La decisione di farsi aiutare

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Frida
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Re: La decisione di farsi aiutare

Messaggio da Frida »

LauraB ha scritto: Il problema delle persone transessuali, ma anche di chiunque sia lgbt o non allineato anche solo a livello estetico (abbigliamento etc) è la società, una certa società legata a "tradizioni" e cose simili. Di fronte alle persone, alle sofferenze, risponde con il rispetto delle "regole" sociali o meno.

E' questo il punto da scardinare, da risolvere subito oggi.
Non c'è niente da "scardinare", anzi bisogna rafforzare i legami tra le persone. La solidarietà umana si basa sul senso dell'altro.

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LauraB
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Re: La decisione di farsi aiutare

Messaggio da LauraB »

L importante è far capire il messaggio. Che è la stessa società, una parte ovviamente della società, che rema contro.
Che poi sia scardinare, risolvere e o rafforzare legami è piu che altro un modo di dire.
L obiettivo è appunto anteporre la solidarietà alle "regole", spesso regole non scritte ma che per qualcuno tutti devono rispettare.

Faccio un esempio attuale a breve: per un gay o per un mtf (a metà strada ma anche oltre) essere accettati ( a denti stretti magari) portare il partner maschile alle feste natalizie di famiglia. Metà dei parenti spariscono e vorrebbero imporre lo stesso all altra metà.
Fino a che non ti palesi troppo puoi venire con noi, ma non provare ad andare oltre.
Ecco, non c è una regola scritta, ma ci si fa legare da paure o altro. E alla fine o ti adegui o sei fuori.
Laura Bianchi

Frida

Re: La decisione di farsi aiutare

Messaggio da Frida »

Laura, quando vuoi parleremo di politica. Però se inizi io non riesco a stare zitta.

Non ci sono "regole" quando l'omosessualità viene intesa come una funzione di cui sono potenzialmente capaci tutti i maschi virili, ossia una capacità psichica innata. L'antibinarismo non accomuna mtf e gay anzi sostiene il pensiero che "l'individuo è bio-cultura, un mix inseparabile di razza e cultura". Dunque è la realtà psicologica umana a guidare i legami che costituiscono la base della società e non il sesso biologico. In una società antibinarista l'omosessualità non è una condizione umana ma una performance.. con grande simpatia del pensiero della destra europea. (leggi Blüher e Gehlen per capire quale origine ha l'antibinarismo). La mia famiglia fatica ad accettare la mia condizione che è ben diversa dall'idea di demolire la dualità "maschio-femmina". La società è binaria perchè i legami affettivi lo sono. Una società in cui il sesso biologico è astrazione, un mero dato culturale, non crea legami tra le persone ma genera individui sempre più erotizzati e isolati.

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Dany66
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Re: La decisione di farsi aiutare

Messaggio da Dany66 »

LauraB ha scritto:L importante è far capire il messaggio. Che è la stessa società, una parte ovviamente della società, che rema contro.
Che poi sia scardinare, risolvere e o rafforzare legami è piu che altro un modo di dire.
L obiettivo è appunto anteporre la solidarietà alle "regole", spesso regole non scritte ma che per qualcuno tutti devono rispettare.

Faccio un esempio attuale a breve: per un gay o per un mtf (a metà strada ma anche oltre) essere accettati ( a denti stretti magari) portare il partner maschile alle feste natalizie di famiglia. Metà dei parenti spariscono e vorrebbero imporre lo stesso all altra metà.
Fino a che non ti palesi troppo puoi venire con noi, ma non provare ad andare oltre.
Ecco, non c è una regola scritta, ma ci si fa legare da paure o altro. E alla fine o ti adegui o sei fuori.
Quella metà a casa mia non metterebbe più piede,siano amici o parenti e sicuramente il Natale sarebbe più bello e sereno.

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Re: La decisione di farsi aiutare

Messaggio da LauraB »

Frida ha scritto:Laura, quando vuoi parleremo di politica. Però se inizi io non riesco a stare zitta.

Non ci sono "regole" quando l'omosessualità viene intesa come una funzione di cui sono potenzialmente capaci tutti i maschi virili, ossia una capacità psichica innata. L'antibinarismo non accomuna mtf e gay anzi sostiene il pensiero che "l'individuo è bio-cultura, un mix inseparabile di razza e cultura". Dunque è la realtà psicologica umana a guidare i legami che costituiscono la base della società e non il sesso biologico. In una società antibinarista l'omosessualità non è una condizione umana ma una performance.. con grande simpatia del pensiero della destra europea. (leggi Blüher e Gehlen per capire quale origine ha l'antibinarismo). La mia famiglia fatica ad accettare la mia condizione che è ben diversa dall'idea di demolire la dualità "maschio-femmina". La società è binaria perchè i legami affettivi lo sono. Una società in cui il sesso biologico è astrazione, un mero dato culturale, non crea legami tra le persone ma genera individui sempre più erotizzati e isolati.
anche no, non ho mai parlato di politica..tendo come sai a tenerla fuori da qui..

in quanto alle "regole" mi sono limitata a descrivere situazioni reali che conosco di persona.
Laura Bianchi

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sylvix
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Re: La decisione di farsi aiutare

Messaggio da sylvix »

non è tanto questione di finocchiaggine repressa, manifesta e/o villosa mascolinità o verde alienismo, ma della persona e del sè nell'eterno bailamme delle frizioni interiori fra gli intimi dissensi, le mete fallite e quelle presumibilmente irraggiungibili, le paure, le insicurezze, la mancanza di lucidità e, non ultima, la tirchieria (che c'entra eccome)
ergo, non è tanto il come-uno-vive, ma piuttosto il modo in cui uno si-vive a determinare i canoni dell'apparire e dell'onnipresente fuori luogo, da cui la non-accettazione generale.
jeg taler ikke dansk!

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