Crossdressing e senso estetico esasperato

[SissyPrincess]

Una cosa sulla quale sto rimuginando da molto tempo e su cui sono tornato spesso in questi giorni è la seguente.
Secondo me, uno dei motivi per cui un uomo biologico, che non abbia problemi di disforia di genere, è portato al crossdressing potrebbe essere anche quella che definirei un'esasperazione del senso estetico. Provo a spiegarmi meglio.
Nella nostra società, la cura della bellezza esteriore è un atteggiamento soprattutto femminile; alla bellezza maschile viene generalmente attribuita un'importanza minore di altre qualità, come ad esempio la forza o il potere.
Ebbene, non potrebbe essere anche questo fattore a spingere certi maschi, portati ad ammirare e a coltivare la bellezza in modo molto più intenso rispetto alla media del loro genere, verso il travestitismo? Come se, dato che l'uomo più bello lo sarà sempre molto meno della donna più bella, allora per "puntare al top" bisognasse assumere un aspetto femminile?
Per quel che mi riguarda, io ho sempre avuto un fisico molto esile (ero un bambino dalla salute molto cagionevole) e non ho mai potuto conformarmi ai modelli di bellezza virile, al punto di non riuscire a guardare lo specchio con la mia immagine riflessa per più del tempo strettamente necessario a provarmi un indumento o a farmi la barba). Al contrario, quando sono en femme resterei per ore ad ammirarmi.
E voi? Che ne pensate?

Io penso che non basti il semplice desiderio di curare il proprio lato estetico più del dovuto a far si che un uomo sia tendente al mondo del crossdressing.
Ci sono molti uomini che si prendono cura del loro corpo, anche eccessivamente a volte, ma non per questo sono portati a voler indossare intimo femminile o abbigliamento da donna.
Credo che la passione per questo mondo nasca dall'io interiore, magari anche a causa dell'influenza esterna.

[Serena Crossdresser]

Potrebbe essere una delle spiegazioni.
Gli abiti femminili mi danno un senso di libertà e di senzazioni che en homme non provo affatto.

[Frida]

Al contrario, quando sono en femme resterei per ore ad ammirarmi.
E voi? Che ne pensate?

In questo periodo non sono mancate le occasioni, però non sono sicura che per me si possa trattare di fragile autostima, per cui starei ore ad ammirarmi. Il momento narcisista c'è, però il resto della giornata trascorre facendo altro, in pratica mi "dimentico"!
Quando esco, mi piace lo sguardo degli ammiratori, non lo nego, ma poi finisce lì, il mio benessere viene da altro, non dal costante bisogno predatorio di affetto e ammirazione. Star bene solo in abiti del sesso opposto potrebbe significare che qualcosa della propria vita non sta andando nel verso giusto per cui si sente il costante bisogno di auto-ammirazione.

[Celeste]

Butto lì una mia ipotesi che non ha la pretesa di essere quella giusta. Per me rincorrere la bellezza femminile (anche in modo moderato e passabile) potrebbe essere un modo per rincorrere la bellezza interiore in alcuni casi, in altri rincorrere il potere di seduzione... in entrambi i casi ricerca di qualcosa di cui ci sente carenti come uomini o comunque inferiori rispetto alle donne (soprattutto se idealizzate). Per quanto mi riguarda però è più importante ciò che si identifica, rispetto alla forma con cui ci si identifica.

[Priscilla_B]

A leggere questo post mi viene in mente un pezzo del film "A Wong Foo" (non riesco a trovarlo in italiano)

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