Sembrerebbe un progresso, rispetto ad epoche più antiche, ma il diavolo è nei dettagli, in questo caso nella prosecuzione della frase.ognuno può fare quello che vuole.
L'ottuso continuerà con
oppure"in casa propria"
Cioè additando pretesti di polemica, su cui si può essere d'accordo oppure no con nobili motivazioni, ma che non c'entrano niente con l'ammettere l'esistenza di omosessuali e persone trans e dargli modo di vivere alla luce del sole semplici atti quotidiani, in poche parole, di vivere tutti insieme inclusivamente e con rispetto."purché non chiedano...[completa a scelta tra: "di adottare figli", "di affittare un utero", "non in pubblico, però!", "-altro...a parole tue-"]
Questi fenomeni di perbenisti fotocopiati, loro sì, morbosamente ossessionati dal sesso e dai genitali (eppure così impediti nel trovare relazioni "normali" appaganti), confondono sempre ciò che si fa nel privato, sesso ed affettività, con la manifestazione in pubblico di amore. Per dire, due maschi o due femmine della specie umana che si tengono per la mano o si baciano a fior di labbra per qualche secondo non dovrebbero suscitare scandalo, nè, tanto meno, turberebbero un bambino (altra scusa idiota per "damoje addosso a li frosci"). Diverso sarebbe se compiessero atti più espliciti, ma ciò non vale per tutti? Chi ritiene che la semplice esternazione pubblica d'amore debba essere nascosta con pudicismo e vergogna, perché omosessuale o non-conforming, ha dimenticato che quando si ama si ha bisogno di urlarlo. Al punto che ci rompono le palle un giorno sì e l'altro pure con la commedia romantica in cui lui si inginocchia in pubblico davanti a lei per chiederle di sposarlo. Poi se si è un po' timidi si farà una cosa più discreta, ma alzi la mano chi, di qualsiasi orientamento, genere e sesso bio non è stato felice di farsi vedere come coppia -non clandestina- con la sua ragazza o col suo ragazzo, mano nella mano.
E con queste idee in mente, come potevo non condividere le sacrosante parole di un cantante (di cui forse non ho mai sentito una canzone):
E’ lo sfogo che Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, affida ad Instagram per commentare i tragici fatti di Caivano, dove ha trovato la morte la giovanissima Maria Paola.“Io davvero non ne posso più. Non capisci un uomo che sta con un uomo? Cazzi tuoi; Non capisci una donna che sta con una donna? Cazzi tuoi. Non capisci un uomo che era una donna? Una donna con uomo? Una donna che era un uomo con un uomo che era una donna? Un bianco con un nero? Un verde con un giallo? Un grigio con un bordeaux? Cazzi tuoi, problemi tuoi, limiti tuoi, paranoie tue.
La gente si ama come cazzo le pare, a nessuno fotte niente né deve fottere niente delle opinioni su come si dovrebbe amare. Fare sesso, stare insieme, vestire e sentirsi. Cazzi tuoi. Puoi anche non capire delle cose, non mi importa, basta che ti fai da parte e lasci vivere le persone come vogliono. Davvero, abbiamo così poco tempo da vivere che passarlo a sindacare come dovrebbero vivere gli altri è davvero da coglioni.
Ama e fa ciò che vuoì. Lo diceva un santo, e qualcuno ancora ci vede diavolo”.
(La sottolineatura è mia)