E se un giorno...

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LellaB
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E se un giorno...

Messaggio da LellaB »

Ciao, questa ve la devo raccontare... ho iniziato da poco a recitare in una compagnia teatrale dilettantesca e da qualche sera abbiamo iniziato a studiare il copione del prossimo spettacolo. Ieri sera abbiamo invitato un attore professionista per farci una lezione su come interpretare i vari personaggi. Lezione molto interessante nonché bella e con vari esercizi di improvvisazione per metterci alla prova. L'ultimo che ci ha fatto fare è stato molto carino: inversione dei generi, ovvero le donne dovevano comportarsi da uomo e gli uomini da donna. A parte una certa emozione nell'affrontare l'esercizio, mi sono resa conto di quano io sia lontana dal pensare e comportarmi, quindi apparire, donna. La prima volta che ho provato, è uscita la caricatura di uomo che imita una donna, esercizio divertente, ma sbagliato. La seconda ho cercato di immedesimarmi di più nel ruolo rendermi più femminile, ma molti dettagli erano sbagliati, la postura in primis, ma si sa che per i maschietti non è facile, poi i movimenti delle mani e delle braccia troppo rigidi e immobili, un atteggiamento troppo civettuolo, tipo fingere di mettersi i capelli dietro le orecchie ogni tre secondi (sarà solo invidia perché capelli non ne ho...?), il modo di sedersi goffo, anche se le gambe chiuse potevano andare, il modo di esprimere i vari sentimenti... insomma, mille particolari che non andavano, pillola amara per me, sia come attrice, ma soprattutto come Antonella, appena indorata dalle parole del maestro che stigmatizzava la difficoltà ad immedesimarsi nel genere opposto, la mancanza di un adeguato "travestimento" che non aiuta a immedesimarsi nel personaggio e quanto lavoro occorra per poter interpretare correttamente un personaggio di genere opposto al tuo.

Ripensandoci, mi sono detta che forse l'emozione mi ha tradita o, più semplicemente, vivere il CD dentro le mura di casa non ti spinge a cercare di migliorarti sempre più nei dettagli con l'obbiettivo di "passare". Ma mi sono anche domandata quanto sento viva dentro di me Antonella, quanto forte è il desiderio di "essere" Antonella e la risposta è... poco, a conferma del mio essere CD più per soddisfare un bisogno di feticismo che per dar spazio a quello che Helen, in un altro post, definisce meravigliosamente "vulcano di emozioni".

Ogni tanto, essere riportate sulla Terra, anche se un po' brutale come metodo, aiuta ad accrescere la consapevolezza...
Vi abbraccio
Ultima modifica di LellaB il giovedì 5 dicembre 2019, 20:40, modificato 2 volte in totale.
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E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)

Frida

Re: E se un giorno...

Messaggio da Frida »

Molto bella la tua esperienza!

Ogni tanto la mia "effeminatezza" spontaneamente mi travolge, ma condivido l'idea che praticando può migliorare molto. Francamente non credo che le motivazioni che ci spingono a fare crossdressing abbiano influenza sul comportamento. Le movenze femminili non sono genetiche. Hai mai provato davanti a uno specchio senza travestimento?

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LellaB
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Re: E se un giorno...

Messaggio da LellaB »

Frida ha scritto:Molto bella la tua esperienza!

Ogni tanto la mia "effeminatezza" spontaneamente mi travolge, ma condivido l'idea che praticando può migliorare molto. Francamente non credo che le motivazioni che ci spingono a fare crossdressing abbiano influenza sul comportamento. Le movenze femminili non sono genetiche. Hai mai provato davanti a uno specchio senza travestimento?
Tu hai anche il viso molto femminile di tuo, con zigomi pronunciati e una generale dolcezza che ti rende bella e femminile e anche gli atteggiamenti che si vedono in foto, lo sono.

Per risponderti, ebbene sì, ho provato e non solo, mi sono anche ripresa mentre cammino o parlo, ma riguardando ora quei filmati, mi accorgo che ha ragione il maestro, sono profondamente maschio... che si veste da femmina! La mia camminata però cambia quando metto i tacchi alti e forse anche un po' la postura generale, testa alta, tette in fuori, spalle indietro e sedere per aria (detto così fa un po' ridere). Cammino come le modelle per una questione di mero equilibrio, ma non basta... : Chessygrin :
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Re: E se un giorno...

Messaggio da roby_rm »

LellaB ha scritto:
Frida ha scritto:Molto bella la tua esperienza!

Ogni tanto la mia "effeminatezza" spontaneamente mi travolge, ma condivido l'idea che praticando può migliorare molto. Francamente non credo che le motivazioni che ci spingono a fare crossdressing abbiano influenza sul comportamento. Le movenze femminili non sono genetiche. Hai mai provato davanti a uno specchio senza travestimento?
Tu hai anche il viso molto femminile di tuo, con zigomi pronunciati e una generale dolcezza che ti rende bella e femminile e anche gli atteggiamenti che si vedono in foto, lo sono.

Per risponderti, ebbene sì, ho provato e non solo, mi sono anche ripresa mentre cammino o parlo, ma riguardando ora quei filmati, mi accorgo che ha ragione il maestro, sono profondamente maschio... che si veste da femmina! La mia camminata però cambia quando metto i tacchi alti e forse anche un po' la postura generale, testa alta, tette in fuori, spalle indietro e sedere per aria (detto così fa un po' ridere). Cammino come le modelle per una questione di mero equilibrio, ma non basta... : Chessygrin :
Splurp! Ti andrebbe di spendere qualche parola in più sulla tua esperienza? Sono sicura che avremmo tutt* molto da imparare!
Certo che deve essere stato magnifico!

Rispetto a quello che dici della postura con i tacchi (gli spilli) credo che sia solo la verità: non fa ridere perché è esattamente così.
Per quanto mi riguarda, di tanto in tanto aggiungo un libro in testa e... parto, anche se di solito non arrivo lontano! : Smile :
Ma come facevano in altri tempi a farlo per chilometri con l' acqua in testa?

Comunque è vero, non basta! Per favore raccontaci cosa è venuto fuori durante la "prova"! Daaaaaaiiii pleassseeee : Smile :

Kiss

P.s. lo ammetto: vedere il mondo "da dietro lo specchio" mi affascina: percepisco come una limitazione vedere solo dalla mia prospettiva, e tante volte cerco di immaginarmi come sono vista "da fuori"! : Smile : : Smile : : Smile :
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I'm not so bad! They just draw me that way!

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Re: E se un giorno...

Messaggio da Helen »

Ti ringrazio tanto per la citazione, ma non deve essere presa come l'assoluta verità ovviamente. Come dicevo ognuna ha la sua storia, il suo vissuto e questo ci rende simili ma comunque diverse. Quello che mi è piaciuto leggere alla fine sta nel fatto che hai raggiunto una tua consapevolezza, e ciò non toglie che sarai comunque libera di provare a migliorarti se lo vorrai. Sicuramente non era il luogo e la situazione perfetta per poterti rendere conto del tuo essere femminile, io in primis sarei rimasta bloccata come un manico di scopa ahaha ma nessuno dice che tu debba per forza esserlo,sarai tu a porti degli obiettivi e cercare alla fine di stare in pace con te stessa e viverti la cosa serenamente. In fondo il teatro rimane finzione, mentre quello che facciamo vestendoci è ben altro e anche se racchiuso solo dentro delle mura di casa e fatto nel modo più goffo possibile, può portare la nostra mente su piani ben diversi della nostra realtà, ed è già di per sè una grande esperienza.

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Re: E se un giorno...

Messaggio da LellaB »

Helen ha scritto:Ti ringrazio tanto per la citazione, ma non deve essere presa come l'assoluta verità ovviamente. Come dicevo ognuna ha la sua storia, il suo vissuto e questo ci rende simili ma comunque diverse. Quello che mi è piaciuto leggere alla fine sta nel fatto che hai raggiunto una tua consapevolezza, e ciò non toglie che sarai comunque libera di provare a migliorarti se lo vorrai. Sicuramente non era il luogo e la situazione perfetta per poterti rendere conto del tuo essere femminile, io in primis sarei rimasta bloccata come un manico di scopa ahaha ma nessuno dice che tu debba per forza esserlo,sarai tu a porti degli obiettivi e cercare alla fine di stare in pace con te stessa e viverti la cosa serenamente. In fondo il teatro rimane finzione, mentre quello che facciamo vestendoci è ben altro e anche se racchiuso solo dentro delle mura di casa e fatto nel modo più goffo possibile, può portare la nostra mente su piani ben diversi della nostra realtà, ed è già di per sè una grande esperienza.

Kissss
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Grazie per il tuo commento. : Love :
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Re: E se un giorno...

Messaggio da Michela »

Cara Antonella non ti nascondo che ti invidio per l’esperienza che hai potuto sperimentare in teatro sotto la guida e la supervisione di un attore.
Come osserva giustamente Frida la pratica può aiutare molto.
Sulle movenze, il camminare e le varie posture personalmente a me hanno aiutato tantissimo i video che ho sempre girato( ricordo ancora gli sforzi titanici con le prime telecamere oramai oggetti da antiquariato).
Il camminare sui tacchi è solo allenamento e anche alcune bio hanno palesi difficoltà e si mostrano impacciate e poco aggraziate.
Ovvio che la parte maschile possa uscire per un istante improvvisamente in un semplice atteggiamento o movimento senza che tu possa farci nulla ma può valere anche la regola opposta che tu sul lavoro in abiti maschili magari ti possa lasciare andare ad una posa squisitamente femminile .

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Re: E se un giorno...

Messaggio da Valeria »

Quando mi vesto e trucco, tengo sempre presente che sono un uomo.
Certo poi si ci prova a sembrare donne, ma, a meno di non esselo davvero, e poi diventarlo, mi sembra che esca sempre una caricatura.
Per questo mi piace più pensare all'abito e al trucco, come un involucro, in cui entro e da cui esco, come se fosse un'immagine riflessa.
Non è, nè sarà mai una donna, parlo per quel che mi riguarda ovvio. Del resto nemmeno lo vorrei. Mi piace essere uomo e ne vado pure fiero.
Capisco invece chi si trova uomo, ma è donna ed in molti casi visti attraverso il web, sia per chi ha avuto percosi trans, sia transgender in molti casi si nota una totale femminilità per nulla caricata o macchietta insomma naturale. Lì, dove è naturale, non caricatura, non volgare ma realmente immagine di bellezza devo ammettere che come uomo ammiro la bellezza, come io femminile, ammiro con un po' di invidia idem ... si sa che siamo un po' invidiose.

Muoversi come una donna ... penso che comunque con un po' di esercizio, si faccia. Il tutto sta nel avere calma, un po' come rispettare lo spartito, musicale, rispettare tempi e non steccare. Quindi non volgarità, non imputtanirsi, non diventare mascherone grottesche, muoversi piano, con dolcezza e delicatezza, o essere invece spiccatamente sportive e dinamiche e muoversi con leggerezza (qui è il vero difficile, essere belle come una donna dinamica).
Non pensare alla donna come alla bambolina ... o alla sexy girl ... ne esce fuori una puttanata di donna ... o peggio una checca isterica, a cui tuttavia, molte donne assomigliano ahimè, e anche molti maschi quando vogliono fare i capitani del vapore, ma sono solo delle checche isteriche.

Quidni immedesimarsi in una donna è pensare da donna ..cosa c'è di più femminile che una mamma? Ecco pensate alla mamma come modello di donna. Una mamma dinamica, vera, donna, capace, anche sexy e piacente sia chiaro, ma vera, reale e non bambolina, evitate la subrettina che è sempre una icona ma una cosa falsa da spettacolo.
Se invece volete fare spettacolo e diventare la fata che fa perdere la tesa, lì è un altro paio di collant, ma anche lì ci deve essere gusto.

Una cosa .... essere femminile e donna, vestite e truccate ... si ci riesce, esserlo da struccate e senza vestiti da donna o peggio nudi ... non so voi, ma per me non sarebbe possibile.
Insomma è l'abito che fa la crossdresser ... da quello ne esce la sua immagine e il suo essere.

Per quello mi arrovello a cercare un abito che sia non una immaginetta della donna, ma qualcosa che sia armonia e non solo ecco ... ci ho la gonna e i collant .. ottiooooooooooooooooooo come sono ficaaaaaaaaaaaaaa!

Spero di essere stato chiaro, mi ha dato una mano a scrivere quell'antipatica di valeria (me) ... è una stronza de gnente quando ci si mette! :-)
Valeria

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Re: E se un giorno...

Messaggio da cuoredimenta »

Che splendida esperienza che dev'essere stata! Grazie per averla condivisa! Ci hai messo tutto l'impegno e va bene così, per chiunque sarebbe stato difficile, la prima volta! Ad esempio: se mi capitasse una cosa del genere, io mi emozionerei tantissimo e difficilmente riuscirei a muovermi o dire qualcosa!
Questa vicenda è un prezioso spunto di riflessione per me. Spesso, soprattutto quando sono da sola, mi rimprovero, imponendomi di essere più femminile negli atteggiamenti. A volte mi viene naturale, a volte no... Però credo anch'io che porsi il dubbio sia un buon metro di paragone per capire dove si vuole arrivare, e proprio per questo, ho deciso di impegnarmi di più. Non sarei così convinta se non fosse stato per le tue parole. Grazie ancora!
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Re: E se un giorno...

Messaggio da Serena Crossdresser »

Creativita' CD !
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

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