Crossdressing e senso estetico esasperato

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Giulia_M
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Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da Giulia_M »

Una cosa sulla quale sto rimuginando da molto tempo e su cui sono tornato spesso in questi giorni è la seguente.
Secondo me, uno dei motivi per cui un uomo biologico, che non abbia problemi di disforia di genere, è portato al crossdressing potrebbe essere anche quella che definirei un'esasperazione del senso estetico. Provo a spiegarmi meglio.
Nella nostra società, la cura della bellezza esteriore è un atteggiamento soprattutto femminile; alla bellezza maschile viene generalmente attribuita un'importanza minore di altre qualità, come ad esempio la forza o il potere.
Ebbene, non potrebbe essere anche questo fattore a spingere certi maschi, portati ad ammirare e a coltivare la bellezza in modo molto più intenso rispetto alla media del loro genere, verso il travestitismo? Come se, dato che l'uomo più bello lo sarà sempre molto meno della donna più bella, allora per "puntare al top" bisognasse assumere un aspetto femminile?
Per quel che mi riguarda, io ho sempre avuto un fisico molto esile (ero un bambino dalla salute molto cagionevole) e non ho mai potuto conformarmi ai modelli di bellezza virile, al punto di non riuscire a guardare lo specchio con la mia immagine riflessa per più del tempo strettamente necessario a provarmi un indumento o a farmi la barba). Al contrario, quando sono en femme resterei per ore ad ammirarmi.
E voi? Che ne pensate?
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Kleoo
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da Kleoo »

Anche se innegabilmente esiste uno spiccato senso narcisistico ed estetico dubito che un maschio Alpha arrivi a decidere di indossare panni femminili per autocompiacimento .
Esistono molte forme parafiliache verso gli indumenti femminili questo si , che spingono molti etero a farlo per ricomporre il feticcio a propria immagine ma generalmente a mio avviso da ignorante in materia , si traduce in classico accoppiamento giarrettiere calze a rete e aspetto volgare da pin up stile poster officina meccanica .
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Frida

Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da Frida »

Kleoo ha scritto: si traduce in classico accoppiamento giarrettiere calze a rete e aspetto volgare da pin up stile poster officina meccanica .
il che è un'immagine esasperata di tutto rispetto, prima o poi comprerò le calze a rete.
Giulia_M ha scritto: potrebbe essere anche quella che definirei un'esasperazione del senso estetico.
Avrei voluto diventare un maschio alpha, un top gun, ma col mio fisico, al massimo potevo ambire a essere un middle gun! A quattordicianni avevo una barba che mi faceva sembrare adulto, quindi cercavo di "esasperare" il mio aspetto virile. Guardavo le ragazze perchè le guardavano i miei coetanei ma non riuscivo a trovarle veramente attarenti o forse non mi sentivo molto attraente e dunque il mio bisogno di attenzione potrebbe essere stato determinante. È plausibile, ma come facciamo a sapere che io non puntassi all'attenzione dei miei coetanei maschi? Su questo punto ci ho rimuginato su parecchio, ovvero siccome non sarei mai stata in grado di soddisfare le esigenze delle ragazze che civettavano coi maschi alpha allora potrei aver cercato inconsciamente di difendermi da quella terribile e inevitabile conclusione, apparendo nella mia mente, come una bella ragazza, la più bella, La ragazza appunto! Ricordo però di aver immaginato me stessa femmina all'età di 3 anni e mezzo; questo ricordo mi complica le cose.

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dream62
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da dream62 »

Sì, ci può stare come ragionamento, ovvero il legame tra crossdressing (non inteso come feticismo puro) e l'attrazione per l'estetica; dico <attrazione> e non <senso> per l'estetica, perchè <senso> è una attitudine che non è per forza concatenata all'attrazione.
Chiaramente la ricerca della bellezza esteriore è più legata al mondo femminile, come trucco parrucco unghie ecc. ; ultimamente anche nel settore maschile sono stati introdotti prodotti che una volta erano off-limit, ma siamo sempre nell'ambito <natural>, non certo i colori che possiamo vedere su un viso femminile.
Giulia_M ha scritto: ...Come se, dato che l'uomo più bello lo sarà sempre molto meno della donna più bella, allora per "puntare al top" bisognasse assumere un aspetto femminile?
...
Un concetto però che vorrei precisare: noi maschietti tendiamo a considerare come non-plus-ultra la bellezza femminile , ma se chiediamo ad una donna cosa ne pensa.... forse preferisce una bellezza maschile.
Ma il crossdresser mtf ambisce a vedersi in una immagine più femminile possibile, ed il rischio è la simulazione di fantasie maschiliste... che non sempre si conciliano col <senso dell'estetica>; e non sempre il cd cura esteticamente il suo lato maschile come fa per l'alter-ego femminile.

Stefy

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roby_rm
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da roby_rm »

Kleoo ha scritto:Anche se innegabilmente esiste uno spiccato senso narcisistico ed estetico dubito che un maschio Alpha arrivi a decidere di indossare panni femminili per autocompiacimento .
Esistono molte forme parafiliache verso gli indumenti femminili questo si , che spingono molti etero a farlo per ricomporre il feticcio a propria immagine ma generalmente a mio avviso da ignorante in materia , si traduce in classico accoppiamento giarrettiere calze a rete e aspetto volgare da pin up stile poster officina meccanica .
Credo che ci sia anche altro...
Se guardiamo a quanto ci hanno trasmesso i pittori, fino a 4 o cinque secoli fa un maschio poteva fare la ruota come e forse più di una donna. Se avete presenti i ritratti del re Sole o di Enrico Ottavo, credo che sia facile intuire cosa intendo.
Per comodità:
Luigi xiv
E
Enrico ottavo
Vi do atto che queste erano cose per pochi, ma come oggi, quei pochi facevano la moda.
Se siete curiose, e confrontate i ritratti dei sovrani in questione con quelli delle favorite, nel caso di Luigi e delle mogli, nel caso di Enrico e vedrete che il senso estetico si dispiega più per gli uomini che per le donne.
Anche il turpe medioevo, specie nel gotico, non rifuggiva da calzemaglie, colori ed una libertà estetica oggi sconosciuta per l' uomo.
Dal 1700 in poi si decise di uniformare (di nome e di fatto) l' uomo, forse perché i numeri erano più importanti che nelle età precedenti. Quindi tutti in marsina, anche in guerra, e poi semplifica che ti semplifica si arriva ad oggi, momento on cui per gli uomini sono codificati i vestiti importanti, smoking, frac e tight, mentre è lasciata
più libertà per quanto concerne l' informale, pur mantenendo i vincoli sul colore e sul taglio. (La tunica per un uomo non è ben vista e se togliete il blu dei blue jeans, metà degli europei e degli americani va in giro nuda)
Per le donne non è stato così. Partite da abiti più semplici e castigati di quelli degli uomini, le donne hanno saputo evolversi mantenendo più libertà di colore e di taglio, ed anzi saccheggiando e rivisitando talvolta il guardaroba maschile, sacrificando talvolta l' estetica alla praticità.
Se quindi si "soffre" di sindrome estetica, di fantasia, o di libertà di vestire, mi sembra che ci sia poco da scegliere: giusto per fare un esempio questo vestito, che secondo me è un' instant classic, con poche modifiche avrebbe funzionato bene anche per un uomo nella Versailles di Luigo xiv, mentre oggi proprio non andrebbe all' Eliseo. : Smile :
Che poi in genere i maschietti arrivano tomi tomi cacchi cacchi, come diceva Totò, si infilano quello che piace alla loro fantasia e pensino di essere femmes fatales con calze a rete e giarrettiera, è solo segno di una semplificazione dettata dalla stupidità. I nobili inglesi, che non sono stupidi, si mettono le giarrettiere dal 1300, ma chi.la porta è un titolato, va alle cerimonie, ma non.pensa di fare la sciantosa.

Per quanto riguarda la bellezza, variano i canoni ed il tipo di tempo in tempo, e non direi proprio che non esiste la bellezza maschile. Mi sembra anzi che, mentre quella femminile possa essere codificata, dal callipigio greco alle "misure" odierne, quella dell' uomo può variare dall'irsuto (ho in mente il lacoonte) all' etereo dell'apollo delfico all' androgino. Il problema è forse più come questo tipo di bellezza viene accettata ed "indossata".

Kiss
roby_rm

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sylvix
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da sylvix »

Giulia_M ha scritto: Una cosa sulla quale sto rimuginando da molto tempo e su cui sono tornato spesso in questi giorni è la seguente.
Secondo me, uno dei motivi per cui un uomo biologico, che non abbia problemi di disforia di genere, è portato al crossdressing potrebbe essere anche quella che definirei un'esasperazione del senso estetico
tralasciando l'anomalia archetipica dei ruoli, in cui individuo l'evento scatenante del travestitismo (argomento che ho trattato recentemente in altro post), direi che a un livello di maggiore consapevolezza, appena sotto la capacità di controllo cosciente, c'è la volontà di elevare la donna attraverso una sorta di modello imitativo modulare, atto a ricostruirne per ipotesi figurativa le sensazioni presunte; una sorta di transfer emotivo-visuale che decarnifica il soggetto (donna) incarnando poi l'idea rimanente nell'oggetto esteriore del desiderabile-intangibile.
le istanze conseguenti convergono inequivocabilmente nella moda statistica dell'abusato abbigliamento-da-zoccola, che personalmente trovo ridicolo a prescindere; questo aspetto apparentemente riprovevole, tuttavia, avvalora l'ipotesi fatta in apertura.
Giulia_M ha scritto: Nella nostra società, la cura della bellezza esteriore è un atteggiamento soprattutto femminile; alla bellezza maschile viene generalmente attribuita un'importanza minore di altre qualità, come ad esempio la forza o il potere.
è la voce dei brutti che tirano l'acqua al loro mulino : Chessygrin :
cionnondimeno, per quanto mi riguarda, ho sempre avuto donne fra le palle (anche uomini in verità), sia per l'aspetto esteriore, sia per la parlantina -quando sono in vena- e non ultimo per la posizione sociale.
essendo io -evidentemente- un finocchio-atipico, non ho mai dato grosso peso alle avances e mai ho avuto storie di grande rilievo; dando importanza -nei miei anni migliori- ad attività di contorno che mi tenessero lontano dalla questione sesso o, ancora peggio, da qualsiasi conivolgimento emotivo; tempi di lavoro permettendo, era meglio passare una giornata in officina a preparare la macchina per correre al fine settimana o farmi due ore di volo, che rischiare di uscire con qualcuno.
quando sono en femme sono sempre io, non cambia un cazzo; non soffro di perniciosi dualismi cronici, né devo mostrare niente a nessuno vestendomi da baldracca e neppure sento la necessità irrefrenabile di indossare protesi o ammennicoli per avvalorare un ilusione sfocata (che non fa parte del mio dominio); molto semplicemente mi trovo spesso più a mio agio in vesti femminili.
jeg taler ikke dansk!

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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da Sabrinasexy69 »

Non mi convince molto. Conosco moltissimi uomini non CD E etero che passano ore a osservare vestiti da uomo e abbinano ogni particolare con cura, possiedono varie decine di scarpe da uomo e così via...
Per loro il senso estetico di come sono vestiti da uomo è fondamentale!
Io non ho mai posseduto più di un paio di scarpe da uomo, quando sono proprio costretto mi compro un abito o un paio di pantaloni, nel primo negozio che trovo e il primo che mi entra... possibilmente blu o grigio.

Però se invece parliamo di vestiti da donna.... allora tutto cambia, varie decine di scarpe gonne vestitini e potrei esplorare interi centri commerciali senza sentire mai la fatica...

Sabri

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sylvix
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da sylvix »

l'estetica maschile è più ausera; il top rampante era l'abito e camicia di sartoria senza iniziali, le scarpe su misura, orologio esoterico e vai cor tango.
poi ti rompi le palle, tieni il sopra-di-cui-sopra ma torni ai jeans logori con i scarp del tennis.
non è che uno cambia il punto di vista sul mondo, sono solamente fasi della vita.
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Giulia_M
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da Giulia_M »

Faccio solo una precisazione in replica a questo intervento di Kleoo:
Kleoo ha scritto:Anche se innegabilmente esiste uno spiccato senso narcisistico ed estetico dubito che un maschio Alpha arrivi a decidere di indossare panni femminili per autocompiacimento.
Sono assolutamente d'accordo: infatti ho pensato che questo possa essere uno dei componenti, non l'unico e probabilmente neppure quello più importante.
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manuelakiss
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Re: Crossdressing e senso estetico esasperato

Messaggio da manuelakiss »

Non so se il senso estetico abbia tutta questa rilevanza, ma ho la ferma convinzione che se tutti gli uomini provassero almeno una volta nella loro vita una gonna, delle autoreggenti, delle belle décolleté, ecc.....il mondo sarebbe un posto migliore.
La libertà è innanzitutto il diritto alla disuguaglianza

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