Come provare gli abiti..

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LauraB
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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da LauraB »

In effetti la soluzione migliore è avere una persona che ci accompagna.. fa la sherpa, si fa la fatica di portare vestiti, borsine, dare consigli e.. sudare per noi..
valeriaconte ha scritto:Nel camerino ci si può togliere la parrucca e poi pettinare.
se ha la porta si puo rischiare, se ha la tendina, meglio di no.. non si sa mai
valeriaconte ha scritto:Nei negozi meglio mettere golfino
funziona in inverno... adesso...
valeriaconte ha scritto: La commessa vuole vedere come sta alla uscita del camerino.
ma anche no. sabato mi sono provata i vestiti solo perchhe erano taglia unica, e visto che ci stavo dentro per me andava bene. raramente mi faccio vedere dalla commessa..
susy ha scritto:E non mettiamoci il discorso passabilità...
questo cerco di non pensarci, io prendo i vestiti e chiedo se posso provarli, mai avuto problemi da parte loro e nemmeno da parte mia. certe volte sarebbe bello poter leggere i pensieri delle commesse.. : Wink :

Adesso poi siamo in periodo di saldi, girare per certi negozi, specie nei centri commerciali è terribile. Centinaia di bio lanciate a guardare, provare, si deve fare la fila pure per entrare nei camerini, se resti fuori ti tocca fare anche due chiacchiere..mettiamoci i mariti accompagnatori, più concentrati a guardare le altre donne (me compresa..) che i vestiti scelti dalle loro donne, i bambini che ti girano dappertutto, le orde di adolescenti e anche qualche cagnolino...
Che vita dura... : Chessygrin :
Laura Bianchi

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LauraB
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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da LauraB »

Giorgia Fishel ha scritto:Non ho mai provato tanto piacere nel fare acquisti come da quando mi servo al reparto donna..
concordo, il reparto donna è piu ampio del reparto uomo, piu colorato e vario, so che con le taglie devo litigare, ma è sempre divertente.
Poi ogni tanto sparisco nel reparto intimo, l unico acquisto che mi manca dal vivo è il reggiseno, ma qui entra in gioco il problema delle "impalcature" (leggesi protesi) per cui dovrei comprare a occhi chiusi senza provare..
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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da Andrea »

Ahahahaahah, tutto divertentissimo, sia il primo post sia le altre aggiunte!

E tutto vero!

Anche per me non è sempre piacevole fare le prove ma cerco di superare i limiti imposti da caldo, code ecc. con la voglia di farlo, di trovare l'abito che mi si adatta, dal piacere di uscire, farmi vedere dalla mie amiche e scattare la foto ricordo.
Una soddisfazione unica che mai e poi mai lascerei perdere.

In generale faccio così: se so di uscire con l'intento di andare a far shopping e provare in camerino, indosso un abito facile da togliere e mettere così da non sudare le pene dell'inferno nel momento in cui debba fare tanti indossamenti e soprattutto un abito che non richieda di dover togliere la parrucca per evitare di spettinarla e dover passare altro tempo chiusa in camerino al caldo a rimettermi in quadro.

La presenza di un'amica è di grande aiuto perché si posiziona anche lei in un camerino vicino e controlla l'uscita in modo tale che non ci sia nessuno che per sbaglio apre la tendina e ti veda con tutta la bardatura addosso di rinforzo.

Mentre provavo gli abiti che poi non ho preso, nell'ultima uscita, ho dovuto togliermi le protesi e i rinforzi sui fianchi perché la taglia era più piccola e gli abiti non ci stavano. Se in quel momento qualcuna fosse entrata sarebbe stato piuttosto ridicolo imbarazzante : Chessygrin :

Very
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La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)

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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da MartyCd »

Per ora ho sempre provato da uomo, l'ultima volta una gonna dalla rinascente. Mi piacerebbe andare a fare shopping da donna ma non credo ci riuscirei dovrei farlo in un'altra città. So regolarmi con la taglia e molte volte non provo. Provare abiti e capi femminili mi indurrebbe ad acqustarli, molte volte faccio finta di non vederli neanche perchè se no non riesco a resistere all'acquisto.

Un bacio
Martina
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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da tonialatrans »

Premetto che ormai sono più di 40anni che acquisto indumenti femminili,passando per tutte le fasi di imbarazzo,scuse per un regalo,acquisti alla cieca con relative taglie sbagliate,senza contare l'enorme dispendio economico.Oggi,con tutta l'esperienza accumulata,non ho eccessivi problemi.Faccio i miei acquisti in città diverse dalla mia dove ho la certezza di essere uno sconosciuto.Preferisco il classico negozio,non il grande magazzino.Entro,en homme,e chiedo dell'abito esposto,informandomi sulle taglie poichè non vorrei sbagliare.Si comincia a parlare e alla fatidica domanda -per chi è?-rispondo,avendo ormai superato da tempo la fase dell'imbarazzo, -è per me,sono un travestito. Credetemi,ormai non si meraviglia più nessuno e sono i negozianti stessi a propormi di provarlo.Vado in camerino,provo e acquisto(mai uscire senza acquistare) aggiungendo magari degli accessori.Al momento di pagare ricevo la massima disponibilità del negozio per altri acquisti-venga quando vuole,senza problemi. Il vero scoglio è sapersi porre senza imbarazzo se poi fai trasparire la tua voglia di spendere allora non ci sono più ostacoli anzi hai trovato dei complici.

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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da LauraB »

veronica ha scritto:La presenza di un'amica è di grande aiuto perché si posiziona anche lei in un camerino vicino e controlla l'uscita in modo tale che non ci sia nessuno che per sbaglio apre la tendina e ti veda con tutta la bardatura addosso di rinforzo.
in effetti più che un'amica una body (s)guard... molto utile.

Premetto che io l unica protesi che indosso sono i seni finti, e le prove che effettuo sono state fatte, visto il caldo, praticamente solo in mutandine e reggiseno ( e senza parrucca, da un po) per cui grossi problemi nel camerino donne non me li pongo. D altra parte non ho mai amato "bardarmi" per cui alla fine certi tipi di vestiti non li posso nemmeno prendere in considerazione. Il tubino, ad esempio, solo se le curve se le fa da solo senza aspettare le mie..
MartyCd ha scritto:Mi piacerebbe andare a fare shopping da donna ma non credo ci riuscirei dovrei farlo in un'altra città
Da donna evito anche io la mia città più che posso, tranne alcuni posti sicuri. Meno rischiosa la provincia, zone laghi in particolare. Più sicure verona e milano..
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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da paolina »

tonialatrans ha scritto:Premetto che ormai sono più di 40anni che acquisto indumenti femminili,passando per tutte le fasi di imbarazzo,scuse per un regalo,acquisti alla cieca con relative taglie sbagliate,senza contare l'enorme dispendio economico.Oggi,con tutta l'esperienza accumulata,non ho eccessivi problemi.Faccio i miei acquisti in città diverse dalla mia dove ho la certezza di essere uno sconosciuto.Preferisco il classico negozio,non il grande magazzino.Entro,en homme,e chiedo dell'abito esposto,informandomi sulle taglie poichè non vorrei sbagliare.Si comincia a parlare e alla fatidica domanda -per chi è?-rispondo,avendo ormai superato da tempo la fase dell'imbarazzo, -è per me,sono un travestito. Credetemi,ormai non si meraviglia più nessuno e sono i negozianti stessi a propormi di provarlo.Vado in camerino,provo e acquisto(mai uscire senza acquistare) aggiungendo magari degli accessori.Al momento di pagare ricevo la massima disponibilità del negozio per altri acquisti-venga quando vuole,senza problemi. Il vero scoglio è sapersi porre senza imbarazzo se poi fai trasparire la tua voglia di spendere allora non ci sono più ostacoli anzi hai trovato dei complici.
Ma infatti,ci facciamo sempre troppi problemi e troppe menate,i commercianti sono li per vendere!
Complimenti per la disinvoltura!
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La vera violenza,la violenza che considero imperdonabile​,è la violenza che facciamo a noi stessi quando abbiamo paura di essere chi siamo davvero...

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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da maxima »

Bellissimo topic che solleva molte questioni che spesso mi sono posta anch'io!
Condivido in pieno ie preoccupazioni, ma anche le emozioni a cui molte di noi fanno riferimento. Certo, provare abiti en femme, in un camerino, in assoluta libertà, magari anche azzardando un'uscita oltre la tenda per guardarsi uno specchio ad una distanza maggiore, è una sensazione impagabile. Se veronica non rinuncerebbe mai a questa esperienza, io dico che per me è questa l'esperienza che mi ha lasciato le sensazioni più belle durante le mie uscite.
Fino a poco tempo fa non avrei mai pensato di poter raggiungere questo traguardo e sentendo i racconti di Susy, di Vero, di Laura, di valeria e di molte altre non mi restava altro che morire d'invidia.
I primi acquisti erano infatti rigorosamente en-homme corredati dalla classica aria da "colpevole" per quello che si stava facendo attenti a non farsi "beccare" da occhi indiscreti e tanto meno conosciuti; a questi sono seguiti acquisti con la classica scusa del "è per un regalo, lei più o meno è alta tipo me" e per concludere "nel caso non andasse bene, è possibile cambiarlo?".
Naturalmente non ho praticamente mai cambiato nulla e mi sono riempita di capi fuori misura, che mi stavano male e che non mi piacevano.
La tecnica adottata successivamente è stata quella di vagare per il grande magazzino scegliendo un capo femminile da provare e "cammuffandolo" con altri due capi maschili che comunque mai avrei comprato. Così attrezzata mi infilavo nel camerino e anziché provare quegli inutili pantaloni scelti a caso senza neppure consultare le taglie, dedicavo tutto il tempo a provare quel solo capo femminile tanto desiderato.
Risultava, però sempre un'operazione quasi furtiva, per nulla soddisfacente, i cui risultati hanno spesso lasciato a desiderare.

Quando finalmente ho trovato il coraggio di fare un'uscita in pieno giorno - naturalmente a un migliaio di chilometri da casa mia! - ho avuto la possibilità e la gioia di fare finalmente acquisti direttamente come Maxima! Sensazione impagabile.

Ho perso ogni paura: ho girato in quei giorni ogni negozio. Entravo, sceglievo, provavo, mi guardavo, riponevo sullo scaffale e ricominciavo. Talvolta compravo... Il problema era che tropo spesso mi stavano malissimo! : Sad : : Sad :

Oltre a questo, i grossi problemi sono risultati quello di sfilarsi l'abito senza sfilarsi l'"acconciatura"... (risolvibile con le soluzioni adottate da Veronica, Laura e altre...) e quello di macchiare l'abito provato con i trucchi impiegati per il viso e, soprattutto, per il DECOLLETEE... ma come fate voi?
L'unica serebbe non usare correttori e altra roba per definire meglio il seno quando si decide di fare shopping...

Anche le altre "strutture" (leggasi fianchi aggiuntivi) sono talvolta risultati fastidiosi e hanno imposto laboriose operazioni di ripristino dopo la prova dell'abito con conseguente aumento del tempo di permanenza nel camerino.

In occasione dell'ultima uscita devo dire che mi sono sentita molto a mio agio anche a restare in coda alcuni minuti con altre donne e ragazze per poter accedere ai camerini, riconsegnando i capi provati alla commessa dopo la prova e salutandola e ringraziandola. Certo da ripetere al più presto!!

I capi che ho sfoggiato a Madrid in occasione dell'esperienza al dressing service di Dafni, li avevo acquistati da Stradivarius e da H&M proprio con questa piacevolissima (e tutto sommato, normalissima) modalità!

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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da Andy »

Care amiche quelle poche volte che ho provato degli abiti femminili ero enhomme quindi ho dovuto fare uno sforzo di fantasia per far sì che andy gli piacesse ( scusate la grammatica ma alle medie avevo la media del 5 più) un grosso abbraccio andy!!!!!

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Re: Come provare gli abiti..

Messaggio da LauraB »

maxima ha scritto: quello di macchiare l'abito provato con i trucchi impiegati per il viso e, soprattutto, per il DECOLLETEE... ma come fate voi?
L'unica serebbe non usare correttori e altra roba per definire meglio il seno quando si decide di fare shopping...
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Io ho macchiato internamente un abito, sabato, ma visto che l ho comprato, è finita li. Ricordo che un negozio forniva le clienti di un velo, una salviettina, leggera, da usare come copri collo, lasciando il trucco sulla salvietta invece che sull abito.
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