando l'unisex imperava e di spalle non si riconosceva un uomo da una donna.
Personalmente avevo camicie con collo in pizzo, jeans con la banda laterale in pizzo trasparente, stivaletti con tacco 5 stile lord inglese e completi in seta o misto lana con disegni tipo broccato.
Era la moda di quegli anni e nessuno ci faceva caso.

Baci.

Cristina
La mia esistenza, si rifà a quei buoni vecchi jeans: Chi mi ama mi segua.

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da vernica71 »

CristinaV ha scritto:Esiste un precedente, che ho vissuto con grande soddisfazione.
Ricordo i mitici anni 70, quando l'unisex imperava e di spalle non si riconosceva un uomo da una donna.
Personalmente avevo camicie con collo in pizzo, jeans con la banda laterale in pizzo trasparente, stivaletti con tacco 5 stile lord inglese e completi in seta o misto lana con disegni tipo broccato.
Era la moda di quegli anni e nessuno ci faceva caso.

Baci.

Cristina
A parte certe fantasie fiorate da glaucoma fulminante e certe basette da sbarco che incutirebbero timore
anche a Francesco Giuseppe I, non mi dispiacerebbe che tornasse un po' di quella moda lì... : Wink :

Veronica

p.s. faccio a meno anche di queli colletti a punta che se si alza il vento devi avvisare la torre di controllo
dell'aeroporto più vicino... : Chessygrin :
Se io sono un CD... chi o cos'è un DVD?

2548"Programming today is a race between software engineering striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots.
So far, the universe is winning!" (Robert Cringley)

Don't dream it... be it!

Celeste

Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Celeste »

Penso che gli anni 70 hanno fatto emergere tante cose interessanti, solo che sono stati come un'esplosione che ha creato anche eccessi di comportamento. E successivamente siamo tornati indietro, come per reazione alla paura del caos. Il caos però, per certi versi, si è amplificato negli estremismi di follia nella ricerca del divertimento e dello sballo, anche la violenza a volte è una ricerca di sballo.
Però magari gli anni 70 sono stati una prima ondata di rinnovamento, che dopo essersi tirata indietro potrebbe ritornare. E potrebbe tornare con delle modalità in armonia con il benessere psicofisicospirituale delle persone.

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