contrapposizione gioco/profondità
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contrapposizione gioco/profondità
A volte ho sentito fare la distinzione tra chi gioca e chi fa le cose in profondità. Non scrivo per fare polemiche ma vorrei far chiarezza. A mio avviso porre le cose in questo modo è fuorviante e può influenzare le persone (ponendo delle alternative in un modo che guida la comprensione di tali alternative).
Faccio un esempio che non c'entra niente, ma può servire per farmi capire: un kamikaze dona la propria vita per quello in cui crede... ma si può dire che sia profondo? Un moderato può agire entro dei limiti e si può forse dire che entro quei limiti sia superficiale?
A mio avviso sarebbe meglio esplicitare eventualmente il motivo (identità di genere e/o feticismo e/o altro) ma non tirare in ballo la profondità, che ha inevitabilmente una connotazione di valore e di livello (come l'intelligenza, la consapevolezza, la serietà, ecc...).
Che poi se qualcun* sente di giocare e non essere profondo in quello che fa a me sta benissimo, ma associare la profondità del vestirsi da donna alla sola disforia mi pare far passare un messaggio non neutrale. Per me il feticista consapevole può benissimo essere profondo nel modo di vivere la sua esperienza, nelle sue sensazioni e anche nel porsi dei limiti.
E voi cosa ne pensate?
Faccio un esempio che non c'entra niente, ma può servire per farmi capire: un kamikaze dona la propria vita per quello in cui crede... ma si può dire che sia profondo? Un moderato può agire entro dei limiti e si può forse dire che entro quei limiti sia superficiale?
A mio avviso sarebbe meglio esplicitare eventualmente il motivo (identità di genere e/o feticismo e/o altro) ma non tirare in ballo la profondità, che ha inevitabilmente una connotazione di valore e di livello (come l'intelligenza, la consapevolezza, la serietà, ecc...).
Che poi se qualcun* sente di giocare e non essere profondo in quello che fa a me sta benissimo, ma associare la profondità del vestirsi da donna alla sola disforia mi pare far passare un messaggio non neutrale. Per me il feticista consapevole può benissimo essere profondo nel modo di vivere la sua esperienza, nelle sue sensazioni e anche nel porsi dei limiti.
E voi cosa ne pensate?
- monicaleggings
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Re: contrapposizione gioco/profondità
Non è facile dare una risposta, è una cosa molto complicata ed individuale.
Ho cercato di pensare un po' prima di scrivere. Per me tutti, sia il feticista, la crossdress o la transessuale si vestono da donna in maniera profonda, ognuno a modo suo e per una sua motivazione. Solo il fatto di scegliere un outfit per restare a casa, uscere o altro si può ritenere una cosa pensata.
E' impossibile paragonare una transessuale ad un feticista. Sono due casi completamente diversi.
L'unica situazione che posso considerare un gioco sono le classiche carnevalate: un ragazzo si veste da donna usando quello che trova, mettendo dei palloncini all'interno di un reggiseno e usando una parrucca da tre euro che sembra lo scopettone per pulire i pavimenti.
Ho cercato di pensare un po' prima di scrivere. Per me tutti, sia il feticista, la crossdress o la transessuale si vestono da donna in maniera profonda, ognuno a modo suo e per una sua motivazione. Solo il fatto di scegliere un outfit per restare a casa, uscere o altro si può ritenere una cosa pensata.
E' impossibile paragonare una transessuale ad un feticista. Sono due casi completamente diversi.
L'unica situazione che posso considerare un gioco sono le classiche carnevalate: un ragazzo si veste da donna usando quello che trova, mettendo dei palloncini all'interno di un reggiseno e usando una parrucca da tre euro che sembra lo scopettone per pulire i pavimenti.
Una perfetta scusa per imparare ad amarci, sta nel guardare il passato con entusiasmo del futuro.
Lascia la porta aperta a tutti i viaggiatori, perché i percorsi giusti vanno percorsi insieme.
Una perfecta excusa. Modena City Rambler
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Re: contrapposizione gioco/profondità
Cara Celeste tu hai perfettamente ragione.Celeste ha scritto: A mio avviso sarebbe meglio esplicitare eventualmente il motivo (identità di genere e/o feticismo e/o altro) ma non tirare in ballo la profondità, che ha inevitabilmente una connotazione di valore e di livello (come l'intelligenza, la consapevolezza, la serietà, ecc...)
E voi cosa ne pensate?
Da quando l'OMS ha tolto la transessualità dalle malattie mentali è successo che le persone con un disturbo transvestico sono "migrate" per sfuggire alla stigmatizzazione del travestito parafilico, tutti o quasi sono diventati transgeneri "immaginari", ovvero sono rimasti a metà strada tra il "feticismo da travestimento" e la "disforia di genere". Per questa ragione il capitolo "disforia di genere" distingue i casi per età anagrafica in transgeneri "precoci" e "tardivi" (senza escludere gli ultimi dalle parafilie).
Per me è chiaro che chi si trova in una "condizione tardiva", senza alcun passato disforico, tenda ad appropriarsi, perchè lo sente veramente e ne è convinta, di un valore consapevole e profondo. Spesso però lo fa attribuendo un valore "hobbistico" agli altri, i quali si sentono spogliati della loro consapevolezza, intelligenza e serietà. Il feticista travestito apparentemente non soffre di nessuna condizione deprivante poichè è un perverso che gode della sua perversione mentre il transgenere immaginario soffre di una condizione distonica tra il desiderare e l’essere, ma non percepisce questa contraddizione come un disturbo.
Il transgenere "immaginario" sa che nella realtà è un maschio eterosessuale, ma il suo desiderio di essere donna prevale.
il travestito sa e si sente maschio eterosessuale, si presenta come donna, appare a se stesso e ad altri come donna, e gode di questa svista.
A mio avviso, ricordare a un maschio, convinto di essere una donna o di comportarsi come tale, la sua biologia non serve a molto. Idem se a un maschio che desidera solo apparire come una donna gli si ricorda continuamente la sua perversione.
Da lontano siamo tutti.e normali.
- Alyssa
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Re: contrapposizione gioco/profondità
Sono assolutamente d'accordo con te.Celeste ha scritto:...associare la profondità del vestirsi da donna alla sola disforia mi pare far passare un messaggio non neutrale...
C'è un aspetto ludico, divertente, frivolo del crossdressing, che a mio avviso non pregiudica l'intensità o la "profondità" con cui lo viviamo.
Anzi, per molte persone disforiche è un aspetto marginale, perché per loro non è nemmeno "crossdressing".
La "necessità" di farlo ci accomuna, quello che proviamo, l'importanza e il significato che gli attribuiamo sono differenti e non sempre (forse mai?) sono scelte coscienti.
Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: contrapposizione gioco/profondità
Alyssa ha scritto:Sono assolutamente d'accordo con te.Celeste ha scritto:...associare la profondità del vestirsi da donna alla sola disforia mi pare far passare un messaggio non neutrale...
C'è un aspetto ludico, divertente, frivolo del crossdressing, che a mio avviso non pregiudica l'intensità o la "profondità" con cui lo viviamo.
Anzi, per molte persone disforiche è un aspetto marginale, perché per loro non è nemmeno "crossdressing".
La "necessità" di farlo ci accomuna, quello che proviamo, l'importanza e il significato che gli attribuiamo sono differenti e non sempre (forse mai?) sono scelte coscienti.
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D'accordissimo con Alyssa ...
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
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Re: contrapposizione gioco/profondità
quella della "profondità" mi mancava... Io credo che il forum arricchisce tutte, con tutte le loro sfumature, indirizzi,scelte, etc.Celeste ha scritto:Che poi se qualcun* sente di giocare e non essere profondo in quello che fa a me sta benissimo, ma associare la profondità del vestirsi da donna alla sola disforia mi pare far passare un messaggio non neutrale
Il forum dà risposte a tutte, e X sa che la risposta o il modo di vivere il cd di Y potrebbe non andare bene per lei. Per cui Y specifica di sé, e X legge di U V W e poi tira le conclusioni.
credo che abbiamo sempre avuto la sensibilità di approciarci con cautela ad ogni situazione personale, e che ciascuna di noi sia maggiorenne e vaccinata per capirsi capire che se per qualcuna è un "hobby", per un altra non puo esserlo.
La mia esperienza come laura, gia ben lanciata 5 anni fa nelle uscite, non è la stessa di una che trova piacere ad indossare collant in casa e di uscire proprio non ne sente la necessità. Siamo una grande famiglia, ma una famiglia non è fatta solo di mamme e papà, ci sono i figli, gli zii, i nonni, ognuno è figura e persona a sé.
Quando mi sono iscritta qui accennavo al transgenderismo, ma sono passati due anni prima che ne prendessi coscienza.
questo appunto lo facciamo nella presentazione, non abbiamo poi un icona che ci caratterizzi, che ci etichetti, e non credo che sia possibile ad ogni intervento dichiararsi, soprattutto quando noi stesse siamo in divenire, alla ricerca, confuse.Celeste ha scritto:A mio avviso sarebbe meglio esplicitare eventualmente il motivo (identità di genere e/o feticismo
La stessa esperienza che oggi ci racconta Roby, per chi l ha seguita negli anni, testimonia di un cambiamento.
Io penso che stia a chi legge avere sale in zucca per capire cosa legge.
Quando si parla di "asticelle", bisognerebbe ricordarsi che ci si confronta solo con le sé stesse precedenti e future, non con altre. Le altre, a loro volta, di queste situazioni possono trarne giovamento come esperienza.
Laura Bianchi
Re: contrapposizione gioco/profondità
Io di certo non nego le diversità individuali infatti non aprirò mai una discussione dal titolo "Siamo tutte uguali!".LauraB ha scritto:credo che abbiamo sempre avuto la sensibilità di approciarci con cautela ad ogni situazione personale, e che ciascuna di noi sia maggiorenne e vaccinata per capirsi capire che se per qualcuna è un "hobby", per un altra non puo esserlo.
La mia esperienza come laura, gia ben lanciata 5 anni fa nelle uscite, non è la stessa di una che trova piacere ad indossare collant in casa e di uscire proprio non ne sente la necessità.
Il motivo che mi ha spinto ad aprire questa discussione è che ho notato in varie occasioni il fatto di associare i termini "profondità" e "consapevolezza" ai percorsi riguardanti l'identità di genere e invece associare i termini "gioco" e "hobby" agli altri percorsi. Quanto al fatto di uscire o non uscire, anche qui non capisco cosa c'entri con la profondità o la consapevolezza nel vestirsi femminile.
- LauraB
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Re: contrapposizione gioco/profondità
ecco, le diversità individuali richiedono risposte individuali.Celeste ha scritto:Io di certo non nego le diversità individuali
l'identità di genere non è uno scherzo, essere lgbt ha delle ricadute sul sociale e famigliare non da poco. Si va dal bullismo ( e si puo morire..)*, al rischio di perdere il lavoro, interruzioni anticipate degli studi e altro. E' chiaro che qui si parli di consapevolezza ( profondità mi sfugge...).Celeste ha scritto: ho notato in varie occasioni il fatto di associare i termini "profondità" e "consapevolezza" ai percorsi riguardanti l'identità di genere
Come secondo me ma ritengo che nessuna lo possa negare, mentre fare crossdressing ha delle ricadute sociali e personali che ben conosciamo, nel momento che un/a cd decide di passare dall'"abito" al "corpo e psiche" mette in gioco la sua intera esistenza per sempre.
* Il 20 novembre è il TDoR, in ricordo delle vittime lgbt di ogni anno in tutto il mondo. Si parla in genere di 200/300 persone.
Laura Bianchi
Re: contrapposizione gioco/profondità
Sinceramente quando mi vesto da donna a casa mia di sensazioni ne ho tante e ritengo che siano profonde... se andassi vestita da donna nella piazza della mia città e decidessi di affrontare tutte le difficoltà, non per questo diventerei più consapevole. Certo potrei fare esperienza nel lottare per affermare un diritto, se acquisissi esperienza potrei anche dare suggerimenti e incoraggiamenti a chi volesse fare altrettanto, ma la ritengo un'altra cosa rispetto alla consapevolezza e alla profondità del mio voler avere un aspetto femminile, che nel mio caso non è un gioco o un hobby anche se non sono T e anche se per ora non sono uscita.LauraB ha scritto:l'identità di genere non è uno scherzo, essere lgbt ha delle ricadute sul sociale e famigliare non da poco. Si va dal bullismo ( e si puo morire..)*, al rischio di perdere il lavoro, interruzioni anticipate degli studi e altro. E' chiaro che qui si parli di consapevolezza ( profondità mi sfugge...).
Come secondo me ma ritengo che nessuna lo possa negare, mentre fare crossdressing ha delle ricadute sociali e personali che ben conosciamo, nel momento che un/a cd decide di passare dall'"abito" al "corpo e psiche" mette in gioco la sua intera esistenza per sempre.
* Il 20 novembre è il TDoR, in ricordo delle vittime lgbt di ogni anno in tutto il mondo. Si parla in genere di 200/300 persone.
Re: contrapposizione gioco/profondità
Non ho capito.LauraB ha scritto: Come secondo me ma ritengo che nessuna lo possa negare, mentre fare crossdressing ha delle ricadute sociali e personali che ben conosciamo, nel momento che un/a cd decide di passare dall'"abito" al "corpo e psiche" mette in gioco la sua intera esistenza per sempre.