Il pensiero di Frida

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Valeria
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Re: Il pensiero di Frida

Messaggio da Valeria »

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Re: Il pensiero di Frida

Messaggio da LauraB »

Sery ha scritto:mi fate un breve e sintetico riassunto che non c'ho tempo di leggere tutto?
appena ci capisco qualcosa io.. tutte le sere torno a casa e mi trovo tre pagine nuove. E come sai di questo tempi fatico a trovare il tempo e anche a trovate la mia testa..
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angelaingrid
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Re: Il pensiero di Frida

Messaggio da angelaingrid »

Ci credete se vi dico che nemmeno ho capito qual è il nocciolo della questione?

Con Cinzia concordo sul fatto che:

1) Non si può ridurre la femminilità ad una questione di scodellamento bebè.
2) Non lo sanno pienamente nemmeno gli scienziati cosa sia la femminilità... e volete saperlo voi?

Dò ragione anche ad Arianna su una ben nota questione che come mi sono permessa di dirla io mi sono beccata improperi e attacchi personali, e financo una spiata all’Inquisizione.

Candido il topic allo Sbadiglio d’Oro 2018.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

Celeste

Re: Il pensiero di Frida

Messaggio da Celeste »

Frida ha scritto:Riprendo questo punto perchè è la seconda volta che ne parli e ancora non c'è stato un seguito, e siccome mi sembra on topic provo a darti il mio punto di vista.

Noi siamo persone intere quindi c'è da chiedere cosa ci spinge a separare i sentimenti immaginando di possedere due parti "sessuate". Questo topic è partito per cercare di ragionare sul fatto che pur essendo persone intere c'è la percezione di avere due lati della personalità. la personalità è composta dal temperamento e dal carattere. Quando si parla di due parti secondo me ci si riferisce ai due aspetti della personalità: il primo è immutabile mentre il secondo risente del condizionamenti ambientale. Queste nozioni derivano da una lettura del modello di Cloninger ritenuto valido e le sue ricerche attendibili nel modo scientifico ( insomma non è un pirla ). Del carattere fanno parte: la capacità di adattamento, l'accettazione di sè, l'autotrascendenza che puoi leggere come sentirsi parte di un tuttuno, altruismo, etc.
La complessa interazione tra ciò che forma il carattere e le macro differenze che ci sono tra le persone quando devono rispondere in modo non pianificato a stimoli ambientali genera la personalità di ogni individuo. Nel momento in cui la realtà diventa intollerabile uno dei meccanismi di difesa resta la scissione dell'Io: da una parte ci metto i sentimenti accettabili e dall'altra quelli inaccettabili dal contesto. Questo avviene tutto nella mente. Può succedere di temere che l'io corporeo non sia più in grado di contenere i sentimenti "inaccettabili" immaginando sul piano simbolico la sofferenza psichica come una "disgregazione" corporea.

Resta il fatto che siamo persone intere e che i sentimenti che proviamo appartengono a una sola persona. Se ci si sente femminili solo indossando una parrucca mentre durante il resto del tempo non si provano altri sentimenti si rischia di vivere in due realtà parallele con il timore che una sovrasti l'altra. Rispondere intensamente a uno stimolo negativo come può essere stato per il tuo caso familiare è normale, non c'era molto che si potesse fare, anzi meno male che sei riuscita a sfogarti e poco importa se il tuo carattere non è riuscito a contenere il tuo sfogo. Adesso mi sembra che hai trovato un appiglio. Travestirsi deve aiutare a star bene.
Frida grazie mille di esserti soffermata sulle mie parole, e di averci pensato sopra, io sono molta contenta di sentire i vari pareri. E' molto interessante quello che hai scritto.

Di solito, quando si ha timore di parlare, si dice che si spera di non annoiare nessuno... ma io invece spero che chi non è interessato si annoi tanto!!! Ahahahahahah!!!... cosi può trovare discussioni a lui piu congeniali; vedere persone che intervengono solo per criticare l'intera discussione mi stupisce molto. Forse sarà un mio limite... ma non riesco a provare soddisfazione nel far sapere al mondo la mia noia.

Dunque per tornare alle parole di Frida, che trovo molto molto stimolanti, siamo persone intere... sono d'accordo e sono d'accordo anche che i sentimenti che proviamo appartengano ad una sola persona.

E' vero anche che io non ho mai voluto accettare certe cose, tipo la mia emotività (ho anche bevuto per questo in passato), vulnerabilità, il mio narcisismo, ma anche il fatto di sentire amore verso gli altri... tutte queste cose mi sono sempre sembrate poco maschili e mi è più facile viverle se mi immagino donna o androgino. Già molto prima che io sapessi cosa voleva fare mia sorella sentivo come difficilmente accettabili quei miei aspetti, ma poi quando ho visto quello che ha fatto lei mi ha come impressionato molto... facevo difficoltà a separare la strada che voglio fare io, con ciò che ha voluto fare lei, forse per accettare il suo cambiamento ho dovuto fare i conti con tutta la mia interiorità. Adesso invece è diverso perché so che io sono io, e lei è lei.

Dunque nel presente... se mi travesto da donna cosa succede? Bè di certo continuo ad essere io, questo è innegabile e confortante. Il travestirmi mi dà accesso a certe sensazioni, mi fa sentire che posso lasciarmi andare a degli atteggiamenti che io vedo più intonati all'essere donna o androgino... faccio degli esempi... la cura del proprio aspetto, il narcisismo, l'accarezzare il proprio corpo, il guardarsi allo specchio, il mandare baci alle altre utenti del forum, il parlare con tono dolce, il sognare... in cose come queste immaginarmi donna o androgino mi fa sentire di avere una certa forza, mentre fare quelle cose come uomo mi farebbe sentire debole e stonato.... per fare un esempio mandare un bacio virtuale enfemme (anche se non ho la gonna me la immagino) lo trovo simpatico, inviarlo enhomme lo trovo ambiguo (ma non voglio giudicare nessuno, è un mio limite di uomo che magari un giorno supererò). Non lo so se sia qualcosa di culturale, può essere. Come uomo mi sento più forte se sento di fare qualcosa di energico o artistico (mi piace dipingere) o spirituale o se scherzo o rido, insomma tutte cose più energiche... Mentre come donna riesco a sentirmi forte anche nel ripiegamento su me stessa, e nell'offrire dolcezza sia a me stessa che agli altri. È però vero che sento di avere un corpo maschile, quindi faccio difficoltà ad accettare il mio travestirmi, ma forse potrei trarre sicurezza nel mettermi un limite, cioè nel dirmi che comunque io sono un uomo... anche se mi piace sperimentare la magia del travestimento... la paura di disgregarmi ce la ho forse perché il mio corpo non può essere fluido come le mie sensazioni e quindi forse dovrei tenerne conto... anche se io volessi farmi degli interventi estetici resterei sempre e comunque solido, e quindi tener conto della solidità del corpo è realistico.

Parlare dei conflitti interiori nel crossdressing lo trovo un ottimo topic... poi ci sono persone che odiano ragionare e in quel caso ci sono tante altre discussioni più leggere... anche a me piace ogni tanto andare sulla superficialità, ma non sempre... e comunque se non capisco qualcosa di una discussione faccio domande, ma non andrei mai a dare giudizi sommari sull'intera discussione, nè direi che mi annoia o che è troppo lunga per miei gusti, io non mi permetterei mai di fare questo... ma il mondo è vario...

enhomme (!!!) mando un bacio : Love :

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