Domande "eretiche"

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Celeste
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Domande "eretiche"

Messaggio da Celeste »

Io non sono mai uscita dalla fase in cui da piccola chiedevo agli adulti tanti "perché"... e inoltre sono sempre stata un po' eretica (e attratta dal fuoco...), mi sono venute in mente queste domande:

Perché se una donna scopre il compagno vestirsi con i suoi abiti l'uomo rischia la pena capitale, mentre se l'uomo scopre la donna indossare abiti maschili probabilmente non succede niente?

Perché gli abiti maschili eleganti (giacca e cravatta) possono ricordare una divisa? Oppure jeans e maglietta possono ricordare una tuta da lavoro? Perché la sensualità nel vestiario è concessa solo alla donna?

Perché se un uomo si commuove sembra come minimo un po' "diverso", se non disturbato, mentre se si commuove la donna non succede niente?

Al giorno d'oggi si parla tanto di parità, ma siamo sicuri che sensualità ed emozione siano permessi in modo egualitario tra maschi e femmine?

Tanta vergogna che possiamo provare come come CD TRAV TRANS (o altro) non può forse essere peggiorata dal fatto che l'uomo, ancor oggi, sembra ingabbiato in un ruolo di combattente o lavoratore?

Alla donna può interessare che l'uomo sia libero o può preferire che sia incasellato, in modo da poter sedurlo o controllarlo con maggiore facilità?

Anche solo i tacchi sono un'arma potente... ma se fossero concessi a tutti... sarebbero davvero così potenti o il fatto che siano proibiti agli uomini contribuisce a renderli qualcosa di irresistibile (così come calze, gonne, trucco, acconciatura, ecc...) ?

A me sono venute in mente queste domande, ma magari altre persone possono averne altre di questo tipo... sia risposte che altre domande mi interesserebbero molto...

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maxima
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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da maxima »

concordo su tante cose che scrive celeste... e credo che la maggior parte dei problemi nasca proprio da un retaggio culturale diffuso in tutt’al a società che si basa su classificazioni aprioristiche che vengono considerati di fondamentale importanza. Credo anch’io che si ammettesse maggiore libertà nell’abbigliamento (sempre nel rispetto di un necessario senso del pudore) si potrebbero superare molte barriere per arrivare ad una vera parità fra i sessi ed i generi. Credo anche che “sdoganare” un abbigliamento che non necessariamente sia legato al ge ere possa contribuire a ridurre gli atti di violenza nei confronti del genere femminile. Tutt’al più ci sarebbe il rischio di incrementare quelli nei confronti di chi prova a superare questo limite (cd in primis). Il che mi fa credere che il problema sia soprattutto legato a una ristretta minoranza che, però, si impone con forza e presunzione.
Restando un minimo in argomento, trovo anche che non ci sia coerenza fra i bellissimi e variegati abiti del guardaroba femminile e gli uniformati e quei indistinguibili abiti maschili. In un recente topic si parlava dei colori e delle forme dei vestiti e degli accessori delle ospiti femminili an royal wedding, e, al massimo, si poteva disquisire sulla differente tonalità di un grigio rispetto all’altro per gli abiti degli invitati maschili, pressoché privi di accessori.
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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Julie »

Non posso che essere d'accordo. Quanto mi piacerebbe poter andare in giro un po' più "vivace" e fantasioso anche quando sono en-homme...

Una delle cose che mi ha sempre attratta nell'abbigliamento, e più in generale nel 'look' femminile è la vastità delle scelte che si possono fare e di come sia più facile esprimersi, avendo a disposizione tutte quelle scelte.

Per contro l'abbigliamento maschile è così noioso: se devi essere elegante giacca e cravatta (che già se uno si lancia con cravatte un po' colorate lo guardano male e gli danno dell'"eccentrico"), altrimenti "maniche di camicia" o polo e pantaloni con la riga, t-shirt e jeans solo se fa caldo. Che noia!
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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Katymakeup »

Perché se una donna scopre il compagno vestirsi con i suoi abiti l'uomo rischia la pena capitale, mentre se l'uomo scopre la donna indossare abiti maschili probabilmente non succede niente?

Credo si a dovuto alla voglia di emancipazione della donna.

Perché gli abiti maschili eleganti (giacca e cravatta) possono ricordare una divisa? Oppure jeans e maglietta possono ricordare una tuta da lavoro? Perché la sensualità nel vestiario è concessa solo alla donna?

I jeans sono nati come indumento da lavoro infatti. La sensualità non è che sia concessa solo alla donna, per l'uomo la sensualità può essere anche un David Beckham in giacca e cravatta o un James Dean in maglietta e blu jeans.


Perché se un uomo si commuove sembra come minimo un po' "diverso", se non disturbato, mentre se si commuove la donna non succede niente?

Perchè l'uomo è di solito forte caratterialmente.

Al giorno d'oggi si parla tanto di parità, ma siamo sicuri che sensualità ed emozione siano permessi in modo egualitario tra maschi e femmine?

Dipende dai punti di vista.

Tanta vergogna che possiamo provare come come CD TRAV TRANS (o altro) non può forse essere peggiorata dal fatto che l'uomo, ancor oggi, sembra ingabbiato in un ruolo di combattente o lavoratore?

Anche.

Alla donna può interessare che l'uomo sia libero o può preferire che sia incasellato, in modo da poter sedurlo o controllarlo con maggiore facilità?

Dipende dal carattere della donna.

Anche solo i tacchi sono un'arma potente... ma se fossero concessi a tutti... sarebbero davvero così potenti o il fatto che siano proibiti agli uomini contribuisce a renderli qualcosa di irresistibile (così come calze, gonne, trucco, acconciatura, ecc...) ?

Il proibito è sempre affascinate e a volte irresistibile da provare. Sicuramente qualcuno anche solo per scherzo si sarà chiesto cosa si provi a indossare certe cose.
Se fossero concessi a tutti forse qualche stereotipo cadrebbe.

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Luna »

Ciao,
ti dico la mia.

La parità dei sessi è stata necessaria in quanto il sesso maschile era il sesso privilegiato, per cui con il progresso della società si è reso necessario dare o cercar di dare tali privilegi anche alle donne. Le “armi” delle donne non sono (o non ancora) identificate come privilegi, quindi l’uomo non sente nessuna necessità di entrarne in possesso.
Il perché l’uomo si deve fortemente allontanare da caratteri che sono identificati dalla società come femminili (sensualità, sensibilità, ect ...), è da ricercare nella storia della nostra cultura.
Le divise derivano più o meno dalle giacche e i jeans sono nati come tute da lavoro, per cui ...
L’uomo doveva difendere il villaggio ed ha una muscolatura più robusta, quindi è normale che gli uomini siano portati per il ruolo di combattente o lavoratore (di fatica) e le donne ricerchino i migliori in questi ruoli. Ormai son cose un po’ antiche e diluite, ma serve evoluzione, non progresso, per cambiare questa base.

Luna

MARINA65

Re: Domande "eretiche"

Messaggio da MARINA65 »

E' l'ennesima fregatura rifilata dal sesso debole al sesso forte ..... alla fine una donna in giacca e cravatta e' elegante e alla moda ..... un uomo in tailleur e scarpe tacco 8 minimo e' frocio .........

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Max »

Ricordiamoci poi che la maggior parte dell'abbigliamento femminile è un derivato da abiti maschili (ovviamente modificato per adattarsi a diverse forme e mode). Un tempo non erano certo le donne a portare merletti, parrucche e abiti variopinti, men che meno gonne e abiti corti, e soprattutto i tacchi erano un simbolo di "potere" (grado militare o nobiliare) fin da prima di Cristo... Alla fine sono stati gli stessi uomini ad autoimporsi le limitazioni al guardaroba e le donne per emanciparsi hanno molto spesso preso in prestito quello che per gli uomini di una certa importanza era normale portare.
Ora noi li vediamo come accessori che non possiamo mettere liberamente, ma che succederebbe se potessimo farlo come fosse una cosa normale? Ci interesserebbe ancora così tanto oppure calzare un tacco 8 e una gonna sarebbe una routine come tante altre? : Wink :

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Katymakeup »

Sarebbe una routine però vedo che alle donne piace sto genere di routine quindi non vedo perchè non ci dovrebbe più interessare a noi.
Certo non magari non emozionerà più come all'inizio però se una cosa piace....

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da Monica Poli »

Celeste ha scritto: Perché se una donna scopre il compagno vestirsi con i suoi abiti l'uomo rischia la pena capitale, mentre se l'uomo scopre la donna indossare abiti maschili probabilmente non succede niente?
Perché gli abiti maschili eleganti (giacca e cravatta) possono ricordare una divisa? Oppure jeans e maglietta possono ricordare una tuta da lavoro? Perché la sensualità nel vestiario è concessa solo alla donna?
Perché se un uomo si commuove sembra come minimo un po' "diverso", se non disturbato, mentre se si commuove la donna non succede niente?
Al giorno d'oggi si parla tanto di parità, ma siamo sicuri che sensualità ed emozione siano permessi in modo egualitario tra maschi e femmine?
Tanta vergogna che possiamo provare come come CD TRAV TRANS (o altro) non può forse essere peggiorata dal fatto che l'uomo, ancor oggi, sembra ingabbiato in un ruolo di combattente o lavoratore?
Alla donna può interessare che l'uomo sia libero o può preferire che sia incasellato, in modo da poter sedurlo o controllarlo con maggiore facilità?
Anche solo i tacchi sono un'arma potente... ma se fossero concessi a tutti... sarebbero davvero così potenti o il fatto che siano proibiti agli uomini contribuisce a renderli qualcosa di irresistibile (così come calze, gonne, trucco, acconciatura, ecc...) ?
A me sono venute in mente queste domande, ma magari altre persone possono averne altre di questo tipo... sia risposte che altre domande mi interesserebbero molto...
Domande tutt’altro che banali.
Come dice Maxima, certamente alla base di tutto ci sono retaggi culturali vecchi quasi come il mondo, e anche codici comportamentali ben radicati, volti anzitutto a marcare le differenze tra i generi anziché ad evidenziarne le similitudini.
Un uomo piange meno di una donna non perché non ne abbia bisogno ma perché gli è stato insegnato che deve dimostrare la propria forza anche trattenendo le lacrime, ché piangere è “da femminucce”. Però piangere interiormente oppure di nascosto è molto peggio. Certamente devastante. Io lo so per esperienza.
Non credo sia da escludere che molti maschi, uomini come me, trovino nel travestimento proprio quella legittimazione a sfogare i propri sentimenti, le proprie debolezze, le proprie sensibilità che sono sempre stati considerati caratteristiche esclusivamente femminili ma che in realtà dovrebbero appartenere a qualsiasi essere umano, indipendentemente dal genere.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.

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Re: Domande "eretiche"

Messaggio da AnimaSalva »

Celeste ha scritto:
Perché se una donna scopre il compagno vestirsi con i suoi abiti l'uomo rischia la pena capitale, mentre se l'uomo scopre la donna indossare abiti maschili probabilmente non succede niente?

.
Siamo sicure di questo? Proprio su questo forum molte di voi hanno scritto che non la prenderebbero bene, se la loro compagna confessasse di volere fare l'uomo e sempre molte di voi criticano duramente le donne che non indossano gonna e tacchi, accusandole di non essere abbastanza femminili, anzi dicendo "sono più femminile io". : Wink :

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