Feticismo o preferenza?

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Celeste
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Feticismo o preferenza?

Messaggio da Celeste »

Siccome adoro gli argomenti pesanti come il piombo ( : Chessygrin : ), provo a soffermarmi su un argomento che ogni tanto vedo apparire qua e là in varie discussioni.

Non so se sia mai stato affrontato in modo specifico. Personalmente non ho delle idee ben definite in merito, e in questi casi preferisco avere un atteggiamento esplorativo, ascoltando e proponendo varie considerazioni intorno al tema, piuttosto che cercare per forza una conclusione difficile da raggiungere.

Quindi scriverò alcune mie riflessioni (che comunque risentono del mio modo di vivere le cose e da esperienze fatte; nel mio caso, attualmente, la componente feticista può forse arrivare in media al 30% come spiegazione di ciò che provo nel travestimento).

Mie idee:

- Una donna bio a volte può essere attratta e motivata a spendere per vestiti, scarpe, accessori; una persona nata in un corpo da uomo può a parer mio avere anche un "feticismo" simile a quello di una donna. Solo che mentre per una donna è più facile indossare e comprare l'oggetto desiderato, per chi è nato con un corpo maschile c'è anche un senso del proibito, che in qualche modo crea una certa pressione in più. Tuttavia quando ci si abitua (e ci si sente in pieno diritto) ad indossare e comprare gli oggetti "feticcio", questa pressione del proibito cala, e può rimanere un feticismo/preferenza forse più simile a quello che possono provare alcune donne verso scarpe, borsette, abiti preferiti, ecc...

- Non necessariamente l'abito o l'accessorio femminile per l'uomo sono un sostituto della donna, proprio come per la donna di solito non ha questo senso di sostituzione, ma bensì ha un senso di preferenza, espressione, o ha il senso di voler essere carina, raffinata, sensuale o seducente.

- La sessualità credo che sia sempre un'espressione di un'indole profonda, che emerge come attrazione e come modalità di soddisfazione. Le persone possono porsi in modo diverso e con una consapevolezza più o meno profonda rispetto all'attrazione e alla soddisfazione; d'altronde ci sono anche persone che fanno sesso in modo superficiale ed altri invece no. Allora se il feticismo ha a che fare con la sessualità forse anche nel feticismo ci si può porre in modo più o meno profondo o consapevole; oppure proprio come si può sublimare la sessualità anche il feticismo può essere sublimato.

- Se abbiamo l'idea di un feticismo con i caratteri dell'ossessività e dell'eccitazione sessuale, allora ciò non potrebbe spiegare le sensazioni più dolci, serene o spensierate del travestimento. Secondo me con l'abbigliamento femminile (anche molto carino, secondo i propri gusti) una persona può anche facilitare l'espressione di ciò che ha dentro, ma credo che appunto questo sia ben diverso da un'ossessione o da una smania sessuale.

- Nel vestirsi da donna alcune persone possono far affiorare con più facilità certi stati emotivi e tra questi ci può anche essere la sessualità. Secondo me non è detto che la sessualità debba emergere direttamente come risposta ad un oggetto "feticcio", potrebbe emergere in modo indiretto dopo che una persona ha preso consapevolezza di sé e del proprio corpo. Ciò può avere un senso soprattutto se una persona in veste maschile nasconde a se stessa la propria sensibilità e si lascia andare più facilmente (per motivi anche diversi) in versione en femme. D'altronde credo che i vari tipi di abiti o accessori femminili possono anche ispirare, facilitare, esprimere o essere coerenti con stati d'animo diversi, anche nelle donne bio.

- Nel vestiario femminile e nel modo di apparire femminile penso ci sia un qualcosa che un'apparenza maschile non potrà mai esprimere. Per me è difficile dire cosa sia, è come intangibile, inesprimibile (a me piace simboleggiarlo con la Luna piena), inafferabile ma qualcosa c'è e penso che sia donne che uomini possono aver voglia (oppure no, entrambi) di esprimere questa cosa o di ammirarla. Però se c'è questa misteriosa aspirazione o preferenza, mi è strano pensare che se sono nato in un corpo maschile allora sono definibile feticista, mentre se fossi nata donna sarei semplicemente femminile...

Danysissy

Re: Feticismo o preferenza?

Messaggio da Danysissy »

Bella domanda Celeste, bella domanda!
sovente mi sono posta e mi pongo questa domanda e come Te non ho una risposta chiara e definitiva e se mai ci fosse penso che sarebbe, ovviamente, diversa per ognuna di noi.
Penso, almeno per quanto mi riguarda, che il vestirmi da donna completamente o parzialmente sia legato alla sfera sessuale e comunque percepisco un mio profondo cambiamento nelle sensazioni che coinvolgono la sessualità quando sono en-femme: mi sento più passiva e sono più passiva.
Mi sembra che il travestirmi mi permetta di esprimere nei momenti intimi la mia parte passiva al meglio.
Sembrerebbe quindi che il voler assomigliare ad una donna sia perche vedo nella donna e nel ruolo di donna la passività.

Quindi se per feticismo si intende "una parafilia consistente nello spostamento della meta sessuale dalla persona viva nella sua interezza a un suo sostituto; ciò che la sostituisce può essere o una parte del corpo stesso, una qualità, un indumento, un'azione o qualsiasi altro oggetto inanimato" .
Nel mio caso il sostituto sarebbe la qualità identificata come passività quindi vuol dire che mi travesto perche sono feticista.

Peccato che io veda le donne bio come dominanti come il sesso forte per cui quanto detto sopra non ha senso!!!
Non posso travestirmi per feticcio della passività, piuttosto lo farei per sentirmi dominante!!!????

D'altro canto l'uso quotidiano di abiti femminili non è solamente legato alla parte sessuale sopra detta visto che nel quotidiano non sono poi così sottomessa: non esito a protestare se qualcuno mi passa davanti.
Quindi ci deve essere altro dietro al fatto che mi piace indossare abiti femminili.

Leggendo un articolo tempo fa si collegava il travestimento con il desiderio omosessuale: Altro aspetto feticista???
Vale il discorso di sopra che porta ad un assurdo (nel mio caso)

Un bel pasticcio!!!!

Una cosa è certa: mi piace indossare abiti femminili, ci sto bene in abiti femminili nel mio vivere quotidiano, mi piace essere in intimità con mia moglie in abiti femminili e mi comporto anche come tale (Sono una lesbica passiva magari bi) che poi questo significhi che sono un feticista, un omosessuale latente, un bisessuale feticista con parafilia compulsiva a destra con svolta a sinistra scendendo, etc. , etc...

Ok, classificatemi come vi pare, sono anche divertita e incuriosita di questa classificazione ma per me la cosa importante è trovare un dolce, sereno e sincero equilibrio.

Passione o feticismo? non so! Tutti e due più altro...

Sto bene sotto tutti gli aspetti della vita quando Dany è presente.
Sono con molta probabilità quello che viene definito terzo sesso e che in alcune culture è accettato e riconosciuto per cui il travestirmi non è né passione né feticismo ma un modo di essere: DUALE!

Ciao Celeste e grazie per sollevare argomenti pesanti come il Pb!

Dany

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Re: Feticismo o preferenza?

Messaggio da Katymakeup »

Io nel mio pensiero vedo anchio nell'indossare abiti femminili una certo senso di proibito, eccitazione o emozione a dir si voglia.
Adoro gli abiti che evidenziano le forme e il loro senso di costrizione e minor libertà rispetto ad un abito maschile.
Vedo nel makeup il modo per poter cambiare il proprio aspetto e paragono il mio viso ad una tela bianca pronta per essere dipinta.
Questa è una cosa che mi succede ogni volta. Può essere considerato feticismo? Può essere...

Non vedo l'essere enfemme come a un sostituto di una donna.
Adoro vedermi femminile e non potrei fare a meno di una donna
Essere enfemme mi avvicina ancora di più al mondo femminile e porta di conseguenza ad adottare certi loro atteggiamenti.
Mettersi un rossetto, camminare sui tacchi, indossare un collant, sedersi con una gonna addosso senza dover allargare le gambe...
Solo provando certe cose si possono capire alcuni "problemi" di una donna
La mia sessualità enfemme vede sempre la mia parte dominante maschile ma più delicata. Mi piace pensare di essere 2 donne a fare l'amore.

In sostanza anche per me il travestimento è un modo per generare un mio alter ego, un qualcosa che si possa differenziare dal mio aspetto e carattere maschile.

Celeste

Re: Feticismo o preferenza?

Messaggio da Celeste »

Innanzitutto vi ringrazio molto per entrambe le risposte con le quali ho varie cose in comune.

Nella risposta di Dany capisco il discorso sulla passività, quando mi travesto o mi metto nell’ottica di essere interiormente en femme vivo meglio la mia passività. Tuttavia voglio aggiungere che stranamente all’opposto io vivo meglio anche il mio lato dominante. Quando sono invece en homme apprezzo di più l’equilibrio. Questo perché ad un livello estetico preferisco essere donna per vivere gli estremi, mentre come uomo non mi piace essere dominante, né tantomeno essere passivo; da uomo il mio ideale è la persona equilibrata. Faccio un esempio: nella homepage del forum accanto alla sezione “Consigli ed aiuti per transessuali” c’è un’immagine di una persona che viene protettivamente toccata sulle spalle. Ora io posso dire che, se fossi nei panni della ragazza protetta, mi sentirei esteticamente bene ad avere un aspetto femminile, mentre se avessi un aspetto maschile non mi piacerebbe essere protetto. Ma anche nel ruolo della “protettrice” mi sentirei più bella en femme piuttosto che en homme, perché stempererei la mia posizione protettrice con un aspetto femminile più delicato.

Nella risposta di Katy ci sono tante cose in comune con me. Ad esempio anch’io adoro i vestiti che mettono in evidenza le forme e che creano una sorta di “costrizione”, secondo me proprio l’immagine della gonna aderente ne è un esempio (tuttavia aggiungo che nel mio caso, all’opposto, in altri momenti adoro anche i vestiti più soffici, totalmente dolci, come ad esempio gonne lunghe o maglie femminili non aderenti). Sicuramente mi sento molto vicina al fatto di rendere più delicato un istinto maschile che comunque rimane, e anche a me piace essere due donne che fanno l’amore. Il make up come un dipinto lo sento anch’io, e per me più in generale tutto il travestimento lo sento come un’arte, perché mi esprime.

A me personalmente piace sentirmi donna interiormente ed esteriormente in tanti momenti (non tutti perché alle volte mi preferisco uomo se, in una situazione, devo avere un atteggiamento più distaccato con la gente), per me è proprio una scelta (o una preferenza) artistica fatta con l’anima, ma comunque non è una scelta artificiale, è un lasciarmi andare a ciò che sono. A volte il desiderio di essere femminile (e di essere riconosciuta come femminile) lo sento tanto, e come intensità può sfiorare il feticismo; però fondamentalmente lo sento come una naturale espressione di me.

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